Con il brasile nel cuore
Prima di tutto vorrei ringraziare le varie persone che hanno raccontato le loro esperienze in questa terra fantastica e la vostra espertissima “Guida per Caso” Franco, che anche se non ho contattato direttamente ho seguito attentamente in tutte le risposte fornite con molta chiarezza. Mi siete stati di grande aiuto. ITINERARIO: RIO DE JANEIRO – SALVADOR DE BAHIA – MORRO DE SAO PAOLO DAL 1 AL 16 AGOSTO 2005 Abbiamo prenotato dall’Italia voli, alberghi e trasferimenti ( un grazie a Rosinha) anche perche’ era la prima volta ed eravamo un po’ “spaventati” dalla “temibile” pericolosita’ e criminalita’ delle grandi citta’ quali Rio e Salvador.
Arriviamo a Rio de Janeiro la mattina presto, alle 8.00 siamo gia’ all’Hotel (Copa Sul sulla Av. Ns Senhora de Copacabana, buona posizione vicino sia alla spiaggia di Copacabana che di Ipanema, carino, pulito, buona colazione e personale molto disponibile). Le camere non sono ancora pronte e allora moliamo li’ i bagagli ed insieme alle nostre due nuove compagne di viaggio (appena conosciute), Paola e Michela che ci accompagneranno per quasi tutta la vacanza, decidiamo di fare una prima ispezione alla zona. Usciamo dall’hotel con un pizzico di emozione e anche diffidenza (ma non ci rapineranno subito… e le sparatorie?); invece tutto e’ tranquillo, c’e’ una bella atmosfera di pace la giornata e’ bellissima. Quindi ci dirigiamo direttamente alla mitica spiaggia di “Copacabana”, si’ ci siamo veramente…Il primo impatto e’ proprio un’emozione: la strada trafficata soprattutto autobus e taxi spericolati, i palazzoni e poi il fantastico lungomare ad onde, la bianca distesa di sabbia, il mare con le sue onde giganti e all’orizzonte i “morros”…E’ proprio come l’avevo immaginata…Anche se e’ martedi’ mattina presto c’e’ gia’ gente in spiaggia, chi gioca a bocce, beach-volley, beach-soccer, chi fa’ stretching e poi sul lungomare si corre, si va’ in bici, a spasso con il cane…Veramente una bella sensazione. Ma non sara’ anche un po’ la fame? Certo e’ ora di colazione!cerchiamo subito un posticino carino dove mangiucchiare qualcosa. Troviamo una tipica Lanchonete (panetteria), piccola ma affollata e piena di leccornie. Subito un assaggio dei famosissimi Sucos, chi al Mango, chi all’Abacaxi (ananas), chi alla Papaya; sono spettacolari accompagnati poi da tantissimi tipi di briochine, dolci e salate ed infine un Cafezinho.
Le camere saranno pronte solo alle 11.00 e quindi decidiamo di fare un altro giretto, ci dirigiamo verso la spiaggia di Ipanema e dopo aver attraversato un parchetto ci troviamo di fronte un altro lungomare ed una spiaggia ancora piu’ bella di Copacabana. Qui il mare e’ piu’ pulito e la spiaggia piu’ bianca. Cominiciamo a camminare…Camminare…E ci godiamo il sole, la brezza marina e il rumore delle onde…Ma che sete!? Comincia a fare caldo altro che inverno. E’ ora di assaggiare un’altra prelibatezza che ci accompagnera’ per tutta la vacanza… Il “Coco Gelado”, preso in uno dei tanti chioschetti sulla spiaggia e bevuto seduti ad ammirare l’oceano…Che vita!!! Comincia proprio a piacermi questa citta’.
Torniamo in albergo, le camere sono pronte. Lasciamo i nostri bagagli, passaporti in cassaforte, presi costume, infradito, telo mare e qualche spicciolo, non possiamo che tornare in spiaggia, dopo ovviamente un piccolo spuntino che facciamo in una delle altre miriadi di lanchonete.
Andiamo ad Ipanema, si sta veramente bene, l’acqua e’ un po’ freddina, ma rigenerante e poi e’ troppo divertente con tutte quelle onde.
In spiaggia ti vendono di tutto: costumini brasiliani, parei, abbronzanti (bronzeado), empadas, coco gelado, spiedini di camarao (gamberi), quejio (spiedini di formaggio alla brace), birre, caipirinha, bibite, collanine, ostriche, pesce, spiedini di carne…Insomma proprio di tutto.
