Vienna: tra Mozart e … Curva Sud!

Un paio d’anni fa ho conosciuto su internet un ragazzo di Vienna con il quale ho trovato subito grandi affinità: siamo due grandi tifosi della Roma. Per smorzare ogni polemica vi dico subito che non mi soffermerò a parlare di calcio, questo è un sito dedicato al turismo e questo sarà l’argomento della storia. Ma l’antefatto è necessario...
Scritto da: andrews71
vienna: tra mozart e ... curva sud!
Partenza il: 05/01/2005
Ritorno il: 09/01/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Un paio d’anni fa ho conosciuto su internet un ragazzo di Vienna con il quale ho trovato subito grandi affinità: siamo due grandi tifosi della Roma. Per smorzare ogni polemica vi dico subito che non mi soffermerò a parlare di calcio, questo è un sito dedicato al turismo e questo sarà l’argomento della storia. Ma l’antefatto è necessario per farvi capire! Con Oliver è nata subito una forte amicizia, cementata da scambio di foto e pareri sul calcio italiano ma sulla squadra della Capitale in particolare. Dopo diversi mesi ho colto l’occasione delle ferie di Natale per fare un salto a Vienna e conoscerlo di persona. Inoltre per una incredibile coincidenza il periodo da me scelto coincideva con la partita più sentita a Roma: il derby. Scatta subito l’organizzazione del viaggio. E’ stato molto faticoso trovare un volo decente per Vienna durante le vacanze di Natale ma alla fine…Ce l’abbiamo fatta. Su lastminute.Com troviamo un albergo nel distretto 6 (Mariahilf): si tratta dell’hotel Anatol che ci costa 303 euro per 4 notti (una doppia con colazione inclusa). L’albergo è vicino alla metropolitana (fermata di Zieglergasse). Con poche fermate siete in centro. Scopriremo molto presto che Vienna è piuttosto piccola se paragonata a Roma ed è molto agevole girarla a piedi. Su expedia troviamo un volo Swiss a 220 euro incluse le tasse. Il volo ha degli orari perfetti ma ha uno scalo a Zurigo (e fino qui…Chissene frega) e il buffet a pagamento!Ebbene si, gli svizzeri hanno deciso una politica di contenimento costi sullo stile della Ryanair..Con la differenza che il prezzo non è proprio lo stesso! E quindi pagando oltre 200 euro non si ha diritto neanche ad un bicchiere d’acqua. Si paga tutto e si paga molto salato!!!! Quindi portatevi i generi di conforto da casa! 5 gennaio 2005 Partiamo all’alba. Il volo è alle 7 ma siamo contenti perché così avremo modo di goderci tutta la giornata. A proposito come sarà il tempo? Verificando su internet ci accorgiamo che per uno scherzo climatico il tempo sarà discreto ma soprattutto…Mite con minime intorno ai 7-8°C . Roba da non crederci…Vienna con un clima del genere è l’ultima cosa che ci saremmo aspettati di trovare! Ma per noi che abbiamo intenzione di passare la maggior parte del tempo fuori è di grande aiuto. Ricordiamo con grande paura le nostre vacanze invernali a Praga e Budapest con temperature fino a –16°C! Arriviamo a Vienna (aeroporto di Schwechat) dopo aver fatto una breve sosta a Zurigo intorno alle 11,30. Sentiamo Oliver e ci diamo appuntamento a Wien Mitte. All’aeroporto decidiamo di acquistare al Vienna Card (72 studen Wien karte) che permette di utilizzare i mezzi pubblici per 72 ore e avere sconti sull’entrata ai musei (e non solo) per 96 ore. Insieme alla carta (che costa 16,90 euro) vi verrà dato anche un piccolo opuscolo (tradotto anche in italiano) con l’indicazione di tutti gli sconti a cui si ha diritto. Inoltre alla fine dell’opuscolo ci sono tanti piccolo tagliandini con cui avrete diritto a sconti anche in ristoranti, pub e caffè viennesi. Ricordate che lo sconto è per persona quindi portate sempre tutti i vostri opuscoli con voi! La partenza del mini abbonamento parte per i mezzi con la prima timbratura mentre per i musei e gli altri sconti con la data che apporrete sulla carta a penna.Quindi potrete farle iniziare in giorni differenti, a seconda dei vostri progetti.

