Che ricordi

Ormai sono passati mesi dal bellissimo viaggio fatto in Kenya a giugno’05 con il mio neo marito ( eravamo in viaggio di nozze!) ma i ricordi sono ancora così vivi ed emozionanti che non posso fare a meno di descriverli. Non vi farò un resoconto dettagliato di tutto quello che abbiamo fatto, visto e sperimentato… In questa terra meravigliosa, perchè ognuno di voi spero abbia l’occasione di provarlo dal vivo, ma vorrei raccontarvi solo alcune cose che reputo valga la pena di sapere. Tutti ci avevamo caldamente sconsigliato di andare in Kenya a giugno perchè dall’Italia non ci sono voli charter ma solo voli di linea (ne cambi 3 in una giornata per arrivare a Mombasa!), il tempo non è dei migliori in quanto la stagione delle piogge è agli sgoccioli e molte strutture proprio in quel periodo sono chiuse per lavori di manutenzione e pulizia. Fortunatamente per noi abbiamo incontrato sul ns cammino un agente di viaggio talmente in gamba ed esperto che ci ha costruito un viaggio indimenticabile proprio perchè aveva capito che il desiderio di visitare questo paese era talmente grande che non avremmo rinunciato per niente al mondo!! Così adesso da queste pagine posso sfatare questi miti: in 15 gg di permanenza in Kenya ha piovuto 2 gg (cosa che avrebbe potuto capitare in qualsiasi altro posto del mondo), c’erano pochissimi turisti (italiani neanche uno!) perciò ci siamo goduti tutto molto di più, le strutture in cui siamo stati erano le migliori con i migliori servizi… Ed abbiamo potuto toccare più da vicino le realtà locali facendo amicizia con tutti i beach boys della spiaggia!! L’incontro con la savana è un qualcosa che non si dimentica… Tutti questi animali che sembrano messi lì in bella mostra solo per te e invece ti rendi conto che sei tu quello che lì non c’entra nulla, il cielo stellato di notte ti sembra di poterlo toccare con un dito … È talmente vicino che non puoi fare a meno di incantarti a guardarlo, il silenzio costante interrotto solo dai versi degli animali che noi prima avevamo potuto vedere e sentire solo nei documentari ( a proposito… Avete mai visto due elefanti che si accoppiano??!! anche queste sono scene che non si dimenticano facilmente!!!!): grazie Ghimo per averci fatto vedere tutto questo!! (n.B. Ghimo è stato la ns guida ed autista per i primi 4 giorni di safari e di trasferimenti… Persona straordinaria anche lui come tutti i kenioti!). Il soggiorno sulla cosa lo abbiamo passato a Diani località poco frequentata dagli italiani e che secondo me dovrebbe essere più visitata perchè il mare è stupendo e caldo, la sabbia bianca e fine, la barriera corallina che con la bassa marea si raggiunge a piedi. I beach boys stravedono per noi italiani in generale perchè tra i turisti non solo siamo quelli più generosi nell’acquistare i loro souvenir ma anche perchè siamo quelli più disponibili ad ascoltarli, a scambiare quattro chiacchiere con loro, a cercare di instaurare un rapporto. I primi giorni sono un po’ fastidiosi perchè appena scendi in spiaggia ti assalgono e vorrebbero venderti qualsiasi cosa.. Poi quando li hai conosciuti tutti e ti sei abituato a loro e loro a te allora è molto piacevole passeggiare sulla spiaggia in compagnia di questi ragazzi che parlano perfettamente un sacco di lingue (che invidia…!!) e confrontarti con loro su tanti aspetti diversi delle ns culture, sulle ns abitudini, sul modo di vivere. Concludo dicendo che il mal d’africa esiste sul serio e noi lo abbiamo provato e lo proviamo tutt’ora (in questo periodo poi si fa sentire particolarmente … Ho una grande nostalgia di tutto!!!) soprattutto se riesci ad integrarti tra loro, ti resteranno sempre nel cuore i sorrisi e la voglia di vivere che i kenioti dimostrano in ogni situazione… Hakuna matata… Magari funzionasse anche qui!!! Cinzia P.S. Per qualsiasi altra informazione sono a vs disposizione, scrivetemi pure!