Bangkok, Bali, Singapore di 2/3
La thai è una delle migliori compagnie , le hostess sono vestite in sgargianti vestiti tradizionali E in bagno ci sono le orchidee fresche.
Arrivati nella capitale di bali incontriamo la guida privata che durante il nostro soggiorno ci porterà alla scoperta di questa bella isola, il suo nome è Maui ed ha portato in giro Patrizio Roversi qualche anno fa proprio qui a bali . La prima cosa che fa Maui è ringraziarci di essere lì perché dopo la bomba scoppiata a Kuta per mano dei terroristi il turismo è in crisi e non sembra riuscire a riprendersi in modo adeguato. Il nostro albergo è il Grand bali beach a sanur dove si suppone che ci sia la spiaggia migliore, a proposito di spiaggia non pensate di stare ai carabi , qui il mare non è proprio splendido e una volta al giorno c’è la bassa marea che non permette di fare il bagno.
Il grand bali beach è un enorme proprietà che include campi da golf, bowling, minigolf, tre ristoranti ecc.Ecc. Ed un grande edificio dove c’è la reception e delle stanze dove prediligono andare i nord europei e poi i numerosi garden cottage fronte mare prediletti da italiani e giapponesi.
Le nostre stanze sono appunto nei garden cottage proprio di fronte al mare.
La prima cosa che mi colpisce sono i cani che gironzolano sulla spiaggia , successivamente scoprirò che solo le cagnette femmina che quando nascono vengono abbandonate o nella foresta o nel mare e solo i maschi vengono tenuti (infatti tutti i maschi che ho visto avevano un collare).
I balinesi non amano molto i cani e tutti quelli a cui chiedevamo cosa ne pensavano dei cani Rispondevano oh no they are not very friendly , non sono molto amichevoli!!!!! In effetti quando i cani vedevano uno di loro scappavano impauriti. Noi avevamo una cagnetta che veniva sempre sul nostro patio a dormire e ogni giorno le davamo qualcosa da mangiare , ci piace credere che magari con noi si sentisse protetta e avremmo tanto voluto portarla via con noi ma la legge indonesiana è molto dura su questo argomento e non permette ne di far entrare ne far uscire animali a meno che non si segua un iter burocratico da suicidio e si stia in quarantena . Le nostre giornate a bali sono piene, la mattina la passiamo a gironzolare per sanur ( sulla destra dell’albergo c’è il famoso beach market dove si trovano molte cose a prezzi stracciati , per esempio delle ciabattine da mare con perline costano 2 euro e così anche le magliettine ricordo del posto)e facendo il bagno in piscina.
I nostri pomeriggi invece sono impegnati dalle escursione all’interno dell’isola , visitiamo ubud la città degli artisti, assistiamo alla danza kecak (molto mistica) visitiamo il vulcano , un villaggio tipico , il tempio di kehen e tanah lot il tempio sul mare , uno spettacolo che non potete assolutamente perdere, abbiamo anche visitato la foresta delle scimmie ed una nostra compagnia di viaggio si è presa un bel morso da una scimma poco gentile che voleva per forza la nocciolina che lei aveva in mano!!!! . Altra escursione che mi sento di consigliare è il rafting sul fiume, tutti lo possono fare dai 5 anni in su , è molto divertente ed è un esperienza assolutamente da fare, infatti i miei compagni di gruppo dicono che andare a bali e non fare rafting è come andare in kenya e non fare il safari.
Riguardo al mangiare a Bali non morirete sicuramente di fame, ci sono varie scelte dal piccolo risrtorantino sulla spiaggia che fa pesce alla griglia al ristorante più grande a quello un pochino più lussuoso che è comunque molto abbordabile, i pasti variano dai 10 ai 15 euro in media. Io posso consigliare il Bonsai vicino al Grand bali beach e a sanur il the village ristorante italiano molto chic.
Per gli acquisti c’è l’imbarazzo della scelta, ci sono moltissimi articoli da comprare dalle borse alle tovagliette in legno e contrattare è d’obbligo, a volte vi capiterà di essere letteralmente braccati da persone che vogliono vendervi la loro merce ma questo accade solo fuori dalle zone più turistiche . Le nostre giornate sono così impegnate che passano molto in fretta tanto che il soggiorno qui è al termine , ed è il momento di riflettere su questo posto dall’aria incantata dove la gente ha una filosofia di vita diversa dalla nostra ( per esempio un giorno al beach market uno di noi stava contrattando una sciarpa e mentre La signora del negozio la stava tirando già tutto il mucchio di sciarpe che aveva è caduto giù , un vero e proprio disastro io avrei detto arrabbiata ma lei rideva divertita e mi ha detto :poteva andare peggio poteva cadermi in testa lo scatolone ed uccidermi!) Bali è un posto pieno di contraddizioni che ho cercato varie volte di capire , spesso chiedevo alla nostra guida Maui perché loro tenessero quei galli chiusi in una piccola gabbia al sole senza cibo solo per farli diventare più cattivi in modo da poter vincere nella lotta dei galli , io quel perché non riesco proprio a capirlo in special modo poi la loro religione crede nel karma e se fai del male a qualcuno nella tua vita successiva questo male lo pagherai caro, lui mi rispondeva sempre che era tradizione e se non andavano a fare il combattimento al tempio gli veniva fatta la multa; quello del gallo poi è solo una delle cose che non riesco a capire come quella dei cani abbandonati e scacciati, degli animali sacrificati al tempio e alle donne che nelle zone rurali vengono violentate per prenderle in moglie se loro non acconsentono…Allora io sono venuta all’unica conclusione possibile :predicano bene e razzolano male.
Detto questo ritengo comunque che Bali sia un posto da vedere e vivere sebbene ci sono delle cose che noi non siamo riusciti a comprendere a pieno ,quest’isola è un oasi verde con un atre da invidiare e bellissimi templi ad ogni angolo , un posto dove la gente sorride sempre anche quando si muore , perché come dicono loro : la vita è una galera e quando moriamo siamo finalmente liberi.