Dall’aeroporto ci sono due possibilità per andare in città: la prima è molto veloce e si chiama “Cat”. E’ un treno superveloce che collega l’aeroporto con Wien Mitte. Ma costa se non ricordo male 8 euro, impiega solo 15 minuti e non effettua fermate intermedie. La seconda possibilità, che vi consiglio caldamente, è il treno S-Bahn linea 7. Si paga circa 3 euro (potete anche utilizzare la carta di credito per l’acquisto direttamente alle macchinette presenti in banchina) e impiega circa 35 minuti per arrivare alla stazione di Wien Mitte. Valutate voi la convenienza…Una raccomandazione: alcuni avevano scritto su vari siti che non ci sono mai i controllori e che nessuno fa il biglietto. Noi in 5 giorni li abbiamo incontrati due volte! Sicuramente la sera sugli autobus o i tram è più difficile ma io non mi azzarderei a fare una scelta del genere…I biglietti si possono fare anche sul tram / autobus ma costano di più (1,8 euro contro 1,4 se acquistati dal tabaccaio…) Arriviamo a Wien Mitte e incontriamo Oliver. L’incontro è epico: indossa una felpa della Roma!! E’ molto simpatico e facciamo subito amicizia. Vista l’ora andiamo in albergo, lasciamo le valigie e poi andiamo con Oliver a mangiare qualche cosa. Andiamo in pub “Siebenstern” (Le sette stelle) dove scopriamo subito una differenza importante con l’Italia: molti pub viennesi producono la birra al loro interno, con tutti i macchinari a “vista”. E’ molto bello vederli e gustosa la birra prodotta! Mangiamo una “Wiener Schnitzel” che altro non è la cotoletta alla milanese (o la fettina panata per dirla alla romana!). Scopriamo con grande stupore essere il piatto viennese per eccellenza. Diversi locali le servono di dimensioni enormi tant’è che viene offerto anche un servizio di “take away” degli avanzi! Noi ne prendiamo una in due (ma ci pentiamo…Non mangiamo nulla dalle 4,30 della mattina!) e poi assaggiamo uno strudel tanto per restare in tema! Non fa freddo ma il tempo è brutto…Piove a dirotto e stare all’aperto non è proprio invitante…Quindi con Oliver andiamo in un altro pub dove incontriamo un po’ di suoi amici che presto diventeranno anche i nostri! Ricordiamo con piacere Christian (italiano trapiantato a Vienna), Maurizio (trasteverino sposato con una ragazza Viennese), George e tanti altri. Li accomuna tutti la passione per la Roma (tranne che per Maurizio, tifoso laziale per contrasto di vedute con il padre). La cosa è sorprendente ma allo stesso tempo assai divertente. Sono tutte persone che vivono così lontano da Roma ma che della squadra sanno tutto, forse meglio di chi noi ci vive. Molti di loro non hanno mai visto la città e tantomeno lo stadio Olimpico, ma sono tutti eccitati dall’incontro del giorno dopo…C’è in programma Lazio Roma. Vogliono sapere tutto dell’atmosfera che si respira a Roma, dell’attesa ecc. Ecc. La conversazione fila via liscia…Le birre abbondano e dopo un po’ ne conto una decina a testa (per loro!) e una per me!!! Ma quanto bevono!!!! E’ una cosa incredibile quasi da non crederci…Il primo pensiero che ci viene in mente è “Ma dove se la metteranno tutta questa birra?” Boh… La conversazione viene portata avanti in inglese e in italiano i connazionali, poi conosciamo anche un greco estimatore della Roma per via di Dellas in squadra. Passano le ore e arriva l’ora di cena…Andiamo vicino al Belvedere in una piccola osteria (non ricordo il nome…Ero completamente distrutto). Mangiamo bene: io prendo due fette di formaggio fritto e fuso con marmellata di mirtilli e una solita birra!! La stanchezza è veramente tanta ma l’entusiasmo di questi ragazzi è tale da non autorizzarci a congedarci…Alla fine stremati ci dobbiamo arrendere e torniamo in albergo. L’appuntamento con loro è per la sera successiva, c’è il derby a Vienna! 6 gennaio 2005 E’ la befana, i negozi sono chiusi e…Piove! Ahimé piove veramente tanto. Armati di ombrello e pazienza andiamo verso il centro. Facciamo una passeggiata per Karnter Strasse la via pedonale più prestigiosa di Vienna. Inizia dove si trova la Staatsoper (Opera) fermata della metro di Karlsplatz e arriva fino a Stephan Platz cuore della città. Lungo questa strada ci sono tanti negozi tra cui il famoso Hotel Sacher dove c’è annesso un caffè ed una pasticceria per acquistare la torta per cui Vienna è famosa in tutto il mondo. Vi devo avvertire che non è economico acquistare la Sacher in centro e meno che mai all’Hotel Sacher. Una torta di dimensioni quasi accettabili (tre-quattro persone) circa 500 gr. Costa 34 euro! Vi consiglio di acquistarla ad una pasticceria davanti la cattedrale di Santo Stefano oppure lontano dal centro. Al distretto 6 dove stavamo con il nostro albergo la Sacher delle stesse dimensioni costava 24 euro…10 euro di differenza non sono pochi…Non trovate? Stessa sorte per le altrettanto famose “Palle di Mozart”. Il prezzo di questi cioccolatini sembra essere legato alle quotazioni della borsa di Milano. Troverete una confezione da 9 pezzi a 5 euro presso il Prater per arrivare a 2,9 euro al distretto 6. Fatevi un giro prima di compare qualche cosa! Nonostante la pioggia facciamo un giro per il centro (Innere Stadt). Visitiamo il palazzo reale (Hofburg) con annessi il museo che ospita i gioielli della corona e il tesoro reale (Schatzammer). Vi consiglio di visitarlo (sconto vienna card) soprattutto se è una brutta giornata.Ci sono veramente belle cose esposte tra cui una teca in cui c’è la reliquia che (si dice) essere il chiodo della croce su cui venne ucciso Gesù Cristo. Il Palazzo Reale è enorme e passeggiare potrebbe essere un piacere se fosse una bella giornata…Ma improvvisamente verso le due uno squarcio di sole tra le nuvole. Sembra stia migliorando. Andiamo a mangiare nel quartiere ebraico di Vienna in un posto chiamato Brezel Gwolb (Lederhof 9). Servono diverse specialità austriache ed i prezzi sono accessibili (circa 7-10 euro a testa inclusa l’immancabile birra). Il locale è molto carino e forse troverete un po’ stucchevole la musica classica di sottofondo…Piuttosto rilassante.

