La sicilia dei sapori
Dopo un lungo e duro anno lavorativo eccoci pronti per la partenza delle tanto agognate vacanze. La preparazione si è svolta 20 gg prima della partenza perché non si era sicuri della meta, ma poi ci è parso tutto molto chiaro…Destinazione SICILIA!!La quale combinava in una sola isola cultura, divertimenti, mare incontaminato e buona cucina.
Abbiamo prenotato il biglietto per la nave su internet con partenza da Civitavecchia con le Grandi Navi Veloci che ci mette 12 ore per arrivare a Palermo. Per la modica cifra di € 520.00 per 2 persone posto poltrona e auto, andata e ritorno. Non si può certo dire che sia a buon prezzo!!!! Vi presento l’equipaggio, io (Sabrina), il mio ragazzo Andrea (che lo chiamerò Mont’z) e lei la mitica Lancia Y ( soprannominata Ipsy ) che ci accompagna da anni in queste avventure con l’aggiunta del box sul tetto per poterci portare qualche attrezzatura in più, che chiaramente non useremo mai.
Il nostro viaggio durerà 21 giorni su e giù per l’isola con un solo obbiettivo quello di fare il giro completo! Le nostre sistemazioni sono sempre ed esclusivamente campeggi.
Siamo pronti per iniziare il viaggio… Martedì 2 agosto 2005 Partenza all’alba per una prima tappa in toscana dove trascorreremo solo una notte nel campeggio Etruria a Marina di Donoratico. Questa tappa è stata voluta da me per ragioni che mi legano da quando sono bambina a questi luoghi.
Arriviamo al mattino molto presto, intorno alle 8.00 e trascorriamo una bella giornata al mare, la prima delle nostre vacanze. A cena andiamo ad una sagra nel paese, dove si mangia un caciucco eccellente, poi un giro per il lungo mare dove ci sono bancherelle di ogni genere che riempiono la strada. La nostra prima giornata di ferie si spegne alle 2.00.
Spese del giorno € 40.00 benzina, € 50.00 cena, € 25.00 autostrada.
Mercoledì 3 agosto 2005 Sveglia in mattinata tardi perché la giornata non è delle migliori così ci dedichiamo un pochino al relax prima della partenza per Civitavecchia e la traversata in nave.
Pranziamo con calma, facciamo un pisolino e compriamo degli affettati e del formaggio per la cena in nave. Verso le 15.00 ci mettiamo in macchina e partiamo alla volta del porto. La strada non è molto affollata e arriviamo comodamente un’ora e mezza prima della partenza. Facciamo il check-in allo sportello GNV e ci fanno imbarcare.
Alle 19.00 siamo sulla nave, l’auto è stata sistemata e noi abbiamo preso posto nelle poltrone prenotate, lasciamo giù le nostre cose e andiamo sul ponte a vedere la partenza dal porto. Puntualissimi salpiamo alle ore 20.00.
Ora possiamo metterci comodi e usufruire delle comodità di queste navi da crociera, andiamo al cinema, facciamo un giro nei vari bar con musica dal vivo e poi saremmo voluti andare a vedere la discoteca ma siamo stanchi così andiamo nelle nostre poltrone e speriamo di dormire almeno qualche ora. Per fortuna non è molto affollato così riusciamo a prendere 4 poltrone e ci corichiamo per appisolarci. Buona notte!! Spese del giorno € 30.00 benzina, € 15.00 spesa, € 10.00 spese varie.
Giovedì 4 agosto 2005 Ci svegliamo alle 6.00 dopo una notte abbastanza riposante, andiamo ad uno dei bar per fare colazione e poi andiamo a fare un giro sul ponte per vedere l’alba, l’aria è frizzantina ma lo spettacolo è unico, il sole che sorge e la terra che si avvicina sempre di più, quella terra è proprio la nostra Sicilia!! Attracchiamo alle 8.00 a Palermo e prima di riuscire a sbarcare con la macchina sono le 9.30. Ora si può proprio dire che hanno inizio le nostre ferie.
Con cartina stradale alla mano e indicazioni stradali riusciamo ad uscire dal centro di Palermo è stata un’impresa ma ce la siamo cavata abbastanza degnamente. Prendiamo l’autostrada (rigorosamente gratuita) direzione Trapani per raggiungere la nostra prima meta, Castellamare del Golfo. La strada è scorrevole e nonostante sia gratuita non è per niente affollata.
Giunti a Castellamare andiamo alla ricerca di campeggi, la nostra guida ne segnala tre nella zona così iniziamo a cercare il primo, Camping Nausicaa tre stelle, entriamo e chiediamo se c’è posto, la ragazza della reception molto gentilmente ci mostra le piazzole libere e subito troviamo quella adatta a noi.
Alle 14.00 iniziamo con il montare tutta la nostra attrezzatura, la piazzola è ombreggiata, il campeggio non è molto grosso ma ben gestito con di fronte una graziosa spiaggia. Dalla nostra piazzola si ha una bella veduta del golfo a strapiombo sotto di noi. Una volta sistemato tutto andiamo alla spiaggia sottostante per riprenderci un pochino dal viaggio, facciamo il bagno anche se il mare è un po’ mosso e poi ci sdraiamo sulla sabbia.
Quando risaliamo al camping incontriamo un signore del campeggio al quale Mont’z chiede qualche consiglio sul posto e soprattutto un ristorante dove andare a mangiare del buon pesce. Ci consiglia un ristorante nel paese di fronte al mare a pochi metri dal campeggio che si chiama La Sirena. Senza indugiare ci dirigiamo subito lì, anche perché se lo consiglia uno del posto è sicuramente un ristorante dove si mangia del pesce eccellente. Infatti non ci deluderà, premetto che siamo dei mangiatori e dei bevitori da gara quindi se vi dico che è buono potete fidarvi!! La specialità di questa zona è il cous-cous di pesce che noi ovviamente non possiamo non provare!! In tutto prendiamo 2 antipasti, 2 primi, 1 secondo, vino, acqua, caffè e 2 amari e la spesa è dignitosa € 54.00.
Usciti dal ristorante facciamo due passi e vediamo un ragazzo che sta pescando così ci fermiamo a fare due parole. La nostra prima giornata in Sicilia è stata decisamente soddisfacente, ci accorgiamo subito che la gente è molto cordiale, disponibile e accogliente.
Facciamo ritorno in campeggio e andiamo a nanna a mezzanotte, la giornata è stata intensa!! Spesa della giornata: cena 54.00 €
Venerdì 5 agosto 2005 Ecco la sveglia alle 8.30 che ci dà il via per una nuova giornata siciliana, da oggi si inizia a girare! Ci prepariamo e prima di andare via chiediamo alla ragazza della reception se ci può indicare un parcheggio custodito a Palermo per evitare di lasciare Ipsy in zone poco raccomandabili, lei molto cordialmente ci spiega la strada e ci fa una piantina delle vie da seguire. Usciamo dal camping che sono le 9.30, attraversiamo Castellamare del Golfo che è una cittadina molto caotica e a prima vista sembra costruita interamente con case abusive. Riprendiamo l’autostrada questa volta in direzione Palermo, usciamo a Partinico dove ci fermiamo per una colazione stile siciliano, ottima ma non si può certo dire leggera, spendiamo solo € 5.00.
Con la pancia piena proseguiamo in statale con direzione Monreale, troviamo un parcheggio custodito ai piedi del paese, anche perché il centro è tutta zona pedonale.
Appena scendiamo dall’auto vediamo dei taxisti che ci offrono, per € 1.00 a persona, di accompagnarti in centro per evitarti un sacco di gradini. Noi ovviamente ne approfittiamo! Una volta giunti nel centro del paese rimaniamo subito a bocca aperta, perché lo spettacolo davanti ai nostri occhi è stupendo. Visitiamo subito il Chiostro di fianco al Duomo, l’ingresso è di € 6.00 a persona. Ci sono 228 colonne tutte decorate una diversa dall’altra con al centro un cortile ben curato. Uscendo andiamo a visitare il Duomo, in stile normanno, saliamo sulla passerella che dà sul Chiostro, ( € 1.50 cad ) dall’alto è ancora più bello. Facciamo ancora un giro per il paese dove ad ogni angolo ci sono bancherelle e negozi di souvenir. Ritorniamo alla macchina, questa volta facendo i gradini, ma si sa che a scendere è sempre più facile!! Paghiamo il parcheggio € 1.50 per un’ora e quarantacinque e ci rimettiamo in macchina con destinazione Palermo, praticamente sono attaccate. Cerchiamo di seguire le indicazioni per il parcheggio consigliatoci ma ad un punto la strada del centro è interrotta per una manifestazione di taxista scioperanti così non sapendo che altre strade prendere troviamo parcheggio in centro davanti al tribunale militare in Corso Vittorio Emanuele, ci sembra una buona sistemazione così lasciamo li Ipsy sperando nella buona sorte! Iniziamo subito la visita della città che ha molto da offrire ma chiaramente una mezza giornata è troppo poco per vederla tutta.
A due passi dal parcheggio c’è la Cattedrale, maestosa ed imponente è veramente bellissima anche nell’interno, poi vediamo dall’esterno il Palazzo dei Normanni, Piazza 4 Canti, Piazza Pretoria con la fontana della vergogna, Campanile della Martorana, Chiesa di S. Cataldo, gli edifici di Corso Vittorio Emanuele e Via Maqueda. Dopo un lungo camminare ci fermiamo in una trattoria in Via Maqueda per mangiare e riprenderci un pochino dal caldo intenso. Mangiamo due pizze, acqua e caffè e spendiamo solo € 20.00, incredibile! Proseguiamo la nostra visita ed arriviamo al Teatro Massimo, vediamo l’ingresso del quartiere Vucciria ma non ci addentriamo per evitare brutte situazioni! Nel girare Palermo notiamo subito la quantità innumerevole di chiese, ce ne sono ad ogni angolo e sarà così in tutta la Sicilia! Tra l’altro sono tutte ben tenute e curate.