Restiamo fino al tramonto ( circa le 17.30…E’ si’ …E’ inverno!) e poi stanchissimi ci trasciniamo in albergo per una doccia e un po’ di relax.
Stravolti ceniamo con le nostre compagne di viaggio in uno dei tanti ristorantini “ao kilo” (cioe’ a peso), riempiendoci i piatti. Spesa totale a testa circa 8 rs (meno di 3 euro), compresa birra e dolce.
Siamo stanchissimi ma prima di andare a dormire e’ d’obbligo un piccolo giretto alle bancarelle sul lungomare di Copacabana…Patiti come siamo per lo shopping…Troviamo un po’ di tutto dalle havaianas di tutto i colori e modelli, collanine, quadri, maracas, fischietti, magliette, borsette,etc…Restiamo soddisfatti.
Il giorno successivo invece, approfittando anche della bellissima giornata, lo dedichiamo alla visita dei due simboli piu’ conosciuti di Rio: il Corcovado con la statua del Cristo Redentore e il Pan di Zucchero.
Ci muoviamo tranquillamente con gli autobus, dopo aver consultato la mia guida Routard (utilissima). Il biglietto di una corsa costa 1.50 rs (50 centesimi) e si acquista direttamente sull’autobus. Si possono chiedere indicazioni al bigliettaio che ti chiamera’ e ti fara’ scendere alla fermata giusta (gentilissimi). Viaggiare in autobus e’ uno spasso, corrono come dei pazzi, traffico permettendo, e poi si attraversano diverse zone caratteristiche della citta’; ci si sente un po’ meno turisti e un pochino piu’ carioca. Anche se non parlate il portoghese o l’inglese, non sara’ un grande problema, faranno di tutto per capirvi ed aiutarvi. Alla fermata del Corcovado si viene assaliti da un’orda di persone che ti propongono vari giri organizzati. Noi invece decidiamo di predente il caratteristico trenino rosso che passa in mezzo alla bellissima foresta Tijuca.
Salita al Cristo a piedi da dove si gode una vista mozzafiato non si puo’ raccontare, bisogna esserci li’ a 700 mt di altezza con il Cristo che domina e ci protegge.
Una volta scesi dal Corcovado molto vicino si trova il Museo di Arte Naif, ma noi passiamo oltre e ci rechiamo a “Largo do Boticario”, piccola piazzetta di solo 7 case in stile coloniale, molto caratteristica.
Torniamo alla base verso le 15.00 e la fame si fa’ sentire, piccolo pranzo con stuzzichini tipici (bolinhos,empadas), Vitamina ( frappe’ di frutta, molto nutriente) e siamo di nuovo in cammino sempre con l’autobus verso il Pan di Zucchero, consigliano infatti di recarsi prima del tramonto per avere una vista ancora piu’ bella. Questa volta si sale con la teleferica , a meno che non siate scalatori provetti e vogliate cimentarvi in una scalata unica (ci sono dei “pazzi” che lo fanno).
La vista della citta’ fa’ rimanere senza fiato mentre tutto si tinge di rosso e si accendono le prime luci della sera: panorama indimenticabile. Si vede il Cristo piccolissimo, le varie spiagge, il ponte di Niteroi che collega i due lati della baia, l’aeroporto…Insomma per oggi le emozioni non sono mancate e non possiamo che concludere questa bellissima giornata con una magnifica cena alla famosissima Churrascaria Porcao, con buffet sontuoso, caipirinha e carne a non finire.
Andiamo a dormire esausti, strapieni e contenti.
Gli altri due giorni li passiamo tra la spiaggia per goderci un po’ di mare, il tempo continua a stupirci non c’e’ una nuvola in cielo, temperatura 28°, un po’ di shopping, altri giretti in citta’, sempre in autobus, fermata in Praca Floriano (Cinelandia) , visita della Biblioteca Nazionale in stile neoclassico e del Teatro Municipale.
Avremmo voluto vedere molto altro ancora ma il tempo e’ scaduto, Salvador de Bahia ci aspetta.
RIO DE JANEIRO: VOTO 10-PROBLEMI: 0-MEZZI UTILIZZATI: GAMBE, AUTOBUS O TAXI DI SERA. CONSIGLI: GIRATE, GODETEVI LE SPIAGGE E ASSAGGIATE TUTTE LE PRELIBATEZZE CHE PREPARANO.
