Marocco, zaino in spalla! 3

Questo è il viaggio di 3 studenti eramus a Granada che chiameremo "per invenzione" Evelina, Marco e Francesco, rispettivamente di Livorno, Palermo e Vicenza. Trovandoci nel sud della Spagna siamo attratti dal Marocco, un paese così vicino ma così diverso, per lingua, religione e soprattutto cultura, insomma un altro continente. 7 Febbraio...
Scritto da: eachdream
Partenza il: 07/02/2005
Ritorno il: 14/02/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Questo è il viaggio di 3 studenti eramus a Granada che chiameremo “per invenzione” Evelina, Marco e Francesco, rispettivamente di Livorno, Palermo e Vicenza. Trovandoci nel sud della Spagna siamo attratti dal Marocco, un paese così vicino ma così diverso, per lingua, religione e soprattutto cultura, insomma un altro continente.

7 Febbraio (Granada-Tangeri) Partiamo da Granada per Algeciras nella prima mattinata(alle 13.30), siamo armati di 3 zaini e di una “completa” guida del marocco della grandezza di una mano e di ben 10 pagine. Arrivati ad Algeciras compriamo i biglietti per il traghetto, costo 50€(A/R). Dopo un’ora e mezza di traversata, sbarchiamo finalmente a Tangeri. Appena usciti dal porto veniamo assaliti da tassisti ke volevano accompagnarci ai “loro” hotel, noi rifiutiamo, parliamo con un poliziotto ke alla fine ci dice di prendere un taxi, e così facciamo noi. Dopo varie contrattazioni sul prezzo saliamo sul taxi ke dopo pochi metri si ferma e ci lascia in un hotel, prezzo del taxi circa 3€(circa 30Dirham), capiremo dopo ke ci hanno fregato. Cmq rifiutando il primo albergo ne troviamo 1 più centrale con tutti i confort, letti storti, gabinetto comune, televisore senza canali(ma con il telecomando), e sporcizie, tutto incluso nel prezzo, una tripla 300Dirham.

8 Febbraio (Tangeri-Chefchaouen) La mattina visitiamo la città e capiamo ke prima ce ne andiamo meglio è, Tangeri ha pochissimo di arabo, è solo una povera città di stampo europeo in terra africana. Così andiamo alla stazione degli autobus e ne prendiamo uno per Chefchaouen, un paesino ke ci avevano consigliato. L’autobus è nuovissimo(per gli anni ’60) e talmente pulito ke ci potevi coltivare un orto con tutta la terra ke c’era. Comunque dopo 3 ore di viaggio e una sosta a Tétouan giungiamo a Chefchaouen, una perla, davvero carino e caratteristico. Pernottiamo in un hotel peggio di quello di Tanger, aveva il bagno in camera ma era talmente brutto ke non lo abbiamo utilizzato, non aveva nemmeno i riscaldamenti e la notte abbiamo sentito talmente freddo ke abbiamo dormito vestiti e con cappelli e giubotti messi, facendoci cambiare idea sul fatto ke in Africa faccia caldo.

9 Febbraio (Chefchaouen-Fes) Dedichiamo tutta la mattina a girare per i vicoli di Chefchaouen, che ci attraggono con i loro caratteristici colori azzurro e blu. Alle 13 andiamo alla stazione degli autobus e questa volta prendiamo la “migliore compagnia del marocco” la CTM, gli autobus sono di sicuro migliori, però solo nell’aspetto, infatti dopo poco dalla partenza abbiamo un “piccolo” problema al cambio, ci mettiamo 5 ore per fare 200 km. Arrivati la sera a Fes, decidiamo di scegliere un hotel migliore, per riprenderci dai 2 hotel precedenti e anche dal viaggio stressante. Troviamo il Batha, hotel a 4 stelle, vicinissimo alla medina, paghiamo per una tripla 570 dirham a notte(circa 18€ a testa), e abbiamo tutti i confort, tra i quali bagno, riscaldamento, tv e soprattutto pulizia.

10 Febbraio (Fes) Giriamo tutto il giorno nella Medina, molto caratteristica, visitiamo un bel pò di monumenti, peccato solo ke nelle moschee non facciano entrare i non musulmani, da quello ke si riusciva a vedere da fuori dalle porte sembravano molto belle. Unico problema di Fes sono i ragazzini, che ti assaltano spuntando da ogni lato, volendoti fare da guida per la medina per qualche Dirham, sono talmente insistenti che dopo un pò ti fanno pure innervosire. Da visitare a Fes sono le concerie del souk dove gli artigiani colorano e trattano le pelli.

