Caliente Andalusia

Ciao....anche quest anno le vacanze sono finite.Ma anche se stiamo a casa sentiamo ancora il calore andaluso. Vista la mia paura dell aereo anche quest anno siamo partiti all avventura con la nostra fedele Clio.L’ unica cosa certa?Il nostro punto di arrivo:Tarifa.Una piccola premessa:se non si ha paura dell avventura,cioe’ della...
Scritto da: Laura Panfoli
caliente andalusia
Partenza il: 07/08/2005
Ritorno il: 24/08/2005
Viaggiatori: in coppia
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Ciao…Anche quest anno le vacanze sono finite.Ma anche se stiamo a casa sentiamo ancora il calore andaluso.

Vista la mia paura dell aereo anche quest anno siamo partiti all avventura con la nostra fedele Clio.L’ unica cosa certa?Il nostro punto di arrivo:Tarifa.Una piccola premessa:se non si ha paura dell avventura,cioe’ della possibilita’ anche di dormire in macchina non prenotate tramite agenzie.Propongono solo alberghi a prezzi altissimi,quando poi sul posto anche a 75 € trovi alberghi veramente belli.E poi nell entroterra in estate e’ bassa stagione e i prezzi sono ancora piu’ bassi.

Il nostro viaggio e’ durato 18 giorni ed abbiamo speso all incirca 2800€ in 2.

Il viaggio inizia il 7 agosto 2005,prima tappa:Ospedaletti,vicino Samremo.Pomeriggio al mare,la sera capatina al casino’ di SanRemo e la notte la passiamo in un alberghetto sul lungomare a sole 52€ a notte(che per l italia va piu’ che bene!).L 8 partiamo e ci facciamo in un sol fiatone tutto il tragitto fino a Tarragona,evitando volutamente la stupenda Barcellona.La citta’ ci sembra un po’ sporca e anche l hotel che troviamo.Prima ci dice che con 36€ possiamo pernottare li’ e poi ci spedisce in una pensione sporca e puzzolente.State lontani quindi dall hotel Cosmos(o perlomeno fatevi spiegare bene quale camera vi stanno offrendo).Comunque a noi ci serve solo per fare tappa e poco ci importa di quel tugurio…

Il giorno 9 ci dirigiamo nell entroterra ,piu’ precisamente a Campo De Criptana per visitare i luoghi del Don Chisciotte.Proprio in questo paese si trovano i famosi mulini a vento con cui il Don Chisciotte combatte pensando di combattere contro i giganti.Pernottiamo all hotel “Casa de la torrecilla”(www.Casadelatorrecilla.Com) proprio al centro del paese:carino e molto particolare.Decidiamo di pernottare li’ per 2 notti(50€ a notte compresa prima colazione),anche perche’ il personale e’ molto gentile e cordiale e questo non e’ poco specialmente per chi come noi non conosce la lingua.Dopo un veloce riposino andiamo alla ricerca dei mulini.All improvviso ce li troviamo di fronte e ci emozionano:il vento e’ fortissimo e i mulini sono giganti.Il paesino e’ molto caratteristico;ovunque casette tinteggiate di bianco e blu.Oltre i mulini non c’e’ altro da vedere e ne approfittiamo per riposarci e andare un po’ a zonzo per le viuzze del paese.La sera decidiamo di mangiare nel ristorante dell albergo.Ma scopriamo di non aver fatto una buona scelta:il menu’ e’ misero e i prezzi molto elevati.