Recuperiamo l’auto che incredibilmente c’è ancora e ci spostiamo a Villa Giulia, visitiamo il parco comunale e poi entriamo nell’orto botanico a fianco della villa.
L’ingresso è di € 3.00 per persona così decidiamo di visitarlo, ci sono piante di ogni genere, quella più importante è il Ficus Magnolioides è una pianta enorme con delle radici immense che escono dal terreno. Sicuramente non è una pianta che passa inosservata! Oramai si è fatto tardi e siamo stremati, riprendiamo la macchina che ci riporta al campeggio. Ci mettiamo un po’ a trovare la strada del ritorno perché non è molto segnalato ma dopo vario girare ci troviamo nella direzione giusta! Arriviamo a Castellamare del Golfo alle 19.00 facciamo un po’ di spesa per la cena e compriamo della verdura ( per 1 melanzana e 3 pesche spendiamo 0.40 €!!!). Finalmente facciamo rientro in camping alle 20.00, è stata una giornata dura, specialmente per il caldo, ma siamo contenti perché abbiamo visto dei posti bellissimi.
Cuciniamo qualcosa e poi andiamo a letto alle 00.30.
Spese del giorno: colazione € 5.00, visite € 25.00, pranzo € 20.00, spesa € 10.00 benzina € 40.00 Sabato 6 agosto 2005 Sveglia 8.30, in campeggio passa il pescivendolo così andiamo per comprare del pesce per la cena ma non è molto fornito così mentre io preparo il pranzo da portarci via il Mont’z va in paese e compra del pesce ( 12 gamberoni, 2 sogliole, 1 spigola per un totale di € 20.00 ). Al suo ritorno siamo pronti per partire, facciamo colazione al Moma bar dove le proprietarie sono parecchio acide, non ve lo consiglio! Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso Scopello è un borgo molto caratteristico. Qui troviamo un negozio di gastronomia dove fanno il pane cunzatu ( è un panino di pane casereccio con pomodoro, mozzarella, acciughe e olio ) noi ovviamente dobbiamo provarlo perché ce ne hanno parlato come una specialità siciliana. In effetti è squisito! Con la pancia piena ci rimettiamo in macchina e seguiamo le indicazioni per la Riserva Naturale dello Zingaro. Parcheggiamo l’auto in un posteggio custodito spendiamo € 2.50 per lasciare l’auto fino alle 18.00. L’ingresso della Riserva costa € 3.00 a persona, ti forniscono di cartina per le varie calette, ce ne sono diverse. È un percorso da fare a piedi, la prima spiaggia è abbastanza vicina fino ad arrivare alla più lontana che è a 12 km, praticamente si raggiunge San Vito lo Capo. Noi ci fermiamo alla prima, “Capraria”, perché il percorso è tutto sotto il sole e non siamo attrezzati per camminare a lungo, la raggiungiamo in 20 minuti. Purtroppo è un po’ deludente perché la caletta è molto piccola e c’è tantissima gente, in più c’è il mare agitato che riduce ancora di più lo spazio per la spiaggia. Riusciamo a trovare uno scoglio dove posizionarci qualche ora, facciamo il bagno e l’acqua è limpida anche se ci sono le onde, prendiamo un po’ di sole e mangiamo. Purtroppo veniamo via presto perché lo scoglio non è una posizione tanto accogliente! Alle 14.30 ritorniamo alla macchina e ci dirigiamo a San Vito lo Capo che è il primo paese incontrato ad essere basato sul turismo. Ci sono locali in ogni angolo e un sacco di gente per le vie, la spiaggia e il mare sono belle. Facciamo un bagno e proseguiamo per Trapani, incontrando scorci e panorami mozzafiato. Attraversiamo Trapani in macchina e notiamo che è meglio tenuta di Palermo ma non la visitiamo perché il tempo scarseggia, così passiamo oltre e andiamo a visitare le saline. Chiediamo informazioni e ci mandano verso il museo del sale, qui le saline sono tutte piene d’acqua non ci sono i classici mucchietti di sale, probabilmente l’hanno gia raccolto. È un pochino insoddisfacente, sembrano le risaie delle nostre zone. Però in compenso ci sono dei mulini a vento bellissimi.
Anche questa giornata sta giungendo al termine così ci avviamo perso il campeggio ma prima facciamo un po’ di spesa per i prossimi giorni e una volta a Castellamare compriamo dei Cannoli Siciliani come dolce per la cena. Quando rientriamo al Nausicaa alle 19.00 troviamo una bella sorpresa, ci hanno montato delle tende enormi tutto intorno, praticamente sopra alla nostra, tranne davanti dove abbiamo l’ingresso, meno male che ce l’hanno risparmiato! Facciamo una doccia e poi iniziamo a pulire il pesce comprato al mattino, lo cuciniamo sulla piastra e il risultato vi assicuro che è ottimo! Esausti andiamo a letto alle 00.30 Spese del giorno: pesce € 20.00, colazione € 5.00, ingresso € 6.00, parcheggio € 2.50, spesa € 50.00 Domenica 7 agosto 2005 Anche questa mattina ci svegliamo alle 8.30 facciamo colazione in tenda con i cannoli avanzati ieri sera, usciamo dal campeggio e facciamo benzina ( € 44.00 ), ogni tanto non ci sembra di avere una Y ma un Ferrari per quanto consuma!!! Prendiamo l’autostrada in direzione Mazara del Vallo e usciamo per Gibellina nuova. Noi però siamo interessati a quella vecchia che praticamente è stata distrutta da un terremoto nel 1968 e sui resti del paese è stata fatta una colata di cemento, chiamata i cretti, che formano un labirinto. Quando la troviamo rimaniamo allibiti, è una vera e propria opera d’arte eseguita da Alberto Burri per ricordare le vittime, l’effetto è assicurato!! Risaliamo in auto e la prossima meta è Selinunte (l’ingresso è di 6.00 € l’intero e il ridotto € 3.00 fino a 24 anni), è un’area archeologica di una bellezza eccezionale fra le più importanti d’Italia, c’è un tempio greco ancora parzialmente intero che è bellissimo e altri due che sono crollati. Poco distante c’è l’acropoli che si può raggiungere con una navetta per 5.00 € a persona e ti riporta indietro. Anche qui c’è il resto di un tempio più tutti i resti della città, a strapiombo sul mare. Rimaniamo soddisfatti di questa visita soprattutto per il mantenimento delle opere e per l’organizzazione. Finita la visita ci fermiamo in un’area pic-nic all’interno dell’area archeologica e pranziamo sotto a degli alberi da dove non ce ne andremmo più, ma purtroppo le cose da vedere sono tante così ci facciamo forza e proseguiamo per Mazara del Vallo e Marsala per comprare qualche bottiglia ma una volta giunti ci rendiamo conto che alla domenica è tutto chiuso, non troviamo neppure un’azienda che abbia uno spaccio aperto, ci rimaniamo abbastanza male. Così iniziamo la strada per il rientro facendo tappa alle saline che si trovano di fronte a Mozia e all’isola dello Stagnone, dove vediamo i cumuli di sale che cercavamo ieri, lo spettacolo è eccezionale, siamo contenti di essere riusciti a trovarli. Proseguiamo il viaggio nella speranza di riuscire ad arrivare in tempo per vedere anche Segesta ma giungiamo 5 minuti dopo le 18.00 e purtroppo stanno già chiudendo i cancelli. Un vero e proprio dispiacere perché ne ho sentito parlare molto bene, ma questa sarà la scusa per un ritorno in Sicilia!! Così facciamo rientro in campeggio e iniziamo a smontare la nostra attrezzatura perché domani spostiamo la nostra base. Quando abbiamo finito andiamo a cena di nuovo al ristorante La Sirena e anche questa volta mangiamo divinamente (2 antipasti, 1 primo, 2 secondi, vino, acqua, sorbetto, caffè per 50.00 €) e spendiamo poco. Facciamo un giro per il lungo mare e poi torniamo alla tenda per fare la ninni, è l’una di notte.
Spese del giorno: benzina € 44.00, ingressi € 9.00, navetta 10.00 €, cena € 50.00 Lunedì 8 agosto 2005 Questa mattina ci svegliamo alle 7.20 perché dobbiamo smontare e ci sono dei nuvoloni neri in arrivo quindi facciamo su la tenda in fretta prima che venga giù un bel acquazzone. Finito di caricare Ipsy andiamo a saldare il campeggio, per 4 notti spendiamo € 136.00, ci fermiamo a fare colazione nel bar del campeggio e poi ci mettiamo in viaggio con destinazione nei dintorni di Agrigento.
