Esplorando Nosy Be
Abbiamo prenotato con i Viaggi del Ventaglio, e dobbiamo dire che la struttura è sicuramente la migliore dell’isola: gli spazi comuni belli e curati, le camere grandi e pulite, il buffet abbondante e abbastanza vario, graditi il fornito bar ed il tea time alle 17.00 con tanto di pasticcini…L’unico neo è che il ristorante caratteristico sulla collinetta a picco sul mare (Pily Pily) è gratuito solo a pranzo, mentre la sera per una, se pur ricca, cena a base di aragosta si devono pagare 25 euro. Il mare davanti al villaggio offre la possibilità di fare snorkeling durante i momenti di bassa marea nella zona tra il ristorante Pily Pily e un’isolotto di fronte, per il resto è di fondale sabbioso; comunque i giochi delle maree offrono di paesaggi davvero incantevoli, con lingue di sabbia che appaiono e scompaiono…Noi siamo andati nel periodo delle piogge e ciò a fatto si che la terra rossa della terra rendesse in alcuni giorni l’acqua a riva un po’ torbida, ma altre volte aveva davvero delle belle sfumature di blu.
Per quanto riguarda le escursioni, il primo giorno abbiamo conosciuto sul lato sinistro della spiaggia, fra donne vociferanti che volevano farti le treccine o venderti qualcosa, un ragazzo malgascio davvero bravissimo che si chiama Mario (potrete contattarlo anche telefonicamente vi lascio il suo numero 00261(0)320473412 lo zero non si usa se chiamate dall’italia ), al quale ci siamo affidati per trascorrere le nostre giornate fuori dal villaggio e che consigliamo sinceramente a chiunque decidesse di fare escursioni a Nosy Be, perché davvero affidabile, puntuale e gentile; in particolare abbiamo fatto: – Nosy Iranja giornata intera in questa isola collegata ad un’altra da una lingua di sabbia bianchissima lunga 2 km, con passeggiata fino alla punto più alto e visita di una piccola scuola e del vecchio faro. In barca abbiamo visto anche il rinomato scoglio ‘Pan de sucre’. Pranzo organizzato sulla spiaggia attrezzata a base di riso al cocco, pesce e aragoste sulla griglia e granchio in salsa, ananas, caffè e il tipico rhum alla vaniglia.
– Tour delle isole: giornata intera con visita a Nosy Komba, dove c’è un piccolo villaggio di pescatori ed il parco con lemuri, camaleonti, tartarughe e un boa, e Nosy Tanikely, parco marino dove si può fare dello snorkeling molto bello tra pesci colorati, coralli, anemoni e tartarughe marine.. Naturalmente il pranzo è stato organizzato come l’escursione precedente! – Giro in moto enduro: in mezza giornata divertentissimo, ma faticoso, percorso fra i sentieri sterrati nel verde entroterra dell’isola, con fermate a Hell Ville, alla vecchia moschea araba, alla distilleria dell’ylang ylang, alla cascata, all’albero sacro e, essendo domenica pomeriggio, alla spiaggia di Madirokely per vedere come i locali fanno festa!!! – Hell Ville: mattinata con visita alla distilleria del rhum in funzione dal 1923, poi passeggiata per il centro della ‘capitale’ dal porto fino al mercato al coperto, con possibilità di fare acquisti nei numerosi negozietti di artigianato locali.
Nosy Be a noi è piaciuta molto e ci ha lasciato qualcosa perché, oltre allo splendido mare, c’è una realtà completamente diversa, fatta di capanne poverissime su palafitte, di donne che fanno il bucato nei fiumi, che ricamano tovaglie a mano lungo la spiaggia, di bambini che cantano fuori dalle scuole, di uomini che pescano in mezzo al mare su minuscole barche a vela, persone che ti guardano comunque con dignità.
Speriamo che il nostro racconto possa essere utile a chi lo ha letto, come i precedenti lo sono stati per noi.
Grazie e…Alla prossima! Riccardo e Barbara.