Il 10 ci alziamo con lo scopo di percorrere i luoghi piu’ importanti del Don Chisciotte.La nostra visita inizia da Toledo,cittadina con una splendida cattedrale(entrata 5,50€).Peccato che non ci facciano fare foto.C’e’ anche l alcazar con all interno un museo delle armi.Ma a noi non interessa ed evitiamo la visita.Dopo aver visitato tutti i negozietti di souvenir della citta’ ci dirigiamo verso la macchina e facciamo appena in tempo ad entrare che inizia a piovere.Sperando che smetta ci dirigiamo verso Consuegra,dove ci sono altri mulini.Per fortuna l’ acquazzone finisce subito ma il vento no.Sbattendo contro le pale dei mulini sembra quasi che urlino.Starei le ore a guardarli…Sono veramenti stupendi.E poi da li’ si vede il panorama sulle campagne della Murcia.Proseguiamo la strada verso Puerto Lapice,dove si trova la locanda dove il Don Chisciotte ebbe l’investitura da cavaliere.Rimaniamo stupiti da quanta gente c’e’!Pensavamo di essere gli unici a seguire quell itinerario.Meglio evitare di comprare qualcosa al negozietto all interno della locanda:2 gelati ce li fanno pagare 4.40€.Meglio il negozietto di souvenir all altra parte della strada che ha prezzi un po’ piu’ accessibili.Da li’ ci spostiamo a El Toboso,dove c’e’ la casa di Dulcinea,l’amata di don Chisciotte.La casa non e’ niente di eccezionale,si potrebbe anche evitare di visitarla(entrata:0,60€).Molto carino in piazza invece il monumento al Don Chisciotte.C’e’ anche un museo Cervantesco ma purtroppo apre piu’ tardi e noi dobbiamo proseguire.Ultima tappa del giorno il castello di Belmonte, anche se non c’entra nulla con il Don Chisciotte.Entriamo(entrata:2€)ma ci accorgiamo subito che forse era meglio guardarselo dall esterno.All’interno non c’e’ praticamente nulla,e’ in uno stato di abbandono totale e facciamo subito il confronto con i bellissimi castelli della Loira visitati a d Aprile.Un vero peccato!!!! Purtroppo non riusciamo ad andare a visitare i laghi di Rudeira e il paese di El Tomelloso…Torniamo in albergo e cadiamo in un sonno ristoratore,che al confronto la bella addormentata del bosco sembra soffrire d’insonnia!!!!! L’11 lasciamo l ‘albergo e ci dirigiamo verso Cordoba:abbiamo la fortuna di trovare un hostal,Los Patios(www.Lospatios.Net), carino a 36€ a notte proprio davanti alla Mezquita.Prenotiamo per 2 notti prendendolo come appoggio per visitare anche Siviglia che dista all incirca 140 km.Dopo aver posato i bagagli e aver trovato parcheggio andiamo alla scoperta della citta’:anche qui casette bianche a non finire,fiori un po’ ovunque,piccole stradine piene di negozietti.Entriamo nella Mezquita(8€),antica moschea trasformata poi in cattedrale cristiana.Scopriamo che la mattina dalle 8.30 alle 10.00 l’entrata e’ gratuita.Molto bella:e’ stata costruita in diverse epoche ma all interno si respira un aria molto particolare.Cominciamo a sentire un po’ la stanchezza e con la scusa di contemplare la cattedrale che c’e’ all interno ci riposiamo un po.Il caldo e’ forte:ci sono all’incirca 43 gradi.Usciamo e ci facciamo un giro per il paese.Ci sono zingare ovunque che con la scusa di offrirti un ramoscello ti vogliono leggere la mano.Ma se gli dici di no non insistono.Prenotiamo due posti per lo spettacolo di flamenco:quest’anno non ci vogliamo far sfuggire nulla e vogliamo sentire cosa significa Spagna.Lo spettacolo ci costa 19€:speriamo che ne valga la pena.Per la cena vogliamo paella .Scopriamo poi che probabilmente la sera ti fanno mangiare quella avanzata per il pranzo.Altra cosa da notare e’ che si pranza tardi e si cena dalle 21.30 in poi,anche perche’ fa’ notte molto piu’ tardi che da noi.Comunque in qualsiasi ora i ristoranti e i bar sono sempre pieni di gente.Andiamo allo spettacolo di flamenco:ci e’ piaciuto abbastanza anche se quelli che cantavano ci facevano un po’ ridere.