In tarda mattinata arriviamo ad Agrigento dove abbiamo visto, sulla nostra guida, che nei pressi di San Leone, vale a dire il lido di Agrigento, ci sono diversi campeggi. Entriamo nel primo ma è senza ombra così proseguiamo e raggiungiamo il Camping Internazionale Nettuno questo è molto ombreggiato e troviamo anche una bella piazzola così ci fermiamo e iniziamo a montare. Alle 15.00, quando tutto è a posto, mangiamo qualcosa e facciamo il bucato, una volta finiti i doveri andiamo nella spiaggia del campeggio a riposarci un pochino, non facciamo il bagno perché l’aria non è molto calda così stiamo a prenderci solo un po’ di sole. Quando risaliamo dalla spiaggia notiamo che hanno montato una tenda di fianco alla nostra, facciamo subito amicizia con 3 ragazzi romani, molto brillanti. Come cena ci prendiamo una pizza da asporto nel ristorante del campeggio, trascorriamo un po’ di tempo con questi ragazzi che ci offrono da bere e poi facciamo una passeggiata in spiaggia.
Andiamo a ninni alle 00.30.
Spese del giorno: campeggio € 136.00, pasti € 15.00.
Martedì 9 agosto 2005 Come sempre la sveglia suona alle 8.30 per una nuova giornata di visite. Prepariamo la borsa e saliamo in macchina. Dopo aver fatto colazione prendiamo la SS115 e ci fermiamo subito al sito archeologico di Eraclea Minoa, l’ingresso costa 2.00 € a persona. La posizione è straordinaria ma purtroppo il teatro è protetto da dei pannelli per proteggerlo dagli agenti atmosferici, così non riusciamo a scattare nemmeno una foto ricordo. Quando finiamo la visita andiamo in direzione di Siculiana Marina dove c’è la spiaggia di Giallonardo, parcheggiamo la macchina per 2.50 € e andiamo in spiaggia, è bellissima ma il mare è freddo, sembra di essere in un torrente di montagna! Stiamo un paio d’ore a crogiolarci al sole e quando la fame inizia a farsi sentire risaliamo in macchina e facciamo sosta a Realmonte, il paese non è per niente bello ma sulla costa ci sono dei baretti così ne scegliamo uno. Veniamo attirati dal proprietario che è una persona molto ospitale e ci tratta come se fossimo amici da anni, ci ospita persino a piantare la tenda per la notte nel porticato del bar! Chiaramente ci fermiamo lì a mangiare e ci facciamo raccontare un po’ di curiosità sulla zona. A malincuore dobbiamo lasciare questa persona così gentile per dirigerci alla Scala dei Turchi, che si trova tra Realmonte e Porto Empedocle, non facciamo fatica a trovarlo perché e ben indicato. Lasciamo la macchina nel parcheggio e proseguiamo a piedi, c’è un pochino di strada per raggiungerla ma una volta arrivati lo spettacolo merita la strada fatta. È una montagna di gesso, ovviamente bianco candido, a picco sul mare. Il vento e la pioggia gli hanno formato dei gradini, si può aggirarla e raggiungere la spiaggia sottostante che è bellissima. L’acqua come nell’altra spiaggia è ghiacciata così facciamo un bagno veloce e poi ci godiamo questo spettacolo della natura.
Alle 18.30, stremati, facciamo rientro in campeggio. Questa sera ceniamo in tenda e trascorriamo la serata in compagnia dei nostri vicini. Ninni all’ 1.00 Spese del giorno: ingresso 4.00 €, pasti € 18.00, parcheggi € 5.00 Mercoledì 10 agosto 2005 Questa mattina ci svegliamo alle 7.30 perché dobbiamo fare un po’ di strada per raggiungere Piazza Armerina che si trova nell’entroterra.
Usciamo dal camping e prendiamo la SS115 verso Ragusa, ci fermiamo a fare colazione con Cannoli e Granita veramente ottima! Facciamo benzina ( 45.00 € ) e proseguiamo, attraversiamo Gela che è davvero una città agghiacciante! Senza problemi arriviamo a Piazza Armerina, parcheggiamo davanti all’ufficio turistico ed entriamo per chiede qualche informazione. È mezzogiorno, ma noi non abbiamo fame perché queste colazioni siciliane sono molto sostanziose, così riprendiamo la macchina e andiamo subito a visitare la Villa Romana del Casale. Come sempre posteggiamo la macchina e paghiamo 2.00 € per farci controllare Ipsy da un parcheggiatore abusivo! Fantastica quest’isola!! L’ingresso al sito costa 6.00 € l’intero e 3.00 € il ridotto.
Iniziamo subito la visita, con il sole a picco e un caldo atroce ma ormai ci siamo abituati. La bellezza di questo sito sono i mosaici pavimentali all’interno dei resti della villa, ce ne sono tantissimi in condizioni ancora ottime e chiaramente altri un po’ rovinati ma lo spettacolo è assicurato! Leggendo sulla guida veniamo a conoscenza che non è da molti anni che è stato scoperto e che probabilmente era di proprietà di un militare molto vicino alla corte imperiale. Questa villa era un centro di bellezza con sauna, palestra e residenza. Per conservare i mosaici hanno fatto delle passerelle in modo che la gente li possa ammirare nella loro interezza ed è ricoperta, come fosse una serra, con pannelli di plastica per evitare che la pioggia li danneggi. Anche se la temperatura all’interno è elevatissima è sicuramente uno spettacolo imperdibile.
Quando abbiamo finito di visitarlo usciamo e ci fermiamo nel self-service che c’è all’esterno, non mangiamo molto bene ma è ombreggiato e si sta ben volentieri un po’ al fresco dopo il caldo della “serra”.
Dopo esserci rifocillati riprendiamo l’auto e ritorniamo a Piazza Armerina per visitare questo splendido borgo. Andiamo subito nella piazza della Cattedrale e aspettiamo che apra. Per intrattenere il tempo guardiamo il panorama che da sulla vallata e incontriamo due ragazzi di Milano che conosciamo, anche loro stanno facendo il giro dell’isola ma in B&B, tra l’altro nella nostra stessa direzione quindi ci diamo appuntamento per una cena insieme alla prossima tappa, inconcepibile quanto il mondo sia piccolo! Nel frattempo hanno aperto la Cattedrale e la visitiamo insieme, è particolarissima perché l’intonaco è bianco e azzurro, non sono mai entrata in una chiesa così luminosa! Usciamo e loro vanno a visitare la Villa mentre noi ci addentriamo nelle viuzze di questa cittadina, come in tutta la Sicilia ci sono chiese bellissime ad ogni angolo! Prendiamo una granita alla mandorla nella speranza che ci rinfreschi un po’ perché il caldo è veramente torrido. Non abbiamo tempo da perdere perché la giornata non è finita ma è solo a metà, adesso rientriamo ad Agrigento e andiamo alla Valle dei Templi! Alle 18.30 arriviamo al sito archeologico più importante dell’isola, l’ingresso, come tutti i siti più importanti, è di 6.00 l’intero e 3.00 € il ridotto più 1.00 € per la cartina.
Entriamo subito e visitiamo la prima parte con il Tempio di Giove, poi il Tempio della Concordia che è straordinariamente intatto ma purtroppo dei ponteggi per la ristrutturazione non ci consentono di fotografare come vorremmo e in fine il Tempio di Giunone, un po’ meno conservato ma splendido ugualmente. Abbiamo voluto visitare i Templi a quest’ora perché avevo letto che al tramonto prendevano un fascino particolare, infatti rimaniamo a bocca aperta quando si fa buio e vengono interamente illuminati. Sicuramente indimenticabili e in perdibili in una visita alla Sicilia. Quando stiamo andando via vediamo entrare 7 coppie di sposi con i fotografi per le foto di nozze, incantevole! Finalmente possiamo rientrare in campeggio, sono le 21.30 e dobbiamo ancora cenare, lavare i piatti di ieri sera, fare la doccia e la cosa più dura è che dobbiamo iniziare a smontare perché domani ce ne andiamo! In più vengono i nostri vicini a offrirci da bere e passare un po’ di tempo insieme visto che domani partiamo! Aiuto!!!!! Ma siamo fenomenali e organizzatissimi, mentre io lavo i piatti, tra l’altro incrostati, il Mont’z inizia a smontare l’attrezzatura! Poi prendiamo la pizza da asporto, dopo aver mangiato facciamo la doccia ed infine trascorriamo un po’ di tempo con i romani che ci fanno bere come dei matti!! Siamo riusciti a fare tutto e all’una andiamo a spegnerci stanchi e in più ubriachi!! Oggi è stata una giornata infinita ma ci ha regalato intense emozioni.
Spese del giorno: benzina € 45.00, pasti € 32.00, ingressi € 19.00, parcheggi € 5.50.
Giovedì 11 agosto 2005 Sveglia alle 7.00 facciamo su le ultime cose, carichiamo la macchina e poi andiamo a saldare il camping spendiamo 80.00 per 3 notti, ottimo prezzo! Anche se c’è da dire che come struttura non è un granché specialmente i bagni sono molto scadenti. Ci fermiamo a fare colazione in campeggio e compriamo qualche birra per il viaggio. Saliamo in macchina, sono le 9.45 e partiamo alla volta di Porto Palo di Capo Passero, è la città più a sud d’Europa, vicino a Pachino. Ci mettiamo tanto tempo a raggiungerla perché non c’è l’autostrada, sulla nostra guida è indicato che avrebbero dovuto finirla nel 2005 ma non è stata ancora ultimata! Arriviamo a destinazione alle 12.45 cerchiamo uno dei due camping che ho nella guida, entriamo al Campeggio Porto Palo, alla reception ci accorgiamo subito che è strapieno ma la signora molto gentilmente ci dice che c’è una piazzola dove stanno smontando e di andarla a vedere. Vista la situazione di pienone pre-ferragosto ci accontentiamo della piazzola anche se è un po’ piccolina ma non possiamo sicuramente pretendere di più, così facciamo la registrazione e iniziamo col montare il tutto. Una volta sistemate le cose andiamo a rinfrescarci con un bel bagno nella spiaggia del campeggio, c’è anche la piscina ma con un mare del genere non ci si può certo accontentare della piscina! La spiaggia è bellissima, bianca e con innumerevoli resti di conchiglie, ce ne sono molte ancora intere. Il mare è un po’ agitato ma l’acqua è straordinaria. Dopo aver raccolto un po’ di conchiglie risaliamo e andiamo in paese per fare un po’ di spesa per la cena, inoltre in questo paese ci sono dei nostri amici che hanno affittato una casa, cerchiamo di scovarli in qualche bar per fargli una sorpresa ma nulla da fare, domani li chiameremo per telefono! Rientriamo nella nostra “dimora” e iniziamo a cucinare la cena, avremmo voluto fare prima una doccia calda ma c’è una coda paurosa di gente. Dopo aver cenato ci riproviamo e per fortuna non c’è più nessuno, è a pagamento (0.80 €) ma è così lunga che si deve fare per forza in due altrimenti butti via un sacco d’acqua. Dopodiché tutti a nanna alle 0.00.
