Roatan a doppia faccia
Dopo vari dubbi sulla destinazione di quest'anno io e mia moglie decidiamo di optare per Roatan , l'isola dei delfini in Honduras.Leggendo i vari itinerari inerenti Roatan pubblicati su questo sito mi preparo psicologicamente per il viaggio aereo.In effetti il vettore,Blu Panorama, è dotato di posti in economy che sicuramente sono piu stretti di...
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Dopo vari dubbi sulla destinazione di quest’anno io e mia moglie decidiamo di optare per Roatan , l’isola dei delfini in Honduras.Leggendo i vari itinerari inerenti Roatan pubblicati su questo sito mi preparo psicologicamente per il viaggio aereo.In effetti il vettore,Blu Panorama, è dotato di posti in economy che sicuramente sono piu stretti di molti altri(mancano ad occhio tra gli otto e i dieci centimetri) e creano non pochi problemi quando si è alti come me (1,90).Ma in quanto a servizio è ottimo e avendo un pò di fortuna si trova ,anche,un eccellente equipaggio.Arrivati a Roatan ci aspetta una bella sorpresa:acqua a non finire,tanta da fare concorrenza all’autunno milanese.In effetti parlando con gli abitanti dell’isola abbiamo scoperto che non c’è piu una stagionatilità ben definita ,e le piogge sono frequenti tutto l’anno ma (udite udite) particolarmente concentrate nella stagione che in italia ci vendono come estiva,e cioè da novembre a marzo.A prova di questo abbiamo incontrato una coppia di Olbia che era li da tre settimane durante le quali ci sono stati solo 4 giorni di sole e la nostra prima settimana non ha fatto eccezione su sei giorni 5 di piogge continue, mentre la seconda settimana ci ha graziato concedendoci sette giorni di sole consecutivi.Le continue precipitazioni , come è scontato pensare, non consentono di andare in spiaggia ma creano anche le condizioni ideali per il proliferare dei temutissimi sand flyes o mosquitos (si possono combattere con l’olio johnson e con un repellente al cactus) che rimangono in agguato e provocano pruriti e in casi di pelli sensibili anche vistosi “bubboni”.La struttura che ci ha ospitato è il Fantasy island:è un villaggio costruito in mezzo al verde e che al suo interno racchiude una piacevole sorpresa:vi abitano liberi molti animali ,come delle simpatiche e dispettose scimmiette , degli animaletti che sono una sorta di mix tra dei tapiri e delle marmotte,delle iguane(la piu grossa è circa un metro) quattro pavoni ,anatre uccelli di varie speci e dei cerbiatti(questi ultimi in un recinto).La spiaggia (sicuramente non naturale ma costruita ad hoc per i turisti)è molto bella e l’acqua limpida e colorata ed è contornata dalla vegetazione tipica dei caraibi.È anche ben attrezzata.La grande pecca(se così si puo chiamare) di questa struttura è l’essere improntata al soddisfacimento delle esigenze di turisti americani e canadesi:il diving è discretamente attrezzato (anche se mancano le attrezzature per persone un pò alte)ma le immersioni sono male organizate,un solo dive master per 15-20 persone che parte davanti a tutti e non si accorge di quello che succede alle sue spalle, nente review per i principianti e posizionamenti poco chiari .Della barca(gli americani non ci fanno neanche caso).I pasti sono di poca varietà e a dir poco monotoni, difatti dopo soli tre giorni potrete quasi indovinare cosa vi aspetta per i pasti successivi.Il personale è di norma lento(fatta eccezione per ramon,un cameriere,)e si velocizza solo alla vista dei dollari,che possono consentire la riserva dei tavoli. Le camere , tutte fronte mare, sono pulite ed accoglienti e solo in sporadici casi hanno qualche problema.Tra le escursioni noi abbiamo fatto una visita all’iguana farm(se vi interessano le iguane ce ne sono tantissime, abbiamo noleggiato per35 dollari lo scooter 45 l’auto,e con soli 5 dollari siamo entrati),la visita alle isole cayo cochinos e utila(belle ma non eccezionali,dove si puo mangiare una signora aragosta il cui prezzo è meglio concordare in anticipo onde evitarne la levitazione)e l’incontro con i delfini durante il quale si può giocare e accarezzare questi simpatici animali.Se volete acquistare dei souvenirs dovrete andare fino a West End ma se ci sono delle navi in porto a Coxen Hole (La capitale)troverete un’ intera via piena di bancarelle a prezzi convenientissimi! La nostra avventura è terminata nella stessa maniera in cui è cominciata: all’aereoporto ci attendeva la pioggia.