Costa azzurra e provenza on the road
Alle ore 20:30 appuntamento a Berceto (PR), carichiamo i bagagli (ridotti perché siamo veramente brave) sulla Corolla (gentilmente prestata dal fratello di Emma) e via… Destinazione Mentone, dove passeremo la prima notte. Abbiamo le nostre Guide du Routard e lista Etap hotel , dall’italia abbiamo solo prenotato la notte a Mentone. Il mattino del 13 ecco il risveglio a Mentone, colazione vista mare, due passi sulla spiaggia, eccoci pronte a partire.
EZE, VENCE, ST PAUL DE VENCE, DRAGUIGNAN, FREJUS Non siamo impazzite, ma le località indicate sono spesso molto vicine quindi in giornata siamo riuscite a vedere posti splendidi senza correre.
Eze, Vence e St Paul de Vence sono veramente meravigliosi, paesini arroccati e suggestivi, ma se siete da quelle parti in alta stagione è meglio visitarli in mattinata e abbastanza presto (sono visitatissimi) Per quanto riguarda Draguignan devo dire che noi non ne siamo rimaste colpite, tutto sembrava abbastanza squallido, ma forse abbiamo sbagliato itinerario e speriamo di poterci ricredere un giorno.
Da Draguignan siamo tornate sulla costa (so che chiunque conosca quelle zone starà pensando che il nostro itinerario è contro ogni logica, ma la logica l’abbiamo lasciata in Italia e il viaggio era all’insegna dell’improvvisazione.) Abbiamo raggiunto Frèjus (Fréjus della Costa azzurra, non il traforo!) dove abbiamo cenato e pernottato (visto che ha guidato sempre e solo Emma, perché temeva che la nostra guida prudente l’avrebbe fatta addormentare, verso le 18 cercavamo di arrivare nel posto dove volevamo pernottare per abbandonare l’auto e non vederla più fino al mattino dopo, se fate un viaggio in auto vi asscuro che questa soluzione è perfetta).
A Fréjus vi segnalo il ristorante Chez JO (sul lungo mare, ristorante con fruits de mer e specialità di pesce squisite), dove si mangia una buillabaisse (zuppa di pesce ) squisita. Non è certo un ristorante economico, ma il rapporto qualità /prezzo è da 10 e lode.
Abbiamo fatto una passeggiata fino al casinò di St Raphael (praticamente le 2 località sono unite) e poi a nanna…Domani si riparte.
GORGE DU VERDON-AIX EN PROVENCE Al mattino ancora due passi sulla spiaggia, colazione in riva al mare e via si parte, oggi abbiamo un bel po di strada da fare. Vogliamo visitare le Gorges du Verdon (quando abbiamo organizzato questo week-end erano la meta principale-le Gole del Verdon sono tra i paesaggi naturali più belli d’Europa, se il tempo ci assiste potremo anche fare una bella passeggiata).
Purtroppo ci sono molte nuvole, ma speriamo che almeno non piova…Arriviamo finalmente alle Gorges (sbagliando strada) ma non ce ne rendiamo nemmeno conto perché non solo piove, ma c’è una nebbia che non vedevo da anni, stile Bassa parmense (e noi di nebbia ce ne intendiamo!). Non so come Emma abbia potuto guidare, non si vedeva assolutamente nulla. Decidiamo allora di fermarci in una delle piazzole panoramiche , per cercare almeno di vedere il Verdon, poi si torna indietro.
Ci fermiamo, attorno a noi il deserto, un freddo da battere i denti, ma non perdiamo il nostro buonumore (malgrado una serie di aneddoti che avrebbero messo a dura prova molti, ma non noi) e visto che l’angelo dei viaggiatori adora i pazienti ci premia con uno spiraglio di sole e solleva la cortina di nebbia come fosse un sipario per permetterci di vedere il Verdon e relative gole, quel momento è durato pochi secondi, ma vi consiglio di visitare quel posto, perché se è riuscito a farci capire la sua bellezza in una giornata così…Non oso immaginare che spettacolo sia con il sole.
Al ritorno ci fermiamo a Aiguines, villaggio piccolo e carinissimo con un bel castello settecentesco; inutile dire che appena ripartiamo la nebbia e le nuvole spariscono, ma ormai dobbiamo andare ad Aix en Provence (abbiamo già prenotato l’hotel-la guide du routard è veramente utile e non ci ha mai deluso in questo viaggio).
Arriviamo, il tempo di parcheggiare l’auto e via in città, Aix è veramente una cittadina carina, molto giovane e piena di vita. Andiamo in un ristorantino consigliato dalla Guide, dove mangiamo un piatto tipico, il tourteau (aiuto non ricordo esattamente), una specie di crepe salata farcita con verdure carne o pesce a volontà.
Poi passeggiamo per non perdere le buone abitudini e via in albergo, domani è già domenica e Avignone ci aspetta.
CAVAILLON-AVIGNON-GORDES-LES BORIES-ABBAYE DE SENANQUE-TOULON Al mattino colazione in un baretto ad Aix (non abbiamo mai fatto colazione in hotel perché così avevamo l’occasione di fare un ultimo giretto nelle città) Poi partenza per…Cavaillon, se questo posto non vi dice nulla non preoccupatevi, ma per la Bobi era una fissa! Cavaillon è gemellata con Langhirano (provincia di Parma-paese dove vive la Bobi) per una semplice ragione: Langhirano è il paese del prosciutto di Parma e indovinate? Il melone di Cavaillon è uno dei più pregiati… Insomma dovevamo riportare in Italia una foto della Bobi davanti al cartello stradale di Cavaillon (ovviamente quello dove vengono elencate le città con cui è gemellato).
