Quattro giorni romantici
13 gennaio Il nostro viaggio a Praga tuttavia non ha un buon inizio.
Per un incidente in autostrada per raggiungere Malpensa e conseguente traffico (un’ora bloccati) perdiamo l’aereo delle 9:45.Telefoniamo in aeroporto e parliamo con la CSA, la compagnia aerea della rep. Ceca. Per fortuna ci sono posti sull’aereo delle 19:20 ma per 9 interminabili ore siamo costretti in aeroporto: leggo addirittura un intero libro. Inizio del viaggio disastroso!! Il volo CSA parte anche mezz’ora in ritardo. Alla 22 siamo finalmente all’aereoporto di Ruzyne: ci attende l’autista del taxi che abbiamo prenotato via internet direttamente all’hotel. Come in un film ci attende con cartello col nostro nome. In pochi minuti ci porta in centro città fino all’hotel U tri bubnu, a pochi metri dalla piazza vecchia. L’hotel , che ci costa circa 100 euro a notte, è perfetto: romantico, pulito veramente charming e ci ripaga delle noiose ore passate a malpensa. Lasciati i bagagli ci precipitiamo nella Staremesti Nameski: l’atmosfera è magica complici le luci della piazza,la cattedrale di Tyn i locali affollati di giovani e la voglia di goderci la città. Arriviamo fino al ponte di Carlo: per la tarda ora incontriamo solo poche persone ci sentiamo come in un romanzo. Rientriamo al caldo in camera e ci addormentiamo subito. 14 Gennaio Dopo una lauta colazione in hotel e un giro alla piazza vecchia andiamo alla fermata staremeste nameski della metro e dopo una fermata siamo ai piedi del castello. Fa freddo, non c’e folla. Sono le 9 e i primi venditori cominciano ad allestire le loro bancarelle. Mentre saliamo al castello siamo salutati da qualche fiocco gelato di neve. La vista della città sotto di noi è emozionante.
Arriviamo alla cattedrale di san Vito che ci appare maestosa dall’abside. Visitiamo l’interno, il palazzo reale, la chiesa di san Giorgio e il vicolo d’oro: un’emozione dopo l’altra.
Con l’autobus raggiungiamo il Veletrzni Palac dove si trova la Narodni Galerie un museo d’arte moderna e contemporanea dove compriamo un biglietto per l’esposizione del 3° piano dove sono raccolti alcuni capolavori impressionisti. Apprezziamo il Campo di grano verde di Van Gogh l’Autoritratto di Rousseau e Bonjour , Monsieur Gauguin di Gauguin. Per riposarci decidiamo tornare in hotel con la metro. Ma la fame si fa sentire e decidiamo di andare a pranzare alla U zlateho tigra, una famosa e tipica birreria praghese. Mangiamo qualcosa di tipico: io della carne in crosta molto buona e anna una specie di cotoletta. La birra è ottima e non faccio tempo a finire il boccale che una seconda caraffa arriva senza neanche ordinarla: funziona così appena finisci il boccale un altro arriva. Il mio vicino in pochi minuti sta già finendo il terzo. Ogni birra servita corrisponde ad una tacca sul pezzo di carta. La cosa ci diverte molto complice anche la birra che comincia a fare effetto. Per timore che ne arrivino altre paghiamo il conto , meno di 10 euro, e torniamo in hotel. Facciamo un riposino prima di prepararci per il Rigoletto all’opera di stato che abbiamo prenotato via internet. Il teatro è in stile rococò, i nostri posti sono centrali prime file di platea ma lo spettacolo ci delude. Buono rigoletto, discreta gilda, pessimo il duca e pessimo l’allestimento. Ci consoliamo con una pizza prima di rientrare in hotel. 15 gennaio Decidiamo di andare al quartiere ebraico ma ci dimentichiamo che è sabato e le sinagoghe sono chiuse. Allora raggiungiamo il Convento di sant’Agnese che contiene una raccolta di bellissimi dipinti medioevali.
Lasciato il monastero entriamo in un negozio di cd usati che è pieno di ragazzi che seduti al tavolo consultano ognuno spessi cataloghi di cd a poche corone. Raggiungiamo la torre delle polveri e davanti al palazzo municipale compriamo due biglietti per il requiem di mozart che la sera danno alla Smetana hall.Dobbiamo o no rifarci della delusione della sera prima? Convinco anna rapidamente. Prendiamo la metro e raggiungiamo piazza Venceslao e pranziamo da U medvidku un’ un’altra famosa e tipica pivnice dove mangiamo ottimi formaggi, salumi tipici, una minestra all’aglio goulash innaffiati da birra. Tornati in piazza facciamo alcuni acquisti per i bambini:tute adidas puma e nike per niente praghesi ma molto apprezzate dai nostri figli. Prima di tornare in piazza vecchia ci fermiamo in una pasticceria per due cioccolate calda e due fette di torta.. In piazza vi arriviamo appena in tempo per vedere l’apertura della finestra dell’orologio astronomico, il giro degli apostoli e il chicchirichichì del gallo.
La piazza a quest’ora e magnifica.. Costeggiando la Moldava raggiungiamo il ponte Carlo pieno di gente.Compriamo un paio di orecchini a forma di uccellini e farfalline alle bambine Raggiungiamo Malastrana piena di gente e caratteristici negozi. Torniamo in Hotel e ci prepariamo per il Requiem. La Smetana hall non ha il fascino e l’eleganza di un teatro ma pare che l’acustica sia molto buona. La sala non è affollata. Questa volta non rimaniamo delusi. L’esecuzione è da pelle d’oca: bravi i 4 solisti, il coro e l’orchestra. Usciamo affamati e decidiamo di tornare alla tigre d’oro per cenare. Il locale è pieno ma una volata seduti scopriamo che la cucina è chiusa. Beviamo in fretta una birra e ci alziamo prima che ne arrivi un’altra perché abbiamo fame e non sete. In più siamo lumati da un tipo tipo Benny Hill che tenta di sedurci. Prima di salire in hotel ci fermiamo alla pivnice accanto al nostro hotel per un hot dog.
16 gennaio Dopo colazione raggiungiamo in fretta il quartiere ebraico che è vicinissimo al nostro hotel. Dobbiamo aspettare le 9.30 per entrare alla sinagoga. Allora decidiamo di fare un salto al cimitero ebraico ma non possiamo entrare per mancanza di tempo. Lo sbirciamo da una feritoia di una porticina. Tornati alla Staronova sinagoga finalmente vi entriamo . Io sono obbligato a mettermi un kippah, lo zucchetto ebraico.L’interno è semplice ma allo stesso tempo austero.Una guida ci dà alcune interessanti informazioni in inglese.
È tardi e non vogliamo arrivare in ritardo in aeroporto dopo l’esperienza dell’andata.
Fatti i bagagli il solito autista ci accompagna in aeroporto. Dopo il check in compriamo dell’assenzio, il liquore proibito. Questa volta il volo avviene secondo programma. robi & anna