Il 12 ci svegliamo presto per andare a Siviglia.Lungo la strada per andare a recuperare la macchina ci fermiamo a mangiare le Jeringo,una specie di ciambelle fatte con la pastella:buone!!!!!!Arrivati a Siviglia grande delusione:la citta’ sembra puzzolente a causa dei bisogni lasciati dai cavalli,che fungono da taxi.Iniziamo la visita con la plaza del toro,una tra le piu’ antiche arene.Non e’ che mi vada molto di visitarla(entrata 4€ con guida)ma Andrea la vuole vedere!!!Ci mostrano i vari trofei:e io non capisco cosa c’e’ da esaltarsi ad uccidere una povera bestia…Bo!!!!!!!!!!!!!Proseguiamo poi verso la cattedrale(entrata7€) e stavolta ci forniamo di audioguida(3€).All interno c’e’ la tomba di Cristoforo Colombo.Saliamo sulla Girarda per vedere il panorama…Tutto questo con una temperatura di 45 gradi.Ci spostiamo poi nell alcazar,il palazzo del signore(entrata 5€).A noi sembra un po’ malandato il tutto:ce lo potevamo risparmiare.Sotto il sole cocente ci dirigiamo verso Plaza de Espana:questa si che ‘e carina ma anche questa sembra che stia andando in malora.Ci sarebbero altre cose da vedere ma il tempo stringe e dobbiamo tornare a Cordoba.La sera andiamo alla ricerca di un ristorantino un po’ lontano dalla zona turistica e proviamo ad assaggiare il Gazpacho(zuppa con verdure),il salmorejo(zuppa con uovo e prosciutto)e il Flamenquin(a noi sembra un involtino fritto di carne ripiena di prosciutto).Comunque tutto molto buono e ottima scelta quella di non mangiare in un locale turistico:i prezzi sono migliori e la qualita’ anche.Il giorno dopo(13)lasciamo l albergo per dirigerci verso Cadice,speranzosi di trovare un albergo.Purtroppo passiamo tutto il giorno in macchina girando tra Cadice,Jerez de la Frontiera,Arcos de la Frontera,Conil senza trovare un buco dove dormire.L unica soluzione che ci resta e’ tornare a Siviglia.Li dopo qualche tentativo troviamo un albergo e scopriamo che anche a Siviglia e’ quasi tutto esaurito perche’ il 15 si festeggia la Vergine.Prenotiamo all hotel Alcazar per 66€ a notte compresa prima colazione(www.Hotelalcazar.Com) e decidiamo di restare li’ per 2 notti in attesa del 16 Agosto.

Domenica ci alziamo un po’ tardi visto che non abbiamo molto da fare,usciamo dall albergo e decidiamo di visitare di nuovo la citta’ ma questa volta con l autobus turistico(13€).Come per il giorno prima Siviglia ci delude.L autobus ci porta a visitare la zona dell esposizione mondiale del 1992 ma anche qui sembra lasciato tutto morire come per il resto della citta’.Per pranzo optiamo per un tapas bar(le tapas sono piccole porzioni di cibo).Ce ne sono molti in giro ma noi scegliamo il piu’ affollato(Dona Lina Tapas,Call Rodrigo Caro n 3).Dobbiamo fare un po’ di fila ma ne vale la pena:e’ una locanda tipica piena di piastrelle colorate,il servizio e’ veloce e le tapas sono buone.Il pomeriggio riposino in albergo anche perche’ la temperatura e’ altissima e dalle 2 fino alle 6 del pomeriggio le citta’ si svuotano per la famosa siesta.Verso le 20.00 ci dirigiamo ai giardini di Maria Luisa,di fronte a Plaza de Espana:sembra che siano le 16.00,fa ancora molto caldo e ancora e’ giorno pieno.Passeggiando si fanno le 22.00.Ci mettiamo alla ricerca di un ristorantino nel quartiere di Santa Cruz(l equivalente romano di Trastevere).Ma per trovare un posticino dobbiamo cercare fino alle 23.00.Scopriamo in seguito che tutti i locali della zona dopo le 23.30 chiudono la cucina e servono solo le bevande.Noi riusciamo a malapena a ordinare 4 misere tapas.Stranissimo il fatto che essendo zona turistica locali e negozietti chiudano cosi’ presto…Ma!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente e’ Lunedì .Ci dirigiamo di nuovo verso la costa sperando questa volta di trovare un posticino.Stiamo in ritardo con il nostro itinerario,quindi evitiamo Cadice e ci dirigiamo a Tarifa.La prima cosa che ci colpisce lungo il tragitto e’ il paesaggio.Arido sembra quasi deserto.Non si vedono case per km ed ogni tanto da qualche collina si scorgono immensi tori neri,pubblicita’ di un liquore del posto.Infatti Jerez de la Frontiera e’ famoso per lo sherry.Si possono anche visitare le bodegas.Peccato che quando ci siamo passati qualche giorno fa’ era tutto chiuso.

