Nord li Luzon e Palawan
In estrema sintesi il nostro viaggio è stato diviso in due grosse tappe: 1) visita di Manila e Nord di Luzon 2) Isola di Palawan.
Manila e Nord di Luzon Volo Roma – Bangkok – Taipei – Manila: circa 15 ore.
Manila 2 giorni: caos e traffico notevoli, l’unico residuo della città coloniale, Intramuros, non è niente di che. Anche i tanto decantati centri commerciali ci hanno lasciati delusi. Ci sono invece alcuni ottimi ristoranti. Carina la vita di sera a Rizal Park con tantissima gente che prende il fresco, gioca, balla e fa pic-nic. Per il giro del Nord ed andare a vedere le famosissime risaie di Banaue (considerate l’ottava meraviglia del mondo) ci sono due modi: o andare direttamente a Banaue da Manila via bus (circa 10 ore) o fare un anello passando da Manila -Baguio – Sagada – Bontoc – Banaue – Bangaan – Batad e poi di nuovo giù a Manila. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione prendendo anche l’aereo da Manila a Baguio (i voli interni costano davvero poco). Tutto il giro, per goderselo un minimo, vi prenderà almeno 6 giorni. Sagada è un piccolo villaggio di “montagna” con un clima e una temperatura straordinari e perfetto per dei piacevoli mini-trekking nelle tante attrattive del posto: grotte, valli, fiumi sotterranei, bare sospese, cascate… Bangaan è un minuscolo villaggio immerso in una piccola valle coltivata a risaie ed è assolutamente imperdibile. Per arrivare a Batad invece occorre fare un lungo ma non faticoso trekking che parte proprio da Bangaan: a/r circa 5 ore. Noi vi consigliamo di pernottare nell’unica pensione di Bangaan, il Family Inn, e andare a Batad il giorno dopo. La guida Lonely Placet non è chiara, lascia intendere che si può dormire anche a Batad, ed è vero, ci sono delle specie di ostelli molto carini ed economici, ma per arrivarci, da dove vi lascia il mezzo che avete preso a Banaue, ci vogliono 2-3 ore di trekking.
PALAWAN Scegliere la “propria” isola quando si parte per le Filippine non è facile. Pare ce ne siamo 7000 e una più bella dell’altra! Noi abbiamo scelto Palawan perché ci sembrava una delle più intatte a livello naturalistico e poco turistiche. E non ce ne siamo pentiti! A Palawan abbiamo esplorato il Nord seguendo questo itinerario: Puerto Princesa – Sabang – Isola di Cacnipa – El Nido Puerto Princesa non è niente di che, non ci sono spiagge degne di nota, e anche il giro in barca delle isoline di Honda Bay può essere evitato.
Sabang è un minuscolo villaggio di pescatori situato su una lunga e bella spiaggia su cui si affacciano delle sistemazioni in bungalow semplici ma carine ed economiche. Carine le escursioni alla foresta di mangrovie e al fiume sotterraneo. Un gruppetto di inglesi era venuto fin qui solo per osservare gli uccelli in questo splendido parco naturale.
Cacnipa è una piccolissima isolina con bungalow messi su da uno svizzero: un vero piccolo paradiso per rigenerarsi qualche giorno.
El Nido è un piccolo paese incastonato in una splendida baia attorniata da isole fantastiche. Ogni giorno, con pochi dollari, le barche ti scorrazzano da un’isola all’altra trasportandoti da un paradiso tropicale all’altro. Spesso ci siamo ritrovati in isole da sogno e completamente da soli! Il mare è indescrivibile, barriera corallina fantastica ed è facile vedere razze e tartarughe marine nuotarti accanto.
NOTE GENERALI Il periodo climatico migliore è da Gennaio a Aprile.
L’euro è accettato in qualunque Money Change, non ha senso dunque partire con dollari.
La guida Lonely Planet ha molti limiti: noi avevamo quello del 2001 in italiano e le incongruenze erano molte, alberghi che non esistevano più, linee di autobus o jeepney scomparse, e addirittura aeroporti chiusi (Romblon). Quindi cercate le edizioni più aggiornate (in genere in lingua inglese si trovano più aggiornate) e verificate sempre le informazioni dal vivo.
Lingua parlata ovunque, anche dai bambini, è l’inglese.
Turismo pochissimo: sia per la distanza dall’europa sia per le tensioni politico-religiose.
Spese: sia per dormire che per mangiare si spende dai 2 ai 10 euro a testa, in media 5.
In generale il viaggio è stato fantastico. Ma per chi ama sguazzare nelle comodità diciamo che può risultare un po’ faticoso. Sia nel giro del Nord che a Palawan i servizi offerti non sono tantissimi, spesso bisogna accontentarsi di dormire in strutture modeste e mangiare spesso le solite cose. L’unica doccia calda di tutto il viaggio l’abbiamo fatta a Manila. Per spostarsi bisogna spesso “ingrullire” un po’, cercare le stazioni dei jeepney o dei bus, informarsi sulle partenze del giorno dopo, contrattare sui prezzi, o noleggiare mezzi privati (pulmini o barche) cercando altre persone per diminuire la spesa. I mezzi per spostarsi sono spesso scomodi e le strade dissestate e polverose. Il ritmo di vita diventa fin dal primo giorno sveglia all’alba con il canto dei galli e a nanna verso le nove di sera! Comunque vi assicuriamo che ne vale la pena! Bernardo & Alessandro Se volete altre informazioni potete scriverci a: bernardokkei@hotmail.Com alessandrogemmi@inwind.It