Birmania: molto piu’ di un viaggio
Pathein-Chaungtha: Verso la costa del Golfo del Bengala. La stazione di partenza dei bus per Pathein è a ovest della città; ci vogliono 6$ con un taxi per arrivarci e il biglietto (da acquistare sempre il giorno prima della partenza) costa 4000kyats a testa.
Partenza alle 9, arrivo alle 13.30 circa, da dove prendiamo un bus che parte alle 15 per Chaungtha beach e ci mette 3 ore per fare 40 km. Da qui non si riesce a proseguire(il posto è fantastico!) per cui si deve tornare a Pathein e a Yangon.
Yangon-Bago: Il bus per Bago parte da una stazione differente da quella dove si arriva da Pathein (la Northern Station che raggiungiamo con un taxi che vuole 5$) Il costo del viaggio, 70 km, è di 3000 kyats e in un’ora circa siamo a Bago.
Bago-Mandalay: da Bago, dopo una giornata di tour della città, raggiungiamo Mandalay con un bus che parte alle 18 e che quindi viaggia tutta la notte, per arrivare alle 8 della mattina dopo. Costo 9$ a testa. Mandalay non è proprio bellissima come città, però c’è molto da vedere: la Mandalay Hill, il Palazzo Reale, molte pagode soprattutto le antiche capitali nei dintorni, Sagaing , Inwa, Amarapura e MIngun. Le prime tre le abbiamo visitate prendendo in affitto un taxi blu a 16$ in due che ci ha condotto in giro per tutto il giorno. A Mingun ci si va autonomamente con un traghetto che costa 3000K a testa. Esiste un biglietto d’entrata cumulativo per i vari monumenti di Mandaly che costa 10$ a testa e che purtroppo sono tasse che vanno direttamente in mano al Governo birmano che di sicuro non se le merita. A Sagaing si pagano altri 3$ a testa per lo stesso motivo.
Mandalay-Pyin Ou Lwin: con un taxi condiviso con altri, che in due ore circa (70 Km) e 5$ a testa ci porta verso la Burma Road. Il costo con un pick up colletivo per il ritorno sarà sconvolgente… 1000k a testa soltanto! Partono dalla torre dell’orologio in centro.
Mandalay-Bagan: In battello risulta impossibile fare questo percorso perché bisogna prenotare i biglietti qualche giorno prima, per cui partiamo dalla Main Bus Station e con uno scassatissimo minibus raggiungiamo Bagan dopo 9 ore di viaggio su una strada disastrosa. Purtroppo, prima di entrare nel circondario cittadino c’è un chek-point che impone agli stranieri il versamento di 10$ di imposte per la visita ai siti archeologici. A Bagan è altamente consigliabile affittare una bicicletta per girare. Le guesthouse le affittano senza problemi e costano 1000 k l’una per tutta la giornata. Due giornate a Bagan sono d’obbligo. Molto interessante anche Nyaung U e il suo mercato e le viuzze secondarie, laterali alla strada principale.
Bagan-Inle Lake: con 7000k a testa un bus ci porta a ShweNyaung; 11 ore di viaggio, partenza alle 4.30 del mattino arrivo alle 16.30 circa. Un taxi condiviso, con 1$ a testa (siamo in quattro) ci porta a Nyaungshwe, cittadina sulle rive del lago ben attrezzata per ospitare i viaggiatori, che dista 11 km circa. Raccomandate le escursioni sul lago con barca a motore (9000k a testa), visita a Pindaya e magari anche al mercato di Heho che è molto meno turistico di quelli sul lago. Interessante affittare una bici e perdersi tra i viottoli e i villagi rurali sulle rive del lago Inle.
Nyaungshwe-Taunggyi: Partiamo dalla piccola bus station di Nyaungshwe e con un pickup per 500 k a testa ci facciamo portare a Taunggyi che dista 42 km circa dal lago Inle. Taunggyi è l’ultimo posto verso est dove è consentita la presenza degli stranieri. Per andare oltre bisogna sorvolare una zona off limits perché considerata pericolosa. Per cui occorre prenotare un volo aereo per raggiungere Kengtong (che si dice Cian ton). Il volo parte da Heho e costa 65 $ a testa(da prenotare con largo anticipo).
Taunggyi-Heho: dal mercato di Taunggyi partono numerosi pickup per ridiscendere verso Heho, dove per altro si tiene un mercato veramente folcloristico perché riunisce le varie etnie che abitano le montagne.
Heho-Kengtong: il volo dura circa un’ora, ma fa uno scalo a Mandalay. L’aeroporto è decentrato e ci vuole un taxi che per 2$ ci porta in città. Cittadina molto carina con un lago naturale nel mezzo e la possibilità di contattare delle guide locali che ti portano a fare trekking sulle montagne al fine di incontrare le tribù Akha, Lihsu,Wa e Shan per circa 17$ a testa, dipende dalla possibilità di contrattazione di ognuno.
Kengtong-Tachilek: Per raggiungere la frontiera con la Thailandia, dove non c’è nessun problema a passare,(al contrario di quanto viene detto dalle guide) non è possibile servirsi degli autobus perché la polizia impedisce ai bus locali il trasporto degli stranieri. Occorre condividere un taxi che in circa 3 ore e con una spesa di 10 $ a testa ( o 12000 k) percorre una delle piu’ belle strade della Birmania. Ci sono 5 check-point da passare per cui i preparativi burocratici portano via un po’ di tempo all’autista del vostro taxi.
Alla frontiera non ci sono tasse d’uscita da pagare.
Spese omnicomprensive (trasporti, cibo, guesthouses, souvenirs) per 32 giorni ….740 euro a testa.
Per ulteriori informazioni resto a vostra disposizione: magdaguer54yahoo.It