Tira un vento pauroso:vediamo l Atlantico.Iniziamo la ricerca dell albergo.Ci fanno subito perdere le speranze:tutti gli hotel sono pieni.Ci dicono di provare in qualche hostal.In Spagna esistono diversi tipi di sistemazioni per dormire:i Parador(che sono hotel in strutture antiche),gli hotel e gli hostal che sono di categoria inferiore ma comunque molto comodi per chi vuole risparmiare anche se sono i primi che si riempiono.A noi comunque ci dice fortuna.Appena fuori dal centro troviamo l’hostal Medina .Il prezzo non e’ dei piu’ convenienti(60€ a notte)ma siamo stanchi e non ci va di cercare altrove.Tarifa e’ un tipico paesino bianco,pieno di gioventu’ e di negozietti.L unico problema e’ il vento:qui vengono da tutta europa per fare windsurf.Ci dirigiamo con la macchina verso la playa de los lances:Andrea vuol notare nell’Atlantico.Purtroppo in spiaggia non si puo’ stare:la sabbia alzandosi con il vento sembra ti dia delle frustate.Il tempo di un veloce bagno nelle acque gelate e poi cambiamo spiaggia.Comunque il colore dell oceano e’ stupefacente.Superiamo Gibilterra e scegliamo la spiaggia di Sotogrande per prendere qualche oretta di sole.La sera ceniamo in un ristorante nel centro di Tarifa ,dove abbiamo mangiato molto bene(Bodega La casa Amarilla,call Rancho IV el bravo,9).L’unico problema e’ che i camerieri parlano solo spagnolo e risulta un po’ difficile farsi capire.

Il 16 giretto per Tarifa:da qui partono i traghetti per il Marocco che dista dalla costa solo 14 km.Siamo un po’ tentati ma poi decidiamo di andare a visitare Gibilterra.Ci tocca fare 2 ore di fila alla frontiera(Gibilterra fa’ parte della Gran Bretagna).Una volta all interno non ci entusiasma piu’ di tanto,veloce giro per la citta’ e torniamo indietro.Altra fila per il controllo in uscita.Ci ha stressato il tutto cosi’ ci buttiamo,armati di potente crema protettiva (il sole scotta tantissimo),a prendere il sole proprio sulla spiaggia sotto la rocca.La sera ceniamo in un ristorantino(La Pescaderia) a Tarifa vicino al porto:anche qui ottima scelta.

Il 17 lasciamo Tarifa per andare finalmente alla scoperta della famosissima costa del Sol.Decidiamo pero’ di andare a cercare un hostal a Nerja che e’ quasi alla fine della costa ma che ci serve d appoggio per andare a visitare Granada.Comunque dopo vari tentativi riuscimo a trovare posto nell hostal La Canada,a 55€ a notte(www.Hostal-lacanada.Com)in un paesino piccolo piccolo sul mare che si chiama La Herradura.Prenotiamo per 4 notti perche’ ci vogliamo fare qualche giorno di mare.Purtroppo dal nostro itinerario e’ saltata Ronda .Sara’ per la prossima volta.

Posati i bagagli in albergo andiamo a visitare Nerja:cittadina molto carina.C’e’ una panoramica che viene chiamata”Il balcone dell Europa” da dove si ha una bella veduta sul Mediterraneo.Mangiamo li’ e poi ci spostiamo a visitare Torrox,altro paesino.Notiamo subito che da queste parti oltre i panorami non c’e’ niente da visitare.Un po’ questa cosa ci delude perche’ volevamo unire le 2 cose.