Spese del giorno: campeggio 80.00€, colazione + birre € 14.00, spesa € 16.00, docce 1.60 €.
Venerdì 12 agosto 2005 Ci svegliamo alle 8.30 e per prima cosa abbiamo la necessità di fare un po’ di bucato altrimenti non abbiamo più nulla da metterci. Usciamo dal camping e andiamo in centro del paese per fare colazione, non resistiamo e di nuovo prendiamo queste granite e brioche straordinarie, mentre siamo al bar mi chiama la Chiara (una dei nostri amici che cercavamo ieri sera) così dopo poco ci raggiunge con il marito e il figlio. Con loro praticamente facciamo un’altra colazione e poi ci portano nella loro casa, dove gli altri si sono appena svegliati. Verso mezzogiorno andiamo tutti insieme in spiaggia a Porto Palo, molto carina si trova di fronte all’isola delle Correnti. Trascorriamo tutta la giornata al mare tra giochi, bagni e relax. A fine giornata ci dividiamo, alcuni vanno a fare la spesa e altri, tra cui noi, rimangono in spiaggia per vedere il tramonto e fare un aperitivo. Ci tratteniamo un po’ più a lungo perché a quest’ora la spiaggia è molto più bella e il mare è fenomenale. Torniamo in campeggio e abbiamo veramente pochissimo tempo per fare la doccia e prepararci, chiaramente c’è la solita coda alle docce calde così la facciamo fredda e in 20 minuti siamo più o meno pronti. Avremmo voluto andare a prendere qualcosa da portare per cena ma siamo troppo in ritardo così ci dirigiamo subito da loro. Ceniamo divinamente in terrazza con una vista del mare e del cielo molto suggestiva e inoltre la compagnia è decisamente vivace. Torniamo in campeggio verso 00.30 perché altrimenti dobbiamo lasciare fuori dal camping Ipsy dato che chiudono il cancello d’ingresso. All’una siamo sfiniti e andiamo a ninni.
Spese del giorno: 50.00 di bevute offerte e pranzo.
Sabato 13 agosto 2005 La solita sveglia suona alle 8.30, prepariamo le nostre cose e andiamo al Koala a fare colazione (con le immancabili granite e brioche). Saliamo in macchina e andiamo verso Caltagirone, è un paese arroccato con viette molto strette, parcheggiamo e iniziamo la visita a piedi. Oggi c’è un caldo afoso in più le strade sono tutte un saliscendi, arriviamo alla Chiesa di S. Maria del Monte che sorge in cima alla scalinata di Caltagirone. La visitiamo all’interno e saliamo sul campanile, questa è una delle poche chiese che abbiamo visto finora ad aver bisogno di una ristrutturazione, specialmente il campanile. Dopodiché iniziamo la discesa della famosa scalinata di S. Maria del Monte, che collega la città alta alla città bassa, ci sono 142 gradini dalle alzate in ceramiche locali, incantevole. Per tutta la scalinata ci sono negozi che vendono le ceramiche di Caltagirone famose in tutto il mondo. Chiaramente non si possono non comprare dei ricordi di questo artigianato, tra l’altro ci sono molti negozi che propongono presepi fatti a mano curati nei minimi particolari. Dopo aver visitato un po’ il paese decidiamo di scendere sulla costa perché il caldo oggi è veramente atroce. Ci fermiamo a pranzare in una rosticceria sul mare a Pozzallo e poi facciamo la strada panoramica tra Pozzallo e Ispica con una fermata per vedere i faraglioni di Punta Ciriga, veramente straordinari. Rientriamo a Porto Palo e prenotiamo un ristorante per la cena, scegliamo il Popeye che si trova nella piazzetta della città dove alla sera fanno degli spettacoli musicali, questo è un paese molto organizzato per il turismo.
Rientriamo in camping facciamo la doccia e sentiamo i nostri amici, anche loro vanno a cena al Popeye ma più tardi perché, in tutto, sono 20 persone e prima non hanno trovato posto così ci incontreremo dopo cena, con loro ci sono anche quei due ragazzi di Milano che abbiamo incontrato a Piazza Armerina.
Alle 20.30 arriviamo al ristorante con una fame assurda, ordiniamo 2 primi e 2 grigliate di pesce, poi il cameriere ci dice di servirci pure al banco buffet per l’antipasto così prendiamo anche quello. In tutto spendiamo € 50.00! L’avevo detto che eravamo affamati. Dopo cena facciamo un giro per il centro del paese dove ci sono tante bancherelle, ci sediamo ad un bar per una granita, questa sera si sta proprio bene in giro. Torniamo al ristorante dove ci sono i nostri amici che stanno mangiando, ma non sono riusciti a mangiare pesce perché era troppo tardi così si sono accontentati di una pizza (meno male che noi abbiamo prenotato prima). Salutiamo i ragazzi anche perché, come al solito, dobbiamo rientrare prima della mezzanotte e mezza altrimenti Ipsy rimane fuori. Non abbiamo tanto sonno così andiamo nella spiaggia del camping per vedere le stelle cadenti, visto che alla notte di San Lorenzo non siamo andati, ne adocchiamo 5-6, sempre un’emozione! All’una e mezza siamo stremati e andiamo in tenda.
Spese del giorno: colazione 5.00 €, pranzo 6.00 €, cena + granita € 53.00.
Domenica 14 agosto 2005 Oggi la sveglia suona alle 8.00, il Mont’z va a prendere delle brioche al bar del camping e facciamo colazione in tenda, io nel frattempo preparo qualcosa da portarci dietro per il pranzo. Partiamo per una nuova giornata, oggi ci dirigiamo verso Noto. Appena riusciamo a parcheggiare ci avviamo a piedi, verso il Corso Vittorio Emanuele dove si trovano tutti i monumenti più interessanti. E’ una città magnifica credo che sia la più barocca che abbiamo visitato fino a questo momento, ci sono moltissime chiese e palazzi in stile barocco, l’unica cosa che ci dispiace di non aver potuto vedere è il Duomo, in quanto è impalcato, perché nel 1996 una parte della cupola è crollata a causa di un terremoto e da diversi anni è in fase di ristrutturazione e ricostruzione, sulla guida è considerato il Duomo più importante dell’isola. È un vero peccato non averlo potuto visitare, sarà per la prossima volta. Di fronte al Duomo c’è il palazzo del Municipio dove si può entrare per visitare la Sala degli Specchi, è molto suggestiva, leggiamo che in questa sala sono stati firmati accordi di pace negli anni passati. Noto è veramente una città da mille bellezze, in ogni via, anche la più piccola e sperduta, c’è qualcosa di affascinante. Ci lascerà sicuramente un ricordo piacevole! Prima di andarcene entriamo in un negozio dove vendono tutte le specialità della Sicilia, compriamo il liquore di fico d’india, la pasta di mandorle e il liquore alla cannella. Ora abbiamo bisogno di una bella spiaggia dove poterci prendere un po’ di sole, scendiamo verso la costa e ci fermiamo a Fontane Bianche, il mare è fantastico con mille sfumature dell’azzurro e del verde, ma non abbiamo calcolato che oggi è la vigilia di ferragosto, che qui è molto sentito, così ci troviamo in mezzo a un sacco di gente, la spiaggia è affollatissima, un vero peccato perché non ci possiamo godere questa bellezza naturale. Facciamo lo stesso un bagno e pranziamo ma dopo poco decidiamo di andarcene, non ci piace stare nelle spiagge troppo affollate. Cosi prendiamo nuovamente l’auto e andiamo alla ricerca di un lido un po’ più tranquillo. Ci dirigiamo verso Vendicari e ci fermiamo a San Lorenzo, per fortuna qua c’è un po’ meno gente, ma comunque tanta per i nostri gusti, ci facciamo un bagno con maschera e pinne per vedere i fondali, sono un po’ deludenti avremo visto 5-6 pesci e in più è piena zeppa di alghe e sporcizia. Onestamente non ci è piaciuta molto, l’acqua è limpida ma le rive sono tenute male e sono sporche. Delusi da questa giornata di mare torniamo in campeggio perché dobbiamo iniziare a fare su le nostre cose dato che domani mattina ce ne andiamo, una volta finito ci facciamo una doccia calda e per cena prenotiamo le pizze da asporto. Dopo aver cenato facciamo un giro in spiaggia nella speranza di vedere dei fuochi d’artificio, dato che è vigilia di ferragosto, tutto il campeggio è in festa e ai bordi della piscina c’è un gruppo che suona. Andiamo in spiaggia, ci mettiamo su un asciugamano e prendiamo due mojto al bar della piscina per festeggiare anche noi. In spiaggia non ci sono fuochi d’artificio, ma in compenso ci sono 5-6 gruppi di persone che fanno dei falò altissimi, immensi, non ho mai visto dei fuochi in spiaggia così alti. Comunque passiamo proprio una bella serata e alle 2.00 andiamo a dormire.
