Praga splendida ma

Finalmente Praga. Ne abbiamo parlato per anni, ma tra una cosa e l’altra, ci è sempre sfuggita di mano. E invece, ad Aprile abbiamo voluto cogliere un bel week end lungo (nel senso che ci siamo presi le ferie) per scappare nella capitale della Repubblica Ceca, incuranti delle notizie su probabili inondazioni. 7 Aprile 2006 Siamo arrivati al...
praga splendida ma
Partenza il: 07/04/2006
Ritorno il: 10/04/2006
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
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Finalmente Praga. Ne abbiamo parlato per anni, ma tra una cosa e l’altra, ci è sempre sfuggita di mano.

E invece, ad Aprile abbiamo voluto cogliere un bel week end lungo (nel senso che ci siamo presi le ferie) per scappare nella capitale della Repubblica Ceca, incuranti delle notizie su probabili inondazioni. 7 Aprile 2006 Siamo arrivati al mattino (volo alitalia), fiondandoci subito in albergo: hotel Riverside…Bellissimo. Sulla sponda del fiume, ma dall’altro lato rispetto al “Palazzo danzante”, un edificio pazzesco, ribattezzato “Ginger e Fred” per la forma davvero strana (una sorta di clessidra piegata su un cilindro) che rievoca un passo di danza dei due ballerini.

Praticamente stavamo a due passi dal centro, e infatti abbiamo preso i mezzi solo il primo e l’ultimo giorno.

Dopo una rapida e salutare doccia siamo corsi a mangiare. Eravamo pieni di guide, e devo dire che gran parte dei consigli letti qui sono stati davvero utili.

A pranzo siamo andati alla birreria “U Fleku”; consigliata da tutte le guide. Ci hanno fatto aspettare una ventina di minuti (e non c’era una gran folla), e poi ci hanno portato una birra (buona, non c’è che dire). Fin qui nulla da obiettare. Mentre ancora bevevamo (a stomaco vuoto), si è presentato un altro tizio con dei bicchieri contenenti un liquido giallo…L’abbiamo preso per cortesia (anche perché sembra che te lo offrano), ma è un’emerita schifezza e per giunta se lo fanno pagare. Inoltre i piatti sono miseri. Ci hanno portato un piatto di gulasch con quattro pezzetti di carne, e due gnocconi/canederli/molliconi per tappare la fame…Per non parlare dei camerieri (e qui arriviamo all’aspetto inquietante di Praga…Ovvero quelli che lavorano negli esercizi pubblici: bar, ristoranti, uffici turistici, taxi: sono di una scortesia inaudita. Io e la mia compagna non siamo studentelli, e solitamente quando ci muoviamo tendiamo ad essere molto educati e rispettosi degli ambienti, ma pare che questo non basti. Ad ogni modo, giusto per non generalizzare, scriverò del trattamento ricevuto volta per volta). Abbiamo pagato circa 30 euro in due: almeno accettano la carta di credito.

Finito il primo pasto a U Fleku, ci siamo diretti verso la piazza del Municipio, per vedere la torre dell’orologio. La piazza è molto bella e caratteristica: peccato che il tragitto sia costellato di negoziacci per turisti. Abbiamo preso posto in uno dei caffè tipici, proprio davanti all’orologio, e da lì abbiamo assistito allo spettacolo del rintocco con le statue che si animano. Anche qui avrei un aneddoto carino da raccontare: avevamo individuato il tavolo e ci eravamo avvicinati in attesa che arrivasse il cameriere e ci desse l’autorizzazione a sederci. Avevamo anche appoggiato la guida sul tavolo…Mentre attendevamo è arrivata una tizia bionda con tanto di fidanzato, e si è seduta al “nostro tavolo”. Io ero allibito: la mia compagna le ha rivolto la parola, e lei ha continuato a far finta che non ci fossimo. L’alternativa era tra litigare e cercare un altro tavolo. Abbiamo optato per la seconda, anche perché non volevamo rovinarci la vacanza. Peraltro, alla stessa caffetteria, dopo aver abbondantemente consumato fette di torta e fragole, ci siamo trovati a dover pagare per utilizzare la toilette… vabbè! Nel tardo pomeriggio ci siamo consolati con una passeggiata al Ponte Carlo…Molto suggestivo, soprattutto al tramonto.

La sera siamo andati a cenare al Ristorante Kampa ParK…Nell’isola di Kampa (proprio sotto al ponte Carlo). Cucina buonissima, ma internazionale, e con prezzi cari anche per i nostri standard…Due secondi di carne + 2 dolci, 2 birre e 2 bottiglie d’acqua: 90 euro circa. Inutile dire che i camerieri sono stati scortesi anche qui. La tizia che gestiva i posti in sala, dinanzi alla nostra richiesta di cambiare tavolo (ci aveva fatto sedere in una sorta di abbaino, dove si moriva di freddo e agli avventori venivano date delle coperte…Manco in carrozza a Central Park), si è messa a sbuffare, e solo dopo la nostra minaccia di andar via, ci ha fatto sedere nella sala riscaldata Sabato 8 Aprile 2006 La mattina dopo…Di nuovo al centro, per vedere nel dettaglio la Città vecchia. Tanti negozi orribili, pieni di cianfrusaglie, ma almeno siamo andati alla birreria U Vejvodu (Jlska 4). Mi sento di parlarne più diffusamente perché siamo stati trattati davvero bene. La cucina è ottima (la carne è di prima qualità…Ottimo il tris di carne boema. Ma sono buonissime anche le bistecche) e la birra notevole…Più buona di quella servita a U Fleku. Inoltre per la prima volta siamo stati trattati in modo cortese…Oserei dire simpatico. Insomma: una bella atmosfera.

