Creta, dios iliades tessera di 2004

Viaggio a lungo atteso questo a Creta, a lungo pensato ed organizzato…ma, come si sa, perché un viaggio riesca bene bisogna essere in grado di sapersi riorganizzare all’occorrenza, nel momento in cui siano mutate le circostanze! L’idea iniziale era, infatti, quella di girare l’isola in moto 125, ma giunti sul luogo colui che doveva...
creta, dios iliades tessera di 2004
Partenza il: 05/08/2004
Ritorno il: 19/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Viaggio a lungo atteso questo a Creta, a lungo pensato ed organizzato…Ma, come si sa, perché un viaggio riesca bene bisogna essere in grado di sapersi riorganizzare all’occorrenza, nel momento in cui siano mutate le circostanze! L’idea iniziale era, infatti, quella di girare l’isola in moto 125, ma giunti sul luogo colui che doveva affittarci la moto (già prenotata via internet) ci ha informato che in Grecia chi è in possesso della patente B non può guidare il 125! Abbiamo optato per una macchina, una piccola “cuore dahiatsu” con tettuccio apribile (a 350€ per 15 giorni…Attenti xchè il prezzo è sceso di circa 100€ nella fase di contrattazione!).

Dopo un attimo di smarrimento e delusione per non aver potuto coronare il nostro sogno (tra l’altro i bagagli erano stati preparati per un viaggio in moto!) ci dirigiamo verso Rethimnon prima tappa del nostro itinerario.

Abbiamo deciso di visitare la parte ovest dell’isola, quella probabilmente meno turistica… Heraklion-Rethimnon 72 Km, superstrada abbastanza scorrevole, nel primo tratto curvilinea. I greci hanno l’abitudine di usare la corsia di emergenza come corsia per i mezzi a scorrimento lento, quindi si mettono lì per farsi superare. (Attenzione perché ci sono pattuglie che controllano la velocità!!!) A Rethimnon avevamo prenotato via internet l’Alexandra Hotel x 30€ a notte incluso colazione, aria condizionata, piccola cucina e anche piscina (un’ottimo rapporto qualità-prezzo). Si trova a Perivolia tel: +30 2831058820; e-mail: alexandrahotel@yahoo.Gr. L’unico svantaggio è che è un po’ periferico…, ma se siete in macchina! Se vi piace navigare il miglior sito per prenotare piccoli appartamenti da privati in tutta la Grecia è sicuramente: www.Gto.Gr.

