Watamu, Aquarius e safari 2
E’ ora di partire per il safari, 2 giorni e una notte nello Tzavo East. Pernottamento nel campo Ndololo (“pozzanghera” in swaili) che è molto carino e anche molto frequentato dalle simpatiche scimmiette golose di banane. Abbiamo visto tutti gli animali, anche il leopardo, i ghepardi, le leonesse …
Però siamo molto stanchi e rinunciamo alla visita al villaggio Masai a favore di una passeggiata al mercato all’uscita del parco dopo il pranzo del secondo giorno prima di tornare a Watamu.
Non è solo la stanchezza che ci ha spinti a non visitare i Masai, ma anche i racconti sentiti al campo tendato riguardo la loro cultura, che per un occidentale, pur rispettandola, è difficile da comprendere. Prima di ripartire ci concediamo ancora un’escursione di cui si sente poco parlare: la spiaggia dorata.
E’una spiaggia nei pressi di Mambrui che forma un piccolo golfo dove si deposita la sabbia di pirite trasportata da un fiume proveniente dalla savana che sfocia in mare in quella zona.
La pirite si deposita sulla sabbia tradizionale e resta uno strato di polvere d’oro.
La nostra settimano giunge al termine ma ci aspetta una “piccola disavventura”.
Sveglia all’1.30 di notte per andare all’aeroporto dove atterra il nostro volo Eurofly proveniente dall’Italia in quasi perfetto orario ma ci attende una sconcertante notizia: l’aereo ha bucato una ruota e non c’è disponibile una ruota di scorta…
Questo ci ha fatto accumulare un ritardo di ben 31 ore di cui 9 passate in aeroporto senza sapere cosa fare di preciso, un trasferimento in un hotel squallido, comunque ci ha fatto guadagnare un ultimo bagno inaspettato! Se andate a Watamu vi consiglio di fare il safari con Carlo della Marina Safari, è onesto e serio.
Fortissimo anche Paolo l’autista del safari che riusciva a scorgere qualsiasi animale anche nascosto tra i cespugli più fitti! Se volete saperne di più su qualcosa scrivetemi! Silvia