Spese del giorno: ingresso 2.00 €, parcheggio € 2.00, pizze € 10.00, doccia € 0.80.
Lunedì 15 agosto 2005 Questa mattina alle 7.00 siamo già in piedi perché dobbiamo finire di caricare la macchina, saldiamo il conto (122.00 per 4 notti), facciamo colazione in camping e partiamo, l’idea è quella di sistemarci nei dintorni di Acireale.
Per prima cosa abbiamo bisogno di un benzinaio per dare da bere alla belva (Ipsy) spendiamo 50.00 €, è incredibile quanto sia aumentata la benzina! Prendiamo l’autostrada (questa però è a pagamento) e nei dintorni di Catania ci compare il maestoso e affascinate Etna. È il mio primo vulcano e ne rimango folgorata è una bellezza della natura.
Usciamo a Giarre e iniziamo a cercare uno dei campeggi che ho nella guida, il primo è a Riposto così lo andiamo a vedere ma ci troviamo di fronte ad una struttura agghiacciante non solo per il complesso e la posizione ma anche per la quantità di gente veramente improponibile, così ce ne andiamo e proseguiamo sulla costa per trovarne un altro, ci spaventiamo per la massa di persone che c’è in giro, a piedi, in macchina, in bici e in motorino! Non ho mai visto tanta gente per ferragosto, ma la mia attenzione viene attirata dalla spiaggia, che in realtà non c’è più, sembra essersi trasformata in un campo di sfollati, ci sono tende, deore e accampamenti di ogni genere, la sabbia, la costa e il mare non si vedono più ci sono solo delle tende! Non so come spiegarlo, bisogna vederlo con i propri occhi.
Impauriti da questa folla di gente cerco nella mia guida se c’è un campeggio nell’entroterra, ne trovo uno a Nicolosi così lo chiamo per chiedere se hanno posto e mi assicurano disponibilità. Invertiamo la macchina e andiamo a Nicolosi senza indugiare, abbiamo la speranza di arrivare in una struttura tranquilla considerando che si trova a 900 mt d’altezza ed essendo ai piedi dell’Etna pensiamo di trovare degli escursionisti e degli amanti della montagna.
Una volta giunti al camping troviamo una costruzione ben tenuta, sembra quasi un rifugio di montagna, con casette di legno ma la cosa che richiama l’attenzione è il terreno, nerissimo ed è situato in una pineta foltissima, molto carino anche se ci accorgiamo subito che di notte deve fare freschino. Montiamo la nostra tenda e l’unico gruppo di locali casinisti li abbiamo di fianco noi, ma pazienza è nulla in confronto a quello della costa! Dopo aver scaricato l’auto andiamo in perlustrazione della zona, visto che domani vogliamo fare l’escursione sull’Etna saliamo al Rifugio Sapienza per avere delle informazioni.
Il rifugio si trova nella parte sud dell’Etna, iniziamo a salire e in 20 minuti lo raggiungiamo. E’ molto organizzato e il panorama è completamente nero, molto affascinante, seguiamo le indicazioni “informazioni” e ci rechiamo al centro delle guide alpine del vulcano per avere dei prezzi delle varie spedizioni.
I ragazzi molto gentilmente ci spiegano che ci sono 2 tipi di visite, con la prima si sale con la funivia e poi con delle jeep si raggiunge il cratere nuovo, che è inattivo, e si rimane nei dintorni al costo di 40.00 €, mentre con la seconda si parte sempre con la funivia e le jeep per poi proseguire a piedi fino alla cima, sulle bocche centrali e scendere fino al rifugio a piedi. Si parte alle 10.30 e si rientra alle 17.00, ti forniscono di scarpe da trekking e giacca a vento e costa 55.00 €. Siamo parecchio indecisi, comunque non si deve prenotare, basta arrivare al mattino alle 9.15 e poi si decide! Abbiamo tutta una notte per poterci riflettere.
Rientriamo in camping anche perché io da vacanziera marina sono in pantaloncini e infradito e chiaramente a quell’altezza, 1910 mt, ho decisamente freddo. Oggi siamo veramente stanchi, ci facciamo un pisolino alle 18.00 e alle 20.00 ci svegliamo completamente rovinati, facciamo una pasta e andiamo a letto con una bella felpa addosso!! Spese del giorno: campeggio 122.00 €, benzina € 50.00, colazione € 5.00.
Martedì 16 agosto 2005 Questa mattina ci svegliamo alle 7.20 per fare l’escursione sull’Etna, la notte ha portato consiglio e abbiamo deciso che un’occasione del genere ci capiterà una volta nella vita quindi dobbiamo assolutamente fare l’escursione fino alle bocche centrali. Ci prepariamo per una camminata intensa e la cosa più importante è che raggiungeremo i 3340 mt d’altezza quindi scegliamo i capi più pesanti che abbiamo e partiamo per il Rifugio Sapienza. Alle 9.00 siamo nella baita del Cai per pagare la visita e per farci dare le attrezzature, dopodiché ci dicono di andare a prendere il pranzo al sacco nel bar del rifugio.
Facciamo colazione e compriamo i panini, l’acqua e della cioccolata per la giornata.
Nel frattempo arriva un sacco di gente che si iscrive alla spedizione, ci sono anche dei bambini quindi è adatta un po’ a tutti.
Ci mettiamo a prendere un po’ di sole, visto che abbiamo le ossa infreddolite e aspettiamo che si parta.
Alle 10.45 si parte, ci sono 3 guide del Cai che ci accompagnano e ci spiegheranno molte cose. Prendiamo la funivia e dopodiché saliamo con dei pulmini con delle ruote enormi che ci portano a 2900 mt dove c’era la Torre del Filosofo, distrutta dall’ultima eruzione, poi si proseguirà a piedi. Quando scendiamo sentiamo subito che l’aria si è fatta freddina e lo spettacolo è già emozionante, abbiamo tutto intorno una distesa di nero, nero e ancora nero a perdita d’occhio. Mai vista e immaginata un’ambientazione del genere!! D’ora in poi si cammina, partiamo tutti insieme, e iniziamo a salire, per ora il dislivello è lieve, ma sicuramente si intensificherà. Ci avviciniamo sempre di più alla vetta e si sale parecchio, dietro di noi abbiamo Catania e il mare all’orizzonte, peccato che c’è umidità e la vista non è molto limpida ma è comunque straordinaria.
Ci sono tantissime fumarole e l’odore di zolfo inizia ad essere forte come il vento che man mano che si sale aumenta e diventa sempre più freddo. Arriviamo finalmente al Cratere Centrale ed è un’emozione che consiglio a tutti, è un posto indescrivibile perché non ho paragoni da fare, è unico nel suo genere, poi proseguiamo al Cratere Grande dove non si riesce a vedere dentro perché esce un vapore intenso, ci spiegano che è difficilissimo riuscire a vederlo all’interno, ci deve essere una giornata particolarmente secca. Nel frattempo le nuvole ci hanno avvolti così iniziamo la discesa ed è divertentissimo scendere di corsa su questa fine ghiaia di lava. In alcuni punti ci fanno notare che appena sotto la superficie c’è ancora il ghiaccio, questo è possibile perché la lava è isolante e trattiene sia il calore che il freddo. Arriviamo alle 15.00 circa al punto dove ci hanno lasciato i pulmini e per chi è stanco può tornare giù con i mezzi mentre chi vuole può mangiare e poi scendere fino al Rifugio a piedi, chiaramente noi non molliamo! Mangiamo i nostri panini e poi prendiamo due bicchierini del Fuoco dell’Etna è un liquore fortissimo fatto con fragole ed erbe varie, ottimo e in più ti scalda le ossa, ne avevamo proprio bisogno.
Riprendiamo la discesa quasi tutta correndo e arriviamo davanti alla Valle del Bove, ma non si vede nulla perché è avvolta nelle nuvole, un grande peccato, scendiamo ancora correndo in mezzo a queste nubi e alle 18.00 siamo al parcheggio. Siamo stanchi, infreddoliti, doloranti e completamente neri, siamo sporchi ovunque e abbiamo polvere di lava veramente in ogni angolo del corpo! Ma siamo SODDISFATTI!!!! Io la consiglio a chiunque ami la natura e gli spettacoli naturali, sono, credo, le esperienze più belle che la nostra terra ci possa regalare, in alcuni momenti sembrava davvero di essere sulla luna, veramente stupefacente.
Torniamo nella casetta del Cai e rendiamo le attrezzature e loro ci consegnano un attestato che dimostra che noi c’eravamo! Contenti come dei bambini andiamo a comprare qualche souvenir per ricordare questa esperienza in un mondo fantastico.
Facciamo rientro in campeggio, neri come gli spazzacamini, e andiamo subito a farci una doccia ristoratrice. Per cena ci rechiamo a Nicolosi perché siamo troppo stanchi per cucinare. Alle 20.00 siamo in paese e cerchiamo un ristorante dove mangiare, ce né tantissimi e tutti molto belli, è un paese ben tenuto, molto signorile e ci sono negozi raffinati. Abbiamo l’imbarazzo della scelta ma alla fine scegliamo un ristorante messicano, rimaniamo molto appagati, mangiamo due mega piattoni con qualunque cosa dentro, 2 birre, 1 caffè e un cocktail per la modica cifra di 30.00 €, lasciamo anche una mancia di 2.00 € perché sono molto gentili ed efficienti. Facciamo ancora un giretto ma la stanchezza ci costringe a tornare in tenda, dobbiamo assolutamente dormire! Alle 00.00 siamo a letto in un freddo pazzesco.
