Watamu aquarius e tsavo west
Appena usciti dal piccolo ma funzionale aereoporto, il facchino addetto si fionda sulle valigie che trasporta per 40 metri fino al punto francorosso e karambola (dove lasciamo la valigia che partirà direttamente per il mare) proseguendo poi per altri 30 metri verso il pulmino che ci porterà al safari nello Tsavo west.
Scopriamo subito che i dintorni di Mombasa sono un disastro: abbondano solo sporcizia, baracche di fango, povertà, lerciume, immondizia e bambini che corrono, giocano, sorridono anzi ridono, salutano e quando possono ti corrono incontro per chiederti una caramella o una penna…Che fare? umiliarli dando loro ciò che chiedono facendoli vivere di elemosina e facendo loro intendere che è + redditizio chiedere piuttosto che investire nel futuro studiando e poi lavorando, oppure deluderli, negando loro quella insignificante (per noi) biro e privarci della ricompensa di un sorriso e della speranza vana di aver alleviato la miseria di questa gente con una misera aspettativa di vita sia per quanto riguarda la qualità che la durata (guardatevi intorno: non vedrete nessuna persona anziana).
Dopo 6 ore di viaggio per fare 400 km su strade veramente disastrate, arriviamo nel parco TSAVO WEST: spettacolare, bellissimo tantissimi animali di ogni tipo.Unico appunto, che non è un difetto: non vi aspettate un aprco tipo la savana classica che si vede nei documentari di PIERO ANGELA; la vegetazione qui è molto più fitta (ed è per questo che è facilissimo vedere tanti animali : sono presi di sorpresa non avendo potuto vedere il pulmino che si avvicina e si vedono da vicinissimo), sembra quasi di passeggiare per uno dei nostri boschi, se non fosse che invece di un gatto ti attraversano la strada elefanti, zebre, gnu fazzelle antilopi, leoni…Già, i leoni, non che non ce ne siano, ma noi non siamo stati così fortunati da vederli, abbiamo in compenso visto un ghepardo, di notte, durante il safari notturno che è molto bello e viene fatto nei dintorni del campo tendato, all’ esterno del parco quindi, dove è vietato entrare di notte.
Bellissimo il safari a piedi sempre vicino al campo tendato (fuori dal parco) lungo il fiume che passa di fronte al nostro ristorante e dentro al campo, ippopotami e coccodrilli a non finire e l’emozione di sentirsi in un certo senso più a contatto con la natura selvaggia, senza la nostra corazza di lamiera.
Il campo è molto bello, vicino a un laghetto e in mezzo agli alberi pieni di scimmie; belle anche le tende che sono stanze da letto di lusso con le pareti morbide…Comode e spaziose. Ottimo e abbondante il cibo a buffet, gentilissimo il personale.
serata con danza masai piuttosto squallida secondo me (ma ad altri è piaciuta).
il tempo non è dei migliori: nuvoloso e con qualche goccia di pioggia e non fa neanche tanto caldo (sera con felpa).
Dopo due notti sveglia alle 6 e dopo otto ore di viaggio arriviamo a WATAMU…Paesino squallido con baracche e case di fango.
Si comincia a vedere qualche occidentale, finora nessuno in giro.
aquarius: bellissimo villaggio , pulito , cibo ottimo e abbondante (fin troppo) a buffet. Bevande a pagamento Stanze grandissime e comode quasi tutte su una delle tre piscine dell’albergo.
Mare: acqua pulita, spiaggia bianchissima ma coperta in buona parte da alghe che non fanno impressione come le nostre ma rovinano il paesaggio.
La barriera corallina c’è ma degrada lentamente non ci si può arrivare a piedi neanche con la bassa marea e non è proprio bella (specie de confrontata con quella di sharm el sheik).
In spiaggia tra venditori, massaggiatori e persone che ti vogliono accompagnare anche solo a vedere delle murene e delle stelle marine in una pozza durante la bassa marea ( in cambio ovviamente di una mancia – 5 euro-) messe là , scopriamo in seguito, da loro stessi, non si ha tregua; ci sono poi i beach boys…I famosi beach boys, che ti propongono di cninuo gite ed escursioni…Noi ne abbiamo fatta una con un certo MICHAEL.Tutto a posto, gita al parco marino e alla foresta di mangrovie, con grigliata di aragoste, marlin e risotto al cocco con polpi (tutto ottimo): il tutto per 40 euro; al ritorno da questa gita il mare si è ingrossato e abbiamo rischiato di affondare, entrava acqua e la barca era ingovernabile ( il giorno dopo la steesa barca si è rovesciata al largo con i turisti a bordo che si sono tutti salvati ma molto spaventati).
il tempo non è stato tanto bello la prima settimana, spesso ha anche piovuto, fa notte alle 18:00 ora locale ma ci si abbronza molto lo stesso.
Parco di ARABUKU SOSOKE è una foresta vicino a Watamu dove dovrebbero esserci elefanti e toporagni, ma di tutte le persone che ho sentito, nessuno, me compreso, ha visto nulla.
Malindi…Che delusione: sapendola costruita da italiani, me la aspettavo moderna, occidentale, carina…La solita baraccopoli, con al centro delle baracche il famoso negozio di scarpe BATA, con prezzi per noi bassissimi.
Taxi: si prendono fuori dall’albergo o in paese e sembrano macchine di privati cittadini senza licenza (e forse lo sono); dopo aver contrattato il prezzo vi saranno con voi tutto il tempo che vi serve aspettandovi mentre visitate la città o fate shopping o vedete uno dei parchi nelle vicinanze.
CONTRATTATE SEMPRE (generalmente non nei negozi con prezzi esposti) :otterrete di pagare la merce la metà o meno del prezzo di partenza.
Compriamo svariati ricordini in ebano a poco ma consapevole del fatto che sono cose che ormai si trovano in ogni posto allo stesso prezzo, anche a casa nostra.
Il giorno della partenza tutto fila liscio e ci ritroviamo am Roma dopo otto ore di comodo viaggio.
L’ operatore Karambola è inesistente: non ci è mai servito ma se ne avessimo avuto bisogno?? Esperienza positiva, forse fatta nel periodo sbagliato…Gennaio e febbraio sarebbero sati i mesi ideali per il mare, ma non per il safari: luglio e agosto sono comunque i mesi migliori per vedere gli animali n( in questo periodo c’è la migrazione degli gnu dal serengeti al masai mara).