Come spiagge la zona intorno a Rethimno non offre particolari bellezze. Noi abbiamo deciso di tagliare l’isola arrivando al litorale sud per fare un bagno nella tanto decantata spiaggia di Moni Preveli…Vi dirò: non è che mi abbia particolarmente colpito. E’ molto affollata e, anche se presenta la particolarità del fiume che sfocia nel mare con una vegetazione di palme insolita, è presa d’assalto da campeggiatori non molto rispettosi dell’ambiente. La discesa per raggiungerla (e di conseguenza la salita del ritorno) è lunga e scoscesa e sotto il sole cretese per nulla piacevole…Tanto più che una volta giunti a mare, l’acqua è freddina!!! Insomma, fidatevi a Creta c’è di meglio!!! La cittadina di Rethimnon merita una visita specialmente di sera. Ci sono moltissimi ristorantini caratteristici…Ottima è la taverna Kyria Maria, dietro la fontana Rimondi, odos Paleologos, 32. Oltre ad aver mangiato molto bene il proprietario ci ha offerto uno squisito dolce, un raki (liquore tipico cretese) e cocomero!!! Il nostro viaggio è continuato in direzione ovest verso Chania. Avevamo deciso di pernottare per alcune notti a Kastelli nell’estremità ovest per essere vicini al mare e alle spiagge più belle e, di sera, passare a Chania città. Avevamo, perciò, prenotato da Bikakis Family a Kissamos, Kastelli un soggiorno di 5 notti(www.Familybikakis.Gr)…Ma arriviamo e il tizio, il figlio del proprietario, non ci aveva prenotato la stanza…Fortunatamente aveva due stanze libere, anche se dovevamo avere la scomodità di spostare il giorno dopo i nostri bagagli!!! Ci siamo comunque presi la stanza che non era il massimo della pulizia e del comfort…Vabbè direte è almeno economico??? Si era pattuito 35 € a notte con cucina e aria condizionata (particolare non trascurabile viste le temperature che si raggiungono di giorno sull’isola in agosto), ma di quest’ultima neanche l’ombra e per quanto riguarda la cucina il giorno dopo vado a preparare la colazione e che ti trovo nel pentolino…Una cacca di topo ??!! Per farvela breve siamo scappati e congedandoci dal vecchio proprietario abbiamo scoperto che il prezzo usuale era di 25€ a notte, ben al di sotto di quello richiesto dal figlio via internet…Ah dimenticavo di dirvi che Kissamos/Kastelli è un paese di rara bruttezza!!! Insomma in direzione Falassarna troviamo un posto incantevole dove trascorrere finalmente la nostra meritata vacanza. E’ un complesso con tanti piccoli appartamenti, tutti indipendenti come dei bungalows, dotati di bagno, cucina e aria condizionata e ben due balconi dove poter gustare la colazione con vista sul mare. Il complesso, probabilmente nuovo negli anni 80, incomincia a sentire l’età ma a suo favore gioca anche il proprietario, un uomo cordiale e disponibile che parla un perfetto inglese. Il complesso si chiama “Delfini” di Dimitri Chryssany, www.Hotel-delfini.Gr, tel: +30282223390. Mi sembra che abbiamo pagato sui 50 € a notte! Da qui è molto facile raggiungere in macchina la splendida spiaggia di Falassarna. E’ una lunghissima spiaggia sabbiosa con tratti rocciosi che creano delle piccole calette naturali. L’acqua è limpidissima e anche se è meta di numerosi bagnanti non si ha l’impressione di affollamento proprio per le dimensioni enormi del tratto di mare…E se siete fortunati potrete anche trovare una caletta tutta per voi ed avrete l’illusione di trovarvi in un vero paradiso!!! Se proseguite con la macchina potrete visitare i resti archeologici dell’antica Falassarna. C’è ben poco, ma la cosa che lascia stupiti a Creta è che, a parte i siti archeologici più famosi, tutto il resto è lasciato nell’abbandono più totale, non c’è un custode, né si deve pagare per visitarli, ma addirittura sono terreno di pascolo per le pecore!!! Un’altra spiaggia di cui avevamo sentito parlare e che non volevamo perderci è quella di Balos. Per raggiungerla si deve attraversare una penisola completamente deserta, Gramvoussa, percorrendo un sentiero sterrato. Va, qui, precisato che Creta è piena di sterrati più o meno facili da percorrere, segnalati su alcune cartine come s1, s2, s3, a seconda del grado di percorribilità!!! E devo dire che questo sterrato x Balos è davvero terribile, nel senso che la macchina si trova a dover superare spuntoni di roccia che se non distruggono le ruote (fortunatamente non abbiamo dovuto sperimentare il soccorso stradale!!!) sbattono violentemente sulla parte bassa dell’auto. E’ sicuramente consigliabile per chi volesse percorrerle usare un fuoristrada anche se la nostra “cuore” si è difesa alla grande!! Solo un dubbio: ci saremmo avventurati se la macchina non fosse stata a noleggio? Ma non è tutto perché una volta giunti all’agognato parcheggio…Non siete affatto arrivati!!! Come molte spiagge cretesi anche Balos ha un’accesso non agevole…Bisogna scendere lungo un pendio in uno scenario totalmente irreale, sembra di essere in montagna. Ah, un’avvertenza non trascurate di fermarvi al bar del parcheggio a fare scorta di acqua, perché di sotto noi non ne abbiamo trovata e ci stavamo sentendo davvero male nell’affrontare la salita del ritorno!!! Il paesaggio che lungo il cammino si presenterà davanti ai vostri occhi sarà davvero uno spettacolo…Balos è anche detta la spiaggia laguna.