Spese del giorno: escursione 110.00 €, pranzo + colazione 18.00 €, cena + mancia € 32.00.
Mercoledì 17 agosto 2005 Ore 8.30 suona la sveglia, ci prepariamo e scendiamo a Nicolosi per fare colazione sempre con granita e brioche anche se qui la temperatura è più da tè caldo… Andiamo giù sulla costa e prendiamo l’autostrada in direzione Taormina, ci troviamo imbottigliati in un traffico tremendo e mentre il Mont’z guida io telefono al numero della Siremar per avere informazioni sui traghetti per le Eolie e poi chiamo il campeggio Baia Unci a Lipari per sapere se hanno disponibilità e mi conferma che qualche posto c’è ancora, quindi è deciso domani si va alle Eolie! Arriviamo all’uscita per le Gole dell’Alcantara, che è un torrente d’acqua ghiacciata che sbocca dall’Etna con le rocce di natura vulcanica, seguiamo le indicazioni e ci troviamo in un posto super affollato, ci sono tantissime escursioni da poter fare ma partono tardi e noi non abbiamo tempo perché vogliamo visitare anche Taormina. Così ci accontentiamo di andare solo sul letto del torrente senza fare i vari percorsi che propongono, per 2.50 a testa scendiamo al fiume per scattare un po’ di foto e prendere il sole ma una volta arrivati ci rendiamo subito conto che la quantità di persone non permette neppure di stendere gli asciugamani, è troppo gremito di gente, facciamo un paio di foto, anche perché non è facile riuscire ad immortalare le gole con tutto questo caos e scappiamo dopo poco un po’ a malincuore. Un vero peccato ma per poterle visitare bisogna fare i percorsi organizzati. Recuperiamo l’auto e andiamo a Taormina, passiamo attraverso Giardini Naxos ma non ci fermiamo, proseguiamo e una volta giunti a Taormina parcheggiamo in un silos. A prima vista è una città bellissima arroccata su una montagna e sotto ci sono delle calette con l’acqua dai mille colori, anche la strada per raggiungerla è molto panoramica, con alberghi e case di lusso. Non sembra neppure di essere in Sicilia, ci ricorda molto Montecarlo. Seguiamo le indicazioni per il centro e ci fermiamo in un bar della Piazza del Duomo per rinfrescarci con una granita, oggi fa un caldo pazzesco.
Riprendiamo a camminare per le vie del centro con negozi e locali molto belli, con uno stile particolare. Prima di entrare nel Teatro Greco incontriamo anche Maria Grazia Cucinotta, è proprio una città alla moda e molto esclusiva.
L’ingresso al Teatro costa 6.00 l’intero e 3.00 il ridotto, facciamo un pochino di coda e poi riusciamo ad entrare, c’è da dire subito una cosa, il teatro è bellissimo e ben tenuto peccato che viene fruttato per gli spettacoli teatrali e quindi è tutto allestito con palco, faretti e platea, ce lo si può godere proprio poco, ma la posizione è straordinaria, si vede il mare, la costa e addirittura la costa della Calabria, una vista mozzafiato.
Dopo la visita al Teatro Greco facciamo rientro verso la macchina, le vie del centro si sono affollate e quindi noi rientriamo in campeggio.
Quando torniamo a Nicolosi la temperatura è già scesa parecchio, fa proprio freddo, smontiamo tutto e iniziamo a caricare la macchina. Stuzzichiamo qualcosa e poi andiamo a letto siamo stanchissimi, alle 23.00 siamo già a nanna nella ghiacciaia.
Spese del giorno: colazione € 3.00, ingressi € 14.00, parcheggio € 6.00.
Giovedì 18 agosto 2005 Oggi ci alziamo alle 7.00, carichiamo le ultime cose e paghiamo il campeggio (55.00€ per 3 notti), rimaniamo sbalorditi per la qualità prezzo di questo posto.
Lasciamo il camping e ci fermiamo al bar di ieri mattina ma questa volta prendiamo un cappuccio, un tè e quattro bolognesi (sono delle specie di calzoni enormi con prosciutto, mozzarella, pomodoro e olive), due le mangiamo per colazione e due le teniamo per il pranzo, sono squisite e in tutto paghiamo € 7.50.
Ripartiamo, facciamo benzina € 46.00, Ipsy non si smentisce mai, prendiamo l’autostrada per Milazzo da dove partono le navi per Lipari. Arriviamo a Milazzo e c’è molto traffico, così io scendo e vado a fare i biglietti per l’imbarco, solo l’andata perché il ritorno devi farlo poi alle Eolie, per due persone e l’auto spendo 48.00 € con la nave veloce. Allo sportello mi dicono che se si va in macchina alle Eolie bisogna soggiornarvi almeno una settimana, io faccio ugualmente il biglietto poi vedremo quanto ci resteremo. Alle 12.20 ci sistemiamo davanti al molo dell’imbarco e alle 13.00 ci fanno imbarcare, alle 13.20 salpiamo. Il viaggio durerà un’oretta e noi ne approfittiamo per dormire, abbiamo un po’ di sonno arretrato.
Alle 14.30 siamo a Lipari, per fortuna siamo i primi a scendere così ci mettiamo subito alla ricerca di Canneto dove c’è il camping Baia Unci. Siamo i primi a raggiungerlo e alla reception ci fanno un po’ di storie per darci la piazzola perché è molto affollato. Alla fine un signore della direzione ci accompagna nell’area tende, che sono montate una sopra l’altra, e ci fa vedere un pezzetto di area ancora libera, la sorte vuole che la nostra tenda sia proprio di quelle dimensioni, vi assicuro che l’abbiamo occupata tutta non è avanzato nemmeno un centimetro di terreno. In effetti è una struttura al completo ma è anche il migliore campeggio che abbiamo incontrato fino ad ora, sia per i bagni sia per le strutture, anche se nelle piazzole non c’è la possibilità di allacciarsi all’elettricità all’interno del bar c’è uno spazio riservato alla gente che vuole cucinarsi qualcosa e delle prese per caricare i cellulari. Un bel servizio.
Quando abbiamo finito di montare le nostre cose dobbiamo spostare la macchina all’esterno in un parcheggio recintato con lucchetto al cancello. Rientriamo in camping e pranziamo poi prendiamo il gettone per la lavatrice e facciamo il bucato, specialmente perché abbiamo i capi che abbiamo utilizzato per l’Etna che necessitano di una bella lavata in lavatrice. Rimaniamo tranquilli per il resto della giornata e poi ci facciamo una bella doccia calda, sembra quella di casa! Per cena andiamo al ristorante che c’è nel camping ed è ottimo, forse il posto migliore dove abbiamo mangiato. Facciamo una passeggiata per Canneto e prenotiamo subito un’escursione in barca per il sabato, il programma consiste nella visita di Panarea, Stromboli e la Sciara del Fuoco, con il buio, per vedere i lapilli dell’eruzione. Paghiamo 30.00 a testa.
Ascoltiamo un po’ di musica nella piazza del paese e poi rientriamo in camping per fare la nanna ore 00.30.
Spese del giorno: campeggio 55.00 €, benzina € 46.00, colazione + pranzo € 7.50, traghetto € 48.00, lavatrice € 5.00, cena € 55.00, gita in barca € 60.00.
Venerdì 19 agosto 2005 Questa mattina ci saremmo voluti svegliare con comodo ma veniamo sorpresi da un temporale alle 7.00 così ci alziamo per ritirare il bucato che abbiamo fatto ieri, poi torniamo a letto, io mi riaddormento mentre il Mont’z si è messo a leggere un libro.
Alle 9.00 ha smesso di piovere così Andrea è andato ha prendere le brioche e il cappuccio al bar e abbiamo fatto colazione in tenda. Quando abbiamo finito di prepararci usciamo dal camping, nel frattempo è uscito anche un bel sole, e andiamo alla ricerca di un motorino da noleggiare. Chiediamo un paio di prezzi poi scegliamo quello più conveniente, per 24 H spendiamo 30.00 € con una cauzione di 50.00 €.
Siamo pronti per andare alla scoperta dell’isola, ci rechiamo subito a Lipari paese per fare benzina e per visitarla un pochino, poi seguiamo le indicazioni Quattropani dove c’è un belvedere che dà sull’isola di Vulcano, molto suggestivo.
Proseguiamo e arriviamo alla Cava di Pomice è tutto bianco, anche le spiagge ed essendo l’unico minerale che galleggia, nel mare ce né tantissimo, incontriamo molti punti panoramici da dove si vedono le isole Alicudi, Filicudi e Salina e un mare straordinario.
Rientriamo in campeggio e andiamo a pranzare nel ristorante che c’è all’interno, mangiamo sempre divinamente (2 secondi e 2 contorni per 30.00 €).
Riprendiamo il motorino e torniamo nella spiaggia di pomice, è bellissimo perché oltre ad essere ricoperta di questo minerale bianchissimo c’è anche l’ossidiana che al contrario è nerissimo, un grande contrasto, anche perché oltre ad essere l’opposto di colore è anche l’opposto come consistenza, uno è leggerissimo e ruvido mentre l’altro è pesante e liscissimo, in alcuni punti tagliente, ma entrambi sono di natura vulcanica. In questa spiaggia non c’è nessuno si sta veramente bene, raccogliamo un po’ di queste pietre, facciamo il bagno e ci rilassiamo un po’ e poi ce ne andiamo.
