Oh Man!

Ciao Oman e’ stata la nostra piu’ recente destinazione per fare immersioni. Un po’ suggestionati da articoli su giornali vari, un po’ consigliati da amici che vi si erano da poco recati, l’abbiamo cosi’ scelto e prenotato mesi fa una settimana di vacanza. Ci fecero notare che sarebbe stato il periodo del Ramadan ma il nostro agente di viaggio sminui’ la cosa dicendo che soltanto fuori dall’hotel e durante le ore di sole avremmo avuto problemi a mangiare. WRONG! i problemi li abbiamo avuti, e numerosi, anche al nostro resort. HO letto gli altri racconti sull’Oman e non homolto da aggiungere riguardo il paese. Un consiglio e’ che se si ha tempo, e’ bene fittare un fuori strada e vedere il paese, l’interno, Sur, i wadi…Cose che noi purtroppo abbiamo perso. E inoltre evitare il resort per subacquei dove siamo capitati noi. Standard scadenti (effettivamente costava un po’ troppo poco…) barche per sub scomode e male attrezzate, staff lento e completamente inutile, managers tedeschi poco simpatici. Peccato perche’ la baia, subito dopo Al Bustan Palace, e’ un posto davvero bello e molto tranquillo…

Personalmente non ho sentito il disagio di un’altra lettrice nell’essere donna. Gli Omaniti mi sembrano molto piu’ moderni e aperti di molte altre popolazioni arabe musulmane. Anzi, siamo rimasti colpiti da quanto fossero rilassati. Noi in bikini ci eravamo eccome nel nostro ‘hotel’ con spiaggia diciamo riservata. Una volta finito il ramadan l’hotel e la spiaggia sono stati invasi da locali che festeggiavano appunto EDI Mubarak e non avevano nessun problema a ‘mischiarsi’ con noi occidentali in vesti succinte…Ne’ in citta’…Certo ti guardano ma piu’ in modo curioso…Non solo noi donne, ma anche gli uomini (mio marito ha suscitato grosse risate quando si e’ comprato un cappello locale). Non ci siamo sentiti per niente a disagio, neanche la sera che siamo andati a cena in un fantastico ristorante locale (Kargeen, da non perdere) dove c’erano per lo piu’ locali e abbiamo notato un sacco di donne, con il velo, si, ma eleganti, vestite benissimo, belle, truccate e soprattutto sole! Muscat non e’ niente di che. Il Souk non e’ particolamente caratteristico, meta’ e’ roba per turisti meta’ roba per locali come per es nei nostro mercatini estivi di paese. I prezzi sono bassi e per adesso non rompono le scatole (nel souk) insistendo su ‘compra compra’ e su sconto sconto. Anzi. I castelli, anzi i forti, di muscat sono belli, ma non visitabili. La grande moschea e’ impressive per la struttura; ancora piu’ impressive sono i supermercati ENORMI con una quantita’ di roba incredibile, altro che Euromercato. Un consiglio se cercate balsamo per capelli. Evitate i vasetti di Hair Conditioner! un disastro e’ olio per motore e non adatto ai capelli occidentali. E’ vero ci sono moltissimi indiani che fanno lavori che gli omaniti non vogliono fare: camerieri, cassieri, etc. Come hotels, l’Al Bustan Palace e’ bello, ma se ve lo potete permettere, state al Chedi Hotel: e’ incredibilmente bello, con stile arabo e stile moderno, tutto un design, con una piscina da mille e una notte, palme, giardini, fontante, una reception a forma di tenda beduina, luci soffuse e gran lusso senza dimenticare il luogo e le origini arabe. Spiaggia attrezzata ma purtroppo niente centro sub! Le immersioni, per finire, non ci hanno entusiasmato piu’ di tanto. Fine ottobre ha poca visibilita’ e vento e mare un po’ mosso. Purtroppo per noi Oman e’ stato una delusione, ma con il senno di poi, saremmo andati un un periodo diverso, in hotel diverso e lasciandoci qualche giorno per esplorare l’interno e magari avremmo avuto un’esperienza diversa!