Ci tengo a precisare che lunedì 16 maggio (Pentecoste) in Francia era festivo, quindi a Cavaillon erano rimasti in pochi, ma abbiamo visitato il paese (dove vi consiglio comunque di fare due passi,volendo potete visitare anche la sinagoga) e poi scattato la foto di rito.
Adesso si riparte, destinazione Avignone.
Per Avignone posso solo confermare che è splendida, dal palazzo dei papi alle stradine animate, era una giornata di sole e cilo terso quindi tutto era perfetto, anche la passeggiata sul Pont d’Avignon. Ed è ad Avignone che abbiamo preso l’unica fregatura…In ogni nostro viaggio una la dobbiamo prendere! Premetto che Maela, Bobi e la sottoscritta sono amanti della lingua e della cultura francese, e abbiamo piccole fisse per cose assolutamente sciocche agli occhi degli altri (in fin dei conti ognuno ha le sue…).Dall’inizio del viaggio volevamo mangiare un croque-monsieur (ovvero un toast nel quale spesso il prosciutto è tra le due fette di pane e sopra vengono messi Emmental grattugiato mischiato a latte o besciamella., una banalità ma sono sicura che ad ognuna di noi ricordava momenti felici), allora eccoci ad Avignone, in una bar leggiamo il fatidico croque.-monsieur sul menù, ci sediamo , ordiniamo e solo quando i toast arrivano leggiamo con attenzione la scritta sul menù “Croque-monsieur MAISON”, ovvero toast semplice (2 fette di Pan carré industriale con fettina di prosciutto cotto e sottiletta, formato minuscolo) non ci siamo scoraggiate pensando che avremmo avuto altre occasioni, ma di certo non pensavamo di spendere euro 36,00 per 4 toast e 4 bottigliette d’acqua!! Rifocillate, si fa per dire, partiamo per Gordes, mi raccomando se siete in Provenza visitate questo villaggio arroccato, è veramente meraviglioso, e nelle vicinanze non perdetevi una visita al Village des Bories (villaggio primitivo, le bories sono casupole di pietra, abitate fino all’inizio del Xx secolo) e all’Abbaye de Sénanque (un monastero cistercense, immerso in campi di lavanda).
Si riparte, dobbiamo andare a Toulon, da dove inizieremo il rientro.
Abbiamo prenotato un Etap hotel.
Arrivate a Tolone abbiamo avuto la forza per andare in un ristorantino carino al porto e poi siamo crollate! Al mattino abbiamo fatto un giro a Tolone (la città mi è sembrata molto carina, ma essendo il lunedì di Pentecoste era un po’ morta).
TOLONE-CAP D’ANTIBES-ANTIBES-ROQUEBRUNE-MENTONE-BERCETO Che malinconia, oggi si rientra. Abbiamo deciso di rientrare dalla costa, Maela è convinta che la costa non possa avere attrattive per noi(ammetto che noi siamo un po’ strane), ma siamo certe che si ricrederà e infatti ci fermiamo a Cap d’Antibes e poi sosta per il pranzo ad Antibes e Maela ammette il suo stupore.
Antibes è veramente una località incantevole, certo piena di turisti, a tratti snob, ma il vero viaggiatore deve vedere al di là di uno yacht e qualche Ferrari, giusto? Facciamo acquisti in un mercatino di prodotti alimentari tipici (salami locali, tapenade, anchoiade, paté vari e pomodori secchi), poi finalmente un vero croque monsieur! Acquistato in un chiosco e mangiato sulle panchine di un giardino pubblico, adesso ho capito era così che doveva essere. Il croque è squisito, l’atmosfera perfetta.
Decidiamo di andare a Roquebrune , un altro paesino arroccato e splendido, la pioggia non ci ha impedito di visitare la fortezza carolingia e godere di un panorama mozzafiato.
Risaliamo in auto e realizziamo che non possiamo rientrare in Italia senza aver mangiato una crepe, quindi tappa a Mentone, giretto in città e quando inizia il temporale: crepe! Poi tutti in macchina e in men che non si dica (quando guida Emma è sempre così) si arriva a Berceto.
Io come al solito sono un po’ malinconica, è stato un viaggio bellissimo , i posti visti erano splendidi, ma sicuramente le mie compagne di viaggio hanno aggiunto la magia, auguro a tutti voi di trovare compagne di viaggio come le mie: ragazze in gamba, amanti della vita, curiose e pazienti, sempre pronte al sorriso, interessate a tutto dal museo alla disco, dalla cena di lusso al toast sulla panchina.
CONCLUSIONI/INDIRIZZI Tutti gli hotel nei quali siamo stati avevano camere pulite, ovviamente l’hotel di Mentone era ben diverso a quello di Tolone, ma quando ripasserò da quelle parti tornerò in entrambi.
Mentone: Hotel méditerranée, 5 rue de la Répubblique-, € 89 la doppia (non economico ma bella posizione) Fréjus: Hotel L’oasis , www.Hotel-oasis.Net,a 50 m dal mare,camere semplici e pulite. € 56 la doppia.
Aix en provence: Hotel Saint Cristophe, 2 rue du Victor Hugo, www.Hotel-saintchristophe.Com; zona meravigliosa e sotto l’hotel c’è una famosa brasserie (Le Léopold).Euro 80 la doppia Tolone:Etap hotel, € 37 la doppia (essenziale, ma molto economico, questa catena è presente ovunque in Francia: www.Etaphotel.Com).
Per il ristorante vi consiglio vivamente Chez Jo à Fréjus, per il resto lasciatevi trasportare dai profumi, dai colori, alle sensazioni e dai soldi nelle vostre tasche, in fin dei conti a volte un Croque Monsieur mangiato su di una panchina può essere un momento indimenticabile.
Buon viaggio a tutti!