Arriviamo a Salvador nel primo pomeriggio, il cielo e’ un po’ coperto e c’e’ piu’ caldo, ma scopriremo che sara’ spesso cosi’, il tempo qui e’ molto variabile.
A prima vista sembra di essere arrivati in una citta’ africana, infatti scorgiamo diverse dune di sabbia bianca e la terra ha un colore rosso “savana”. Poi passiamo attraverso un viale alberato che ci ricorda la piu’ famosa “Bamboo Avenue” in Giamaica: e’ bellissima.
Anche a Salvador in grattacieli non mancano, ma diversi quartieri sono ancora in stile coloniale e hanno mantenuto un certo fascino.
Dopo aver lasciato i nostri bagagli in albergo (Atlantic Tower quartiere Ondina), cominciamo la nostra camminata per iniziare a scoprire la citta’. In ricerca del mare e della spiaggia, percorriamo tutto il lungomare di Barra, molto bello…Con palme da cocco a non finire. Anche qui c’e’ molta gente…Chi cammina…Chi corre…Chi vende coco gelado, braccialettini e diversi stuzzichini.
Troviamo un belvedere (Morro do Cristo) dove c’e’ un piccolo Cristo Redentore e una bella vista di tutto il lungomare, con il forte e il faro in lontananza.
Scopriamo che questa zona e’ frequentata soprattutto da gente del posto, infatti c’e’ un’atmosfera popolare e autentica. Nella piccola e affollata spiaggia del Porto da Barra si fa’ surf, si prende il sole, si gioca, soprattutto a calcio e beach-volley.
Arriviamo a sera e finalmente ci ricongiungiamo alle nostre compagne di viaggio, gia’ a Salvador da un giorno, con un’ottima cena a base di pesce e camarao in un posticino carino proprio sul lungomare e a prezzi come sempre bassissimi. Davanti a cerveja (birra) e caipirinha organizziamo la giornata successiva, finalmente ci dedicheremo alla visita della citta’ vecchia “Il Pelourinho”…Che emozione.
Incontro alle 11.30, le ns amiche devono risolvere un piccolo problema di albergo, noi pero’ non perdiamo tempo prezioso e alle 8.30 siamo gia’ in spiaggia per godere di mare e sole il piu’ possibile.
Preso l’autobus dal lungomare di Barra direzione Praca da Se’ ci ritroviamo in un altro mondo , un’altra realta’, indietro di secoli.
Il Pelourinho, di recente restaurato, e’ un incanto di stradine, vicoli, chiese e casette colorate (rosa, gialle, azzurre) in stile coloniale e tra le varie bancarelle si intravedono diverse “Mami” con i loro costumi tipici bahiani…Sono bellissime. Cammini tra le viette senza stancarti, tra musica e assaggi di Capoeira; ci ritroviamo al tramonto in un attimo, ammirandolo dall’Elevador Lacerda, un’ascensore che porta dalla citta’ alta al porto dove si trova anche il Mercato Modelo, un grande mercato artigianale coperto. Peccato che sia chiuso, forse perche’ e domenica sera?!…E quindi ce lo perdiamo…Niente shopping…Anche se al Pelourinho non ci siamo risparmiati.
Ricordiamo le emozioni della giornata ovviamente davanti ad una buona cenetta, assaggiano un altro piatto tipico il Caranguejo (granchio). E’ buonissimo, se si e’ capaci di mangiarlo. Noi per niente esperti, non riusciamo a gustarcelo bene…Peccato! Nei pochi giorni che ci restano a Salvador decidiamo di dedicarci un po’ alle varie spiagge che si trovano fuori citta’, muovendoci sempre con gli autobus: la famosa Praia do Forte ( un po’ di delusione, ci aspettavamo di piu’), la bellissima Guarajuba ( chilometri di spiaggia quasi deserta, con innumerevoli palme da cocco), il Lago di Abaete con le sue dune di sabbia bianca e Piata’/Itapua’ dove ci gustiamo la piu’ bella giornata di mare tra onde, pranzetto in spiaggia e aperitivo a base di caipirinha e caju (anacardi) davanti ad un romanticissimo tramonto.
La cena non e’ da meno, ci concediamo una pantagruelica cena alla Churrascaria Boi Preto…Da non perdere…Buffet immenso (aragosta, gamberoni, gamberi, gamberetti, paella, insalate, sushi, affettati, formaggi, verdure, feijao), carne a volonta’, banane flambe’ e fiumi di caipirinha.
