Austria felix: Tirolo
Lasciamo a voi il compito di scoprire Innsbruck che è vivibilissima anche a piedi e percorribile con tranquillità (rivivete l’atmosfera asburguca dell’Hofburg e dei sui giardini posti alle spalle, sedetevi sulle panchine del parco e fra gli alberi mirate le alte vette magari ancora innevate, ascoltando le varie lingue parlate dai passanti e la tranquillità del luogo, ma anche la cortesia dei”padroni di casa”).
Uscita dalla città in direzione EST percorrendo sempre le statali che appena fuori Innsbruck diventano una piacevole passeggiata: non vi verrà voglia di schiacciare l’acceleratore perchè dietro ad ogni curva il paesaggio muta e la prossima curva lo cambierà ancora. I limiti di velocità non sono fatti per impedire di correre ma per permetterci di ammirare, approfittiamone. E soprattutto notate che la giungla di pali d’illuminazione, di tralicci telefonici ed elettrici, ma essenzialmente l’inesistenza di carrelloni pubblicitari al di fuori delle città, ci permette di gustare appieno dei colori naturali senza distrazioni offensive per i nostri sensi.
Che vi dirigiate verso la Zilletal (deliziosa Mayrhofer, raggiungibile anche con un treno a vapore che si prende all’inizio della valle, ai piedi del ghiacciaio Intertux, “scalabile” in funivia fino agli oltre 3000 delle sue pisce praticabili anche d’estate) oppure verso la Germania percorrendo la valle dell’Achensee (grande lago alpino quasi sul confine con i vicini tedeschi del Bayernland) godete appieno di ogni momento nella natura che anche dall’auto si ammira costantemente.
Ad est diInnsbruk, invece, percorrendo la strada che porta a Seefeld (bella ma troppo turistica) prendete la deviazione per Mieming e raggiungete un altopiano quasi dolomitico, in pochi km sarete immersi letteralmente in paesaggi da cartolina; raggiungete Garmisch (in territorio tedesco) e percorrete circolarmente l’itinerario intorno allo Zugspitze, la più alta montagna austro-tedesca.
Uscite insomma dai soliti itinerari, seguite strade poco battute, l’Austria non ha moltissime strade anche perchè i suoi residenti sono pochi, ma percorrere quelle interne permette di scoprire angoli idilliaci che invitano alla sosta e al relax. In mezzo alla natura rispettata diventiamo più rispettosi, e porteremo con noi un ricordo di un parco naturale accessibile a tutti al confine con l ‘Italia. Siamo ospiti, quindi doppio rispetto.
p.S. Un consiglio pratico: soggiornate fuori dalle gandi città che volete visitare; non prenotate dall’Italia gli alberghi, lasciatevi guidare dai vostri occhi e fermatevi dove vi piacerà fermarvi; posti sempre ben tenuti e accoglienza cortese, vi faranno gustare, in tutti i sensi, la vostra vacanza.