Torniamo in camping per farci la doccia e ci prepariamo per andare a cena. Avendo il motorino possiamo andare a cena a Lipari ma prima vogliamo vedere il tramonto in quel belvedere su Vulcano, tra l’altro c’è un chioschetto e ci facciamo un aperitivo con una Malvasia deliziosa.
Andiamo in paese e ci accorgiamo che c’è moltissima vita, è pieno di locali, ristoranti, negozi e discoteche infatti ci sono molti giovani. Abbiamo qualche problema per trovare un ristorante perché sono le 21.00 e tutti i posti all’aperto sono prenotati così alla fine ci arrendiamo e mangiamo all’interno di un ristorante in centro. Abbiamo mangiato bene ma nulla a che vedere con quello del camping anche perché spendiamo 75.00 €.
Giriamo un po’ per le vie del centro dove arriva sempre più gente, è veramente un bel paese. All’una facciamo rientro in camping e andiamo a dormire.
Spese del giorno: motorino 30.00 €, colazione + pranzo € 34.00, benzina € 5.00, cena € 75.00.
Sabato 20 agosto 2005 Oggi abbiamo l’escursione in barca, ci svegliamo finalmente con comodo alle 9.00 e usciamo per fare colazione in un bar di Canneto prendiamo le solite granite con cannoli, ma spendiamo un po’ di più, € 7.00, qui la vita è più cara della vicinissima Sicilia, ma si sa è un posto basato sul turismo quindi è inevitabile. Andiamo a restituire il motorino e poi aspettiamo la partenza dell’escursione. Alle 12.00 si parte con la Motonave Aliante, c’è da dire una cosa, la barca è nuova ma c’è troppa gente infatti stiamo un po’ stretti e non c’è posto per tutti nelle panche, pazienza, ci creiamo un angolo in terra con gli asciugamani. Ci fermiamo un paio di volte per dei bagni in posti mozzafiato, tra cui la famosa Cala Junco a Panarea, è bellissima con un mare cristallino. Alle 13.50 arriviamo a Panarea, ci fanno scendere per rimanerci 2 ore con lo scopo di visitarla. Oggi fa proprio caldo cerchiamo una spiaggia dove poter andare a stenderci ma sono tutte troppo lontane, bisogna camminare molto in questi vicoli stretti tutti in saliscendi . A Panarea non ci sono auto gli unici mezzi che circolano sono motorini, api e macchinette elettriche come taxi (tipo quelle dei campi da golf). È un paese molto bello ma troppo troppo inn ed esclusivo, ci fermiamo in un supermercato e compriamo dell’acqua, una gatorade e un grappolo d’uva per la modica cifra di 10.00 €, pazzesco! Comunque è molto particolare e soprattutto sono molto belle le case tutte bianche con le finestre e le porte azzurre, tipico stile eoliano. Alle 15.50 risaliamo sulla barca e proseguiamo con l’itinerario, ci fermiamo all’isolotto di Basiluzzo per un bagno e poi arriviamo a Stromboli, anche qui abbiamo 2 ore per poterla visitare.
Andiamo subito a farci un bagno in queste straordinarie spiagge nere, è impressionante fare il bagno in queste acque perché non vedi il fondo, essendo nero, e a pochi passi dalla riva è già molto profondo, un’esperienza unica. La città principale di quest’isola è San Bartolo e in tutto l’isola conta qualche centinaio di abitanti. Nel 1930 una spaventosa eruzione costrinse molti isolani a scappare perché l’isola si era alzata di un metro, in quel tempo gli abitanti erano 5000, e l’isola venne dimenticata, fino a quando 1949 venne girato il film Stromboli e tutto il mondo fu attirato da questo straordinario posto che oggi vive di turismo. Prima di risalire sulla barca andiamo a farci uno spuntino in una rosticceria e alle 19.00 siamo nuovamente sulla barca.
Ci fermiamo davanti al vulcano e ci servono la cena, che è compresa nel prezzo dell’escursione, durante questa gita facciamo amicizia con dei ragazzi che stanno nel nostro stesso campeggio, sono di Modena, trascorriamo una bella serata chiacchierando e ridendo con loro. Dopo aver distribuito la cena ci spostiamo verso la Sciara del Fuoco per vedere l’eruzione, nel tragitto ci accorgiamo di essere seguiti da due delfini molto grossi che giocano con la nostra scia, bellissimi. Passiamo davanti a Strombolicchio che è un isolotto a punta molto alto e poi ci posizioniamo per vedere l’eruzione ma non vediamo molto a parte qualche bagliore rosso perché si sono fermate delle nuvole proprio sulla cima, un vero peccato. Stiamo ancora un po’ nell’attesa che si apra un po’ la punta ma nulla da fare così la barca si avvia al rientro.
Noi rimaniamo per tutto il viaggio a parlare con questi ragazzi e alle 22.30 quando facciamo rientro a Canneto torniamo con loro in camping e ci fermiamo al bar a bere insieme. Poi ci spostiamo in spiaggia e alle 2.00 andiamo tutti a letto stanchissimi da questa giornata ma possiamo andare a dormire con il sorriso, per aver visto dei posti unici al mondo.
Spese del giorno: colazione 7.00 €, bevande € 10.00, spuntino € 12.00.
Domenica 21 agosto 2005 Alle 9.00 ci svegliamo, ci prepariamo e appena pronti andiamo al bar vicino al camping per fare colazione, spendiamo sempre di più per le solite cose. Per il pranzo prendiamo delle focacce locali e poi ci incamminiamo a riprendere il motorino sempre dallo stesso noleggiatore.
Ieri sera i ragazzi di Modena ci hanno consigliato di andare a fare in anticipo il biglietto del rientro perché spesso le navi sono piene. Così andiamo a Lipari nella biglietteria della Siremar e facciamo il biglietto di rientro a Milazzo per il 23 in mattinata lo paghiamo 48.00 € come l’andata perché riprendiamo quello veloce. Facciamo un giro per le vie di Lipari e torniamo a Canneto nella spiaggia di fronte al camping, oggi vogliamo stare tranquilli, leggiamo, dormiamo, ci facciamo un bagno e il Mont’z viene bruciato da una medusa. Dopo un po’, visto che non riusciamo a stare fermi, prendiamo il pedalò e andiamo al largo, facciamo un bagno ma l’acqua è spaventosamente alta, non ho mai visto nulla del genere così vicino alla costa. Stiamo un’oretta e poi rientriamo. Ritorniamo in tenda, facciamo la doccia e usciamo per cena, vorremmo andare a Lipari ma appena saliamo sul motorino sentiamo qualche goccia di pioggia così evitiamo di prenderci una lavata e andiamo a cena a Canneto in un ristorante in fondo al paese. Mangiamo due pizze e prendiamo due birre (34.00 €) nel frattempo si mette a piovere ma quando è ora di andarcene ha smesso. All’ una andiamo a dormire.
Spese del giorno: colazione + pranzo 19.00 €, motorino € 30.00, traghetto € 48.00, pedalò € 8.00, cena € 34.00.
Lunedì 22 agosto 2005 Anche questa mattina ci alziamo alle 9.00, il tempo non è dei migliori c’è vento ed è un po’ nuvoloso.
Per evitare di spendere ancora una follia la colazione la facciamo in camping almeno carichiamo un po’ anche i cellulari. Anche oggi teniamo il motorino, saremmo voluti andare a Vulcano o a Salina ma i traghetti oggi non partono per il cattivo tempo così torniamo alla biglietteria e chiediamo se ci sono dei problemi per il nostro traghetto di domani ma ci assicurano che partiranno. Mentre siamo a Lipari facciamo benzina e poi andiamo al belvedere di Quattopani per comprare un po’ di prodotti tipici (capperi, pomodori secchi e paté di peperoncino). Visto che in spiaggia non si può andare, decidiamo di visitare il Castello di Lipari che è in una posizione molto bella a picco sul mare e poi giriamo per i vicoli di questo paese, ad ogni angolo si scoprono degli scorci splendidi. Facciamo rientro in camping per iniziare a sistemare le cose e considerando che la vacanza è al termine decidiamo di dare una lavata alla tenda visto che è stata per venti giorni a contatto con qualunque tipo di terreno, vi assicuro che è sporchissima! Carichiamo le prime cose in macchina, paghiamo il camping perché va saldato la sera prima, per 5 notti spendiamo 120.00 €, ottimo prezzo perché è una bella struttura e poi ci prepariamo per andare a cena. Questa sera ci riproviamo ad andare a Lipari, è l’ultima sera. Abbiamo prenotato in un ristorante che avevamo già visto, si chiama Trattoria il Vicolo perché è in una viuzza deliziosa, alle 20.30 siamo lì. Dopo pochi minuti che siamo seduti inizia a piovere, mangiamo tranquillamente e facciamo amicizia con dei vicini di tavolo 2 toscani e 2 napoletani, abbiamo passato una serata piacevole e abbiamo mangiato molto bene ma abbiamo speso 84.00 € decisamente troppo, ma va bene così certo non ce la prendiamo, l’importante è aver passato una bella serata. Quando smette di piovere ci alziamo e andiamo verso il motorino ma dopo 2 minuti si rimette a piovere, aspettiamo che smetta un pochino e ci dirigiamo in campeggio, ovviamente arriviamo bagnati fradici.
