La nostra Florida

Siamo partiti alla volta della Florida con un volo Alitalia con partenza da Milano Malpensa, la mattina del 28/06/04. Per tutta la durata del giorno precedente non ho fatto altro che pensare a cosa aspettarmi dall'America, visto che si trattava del mio primo negli States, e unico "grande"viaggio in generale. Sono partita quindi con un pò di...
Scritto da: ladyether
la nostra florida
Partenza il: 28/06/2004
Ritorno il: 04/07/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Siamo partiti alla volta della Florida con un volo Alitalia con partenza da Milano Malpensa, la mattina del 28/06/04. Per tutta la durata del giorno precedente non ho fatto altro che pensare a cosa aspettarmi dall’America, visto che si trattava del mio primo negli States, e unico “grande”viaggio in generale. Sono partita quindi con un pò di timore, lo ammetto ma con la curiosità di chi va incontro a qualcosa che non conosce.

Il viaggio, organizzato con l’agenzia, è stato così suddiviso: Orlando e Miami, la prima settimana di luna di miele e la seconda in Messico, al villaggio Playa Maroma (ma questo è un’altro viaggio e avremo sicuramente l’occasione di riparlarne..).

Il viaggio era diretto ma abbastanza scomodo.. Le ore in volo sono state in tutto 13 circa e 4 i film proposti dalla compagnia di bandiera a bordo… Scomodi i posti a sedere (ma almeno ero di fianco al finestrino), pessimo il cibo (purtroppo per me..), molto gentile e presente, l’equipaggio a bordo. Ho capito che eravamo negli States guardando fuori dal finestrino in fase di atterraggio: lo spazio in Florida non ha confini definiti, non ci sono montagne a interrompere la serie infinita di verde.. Solo l’azzurro del cielo e questa è la prima caratteristica che mi ha colpita. All’areoporto abbiamo incontrato quelli che sono diventati i nostri compagni di viaggio: altre due coppie in viaggio di nozze, con il nostro stesso itinerario. Abbiamo superato il viaggio aereo tra miami e orlando, nostra prima destinazione, nonostante la preoccupazione di non arrivarci vivi: un piccolissimo aereo da 15 posti è stato il nostro mezzo di trasporto… Per fortuna è andato tutto a posto e abbiamopreso la macchina che ci ha portato all’albergo. Seconda caratteristica degna di nota: le strade americane sono davvero immense.. E hanno lunghissimi semafori che attraversano dall’alto tutte le careggiate. Più di una volta mi sono sorpresa a pensare come facessero a stare sù!!! l’albergo era molto carino e pulito ma anche qui qualcosa “stonava” rispetto alle nostre italiche abitudini: l’aria condizionata era al massimo con la conseguenza di un’escursione termica pazzesca tra fuori (30°) e dentro (15°)!!! Da lì abbiamo capito che questa “usanza” americana avrebbe condizionato i nostri spostamenti facendoci armare di golf per i luoghi chiusi.

Il primo giorno l’abbiamo passato al parco della Wlat Disney “MAgic Kindom” e inutile dire che è stato davvero magico.. Sembrava di essere davvero dentro un cartoon nonostante il calo torrido, le migliaia di persone e la scarsità dell’acqua ($ 2.50 a bottiglietta!!!).Poche le attrazioni per adulti, moltissimi i giochi per bambini riferiti ai cartoons Disney. La sera cenavamo sempre al “Corall Garden” una catena di fast food dove si poteva mangiare a buffet per pochi dollari, tutto ciò che volevi e quante volte volevi..(in Italia sarebbe improponibile!!!). Ottima la carne e i dolci…

il secondo giorno siamo partiti alla volta degli Universal Studios: meno gente rispetto al giorno precedente e quandi più tranquillità nel visitare il parco. Bellissime e da non perdere le attrazioni di “ritorno al futuro”, “terminetor” e “mi si sono ristretti i ragazzi ” in 3D.. Anche qui abbiamo notato cose assurde, del tipo quanto siano grassi gli americani.. Cose da non credere…

l’ultimo giorno siamo andati a fare shooping in un centro commerciale “outlet” e il pomeriggio al parco “epcot”, decisamente il mio preferito per l’atmosfera e i fuochi d’artificio sul lago. Il parco gira tutto attorno un grande lago sovrastato dalla famosa sfera (che contiene un gioco!!). Tutte la sere alla 21.00 fanno i fuochi d’artificio sul lago, la cui durata è 30 minuti e la cui straordinarietà è qualcosa di speciale: in Italia nemmeno durante i più importanti avvenimenti ho mai visto una cosa del genere. Aspettando le 21.00, si può girare per tutto il parco dove sono riproposte a grnadezza quasi naturale le più importanti città del mondo con i loro negozi tipici, ristoranti, tipici e canzoni tipiche…

la serata si è conlusa nel nostro, orami, fast food preferito, e il giorno dopo siamo aprtiti alla volta di Miami.

Anche in questo caso abbiamo sfidato per la seconda volta la sorte imbarcandoci sul volo da 15 posti dell’arrivo e anche per la seconda volta ci è andata bene.

Miami è bellissima: caldo, sole, mare, spaiggia bianca e grattacieli sullo sfondo. Devo dire che la metà era stata decisa dopo aver visto la serie “CSI MIAMI” e trovandosi su quella spiaggia la sensazione è proprio quella di essere dentro il film. C’è una differenza abissale tra la tranquilla miami del giorno e la sfrenata miami diella notte, ma entrambe meritano la dovuta attenzione: molti i locali di divertimento per giovani, ristoranti (anche italiani), negozi etc.. Tranquilla e riposante a metà mattina quando tutti sono ancora a casa a smaltire le sbornie della sera prima… il nostro viaggio si è concluso con i fuochi di artificio sulla spiaggia per i festeggiamenti del 4 Luglio!!! Glia stati Uniti hanno in sè molte contraddizioni ma hanno avuto su di me un fascino speciale che mi ha fatto venire voglia di tornarci il prima possibile: tra 15 gg circa mi imbarcherò per la città simbolo degli States: NEW YORK e non vedo l’ora di raccontarvi ciò che i miei occhi vedranno e che la mia mente non ha mai nemmeno potuto immaginare!!! Chiara (e Nicola)



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