11 Febbraio (Fes-Marrakech) La mattina dell’11 partiamo per Marrakech, prendendo questa volta il treno, ke con grande sorpresa era in buone condizioni e abbastanza comodo(170 dirham). Passando dalla capitale Rabat e da Casablanca, arriviamo a Marrakech dopo 8 ore di viaggio. Cerchiamo un hotel e dopo aver lasciato gli zaini, ci incamminiamo nella piazza Jemaa el Fna, che ci piace subito, con i suoi incantatori di serpenti, i suoi suoni e suoi odori e tutta l’atmosfera ke si viene a creare. La sera la piazza si riempe di bancarelle ke cucinano tutti i piatti tipici marocchini(tajin, couscos, brochettes, pastilla e altro ancora). Particolarmente divertente è il modo come i proprietari delle bancarelle cerchino di accaparrarsi clienti, gridando come pazzi. Noi abbiamo mangiato lì e ci siamo trovati molto bene(in 3 si paga circa 120 dirham e il nostro appetito nn é semplice da placare).

12 Febbraio (Marrakech) Visitiamo tutti i monumenti ke la nostra guida indicava, anche qui molto belli, fortunatamente i ragazzini di Marrakech sono molto meno insistenti di quelli di Fes e riusciamo a goderci meglio la nostra visita. Andiamo anche a vedere i 2 giardini principali della città, e in uno di questi abbiamo avuto anche il piacere di metterci le magliette a maniche corte. La sera io(Marco) ed Evelina decidiamo di farci fare una foto accanto ai serpenti, per poco non veniamo morsi da uno del quale non so nemmeno il nome, comunque scampato il pericolo mangiamo nuovamente nelle bancarelle della piazza e ci godiamo l’ultima notte a Marrakech.

13 Febbraio (Marrakech-Asilah) Purtroppo il tempo a nostra disposizione non è molto, quindi non possiamo andare a Zagora dove probabilmente ci saremmo innamorati delle dune del deserto. In mattinata prendiamo il treno per Asilah(vicino Tangeri), con scambio a Sidi Kacem. Nel treno conosciamo a 2 ragazze marocchine strane ma simpatiche, ke ci inviatano a mangiare a casa loro a Rabat, ci andremo la prossima volta. Giunti a Asilah cerchiamo un hotel e ne troviamo uno solo, ke tra l’altro era pure il peggiore del nostro viaggio marocchino, comunque oramai eravamo abituati e pernottiamo lì.

14 Febbraio (Asilah-Granada) Di mattina visitiamo Asilah, che non è molto grande, comunque è abbastanza carina, anche se forse sarebbe meglio andarci d’estate così si sfrutta l’occasione per farsi un bagno a mare. Giusto il tempo per comprare gli ultimi regali e prendiamo un Gran Taxi per Tanger, costo 100 Dirham per circa 40km(in Spagna ci diranno che era una fregatura).

Arrivati al porto assistiamo allo spettacolo di come i ragazzini marocchini cerchino di imbarcarsi clandestinamente per la Spagna. Arrivati ad Algeciras ci rendiamo conto, a causa dell’autista dell’autobus, di come i marocchini siano più gentili degli spagnoli. Perso di 15 min. L’ultimo autobus per Granada, ne prendiamo uno per Malaga dove ne avremmo dovuto prendere un altro per Granada alle 21.00, solo ke arrivati a Malaga alle 20.40 ci dicono ke i biglietti erano finiti, prossimo autobus alle 7.00. Fregati! Dopo vari tentativi di trovare un modo per arrivare a Granada, c’eravamo rassegnati a dormire in stazione a Malaga, finchè non conosciamo una olandese nelle stesse nostre condizioni, ma che aveva un amico che la stava venendo a prendere. Sfruttiamo il passaggio e dopo aver rischiato la vita parecchie volte a causa della guida dell’olandese siamo arrivati finalmente a Granada alle 2.30.

Resoconto finale: Il Marocco è completamente differente dagli stereotipi che avevamo, non c’è l’ombra di un deserto fino a sud di Marrakech, è povero ma meno di quello ke pensavamo e non facendo la vita da ricchi ma nemmeno da poveri siamo riusciti a farci una settimana con 300€ a testa, compresi i biglietti del viaggio. Magari andateci in primavera così nn rischierete nè di morire di freddo(come noi), nè di soffocare al sole di Luglio.



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