Non vorrei scoraggiarvi troppo dicendovi che, però, man mano che vi avvicinerete la folla vi darà un certo fastidio…Certo, se voi avete fatto tutto il percorso da me descritto sotto il sole d’agosto ed una volta arrivati vi sembra di essere a Rimini, forse starete per perdere la pazienza. Dovete sapere, infatti, che da Kastelli partono dei traghetti che lasciano i bagnanti sulla spiaggia. Ma niente paura, alle quattro ripartono, portandosi via il caos e lasciando purtroppo sporco e catrame. Vi troverete d’improvviso soli con i pochi veri amanti della natura e della quiete a scoprire che la spiaggia-laguna è, o meglio, sarebbe davvero bella!!! Di sera ci siamo recati più volte a Chania e devo dire che è una bellissima città. Ci sono ben visibili gli influssi sia della dominazione veneziana sia di quella turca che creano un intricato sovrapporsi di suggestioni. E non solo nell’urbanistica, ma anche nella cucina…Vi consiglio un paio di ristoranti: Ela, Kondhilàki 47 in un vecchio palazzo signorile veneziano del quale restano solo i muri, si mangia sotto le stelle, molto simpatico e Tamàm, Zambelìu 49 si trova in un vecchio bagno turco restaurato… Attenti a non andarci troppo tardi, sembra che tutti vogliano mangiare lì…È affollatissimo!!! In località Kolimbari c’è un ristorante per lo più frequentato da greci e si chiama Heytyxia…Se siete in zona chiedete, lo conoscono tutti…La specialità della casa è la kreatopita un’enorme pita di carne di montone o agnello, formaggio di capra e spezie…È un tantino pesante e va più che bene per due persone (costa 10€)…È un piatto tipico della cucina cretese. Ho visto che la gente che non riesce a finirla chiede tranquillamente della carta argentata per portarsi gli avanzi a casa.

Da Kastelli ci siamo diretti in zona Paleochora, dove abbiamo pernottato 4 notti da Finikas x 32€ a notte (finikas@chania-cci.Gr) con cucina, aria condizionata e televisione…Importantissima quest’ultima perché cominciavano le Olimpiadi! Per arrivare a Paleochora si percorre l’entroterra cretese, in uno scenario affascinante di canyons. L’isola è, infatti, ricca di gole, le più famose sono quelle di Samaria. Quelle che noi abbiamo visto, passando con la macchina sono le più piccole gole di Topolia. Lungo la strada abbiamo inoltre deviato verso il piccolissimo paese di Milia, uno dei pochi a presentare delle costruzioni tipiche in pietra. Peccato che sia stato ricostruito di recente e che, in effetti, sia per lo più un villaggio turistico per amanti delle tradizioni rurali. Quello che manca un po’ a Creta è proprio quell’aria storica dei più piccoli centri urbani.

E’ questo il caso di Paleochora che è un piccolo paese completamente moderno…Qui sembra che tutti stiano costruendo case per affittarle ai turisti! E’ un luogo di mare adatto alle famiglie con una grande spiaggia di sabbia con stabilimenti balneari! Molto tranquillo, forse anche troppo per i nostri gusti, ..Ed infatti era stato scelto per la sua vicinanza (noi credevamo!) alla mitica spiaggia di Elafonissi, la spiaggia rosa! Dopo aver chiesto al nostro padrone di casa le indicazioni per raggiungerla ci viene detto :”In bocca al lupo”…Ed in effetti dovremo affrontare l’ennesimo sterrato (molto meglio comunque di quello per Balos) ed in tutto impiegheremo più di un’ora. L’accesso alla spiaggia è, però, agevole una volta lasciata l’auto. Ed Elafonissi merita davvero! Il suo colore rosa è dovuto a piccoli pezzi di corallo sbriciolati dal mare e trascinati sul bagnasciuga e sono visibili specialmente costeggiando il promontorio, dopo aver superato la lingua di sabbia (e vi consiglio vivamente di non fermarvi all’inizio!). Il colore dell’acqua è meraviglioso. Non vi pentirete di essere giunti fin qui!!! Un’altra spiaggia incantevole e molto meno conosciuta è più vicina a Paleochora e si tratta della spiaggia di Anidri. Noi ci siamo fermati prima di giungervi, sul tratto sassoso ed è un luogo magico, tra l’altro tutti si fermano sulla spiaggia più avanti quindi qui è deserto. I sassi sono enormi e prendono forme affascinanti.

