Praga magica
Così ci siamo decisi per Praga, la città Magica, prenotando sia il volo sia l’albergo dal PC; speranzosi ma con alcuni dubbi sul buon esito della prenotazione…
Partenza da Bologna, con la compagnia di casa nostra, (l’aereo c’era..) per Praga, con scalo a Malpensa per il cambio d’aereo, di buon mattino. Arrivo nella capitale Ceca, addirittura con un piccolo anticipo sulla tabella degli orari, accolti dalla neve abbondante dei giorni precedenti e con il sollievo di avercela fatta, dopo giorni di fiato sospeso causa la chiusura dell’aeroporto della capitale.
Il primo problema da risolvere era il trasferimento dall’aeroporto fino al nostro albergo, ma per fortuna oltre ai taxi esistono pulmini che per 480 corone cece (circa 16 euro) in quattro persone ci hanno portati di fronte all’albergo – prezzo stracciato.
Prendiamo possesso delle camere all’albergo Tchaikovsky – albergo da poco ristrutturato con camere ampie, salottino e bagno, molto carino e a due passi dal centro – ve lo consiglio.
Giretto in centro, Piazza San Venceslao (Vaclavské Namesti), Na Prikope (Sul Fossato) la via dello shopping, ponte Carlo (Karluv Most), Mala Strana, giusto per perlustrare la zona e valutare le distanze dalle attrazioni principali.
Ma siamo alla sera del 31 dicembre e quindi dovevamo trovare un locale, un ristorante dove trascorrere la serata, camminando siamo arrivati nella zona dell’ambasciata Italiana Ujezd.
Qui abbiamo prenotato in un locale (ristorante – pub- birreria) consigliato da amici, dove abbiamo trascorso una bella serata, tra musicisti locali, allegria e piatti locali non eccezionali, ma ci siamo divertiti molto; non abbiamo fatto tardi anche perché dalla mattina non ci siamo fermati un momento.
Alcuni dati e informazioni utili: Praga abitanti circa 1.200.000, repubblica Ceca divisa dalla Repubblica Slovacchia dal 1992, non necessita di passaporto, ma basta la carta d’Identità valida per l’espatrio.
Il cambio è circa €. 1,00 = 28,98 corone ceche Czk (un litro di benzina poco più di 27 Czk) – attenzione agli uffici di cambio – guardare sempre il cambio più basso perché sarà quello che applicano; non fatevi fregare dalle offerte giornaliere sono truffe.
La metro è molto comoda e sia le stazioni che le carrozze sono state ristrutturate, ma se avete l’albergo vicino al centro non servirà a molto. Ci sono due tipi di biglietti: Il primo del costo di 14 Czk il cosiddetto di corsa semplice o corsa breve e può essere usato una sola volta su di un solo mezzo di trasporto e non permette trasferimenti. Il biglietto è valido per 20 minuti dalla convalida su tram e autobus o per quattro stazioni in metropolitana, consentendo trasferimenti tra stazioni per un massimo di 30 minuti. Questo tipo di biglietto non é valido sui tram e autobus notturni e sulla funicolare di Petřín.
Il secondo del costo di 20 Czk il cosiddetto di corsa lunga o trasferimento Questo biglietto può essere usato su ogni mezzo pubblico e consente trasferimenti tra linee diverse (tra linee della metropolitana, da tram a tram, ecc.) e mezzi diversi (da metropolitana a tram, da tram ad autobus, ecc.). Il biglietto è valido per 75 minuti dalla convalida (90 minuti nel fine settimana e festivi e dalle 20.00 alle 5.00 nei giorni lavorativi).
Ci sono anche degli abbonamenti che si dovranno scegliere sul posto.
Domenica 01/01/2006 Sveglia con calma, giro in centro nella Piazza San Venceslao, per visitare i “resti “ del mercatino di Natale – molto grazioso – siamo saliti sulla torre dell’orologio (il vecchio municipio Staromestka Radnice) ci si entra di lato; nel pomeriggio siamo andati nel quartiere Ebraico di Josefov che dato l’orario tardo (erano le 17 circa) stava per chiudere, abbiamo solo fatto a tempo a visitare il Museo e il cimitero (vera attrazione si fa per dire) del luogo con le innumerevoli steli storte e l’ombra del Golem sembrava spiarci dietro uno degli alberi, che d’inverno con poca luce proiettano ombre inquietanti.
