Isola di Sal tra gioia e delusione

E' da quasi una settimana che siamo tornati dal nostro viaggio all'isola di Sal nell'arcipelago di Capo Verde e i ricordi di questo luogo sono più che mai sempre vivi. Partiamo il giorno 10/08 da Malpensa e dopo meno di 6 ore arriviamo nella calda ma ventilata Sal. Il viaggio con la Neos è stato tranquillissimo anche se gli aerei non possono...
Scritto da: Paolo Borgonovo
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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E’ da quasi una settimana che siamo tornati dal nostro viaggio all’isola di Sal nell’arcipelago di Capo Verde e i ricordi di questo luogo sono più che mai sempre vivi. Partiamo il giorno 10/08 da Malpensa e dopo meno di 6 ore arriviamo nella calda ma ventilata Sal. Il viaggio con la Neos è stato tranquillissimo anche se gli aerei non possono essere paragonati ad altre compagnie aeree. Arriviamo al Brixia Club Crioula nei pressi di S.Maria e dopo una registrazione veloce ed impeccabile troviamo una piccolissima sorpresa, la stanza assegnataci è ancora da rifare e sono quasi le 23:30 ore locali. Dopo un’attesa di circa un’ora decidono di assegnarci un’altra sistemazione. Il giorno seguente scopriremo che molte alre persone hanno avuto il nostro inconveniente. Non è certo questo a scoraggiarci in fin dei conti siamo in ferie. Il villaggio strutturalmente parlando è molto bello ma forse 5 stelle sono un po’ troppe dato che molte sono le persone (di ogni età) che sentiamo lamentarci. Questo è stato l’aspetto più deludente anche perchè con il costo sostenuto almeno il servizio in camera di una bottiglia d’acqua a chi è a letto con 38 1/2 di febbre deve esserci invece così non è, bisogna recarsi alla reception, firmare una ricevuta, portarla al bar e ritornarsene in camera. Portatevi una buone dose di farmaci anche perchè nei primi 3 gg. Di soggiorno metà villaggio era a letto con la classica maledizione di Montezuma. Aspetto molto positivo l’animazione, non invadente e tutta piuttosto giovanile, ricordiamo con piacere Greta, Ilaria, Claudia e Victor. La spiaggia lunghissima è davvero bellissima e il sole quando fa capolino dalle nuvole scotta parecchio, quindi portatevi protezioni alte. Le escursioni sono abbastanza care, tant’è vero che per il giro dell’isola abbiamo noleggiato 2 jeep da 7 posti l’una con tanto di aria condizionata spendendo a testa (eravamo in 10) 20 €. Però abbiamo avuto il vantaggio di fermarci alle saline, alle piscine naturali e nel desero tutto il tempo che volevamo. Abbiamo fatto l’scursione di Boavista e devo dire che è un’isola fantastica con spiagge incontaminate (Santa Monica poi toglie il fiato) e il classico giro in quad dove comunque il paesaggio è magnifico ma il bagno previsto in una delle spiagge più belle si rivelerà un tocco e fuga nella spiaggia dietro il nostro villaggio. L’oceano è un qualcosa di suggestivo, gli ultimi 3 giorni del nosro soggiorno c’erano onde alte 2 metri ma basta prestare attenzione e il divertimento è assicurato. Santa Maria è pina di senegalesi e italiani che hanno deciso di vivere aprendo negozietti di ogni genere, dal classico ristorante alla discoteca, dal negozio di souvenir alle agenzie immobiliari. I capo verdiani sono gente molto orgolgiosa, non chiedono elemosina ma piuttosto vendono splendidi quadri di sabbia a pochissimo. Abbiamo fatto amicizia con qualcuno di loro ed è stata una sensazione particolare, vedere come un sorriso o una stretta di mano gli possa dare molto più delle magliette che avevamo.

Il giorno della partenza arriva presto e il Crioula ci regala ancora delusioni in quantoi, partendo dall’albergo alle ore 20:15, ci comunica che le camere devono essere lasciate libere entro le 10:00, poi prorogate su insistenza collettiva alle 16:00 con la predisposizione di 3 camere di cortesia (un po’ pochino per più di 150 persone).

Ricapitolando Capo Verde è unica nel suo genere, il relax è assicurato e i paesaggi meritano davvero di essere visti e apprezzati, in quanto al villaggio personalmente non tornerei al Crioula per i piccoli disagi avuti (anche se in 15 gg incidono sull’esito della vacanza) e per la mancanza di professionalità di Brixia.

Un saluto Paolo



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