Cipro? No, grazie!

Sono stata a Cipro dal 24 settembre al 1° ottobre e non si è trattato di una vacanza molto piacevole! Ma procediamo con ordine, elencando i pro e i contro di questa isola.
Scritto da: Lara Bonadio
cipro? no, grazie!
Partenza il: 24/09/2005
Ritorno il: 01/10/2005
Spesa: Fino a €250 €
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Sono stata a Cipro dal 24 settembre al 1° ottobre e non si è trattato di una vacanza molto piacevole! La consiglierei solo al mio peggior nemico! Ma voglio procedere con ordine, elencandovi i pro ed i contro di questa isola…

I pro di Cipro

  • la gentilezza dei ciprioti;
  • i siti archeologici di Pafos, sebbene sia stato piuttosto sgradevole fare 3 ore di strada per sentirsi dire che erano stati cambiati gli orari (con tanto di correzione a pennarello! Sciocca me!) e dover tornare indietro perché Pafos di per sé è orripilante come ogni buona cittadina balneare cipriota.
  • le strade: ovunque sia possibile costruirne una ed ovunque i ciprioti possano immaginare che un turista possa voler vedere qualcosa, loro ci costruiscono una fantastica autostrada a tre corsie per senso di marcia. Si tratta di autostrade con un asfalto perfettamente liscio, con l’erba ai lati rasata meglio che nel giardino di casa mia… Ahimè, sui monti Troodos (la zona per me più bella dell’isola) le strade sono ancora strette e si rivelano molto spesso come tornanti, ma non preoccupatevi, ho visto che stanno già provvedendo a farle rientrare negli standard del resto dell’isola.

I contro di Cipro

Premetto che il mio giudizio non si basa su un fuggevole assaggio dell’isola, ma su 2000 km in auto per 6 giorni (prima di gettare la spugna) alla ricerca di qualcosa di interessante e che ho scelto questa meta su suggerimento del proprietario dell’agenzia viaggi alla quale mi sono rivolta. Questo, che era da poco rientrato da Cipro, dopo aver disapprovato con veemenza il posto dove avevo pensato di andare, ha caldamente consigliato a me ed al mio compagno di sventura di recarci in quest’isola, descrivendola come il Paradiso in terra: meglio di Cipro secondo lui ci sono solo i Caraibi, e vi assicuro che mentre diceva queste baggianate gli brillavano gli occhi di nostalgia, ancora non me ne capacito!

Cos’ho visto io? Ecco qualche esempio!

Spiagge di Cipro

A Cipro ci sono dei posti carini dal punto di vista naturalistico, consigliati in ogni buona guida, che però non vi avvertirà di qualche piccolo particolare:

  • a pochi metri dalla spiaggia di Afrodite corre una grossa strada molto trafficata, dato che è un’uscita dell’autostrada: per arrivare in spiaggia la si deve anche attraversare scavalcando il guardrail…Buona fortuna!
  • A Capo Greco, se guardate sempre in alto a destra riuscirete a immortalare con la vostra macchinetta fotografica una bella scogliera ed “un mare con 8 diversi tipi di blu visibili ad occhio nudo”, ma non giratevi a sinistra, c’è una gigantesca stazione radar inglese! E non guardate nemmeno in basso, i turisti, per lo più nord europei e russi, hanno provveduto a ricoprire gli scogli ed il mare fin dove possono di sacchetti di plastica coloratissimi (per carità!), bottiglie ecc. La cosa meno negativa è la presenza dei soliti tamarri che posteggiano le loro jeep e lasciano le portiere aperte per godere anche di fronte a questo ameno spettacolo della loro musica da discoteca preferita! Darà fastidio più che altro a chi vorrebbe fare bird-watching. Capo Greco è rinomato per tale passatempo!
  • Sulla cima del monte Olimpos, meta di un bel percorso naturalistico, hanno installato tutte le antenne per la televisione di Cipro.
  • Le famose spiagge favoleggiate dal mio amico dell’agenzia viaggi per lo più altro non sono che strette strisce di sabbia (10% sabbia e 90% mozziconi di sigaretta) con vista sulle numerose petroliere che attraccano. A Limassol è raro vederne meno di 4 insieme! Quelle meglio tenute non sono nulla di speciale: lettini tutti belli in fila, che pare di stare a Jesolo o a Rimini, io non mi sarei fatta 3 ore d’aereo solo per questo.
  • Posto d’onore per Governor’s Beach! Consigliata dall’addetto del tour operator in loco. Non ho avuto il coraggio di stendermi sulla sabbia ma il panorama mi ha ripagata lo stesso: a destra piattaforma marina in disuso, di fronte petroliera arrugginita, a sinistra mega centrale elettrica con tanto di camino a scacchi bianchi e rossi e sulla spiaggia grosso tubo di cemento che scarica in mare i rifiuti della centrale! Che paradiso!
  • Non credete a chi vi consiglia la vicina Zygi come tipico villaggio di pescatori: è un paesino formato da container, però è vero che è pieno di taverne! Se vi piace la vista sulla centrale. A scanso di equivoci, qualsiasi posto di interesse naturalistico è deturpato da stazioni radar, centrali elettriche, parabole e antenne di dimensioni bibliche.


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