Amsterdam: viva la liberta’
Ciao a tutti...sveglia ore 7:30 del mattino di una piovosa domenica. Io e il mio migliore Amico ci accingiamo ad affrontare un tanto atteso viaggio ad amsterdam. Prima di partire ci siamo documentati parecchio, anche attraverso le storie di questo sito...alcune non prorpio realistiche.
Partenza da Santa Maria Navarrese, costa orientale sarda, in...
Ciao a tutti…Sveglia ore 7:30 del mattino di una piovosa domenica. Io e il mio migliore Amico ci accingiamo ad affrontare un tanto atteso viaggio ad amsterdam. Prima di partire ci siamo documentati parecchio, anche attraverso le storie di questo sito…Alcune non prorpio realistiche. Partenza da Santa Maria Navarrese, costa orientale sarda, in direzione olbia: il volo è alle 12:05 direzione Londra (Stanswick) per poi continuare per Amsterdam. Arrivati ad Schipool, aeroporto di Amsterdam, cerchiamo immediatamente i distributori automatici dei biglietti del treno per Amsterdam centrale…In realtà questi distributori sono multilingue e non solo in olandese come molti hanno scritto. Fino a questo punto nessuna difficoltà…Appena arrivati in centro, dopo circa 20 minuti di viaggio cerchiamo un taxi che ci porti in Hotel (TERMINUS HOTEL). L’Albergo è un 3 stelle confortevole in pieno centro (costo giornaliero € 96,00 la camera doppia compresa di colazione). Il Personale è cordiale è qualcuno parla addirittura l’italiano…La prima cosa di cui ci accorgiamo è la tranquillità della città…Pochissimo traffico, centinaia di biciclette, che hanno la precedenza su tutti e su tutto. BELLO! Ci facciamo consigliare un Ristorante ma poi, trovandone uno dietro l’altro, decidiamo di entrare in un Rist. Argentino (cucina ottima ma un po cara). Non seguiamo un itinerario prestabilito ma visitiamo Amsterdam in lungo e in largo, c’è tanto da vedere, entrando in musei, chiese etc a caso. Cerchiamo la casa di Anne Frank e la troviamo senza difficoltà, spostandoci sempre a piedi senza mai prendere i mezzi pubblici (meglio andare a piedi perchè si vedono dettagli che altrimenti potrebbero sfuggire).
Facciamo la gita con uno dei tanti battelli turistici ancorati nei canali e ascoltiamo con minuziosa attenzione la storia del paese e della città (tutto rigorosamente in inglese, per noi, e in tedesco per gli altri turisti). Quante cose non sappiamo di quella realtà…
Il centro è affollato è “festoso” basta fare quattro passi e si raggiunge la famosa red district lights (mai viste tante “vetrine” in vita ns.); nessuno si scandalizza, anzi è tutto normalissimo…Consigliamo di andare a vedere la fabbirca della HEINEKEN perchè ne vale veramente la pena. La cosa che ci ha stupiti di più è renderci conto di quanto è cara la vita in un posto del genere: il costo medio per i musei è di circa € 15,00 a persona e nei ristoranti ci si aggira intorno ai € 25,00 a persona.
Il freddo è tanto e la pioggia pure…
Un’esperienza indimenticabile e forse da ripetere…Chissà.