Tour de force londinese
Abbiamo volato con la British, partenza e arrivo a Bologna L’hotel era nella zona di South Kensington a 5/10 minuti dalle fermate del metrò di Earl’s Court e Gloucester.
Probabilmente si poteva trovare di meglio, ma sarà per la prossima volta.
Sono stati sei giorni veramente intensi ma bellissimi, anche perché è stata la mia prima vacanza con Fabio.
Il tempo ci ha aiutato parecchio, c’era quasi sempre il sole; inoltre era anche la mia prima volta a Londra, peccato non esserci andata prima. Mi è rimasta davvero nel cuore, con la sua storia, le sue strade, i suoi musei, i suoi parchi ed anche la sua gente, fantastica! Vorrei sfatare il mito dei Londinesi antipatici che ti mettono in difficoltà con la lingua; non è assolutamente vero, anzi, sono sempre stati tutti molto disponibili e gentili.
E soprattutto, cosa che abitando in una piccola città non sono abituata a vedere, nessuno ti squadra in modo strano ad esempio se sei vestito in modo un po’ eccentrico, anzi non ti guardano neanche! Meraviglioso! Inoltre è veramente una “città giovane”, dinamica, hai la sensazione che ci sia posto per tutti.
L’unica nota negativa riguarda il cibo, mangiano veramente male, e purtroppo i prezzi dei ristoranti sono abbastanza cari, se escludiamo le catene internazionali dove si mangiano i soliti hamburger e patatine e pizza alta 3 dita.
Molto meglio cercare i piccoli fast food locali dove la qualità del cibo è migliore e la spesa è minima.
Non potevamo nemmeno sfuggire alla tentazione di una cena al pub a base di fish & chips! Peccato che nei pub verso le 7 di sera iniziano a chiudere la cucina, quindi abbiamo cenato prestissimo; davvero inusuale x me che sono abituata a cenare dopo le 9; ma lì la serata inizia presto, non è come da noi, d’altronde i pub chiudono verso le 11.
Un’altra cosa che non mi aspettavo è la pulizia (a parte la nostra camera d’albergo) x strada, nei parchi e addirittura nei bagni pubblici.
Ecco il nostro itinerario: 31/03/05 : appena siamo riusciti ad appoggiare le valigie in camera (assomigliava di + ad un loculo da quanto era piccola e scomoda) siamo partiti in direzione di Piccadilly Circus e dopo la foto di rito davanti alla statua di Eros ci siamo diretti verso Carnaby Street, piena di negozi interessanti, e Soho, molto carateristica; è stata una passeggiata esplorativa x il centro e i dintorni 01/04/05: arriviamo a Tower of London prestissimo (bellissima, imperdibili la White Tower e la Jewel House, io ho fatto due volte il giro della teca con i gioielli della corona, le donne mi capiranno), Tower Bridge (nn siamo saliti), Houses of Parliament (siamo usciti dalla tube giusto in tempo x sentire il Big Ben annunciare il mezzogiorno), Westminster Abbey, visitata anche dentro, Buckingam Palace raggiunto attraverso St. James Park (quanti scoiattoli), Covent Garden , bel quartiere pieno di gente e negozi dove abbiamo assistito anche allo spettacolo di un giocoliere, e poi a piedi fino a Trafalgar Square dove abbiamo ceduto alla tentazione di entrare alla National Gallery , peccato che in 1 ora e mezza non si riesca a vedere tutto. Però siamo riusciti a vedere i mitici Girasoli di Van Gogh e tante altre opere famose.
Cena in un fast food vicino al ns. Albergo in South Kensington e poi nanna presto per riprenderci dalle fatiche della giornata, anche perché la mattina dopo era prevista un’altra levataccia 02/04/05: St. Paul Cathedral, magnifica, abbiamo affrontato a fatica i 500 scalini, ancora stanchi dalla precedente giornata, ma siamo stati ripagati dal panorama.
Pranzo veloce e via al British Museum, lì abbiam passato 3 –4 ore, ma ne sarebbero servite molte di più tanto è grande E’ davvero una tappa imperdibile, soprattutto la parte dedicata all’ antico Egitto Serata passata in un pub pienissimo dato che era sabato, con gruppo che suonava dal vivo. Ma quanto bevono questi inglesi!?!? 03/04/05: e finalmente è arrivato il giorno dedicato allo shopping, direzione mercato di Camden Town!!! Qui c’è veramente di tutto ed è veramente gigante, non siamo riusciti a girarlo tutto, nemmeno in 4 ore Mi sono proprio divertita ed anche Fabio, nonostante la sua avversione x lo shopping , è rimasto soddisfatto, perché c’è una tale varietà di gente, colori, profumi che rimani colpito per forza Carichi di borsine ci siamo diretti verso Hyde Park (magari averli vicini a casa parchi del genere) affollatissimo di gente a passeggio, di corsa, in bici, in rollerblade o semplicemente sdraiata a leggere e prendere il sole, si perché c’era anche una bellissima giornata Prima di lasciare il parco ci siamo fermati ad ascoltare qualche comizio allo Speaker Corner, che ridere.
X la cena abbiamo trovato un posticino molto carino, Pizza Express in zona Piccadilly, che serviva una pizza niente male, sottile sottile e addirittura con prosciutto di Parma e poi solita tappa al pub, che alle 10 ha chiuso i battenti.
04/04/05: giornata un po’ uggiosa, ma è piovuto pokissimo, poco prima che entrassimo all’ History Museum; merita la parte dedicata ai donosauri, il resto mi è sembrato molto scolastico e non mi ha entusiasmata tanto.
Tappa veloce da Harrod’s , che lusso sfrenato, e alla British Library che ci ha un po’ deluso perché libri e documenti antichi e prestigiosi non erano molto valorizzati secondo noi.
Ultima sera in centro tra Trocadero, negozi, cinema, piste da Bowling, sala giochi in Piccadilly Circus e Leicester Square…Quanta gente! 05/04/05: ultimo giorno!Passeggiata al Kensington Gardens a vedere la statua di Peter Pan , ho tanto insistito che Fabio ha dovuto cedere per forza; capatina da Christie’s , è interessante assistere all’asta, soprattutto quando vedi un soprammobile a forma di fungo appartenuto a chissà quale Re venduto per 7.500 Pound; poi altro paio d’orette al Victoria & Albert Museum , non credevo fosse così interessante, ma c’è di tutto e non rischi di annoiarti, e noi abbiamo visto troppo poco, quindi ci torneremo); e infine partenza x l’aeroporto x l’ ultimo spuntino in aeroporto non ce la siam sentita d’ingurgitare ancora panini e patatine e abbiamo optato per torta e gelato.
Sono stati sei giorni bellissimi e non vedo l’ora di tornare in questa bellissima città! Prima però dovrei fare un corso d’inglese, Fabio alla fine non mi sopportava più, perchè facevo sempre parlare lui che con l’inglese se la cava abbastanza bene e lo obbligavo a levatacce quasi all’ alba x non perdere tempo Buon viaggio a tutti Erika