L’ultima sera Salvador ci riserva un’ultima sorpresa; riusciamo infatti ad assistere alla pazzesca serata del Pelourinho che si ripete ogni martedi’ con musica dal vivo in tutte le piazzette, grigliate e bancarelle di frutta, caipirinha, stuzzichini di ogni tipo. C’e’ tantissima gente che balla e canta, davvero imperdibile.
Cosi’ ci saluta la calda Salvador de Bahia… e anche le nostre amiche Paola e Michela che rimarranno a Salvador mentre noi siamo diretti verso la nostra ultima meta: Morro de Sao Paolo.
SALVADOR DE BAHIA: VOTO 9-PROBLEMI 0-TEMPO: SEMPRE TROPO POCO-MEZZI DI TRASPORTO:GAMBE E AUTOBUS-TAXI DI SERA CONSIGLI: GIRATE TUTTO IL PELOURINHO, GODETEVI LE INNUMEREVOLI SPIAGGE FUORI SALVADOR E NON PERDETEVI IL MARTEDI’ SERA AL PELOURINHO.
Partenza dal porto di Salvador al mattino, con un catamarano che sara’ il mio incubo per 2 ore di traversata. Preparatevi non e’ una passeggiata, se soffrite un po’ di mal di mare meglio optare per l’aerotaxi (emozionante).
Finalmente arriviamo a destinazione, sembra di essere stati trasportati in un’altra epoca. Ci accolgono dei ragazzi con delle carriole che porteranno le valigie fino alla nostra pousada e noi li seguiamo naturalmente a piedi. Infatti a Morro non esistono macchine…I soli mezzi sono le gambe, asini, cavalli, carretti e trattori.
La pousada e’ bellissima immersa nel verde e la ns camera ha un bel patio con amaca…Molto rilassante ( ci saranno lotte intestine per mantenerne il possesso).
E’ inoltre un’area di protezione dei granchi (Guaiamu) e ce ne sono davvero tanti e grandi di un bel colore blu/arancio.
Gli ultimi giorni a Morro de Sao Paolo come avrete capito passano nel completo relax, tra le varie spiagge (si chiamano primera, segunda, terceira, quarta e quinta spiaggia…Che fantasia) e piu’ ti allontani e piu’ ti ritrovi solo in queste spiagge immense e paradisiache tra varieta’ di uccelli e scimmiette timidissime che ogni tanto sbucano da qualche albero.
Qui il mare non e’ mai mosso e durante la bassa marea si formano diverse piscine naturali, con acqua trasparente e tanti pesciolini colorati che sguazzano.
Il paesino e’ molto piccolo, ci sono piu’ che altro ristoranti, bar, negozietti e pousade, c’e’ solo l’imbarazzo della scelta. Molto carini il forte, la chiesetta e il faro.
Alla sera c’e’ un bel movimento sia nel paesino ma soprattutto nella seconda spiaggia dove si ascolta sempre musica (anche dal vivo), si trovano tanti locali in riva al mare e bancarelle di frutta tropicale, crepes e soprattutto l’immancabile caipirinha.
Il tempo passa veloce e ci ritroviamo sul trattore che ci porta nel piccolo aeroporto di Morro dove prenderemo l’aerotaxi di soli 10 posti (aiuto!!!). Becchiamo l’unico giorno di pioggia torrenziale, bagnati fradici e infangati saliamo sul piccolo aereo diretti all’aeroporto di Salvador.
Il viaggio di circa 30 minuti da brivido, non abbiamo mai preso un aereo cosi’ piccolo, ma la vista e’ imperdibile nonostante la pioggia. morro de sao paolo: voto: 9 e’ un angolo di paradiso-consigli: andateci in aereo, evitate il catamarano. CAMMINATE LUNGO LE VARIE SPIAGGE E SE AVETE PIU’ TEMPO FATEVI PORTARE ANCHE A BOIPEBA E GAMBOA.
Finalmente a Salvador ritorviamo le nostre amiche Michela e Paola (orma la ns family) e ci raccontiamo le avventure dei giorni passati separati organizzando subito una rimpatriata con grigliata, foto e racconti della vacanza appena trascorsa insieme.
A questo punto ci resta solo il ricordo e un bel po’ di “Saudade” di questa terra bellissima e gia’ pensiamo al momento in cui potremo ritornare.
A presto BRAZIL!!!!!! Grazie a te e al tuo splendido popolo! Daniela, Davide ( Paola e Michela)