Il 18 partiamo alla scoperta della Costa del Sol.Iniziamo la visita da Marbella:prendiamo il trenino(5€) per fare il giro della citta’.A noi sinceramente non e’ piaciuta.Avevamo sentito tanto parlare di questa citta’ che immaginavamo chissa’ cosa:solo una gran folla di gente per un mare che non ha niente da invidiare al nostro.L unica cosa degna di nota le sculture di Dali…A fronte di questo decidiamo di evitare tutte le altre zone come Benalmadena,Torremolinos e via dicendo cercando di trovare un posto un po’ piu’ tranquillo per prendere un po’ do sole.Alla fine ci arrendiamo e optiamo per la spiaggia”La Burriana” a Nerja.Ah dimenticavo:mentre eravamo a Marbella siamo entrati in una banca(BBVA)per prenotare i biglietti per l’ Alhambra di Granada.Purtroppo ci comunicano che i biglietti sono disponibile da Domenica in poi.Un po’ la cosa ci scoraggia perche’ da quello che ho letto nelle varie guide e’ bellissima.Ci rassicura la signora dell albergo che ci fa capire che se stiamo la mattina successiva verso le 7.30-8.00 davanti alla biglietteria forse riusciamo ad avere i biglietti.Cosi’ decidiamo di provarci:fugace cena in un ristorantino proprio sulla spiaggia a lume di candela(La Sardina ad La Herradura)e poi a letto presto.Ci aspetta un alzataccia.

Il 19 alle 6.15 siamo gia’ svegli e pronti per partire verso Granada che da’ li dista circa 100 km.Fuori e’ notte ma e’ bellissimo il sorgere del sole mentre passiamo tra le montagne della Sierra Nevada.Arriviamo alle 7.45 e gia’ c’e’ una fila immensa.Alle 8 apre la biglietteria:speriamo di farcela.Ci teniamo compagnia con un altra coppia di italiani.All apertura della cassa un altoparlante ci comunica che sono disponibili 500 biglietti per la mattina e 850 per il pomeriggio.Ci guardiamo e capiamo che forse ce la possiamo fare…Dopo 2 ore di fila riusciamo ad avere i biglietti per le 15.30 del pomeriggio.Stanchi ma contenti scendiamo a Granada .Ci visitiamo la cappella reale(entrata 3€)dove sono sepolti Re Ferdinando e la Regina Isabella con la figlia e il genero.Anche qui niente foto e riprese.Ci spostiamo poi a visitare la cattedrale (entrata 3€) e poi ci facciamo un giro per i vialetti dove ci sono una montagna di negozietti arabi:molto caratteristici.Facciamo il biglietto per l autobus turistico proprio fuori alla cattedrale(10€).Ci sono due percorsi :quello piu’ piccolino che ti porta a visitare il vecchio quartiere arabo dell Albaicin e quello piu’ grande per fare il giro di tutta la citta’.Noi iniziamo con quello piccolo,ma se si ha poco tempo si puo’ anche evitare.Oltre una bella vista sull’Alhambra non c’e’ molto altro da vedere.Sono le 2 e quindi andiamo alla scoperta di questa misteriosa Alhambra:e’ vero che l entrata la palazzo Nadir e’ per le 15.30 ma i giardini e il resto si possono iniziare a visitare dall 14.00.Ci forniamo di audioguida(3€) per capirci qualcosa.Alle 15.00 siamo in fila per vedere il palazzo.Bisogna far attenzione all orario di entrata.Se non si entra in quella mezzora segnalata sul biglietto non si puo’ piu’ entrare.Comunque tutto molto bello e ci rendiamo conto che e’ valsa la pena farci tutta la fila.

Stanchi ,anzi stanchissimi,dopo la visita dell Alhambra torniamo a Granada per fare il giro con il bus e per comprare un po’ di ricordini.Granada ci e’ piaciuta molto:e’ una citta’ piena di vita,pulitissima e piena di cose da vedere.Purtroppo arriviamo troppo tardi a La Herradura:non troviamo un posto per cenare…Quindi a letto senza cena.