Il pomeriggio abbiamo fatto un Seightseeing, che mi sento di consigliare, perché in due ore si vede tutta la città e si riesce ad avere un’idea delle cose da vedere.

La sera siamo tornati (per la mia pervicacia nell’errore) all’U Fleku, ma abbiamo mangiato una salsiccia davvero disgustosa. Ecco: sconsiglio a tutti di mangiare le salsicce praghesi…Hanno qualcosa di plastificato. Nulla a che spartire con quelle austriache o tedesche, che io adoro. Meglio optare per la carne o per gli spezzatini, o le bistecche in generale. Eviterei anche i dolci, a parte dei rondelloni di pane zuccherato che vendono alle bancarelle…Buonissimi! Anzi: consiglio tutte le bancarelle e in particolar modo quelle dove vendono spiedini di frutta ricoperti di cioccolato! Dopo l’ultima esperienza a U Fleku, dove un cameriere ha cercato di propinarci la solita disgustosa bevanda gialla con un’insistenza al limite del fastidioso (ma stavolta siamo stati fermi nel rifiuto), abbiamo definitivamente tagliato i ponti con questa birreria.

Domenica 9 Aprile 2006 Abbiamo dedicato la mattina al Castello…La cattedrale di San vito è bellissima e va vista. Bella la tomba del santo buttato nel fiume…Che poi è stato fatto Santo solo perchè martire della Controriforma…SPlendida la cappella dedicata a San venceslao, il povero re fatto uccidere dal fratello Boleslao.

Il Castello è un po’ meno interessante , ma il borgo va visitato tutto. Peccato per il vicolo d’oro…La suggestione del posto è rovinata dal fatto che le casette sono occupate dai soliti negozianti di cianfrusaglie… Abbiamo mangiato lì, in un ristorante molto turistico, ma con bellissima veduta su Praga e sulla Moldava. Il cibo non era male, e i prezzi abbastanza contenuti. Al ritorno abbiamo preso un taxi: dopo un viaggio estenuante…Il tizio guidava a 10 all’ora perché stava bevendo una tisana (!!!), appena arrivati in hotel dopo avergli dato 2000 corone (l’equivalente di 100 euro circa), ci siamo trovati un resto di 500 corone, a fronte di un tassametro di 450…Ovviamente non ci siamo mossi dal taxi, facendo presente che mancavano almeno 1050 corone. Il tizio, senza neppure scusarsi, ha scucito il maltolto. Questa è un’altra costante di Praga: sbagliano sempre a darti il resto…Ma la cosa va sempre a vantaggio loro…Chissà com’è… La sera siamo usciti alle 22:00…Che grave errore! Tutto chiuso! Anche i locali che sul cartello avevano esposto orari dalle 16:00 alle 24:00…Digiuni e anche un po’ arrabbiati siamo tornati in hotel…Ma assicuro che una passeggiata lungo il fiume è capace di togliere ogni malumore.

Lunedì 10 Aprile 2006 Ci siamo svegliati presto al mattino per fare dello shopping. Vicino piazza Venceslao abbiamo trovato un negozio con della cristalleria di media qualità (non possiamo permetterci la Moser che è lussuosissima e costosissima) e a buon mercato. A dire il vero abbiamo pagato davvero poco (circa 116 euro) per 24 bicchieri (12 calici colorati) e due vassoi. Infine siamo tornati a U Vejvodu, e lì abbiamo fatto l’ultima scorpacciata di Birra e carne (del buonissimo filetto!): 20 euro circa! Per tornare in aeroporto abbiamo sfruttato i mezzi pubblici (metro e bus): occhio alle scale mobili! Sono ripidissime e veloci…Tanto da farvi cadere se non vi reggete bene. Io ad esempio sono caduto.

Per riassumere le impressioni su Praga: è una città magica, bella, da vedere. Si mangia decisamente bene (almeno per me che amo la carne e la birra), e i prezzi non sono elevati. Bisogna solo fare i conti con la scortesia della gran parte della gente (non tutta fortunatamente), con il rischio di essere gabbati dal cambio (meglio evitare e puntare su prelievi diretti dal bancomat o meglio pagare con carte di credito), e con le piccole truffe sul resto (dal più piccolo bar, al tassista al negozio in aeroporto). In ogni caso si tratta di difetti ampiamente compensati dalla bellezza della città.



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