Il pontile e i bambini
Arrivati all’aeroporto di Espargos a cavallo del mezzogiorno si è subito sentita la differenza di temperatura. All’aeroporto c’erano 32 C° ma la voglia di buttarsi nell’oceano color smeraldo era troppa per pensarci.
Pulmini organizzati dagli animatori del Bravo Club Vila do Farol e via al villaggio.
Eravamo 180 sul volo e tutti per il Bravo Club, ma non ho fatto attese lunghe per la sistemazione nella camera. Ottima organizzazione, non credevo. La struttura è più che discreta, pulite le camere, soprattutto se vi fate voler bene: cioè rispettate chi lavora dalla mattina alla sera per voi per pochi euro e vedrete che la camera sarà sempre uno specchio; qualche euro di mancia non fa mai male soprattutto se dato con cortesia e senza aspettarsi o pretendere chissà cosa. Il cibo è abbondante e per tutti i gusti; meravigliosamente buono il pesce.
Un po’ piccolo il bar sulla terrazza, quando è pieno il villaggio che tiene circa 500 persone. Il personale è sempre carino e disponibile e per gli incovenienti tecnici solerte alle riparazioni ( a me si era bloccata l’aria condizionate e in un’ora tutto era a posto).
Sufficiente la piscina per ospitare chi non va al mare, ma vi assicuro che chi non ci va non sa cosa perde.
Una spiaggia lunga 350/400 metri prima di arrivare all’acqua; un mare cristallino, nessuna conchiglia, solo sabbia fine. E poi se ti giri: a destra il paese di Santa Maria ad 1 Km circa col suo caratteristico pontile; a sinistra spiaggia, spiaggia e spiaggia fino all’orizzonte delle dune.
Vi risparmio ulteriori racconti di mare e di escursioni che tanti già hanno descritto; vi segnalo tuttavia due cose interessanti per taluni “Turisti per caso” che dovessero andare a Cabo Verde.
1) Portate con voi materiale scolastico per i bambini, soprattutto quelli dei villaggi dove non ci sono strutture turistiche che visitate però nelle varie escursioni e consegnateli direttamente alla scuola o a allo sceriffo del villaggio. Non è necessario che sia materiale di marca, ma piuttosto che sia il più possibile. Noi avevamo il Bagaglio a Mano pieno solo di queste cose e vi assicuro che farete solo del bene. Non date niente ai bambini per strada, gli adulti cercano di educarli a non mendicare; sono un popolo povero ma molto dignitoso, rispettateli e vi ameranno molto.
2) Per chi vuole pescare senza spendere cifre, vi consiglio di andare all’Atlantis a noleggiare una canna da pesca (€ 2,50 per mezza giornata) e andare al pontile di Santa Maria (per il pesce meglio la mattina presto e dopo le 16). La troverete i ragazzi e i bambini che vi procureranno le esche. Io ho pescato diversi Bonito che sono una specie di Tonnetti fino ai 2,5 Kg e un pesce Palla enorme. Ma c’è chi è stato anche più fortunato.
3) Maschera e Boccaglio per andare a fare snorcheling sotto il pontile di legno: è pieno di pesce che neanche vi immaginate. E poi vedrete la mattina dopo le 10 i marinai che con le loro barchette portano a casa il pesce pescato. Se siete fortunati potrete vedere anche dei pesci spada, ma sicuramente pesci serra, tonni, pesci di scoglio di dimensioni enormi, pesci balestra, murene, ecc.
4) I medicinali da viaggio che sempre si devono portare, portateli al centro medico o dateli a qualche capoverdiano che ne hanno bisogno. Non lasciateli in albergo perchè vanno a finire nella loro infermeria.
Ragazzi vi assicuriamo che questa destinazione vale più di quello che si spende, almeno in settembre e ottobre. Non preoccupatevi del vento in questo periodo, non si sente. Se poi non ci fosse sarebbe un vero problema visto le temperature.