Proseguiamo verso Fleischmarkt per arrivare alla fermata del tram 2. Ci sono due tram (1 e 2) che fanno tutto il giro del centro di Vienna (Innere Stadt), uno in senso orario l’altro antiorario. Se siete stanchi e bagnati, come noi, vi consiglio di farci un giro. Potrete vedere un insieme del centro di Vienna stando comodamente seduti e al calduccio. Dopo il giro torniamo in albergo e ci prepariamo. Siamo in orario partita. Ci diamo un appuntamento con Oliver che ci viene a prendere in macchina con un suo amico e andiamo al pub. Si tratta dello “Shebeen” (Lerchenfelder Strasse 45, distretto 7).E’ un pub molto grande gestito da irlandesi doc. Trasmettono su maxi schermi molte partite della Premier League inglese e della Serie A italiana. La sera del 6 c’è il tutto esaurito. Centinaia di viennesi che indossano maglie di Roma e Lazio (molto pochi per fortuna!) La partita la vediamo su Eurosport inglese e il risultato lo conoscete tutti…E non vorrei commentarlo! Nonostante l’infausta serata, si festeggia perché c’è il compleanno di Oliver che ironia della sorte è nato il 7 gennaio.Si beve e si chiacchiera con tutti. Si fa amicizia molto facilmente, c’è grande apertura da parte dei viennesi, direi quasi sorprendente. Conosciamo un ragazzo Stephan che studia e lavora in una Heurigen (Osteria) fuori Vienna. Ci invita per sabato sera, ci scambiamo cellulari e e-mail..Con la promessa di vederci sabato. Stanchi e delusi andiamo a ritirarci nei nostri alloggi.

7 gennaio 2005 Il giorno dopo del Derby il tempo è decisamente bello. E mite. E allora decidiamo di andare a visitare una delle attrattive principali di Vienna, il castello di Schonbrunn. Si arriva comodamente con la metro e all’entrata troviamo un pochino di coda. Si paga circa 9 euro per avere accesso al castello, gloriosa residenza degli Asburgo. Incluso nel prezzo riceverete anche una comoda audio-guida in italiano che vi descriverà ciò che vedrete in ciascuna stanza del castello. Purtroppo d’inverno non è possibile visitare il giardino-labirinto. Ma non si può avere tutto…La visita necessita di un paio d’ore considerando che ci si può imbattere in orde barbariche di gruppi di turisti con guida al seguito che impediscono l’accesso alle sale per diversi minuti.

