Kho Lipe e Koh Similan
Di questi paesi è stato scritto tanto e preferisco parlare di due fantastiche isole di cui invece si legge poco.
Koh lipe : fa parte dell’arcipielago di koh Tarutao, un piccolo paradiso parco naturale. Credevo di trovare un’isola , se non disabitata, per lo meno non così densamente popolata. Se non avessi prenotato un “essenziale” resort (Poohh resort) avremmo dovuto dormire sotto le stelle-primi di febbraio come periodo.
Raggiungere l’isola è stato faticoso, dall’isola di Langkawi dove ci trovavamo in barca fino a Satun (Thaialndia) poi taxi fino al porto di Pak-Bara ancora traghetto e per ultimo long-tail che ti porta sulla spiaggia principale di koh Lipe e scarpinata finale per raggiungere il resort che non è sul mare.
Per 450 bath( 9 euro!!!) non si può pretendere molto, comunque un letto e un bagno l’avevamo quest’ultimo senza il tetto con annesse scimmiette che si tenevano in equilibrio sul muretto mentre ci si faceva la doccia rigorosamente con acqua fredda (l’acqua calda non c’è su tutta l’isola e la luce viene tolta verso le 2/3 di notte e ridata alle 10/11 del mattino).
Spiaggia di talco, mare incredibile ma quello che ciè piaciuto di più e ci farà ritornare , sono state le escursione alle isole vicine disabitate(koh Adang) con un mare dalle infinite sfumature di turchese e una varietà di coralli e pesci che solo il mare delle Andamane può offrire. Escursioni fatte contattando direttamente i barcaioli locali.
Peccato che tanta meraviglia debba sottostare al’inciviltà di molti turisti che abbandonano bottiglie di plastica e migliaia di cicche!!Con tranquillità posso dire che in fatto di maleducazione tedeschi, slavi e RUSSI ci battono alla grande!!A nulla sono valse le nostre educate richieste di non fumare -e gettare – le cicche in acqua -per inciso anche noi fumiamo- abiamo solo ottenuto male parole.
E’ un turismo giovane quello di Ko Lipe, dai ritmi rilassati, si nuota, ci si abbronza, si legge , la sera un pò di musica nei vari baretti ,una buona pizza quando , i ragazzi romagnoli che si sono costruiti un forno sulla spiaggia trovano il lievito o un bel pesce alla griglia nel ristoranti che al tramonto sistemano i tavolini sulla spiaggia e dove si cena a lume di candela. Tutto molto bello… Ma c’è di più e noi quel di più l’abbiamo trovato alle Similan.
Dunque da Koh Lipe siamo ritornati sulla terra ferma con long-tail più traghetto e da lì abbiamo raggiunto scomodamente Phuket, isola che noi amiamo molto e che ogni anno ci riserva piacevoli scoperte. Da Phuket abbiamo organizzato il nostro soggiorno alle Similan. Sconsiglio vivamente l’escursione di 1 giorno, costosa e stancante, molto meglio un pacchetto di 2 notti e 3 giorni.
Durante il primo giorno si visitano ( o meglio ci si immerge) sulle barriere di tre isole-le Similan sono in tutto 9- e c’è di tutto e di più tartarughe comprese, dopo noi abbiamo preferito rimanere sull’isola dove si pernotta e fare snorkelling a nostro piacimento senza mai stancarci. La spiaggia è bianchissima e fredda alle tre del pomeriggio, quando se ne vanno le barche dei turisti giornalieri si resta padroni di un luogo fantastico i turisti che rimangono a pernottare o in tenda o in bungalow si disperdono , ci si rincontra la sera quando si mangia all’unico punto di ristoro. Acqua fredda anche qui, luce tolta alle prime ore del mattino, spartane sistemazioni, cibo approssimativo… Ma niente importa davanti a una meraviglia di mare e di pesci .Mi auguro che un tale paradiso rimanga ancora per tanto tempo, non si può costruire e le uniche sistemazioni sono gestite dai rangers e sono a numero chiuso, necessaria quindi la prenotazione. E anche quest’anno la Thailandia ci è rimasta nel cuore, alle prossime isole!!