Dopo esserci asciugati andiamo a letto è l’una.
Spese del giorno: colazione 5.00 €, motorino + benzina € 35.00, campeggio € 120.00, cena € 84.00.
Martedì 23 agosto 2005 La sveglia suona alle 7.30, per tutta la notte ha diluviato ma per fortuna verso le prime ore del mattino ha smesso ed essendoci il vento la tenda è abbastanza asciutta, la smontiamo in fretta perché, anche se non piove più, il cielo non promette nulla di buono. Carichiamo la macchina e alle 10.00 siamo pronti per lasciare il camping, il Mont’z va a rendere il motorino e poi partiamo per Lipari. Appena saliamo in macchina si rimette a piovere, meno male che avevamo già caricato tutto. Arriviamo al porto e c’è un casino assurdo di macchine, non si capisce niente. Nell’attesa che arrivi il nostro traghetto andiamo a fare colazione al bar con un bel cappuccio per scaldarci. Alle 10.50 ci imbarchiamo, il mare è un po’ mosso e c’è gente con la faccia un po’ sofferente, durante il viaggio io dormo e il Mont’z legge. Dopo un’ora di navigazione siamo a Milazzo, con un grande dispiacere per aver lasciato le Eolie. Prendiamo l’autostrada per Palermo, questa è l’ultima notte in Sicilia perché domani abbiamo la nave per il rientro, così evitiamo di andare in campeggio e cerchiamo un albergo oppure un B&B. Usciamo a Cefalù per cercare una struttura che ci ospiti per una notte, telefono all’ufficio turistico per sapere se c’è qualche disponibilità ma mi da solo il nominativo di un hotel a 150.00 la stanza, il resto è tutto al completo così decidiamo di proseguire verso Palermo.
Quando siamo a Palermo possiamo essere orgogliosi di noi perché abbiamo raggiunto il nostro scopo, cioè aver compiuto il giro dell’isola, siamo proprio soddisfatti!!! Ora abbiamo il problema di trovare un posto dove dormire, attraversiamo Palermo e andiamo a Sferracavallo, che è il lido di Palermo, qui troviamo un B&B ma non hanno posto, ci dicono di aspettare perché dei loro amici dovrebbero avere una stanza. Così, dopo averli sentiti, ci accompagnano da questa persone e ci fanno vedere la sistemazione, è molto carina, ha una bella camera, la cucina e il bagno ma la cosa più comoda è la posizione, sono in centro ma verso la campagna così abbiamo posto per lasciare l’auto e ci possiamo muovere a piedi per il paese. Gli lasciamo i nostri documenti e gli paghiamo la notte, 60.00 €. Ci sistemiamo e poi usciamo per fare un giro nel paese. Una nostra amica di casa è siciliana e ci ha consigliato di andare a mangiare al Ristorante Il Delfino, lo cerchiamo ma è ancora chiuso così chiediamo il numero e poi proveremo a prenotare un tavolo. Torniamo al B&B e ci riposiamo un po’ poi proviamo a telefonare ma non accettano prenotazioni. Così ci prepariamo e usciamo, andiamo a vedere quanto c’è da aspettare e ci dicono che c’è un’attesa di mezzora, confermiamo e aspettiamo. Dopo 20 minuti ci chiamano e ci fanno accomodare, all’interno è molto bello, c’è tantissima gente e c’è una parete con tutte le foto delle persone dello spettacolo che sono state lì a cena, deve essere un posto veramente eccellente.
I camerieri iniziano a portarci il vino, l’acqua, un antipasto, due antipasti, tre antipasti e così via senza chiedere nulla ci hanno riempito il tavolo con diversi stuzzichini, chiaramente tutti a base di pesce. Dopo di che continuano con tre assaggi di primi e per terminare con due secondi (aragostelle e spada). Quando abbiamo finito con le portate ci portano un sorbetto alle fragole. Cosa chiedere di più? Il caffè!! Ma mi rispondono che loro terminano con il sorbetto, sono veramente organizzati.
Proviamo a pensare quanto potremmo spendere, a testa, per questa cena da Re, io dico 40.00 € e il Mont’z 45.00 €, andiamo alla cassa e il conto totale è di € 42.00!!!!! Pazzesco abbiamo speso 21.00 € a testa e abbiamo mangiato tutto pesce di qualità e in porzioni molto abbondanti! Gran posto ve lo consiglio con tutto il cuore. Facciamo una passeggiata per smaltire tutto il mangiare che abbiamo fatto e poi a nanna alle 00.30.
Spese del giorno: colazione € 7.50, B&B € 60.00, cena € 42.00.
Mercoledì 24 agosto 2005 Oggi purtroppo è il giorno della partenza, ci alziamo alle 9.30, facciamo colazione in casa con la marmellata e i fichi che ci dà la signora al mattino appena raccolti, squisiti. Le chiediamo dove possiamo comprare le acciughe sotto sale e ci consiglia di andare al mercato, dove loro hanno un banco e poi ci accompagna lei da un suo amico. Ci prepariamo e usciamo, andiamo dalla signora ma il suo amico non ne ha così ci consiglia di vedere in qualche altra bancherella, facciamo il giro del mercato e le troviamo, il Mont’z ne compra una latta da un chilo. Poi andiamo nella pasticceria di fianco al ristorante di ieri e prenotiamo due cassate da 800 g per portarle a casa, vengono pronte alle 17.00, nel frattempo prendiamo anche dei salatini e panini per il pranzo e facciamo ritorno al B&B per stare tranquilli. Ci mettiamo sotto il portico e ci dedichiamo al relax, leggiamo, facciamo dei cruciverba e poi arrivano i proprietari con i quali parliamo della loro terra, sono persone molto gentili e ci fa piacere stare a parlare con loro. Si fanno le 16.30, senza neppure accorgercene, così raccogliamo le nostre cose e salutiamo queste persone così cordiali, ci siamo trovati proprio bene. Carichiamo la macchina e andiamo a ritirare le cassate, le mettiamo nel nostro frigo con i ghiaccioli e speriamo che durino fino a domani mattina.
Arriviamo a Palermo e cerchiamo di trovare il porto, ci mettiamo un po’ perché non è molto indicato e c’è parecchio traffico, ma alle 18.30 siamo a fare il check-in allo sportello GNV. Alle 19.00 finalmente ci imbarchiamo e come all’andata prendiamo posto nelle nostre poltrone e andiamo sul ponte per vedere la partenza. Eccoci, tristi e un po’ affranti per dover lasciare questa terra che ci ha regalato momenti bellissimi e ci ha fatto conoscere tanta gente ospitale, è una regione veramente molto calda e ricca di bellezze che forse loro non riescono a sfruttare fino in fondo, ma ci siamo trovati proprio bene! Dopo essere partiti andiamo a mangiare due cannoli che abbiamo comprato nella pasticceria per il viaggio e poi facciamo dei giri tra il ponte e i vari bar.
Alle 23.30 andiamo nelle nostre poltrone ma a differenza dell’andata, questa nave è molto più piena così non possiamo prendere 4 poltrone, io mi corico su due poltrone e il Mont’z si mette in terra. Non passerà una gran bella nottata! Spese del giorno: acquisti vari 30.00 € Giovedì 25 agosto 2005 Al mattino molto presto apro gli occhi e noto che il Mont’z non c’è, quando rientra mi racconta che non ha chiuso occhio per tutto il viaggio, è stato in giro per la nave parlando con chiunque incontrasse! L’avevo detto che non avrebbe passato una bella nottata. Così mi alzo anch’io e andiamo a fare colazione e stiamo sul ponte a goderci l’ultima alba delle nostre ferie che sono volate via.
Alle 8.30 attracchiamo a Civitavecchia ed eccoci nuovamente sul continente! Alle 9.30 abbiamo recuperato la macchina e ci mettiamo in viaggio per il rientro, ma essendo che non abbiamo molta voglia di tornare a casa cerchiamo di allungare il più possibile questo viaggio di ritorno, così decidiamo di fermarci a Marina di Donoratico, in Toscana, per gli ultimi acquisti alimentari, andiamo al supermercato e compriamo un po’ di prodotti tipici come la finocchiona, il prosciutto crudo e una bella toma al tartufo. Sono le 12.00 e ci fermiamo a mangiare in una stuzzicheria che c’è sulla via centrale “Da Nanni” e ci mangiamo delle zonzelle e una pizza. Ripartiamo e facciamo il pieno a Ipsy € 45.00. A questo punto non possiamo più rimandare, si deve ritornare per forza a casa.
Alle 17.00 facciamo ingresso a Valenza!! Ora è proprio finita, si deve accettare la realtà…
…Questa vacanza è stata straordinaria, io consiglio la Sicilia a chiunque ami la natura, il mangiare, le tradizioni e che sia alla ricerca di culture differenti e di gente cordiale. Tra l’altro è adatta a tutti, sia gruppi di amici sia coppie e famiglie. Però per poter fare il giro completo vi consiglio di farlo in due volte, perché è veramente grossa e ci sono tante ma tante cose da visitare che in 21 giorni non te le godi come dovresti. Noi infatti abbiamo dovuto tralasciare dei posti che ci avrebbe fatto piacere visitare. Ma pazienza ci ha comunque regalato delle belle emozioni e calde sensazioni.
• Chilometri totali: 4000.
• Spesa totale: 3000.00 compreso viaggio in nave ed esclusi souvenir. • Giorni totali: 24.
• Tappe totali in campeggio: 5 + 1 notte in B&B.