Da Plitvice a Dubrovnik… Passando per Hvar
Questa estate è stata quella delle isole: Islanda, Corsica e ora Hvar in Croazia.
Perchè Hvar? La scelta è stata motivata da un´approfondita ricerca su internet oltre che dalla lettura della solita Lonely Planet. Sembrava che Hvar, tra tutte le isole croate fosse, se non la più bella, di certo una delle più interessanti.
Siamo in quattro....
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Questa estate è stata quella delle isole: Islanda, Corsica e ora Hvar in Croazia. Perchè Hvar? La scelta è stata motivata da un´approfondita ricerca su internet oltre che dalla lettura della solita Lonely Planet. Sembrava che Hvar, tra tutte le isole croate fosse, se non la più bella, di certo una delle più interessanti. Siamo in quattro. Oltre a me e a Monia ci sono anche Andrea e Benedetta. Visto che è la settimana di ferragosto ci consigliano di prenotare perchè Hvar è sempre affollatissima. Partiamo in auto, andremo via terra e poi torneremo dal mare via Spalato-Ancona. C´è un po´ di traffico, comunque si scorre, arriviamo a Trieste all´orario programmato. Da qui in Slovenia e poi fino ai laghi di Plitvice dove arriviamo verso le 22. Cerchiamo il campeggio e montiamo la tenda. Siamo un po´ strettini, difatti la tenda è da tre e noi siamo in quattro ma ci adattiamo, tanto dovremo svegliarci presto. E così facciamo, all´alba siamo già in piedi, e via subito a vedere i laghi. Proprio belli! Mi ricordano un po´ Agua Azul in Messico. Belle anche le cascate. Peccato aver visto da troppo poco tempo le cascate d´Islanda, un po´ queste sfigurano! L´acqua è comunque cristallina e di un bel colore verde e intorno c´è un bel bosco. Peccato la giornata non sia perfetta, ogni tanto infatti piove. L´acqua comunque non ci impedisce di godere appieno del paesaggio. Alle 13 decidiamo di partire, dobbiamo arrivare a Spalato a prendere il traghetto, questa sera dovremo essere a Hvar! Il paesaggio che si attraversa è interessante anche se in molte zone purtroppo restano ancora i segni della terribile guerra che pochi anni fa ha devastato queste zone. Però c´è traffico, un gran traffico. La strada che va a Spalato è intasata e si viaggia a rilento. Non arriveremo mai in tempo! Decidiamo allora di andare a prendere il traghetto a Drvenik, diversi km più a sud di Spalato, qua i traghetti sono più frequenti e terminano le loro corse più tardi. Ce la facciamo, alle 21 siamo sul traghetto che ci porta a Hvar. Certo che è proprio piccolino! E più che un traghetto è un catamarano per il trasporto delle auto! Finalmente sbarchiamo sull´isola a Sucurai. Adesso ci attende tutta la strada che la percorre e che ci condurrà a Jelsa dove abbiamo l´appartamento. Un´altra ora di auto e finalmente ci siamo! Ma che fatica! L´appartamento è grazioso, ci sono due camere, due bagni, la cucina e un grande terrazzo. Mangiamo e andiamo a letto, siamo troppo stanchi! I giorni passano principalmente al mare. Purtroppo non ci sono spiagge, solo scoglio e zone cementificate (in pratica sono nè più nè meno piccoli pontili). Il mare non è male e l´acqua è anche abbastanza calda, più di quella trovata in Corsica. Un paio di volte andiamo anche alla cittadina di Hvar, che dà il nome all´isola. Graziosa, in stile veneziano, e con un bel castello. Una sera andiamo a pescare e visto che i pesci latitano ci dedichiamo all´osservazione delle Perseidi (le meteore della notte di San Lorenzo). Provo anche a fotografarle ma sono troppo deboli, non mi impressionano la pellicola! Eppure nei 4-5 minuti di esposizione ne ho contate anche una decina! Le meteore sono l´unico fenomeno celeste (insieme all´aurora boreale) che non sono riuscito ancora a fotografare. Ci vuole troppa fortuna per beccare il momento giusto e la meteora giusta! Magari si tiene l´otturatore aperto per 5 minuti, si stoppa per farlo ripartire e nel momento in cui siamo a trafficare con la reflex ti passa un bolide che illumina il cielo a giorno! Visto che siamo a Hvar decidiamo di fare l´escursione che va alla Grotta Azzurra e all´Isola di Vis. Prenotiamo da un´agenzia e partiamo. L´escursione un po´ ci delude. La Grotta Azzurra è sì bella, però ce la fanno vedere troppo di fretta. Dentro comunque il sole crea nell´acqua dei colori incredibili, quasi irreali. Ci fermiamo a Vis. Quest´isola è molto tranquilla, forse anche troppo, e non ci fa una bella impressione. Sarà perchè è molto brulla e il mare non è poi così straordinario. Arriva l´ultimo giorno a Hvar. Prima di ritornare in Italia decidiamo però di trascorrere una giornata a Dubrovnik. Ci alziamo che è ancora buio in modo da prendere il primo traghetto che ci riporta sulla terraferma a Drvenik, e da qui, invece di andare verso nord, cioè verso Spalato, ci dirigiamo a sud. Attraversiamo anche un tratto di Bosnia, servirebbe il passaporto ma non veniamo nemmeno fermati alla dogana. Finalmente arriviamo e rimaniamo stupefatti dalla bellezza di questa città. Il giro delle mura è veramente fantastico anche se faticoso visto il caldo. Anche su Dubrovnik restano purtroppo i segni della guerra, case crollate e tetti rifatti. Nel primo pomeriggio ripartiamo con direzione Spalato. Arriviamo e gironzoliamo un po´ per la città. In particolare ci piace il Castello di Diocleziano. In una chiesa all´interno del castello assistiamo anche ad un matrimonio croato. Molto più festoso dei nostri. C´erano addirittura i fuochi d´artificio! Poi andiamo alla ricerca di un campeggio e lo troviamo a circa 15 km sud di Spalato. È proprio a ridosso del mare, la nostra tenda sarà a 20 metri dall´acqua! Mangiamo e andiamo a dormire. Ma fa caldo! Un caldo insopportabile. Non dormiamo granchè. La mattina comunque c´è da prendere il traghetto presto, un po´ di fila, un paio d´ore di ritardo e via verso l´Italia. Arriviamo ad Ancona dopo oltre nove ore e poi da qui in auto fino a casa. (Le foto di questo viaggio le trovi su http://freeweb.Supereva.Com/andreasabatini/)