Cena in un ristorantino tipico.
Impressioni: Io a Praga ci sono stato più di dieci anni fa e per ben tre volte. Rispetto ad allora, la città è un po’ cambiata, il turismo la fa da padrone e molti locali e negozi sono di proprietà di multinazionali straniere, inoltre ci sono molti ristoranti italiani.
Praga ha perso parte del suo fascino ma rimane sempre una città bellissima.
Lunedì 2/1/2006 Visita dello splendido castello Hrad che domina l’intera città, con il vicolo d’oro (dove visse anche Kafka al n.22 dal 1916 al 1917), l’imponente Cattedrale di S. Vito, la Basilica di San Giorgio, il Palazzo Reale e le corti immerse una nell’altra, fanno del Castello una città nella Città.
La discesa verso il centro della città, seguendo la Via Reale, percorsa dai Re Boemi, in un’atmosfera di altri tempi, ci guida fino al Ponte Carlo e da qui raggiungiamo attraverso una scaletta l’Isola di Kampa, sulla quale poggiano quattro piloni del ponte nel lato Mala Strana.
L’Isoletta è carina, piena di mulini e “marinai” che per pochi soldi ti fanno fare il giro completo .
Cena in un ristorantino tipico.
Martedì 3/1/06 gita A Praga si possono fare innumerevoli escursioni interessanti.
Noi abbiamo scelto quella che porta al Castello di Karlstejn (Pietra di Carlo), situato a circa 30 km a sud-ovest di Praga. Il castello medievale fu fondato e costruito per volere dell’imperatore Carlo IV tra il 1348 e il 1355. Fu destinato a custodire i gioielli della corona boema, documenti importanti del Sacro Impero Romano e reliquie varie. Il castello è favoloso anche per la sua location; vicino ad un’affluente del fiume Berounka, tra fitti boschi è situato su una collinetta (che si raggiunge a piedi con una leggera salita) attraversando un paesino che pullula di ristoranti e negozietti. Ritorno in città per le 14.
Al pomeriggio siamo saliti sulla collina di Petrin, con una funicolare, per godere dell’ottima vista della città e soprattutto per visitare la Torre Belvedere in ferro (60m), costruita in occasione dell’esposizione del 1891, ad imitazione della Tour Eiffel, e un finto Castello Medievale, ma delusione sono aperti al sabato e alla domenica dalle 10 alle 17.
Cena in un ristorantino tipico.
Consiglio Immergetevi senza paura nelle viuzze centrali della città (meglio se in compagnia), che rievocano tutta la magia dei racconti claustrofobici di Kafka (come la metamorfosi ) ed entrate in uno dei tanti ristorantini, (non sulle vie principali, pieni di pubblicità ed entrate ben curate; quelli sono per i turisti) ma in quelli che non ci dareste un euro, sono i migliori sia come tradizionalità che come prezzo. In media si spendono circa 8 – 10 € a testa, si mangia un piatto unico ma ben condito come ad esempio il Gulasch; che è molto buono.
Mercoledì 4/1/06 ultimo giorno Per l’ultimo giorno, volevamo visitare la villa di TroJa (Zamek Troja1679-1685) a nord della città, immersa nei vigneti in origine ora immersa nella campagna sulla riva destra della Moldava (il fiume della città) di fianco allo zoo. Splendida villa barocca a imitazione della villa romana, con un ampio parco e una monumentale scalinata con fontana nell’ingresso.
Anche questa visita non è riuscita perché è aperta al pubblico solo al sabato e alla domenica dalle 10 alle 17.
Pomeriggio dedicato allo shopping e ai souvenir.
Cena in un ristorantino tipico.
Bene qui termina il mio racconto e insieme il nostro bellissimo viaggio, il primo Capodanno trascorso in una capitale Europea; concludo consigliando a tutti di vedere Praga e magari di ritornarci.