Giordania indimenticabile, tra cultura e società

Il viaggio era cominciato con auspici inquietanti: charter annullato da Milano (comunicato 3 giorni prima !!) e trasferimento della partenza a Roma, raggiunta con volo Air-One. Giunti nella capitale, appena dopo le 10 AM, scopriamo che il volo della compagnia di bandiera giordana per Amman, previsto per le 13.20, risulta “spostato” alle...
Scritto da: Stefano Triberti
giordania indimenticabile, tra cultura e società
Partenza il: 07/09/2005
Ritorno il: 14/09/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Il viaggio era cominciato con auspici inquietanti: charter annullato da Milano (comunicato 3 giorni prima !!) e trasferimento della partenza a Roma, raggiunta con volo Air-One.

Giunti nella capitale, appena dopo le 10 AM, scopriamo che il volo della compagnia di bandiera giordana per Amman, previsto per le 13.20, risulta “spostato” alle 19.00…Alla fine si parte alle 20.30!!!!! Si arriva a destinazione dopo la una (ora locale) e dopo aver espletato (per fortuna, velocemente) le formalità previste il gruppo si divide tra chi si ferma (la maggioranza) e chi prosegue per la Siria.

L’ assistenza Turisanda ad Amman è puntuale: la corrispondente locale è in loco con la guida (Mahdi), il cui apporto renderà questo viaggio indimenticabile.

Ci accompagnano agli alberghi previsti: io e mia moglie Stefania abbiamo scelto la sistemazione più modesta (con la maggioranza del gruppo) presso il Golden Tulip – Grand Palace di Amman (****).

La sistemazione è confortevole, la pulizia curata ed il cibo buono.

Alla mattina levataccia (per modo di dire) per la partenza prevista alle 9.00 per una visita alla città di Amman e nel pomeriggio i castelli del deserto.

Durante il tragitto cominciamo ad apprezzare la competenza e la grande passione che la nostra guida Mahdi dimostra per il proprio paese e per la propria professione.

Oltra gli aspetti storici ed archeologici, ci viene progressivamente illustrato un quadro piuttosto esaustivo della società giordana: usi, costumi e tradizioni locali sono sapientemente trasmessi al gruppo, che silenziosamente ascolta e medita…

Bella giornata, con pranzo in un tipico ristorante giordano, ove gli unici turisti siamo noi.

Si gustano ottime specialità locali di carne (agnello, pollo, manzo) e verdure, sotto gli occhi un poco curiosi della coppia di giovani giordani che ci siede di fronte: lei con un elegantissimo velo sul capo, sorseggia tè e fuma il narghilè con il suo commensale… Sorpresa: ad un antico anfiteatro romano della capitale giungono festosi i bambini di una scuola (privata): tutti ben vestiti, con maschi e femmine che giocano insieme, vigilati dalla sorridente insegnante.

Si torna soddisfatti in albergo, sereni…La stanchezza ed il disagio per il viaggio sono già spariti…Si attende la giornata successiva…

Al mattino (ore 8.00) siamo già sulla strada verso Gadara (bella!), mentre nel pomeriggio giungiamo all’ imponente “Pompei d’ Oriente”, Jerash (antica Gerasa, ancora più bella), ben conservata e splendida da visitare.

Grande teatro romano ove, sollecitati dalla guida, ci lanciamo in un improvvisato canto (quel mazzolin dei fiori..) sotto gli occhi divertiti dei turisti locali e dei poliziotti di guardia.

Siamo contenti, sazi di cultura e divertiti…

Sabato mattina lasciamo Amman, in direzione di Petra (360 km da percorre sulla panoramica Strada del Re): tappa al Monte Nebo (con necessario momento spirituale nella Chiesa Bizantina; bellissimi i mosaici) e ampie vedute verso i luoghi sacri.

Bravissimo il nostro Mahdi a farci giungere per primi, per assaporare un poco di silenzio in un luogo così importante.

Nel pomeriggio visita alla fortezza dei crociati a Kerak, con i suoi oscuri passaggi a volta e la sua storia, testimone di un tempo di guerre fra religioni, usate dagli uomini per il proprio potere e per la ricchezza, tempo che speriamo mai più possa ripetersi.

Si arriva a Petra alla sera; trasferimento in albergo (Golden Tulip-King’s Way ****, per chi scieglie “l’ economico”).

Letto a 3 piazze, pulito, buon confort e buon cibo (da provare i vini palestinesi).

Domenica a Petra: indimenticabile, specialmente la parte oltre “Tesoro”, con trekking (facile) fino al Monastero, ove è possibile poi dirigersi a delle vedute spettacolari sulle valli circostanti.

La giornata è entusiasmante, si cammina per circa 13 km complessivamente, ma nessuno è stanco…La guida è stata ancora una volta splendida nella conduzione della giornata e sempre più appassionata nei suoi resoconti.

Alla sera, appena fuori dal nostro albergo (un poco lontano dal centro) andiamo a trovare il nostro amico Bilal, maestro di scuola che alla sera gestisce (con la sua famiglia) un bel negozio di souvenir. Sorseggiando tè e fumando il narghilè, acquistiamo a buon prezzo alcuni ricordi e conversiamo (in italiano) sugli usi e costumi delle rispettive società.

La mattina si parte per il deserto (il mitico Wadi Rum del leggendario Lawrence d’Arabia), con percorso in fuoristrada e magnifiche fotografie.

Nel pomeriggio, visita alla Piccola Petra (da fare), ove abbiamo potuto assistere al canto di un beduino, accompagnato dalla sua inseparabile “rababa” (strumento tipico, ad una sola corda). Al rientro in albergo, per soli 15 Dinari (meno di 18 Euro), ci hanno portato al bagno turco (in taxi), con massaggio rigenerante e relax finale (the caldo, anice, frutta, biscotti e narghilè).

Si avvicina la partenza per Amman, ove si ritorna per una notte al Golden Tulip, ma prima tappa edonistica sul Mar Morto, con bagno “galleggiante” (qualcuno voleva annegarsi lì per non rientrare a casa, ma non è possibile andare sotto neanche volendo!!) e fanghi rilassanti…

Alla sera si rientra ad Amman…Prima di cena facciamo una passeggiata per le movimentate vie della capitale.

Gran traffico (anche lì!), ma a piedi è un piacere camminare sui marciapiedi frequentatissimi, tra tanti negozi pieni di luci e di acquirenti (oreficerie da mille e una notte!!)…

E’ bello vedere camminare insieme ragazze con il velo sul capo (molte), con coperto il viso (poche) o vestite come in occidente (in discreto numero), in piena libertà.

Nessuno ti importuna, nessun negoziante ti offre la propria merce: i giordani sono discreti, gentili ed orgogliosi (inutile contrattare il prezzo di un acquisto, comunque già proposto in termini piuttosto convenienti).

Il giorno successivo si parte tristi, dopo aver salutato la nostra guida Mahdi (artefice indiscusso del completo successo del viaggio), ma contentissimi della settimana trascorsa…Qui abbiamo incontrato nuovi amici italiani e giordani…E qui credo proprio ritorneremo! Stefano e Stefania



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