Lasciamo il mare, che da solo vale l’intera visita a Creta per raggiungere Heraklion, la capitale, dove trascorreremo gli ultimi giorni prima di riprendere l’aereo per casa e dove ci aspetta un attesissimo ed emozionante incontro con i Giochi Olimpici. Infatti il 2004 è stato l’anno delle Olimpiadi di Atene e molti eventi erano organizzati su tutto il territorio della nazione ellenica. Eravamo già stati in Grecia molte volte ma l’atmosfera che si avvertiva era diversa: la televisione, i manifesti, le decorazioni della città, le vetrine, tutto parlava delle Olimpiadi ritornate a casa dopo più di un secolo. Ad Heraklion si svolgevano alcune partite del torneo olimpico di calcio e non ci siamo privati dell’emozione di partecipare all’evento!! Heraklion è una bella cittadina…Se siete sull’isola non credo eviterete i resti archeologici di Cnosso né il museo archeologico della città, entrambi da visitare!! Esiste un biglietto cumulativo per il Palazzo di Crosso ed il Museo di Heraklion per 10€. Attenzione, se siete studenti con tesserino entrate completamente gratis. La ricostruzione del palazzo portata avanti dall’archeologo inglese sir Arthur Evans è da vedere, anche se per la nostra mentalità attuale è criticabile sotto molti aspetti, perché del tutto arbitraria ed invasiva dell’originalità dei reperti.

Per dormire avevamo già prenotato una stanza con bagno all’hotel Rea (www.Hotelrea.Gr) in Kalimeraki-Handakos str. I proprietari sono davvero gentili e disponibili e parlano molto bene l’Inglese…Anche se l’albergo è davvero molto essenziale forse troppo…(economico)!! Non vi consiglio, invece, il ristorante al n.21 della stessa strada “prassein aloga” perché è abbastanza caro e non fa una vera cucina greca, ma vorrebbe francesizzarsi!!! Tentativo, secondo me, mal riuscito… Un posto per mangiare davvero carino ed economico è “Ta Ladadika” a Kadetos Evans tel.0810 346135…Veramente consigliatissimo, ottima la carne!!!! Il resto su Creta lascio che lo scopriate da voi…

Quello che posso dirvi ulteriormente è che qui il mare è davvero spettacolare e ve lo dice una persona che la Grecia l’ha girata in lungo ed in largo. Da quel punto di vista la vacanza non vi deluderà.

Un ultimo consiglio è quello di farvi accompagnare dalla guida “Creta inesplorata” della Road Editions. E’ fatta per itinerari e se avete intenzione di girare un po’ è sicuramente quello che fa per voi! Io l’ho comprata in Italiano da un giornalaio di Chania, i contatti che ho sono quelli della casa editrice, se avete difficoltà a reperirla: 41, Ilia Iliou Str., 11743 – Athens Tel.: 9296541-9296535 Fax: 9296492.

Fate buon viaggio, e se vi va, lasciatevi sedurre dalla figura di “Zorba il greco”, immortalata nelle pagine di Nikos Kazantzakis, un romanzo ambientato a Creta che vi aiuterà a sentire quello spirito di libertà che laggiù si respira, e che Zorba incarna nella sua primitiva saggezza…



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