Il 20 ci svegliamo per andare al mare ma il tempo e’ pessimo…Chiediamo al signore della reception (che per fortuna parla un po’ italiano)se possiamo lasciare l albergo quel giorno invece del giorno dopo.Nessun problema,il signore e’ gentilissimo.Cosi’ prendiamo la strada del ritorno.Facciamo solo una sosta a Murcia per mangiare qualcosa al Mac e poi via verso Barcellona.Alle 22,30 siamo nella stupenda Barcellona.L’anno passato ci ha rapito.E’ una citta’ magica.Peccato che anche qui e’ tutto pieno cosi’ ci dobbiamo spostare poco fuori la citta’ per trovare un posto in un hotel della catena Novotel per75€ a notte(www.Novotel.Com).La mattina dopo torniamo a Barcellona.La conosciamo abbastanza bene visto che l anno passato ci siamo stati per 8 giorni,decidiamo di prendere il bus turistico(17€) per farci un bel giro in tutta la citta’ e rivivere un po’ le emozioni dell anno passato.Casa Battlo’,Casa Mila’,Parc Guell,la Sagrada,le Ramblas,port Vell,Tibidabo,il porto Olimpico…Barcellona e’ stupenda da ogni parte la si guardi.Evitiamo di rivisitare tutto anche perche’ con un giorno non si riesce a fare un bel niente e ci accontentiamo di rivedere tutto dal di fuori.La sera mangiamo sulle ramblas ma la prossima volta eviteremo:pessima cucina a prezzi esorbitanti.Abbiamo assaggiato la piu’ cattiva Sangria bevuta finora e il giorno dopo Andrea si sveglia con un bel mal di pancia…

Un consiglio:per chi ha tempo e’ bello visitare Baecellona a piedi,senza autobus e metro’.Non si finisce mai di stare con il naso all insu e scoprire cose strane nelle varie vie.Quest anno poi e’ piena di mucche colorate,opera di un artista tedesco:molto simpatiche.

La fine delle vacanze si avvicina…Prima di lasciare Barcellona solita visita al Camp Nou.Per chi e’ tifoso di calcio penso sia piu’ importane della Sagrada.Evitiamo di visitare il museo perche’ l abbiamo gia’ visto lo scorso anno e andiamo direttamente al negozio perche’ Andrea deve comprarsi i pantaloncini e i calzini(la maglietta l ha gia’ comprata l anno passato).Fortuna delle fortune riusciamo a vedere gli allenamenti della squadra.Andrea e’ super contento.

Ci dirigiamo verso Avignone,anche questa oramai tappa fissa nei nostri viaggi verso la Spagna.Pernottiamo sempre al solito hotel Cristol,(Avignone sud-49€ a notte)per 2 notti.Prima pero’ facciamo tappa al museo delle Haribo(ad Uzes) per far rifornimento per noi e per i nostri amici delle famosissime liquirizie.I prezzi sono bassissimi e riusciamo a portarci via 24 kg di caramelle per 88€.Data la stanchezza la sera preferiamo rimanere in camera e riposarci.Il 23 ci mettiamo alla ricerca di qualcosa da vedere.L anno passato abbiamo scoperto che in questi posti ci sono montagne di parchi,grotte,zoo da visitare.Cerchiamo qualcosa che non abbiamo visto l anno passato:ci dirigiamo allora verso il paese di Anduze per andare a visitare il parco esotico.Risulta una buona scelta(entrata 7€):passeggiare tra le diverse specie di bambu e’ molto rilassante.C’e’ anche la possibilita’ di comprare qualche pianta…Finita la visita sempre grazie alle brochure che si trovano in ogni posto ci dirigiamo verso la fabbrica di cioccolato(ad Chateauneuf du Pape).Una delusione,c’e’ solo un negozio che vende cioccolata ma i prezzi sembrano un po’ altini.Compriamo solo 3 confezioni di cioccolatini,giusto per assaggiare qualcosa…Da li’ ci spostiamo al museo della lavanda(a Coustellet).Arriviamo alle 18 e la signorina ci dice che per oggi il museo e’ chiuso ma che se vogliamo possiamo entrare nella boutique.Mamma mia l odore della lavanda e’ orribile.Mi spruzzo un po’ di profumo che poi non riesco neanche a togliere con le salviettine umidificate.Torniamo ad Avignone…Leggera cena e poi a ninna.La mattina dopo ci svegliamo per tornare a casa.La vacanza e’ finita.

Vorrei ringraziare tutti quelli che grazie alle loro indicazioni ci hanno potuto permettere di muoverci piu’ tranquillamente con i loro suggerimenti .Spero che anche il nostro racconto serva per permettere a chi volesse visitare la Spagna di viaggiare e rivivere le nostre emozioni.Alla prossima



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