Usciti dal Castello non perdetevi il Monumento della Gloriette che si erge sulla collinetta che sovrasta i giardini. C’è una vista mozzafiato sul Castello e sulla città. Ne vale la pena anche se la salita è piuttosto impegnativa. Nei giardini del Castello girano liberamente decine di piccoli scoiattoli, gioia dei bambini e dei fotografi. Si lasciano avvicinare e lo spettacolo è (per noi abituati a vedere cani e gatti nei giardini poco curati della Capitale) molto divertente.

Per mangiare ci dirigiamo verso una Wustelstande, chioschi che cucina diversi tipi di wustel, molto caratteristici a Vienna. Ce n’è uno in particolare molto famoso: Wustelstand am Hoher Markt.Tra i vari tipi di wustel vi consiglio Kasekrainer ripieno di formaggio. Vengono serviti all’interno di un panino oppure con pane a parte. Fate attenzione se non volete tornare in albergo a cambiarvi perché hanno un ripieno molto sostanzioso…Inoltre questo chiosco è attrezzato con un menù multilingua con la spiegazione di cosa c’è dentro ciascun panino (cosa spesso indispensabile per capire cosa si sta ordinando). Ci facciamo anche un bel giro (senza pioggia finalmente) al centro e ci fermiamo al Cafà Restaurant Mozart, uno dei caffè più antichi di Vienna. Si trova alle spalle dell’Opera (Albertina Platz) ed è molto ricco e curato. Fa una certa impressione entrare in un posto del genere…In Italia sarebbe destinato solo a milionari. I prezzi sono alti se paragonati ad altri posti ma comunque accettabili (una fetta di Sacher costa circa 4,5 euro).Con la Vienna Card avrete diritto ad uno sconto di 70 centesimi a testa, ma fatelo presente al cameriere al momento del conto altrimenti si solleva una discussione senza fine! La sera andiamo a mangiare da Schnitzelwirt Schmidt (Neubaugasse 52) distretto 7. Si mangiano delle fettine panate enormi (ve lo garantisco) che a stento riuscirete a finire. La più famosa è la “Don Carlos” (8,90 euro) si tratta di una doppia panata con riso bianco, funghi, peperoni crudi e prosciutto cotto! Enorme!!! Se non ce la fate il cameriere di proporrà di incartare il tutto e portarvela via. Attenzione perché il posto è molto affollato e la cucina chiude puntualmente alle ore 22.00. Se fate troppo tardi non vi serviranno e vi chiederanno (non molto gentilmente di andarvene). Un’altra osservazione: non è aperto la domenica, purtroppo.

8 gennaio 2005 Se il tempo ci aveva graziati, sabato ci ha fatto un regalone: sole e 12°C! Per essere gennaio non possiamo lamentarci. I viennesi sono colti alla sprovvista e molti di loro girano in maniche di camicia, ovviamente!Noi ne approfittiamo per fare un bel giro all’aria aperta. E quindi puntiamo verso il Naschmarkt.Si tratta di un mercato all’aperto che si estende per diverse centinaia di metri lungo la Linke Wienzeile. Il sabato è aperto anche il Flohmarkt (mercato delle Pulci) una sorta di Porta Portese “povera”…Molti extracomunitari con solite mercanzie etniche e niente di più. Il Nashmarkt è invece un mercato storico viennese, dove le mercanzie sono di tutti i generi ma in special modo alimentari. Vendono di tutto e di più e scoprirete che i prezzi della frutta e verdura sono addirittura più bassi di quelli di Roma. E, udite udite, i prodotti agricoli sono tutti italiani!Ebbene si, questo è l’effetto perverso della globalizzazione: le arance di Sicilia portate a Vienna costano meno rispetto a Roma, 1000 km più vicine al luogo di origine!Questo lo sappiamo per certo perché Maurizio lavora come cameriere proprio lungo il mercato e ci dice che anche lui all’inizio si è molto meravigliato quando ha visto i camion Italiani che scaricavano la merce la mattina presto… Se volete potete mangiare kebab ed altre mercanzie oppure pranzare in uno dei tanti piccoli ristoranti che offrono pesce non avete che l’imbarazzo della scelta. Attenzione che la maggior parte del pesce offerto è di lago… Ci dirigiamo verso la Karlkierche (Chiesa di San Carlo). E’ una bellissima chiesa costruita nel ‘700 come voto per la fine dell’epidemia di peste. Il nome deriva dall’italiano Carlo Borromeo che si dedicò alle vittime della peste in Italia. E’ possibile visitare la chiesa ma si paga per usufruire dell’ascensore che vi porta fino alla cupola e per l’audio-guida in italiano. Non ricordo con precisione il prezzo (credo 2-3 euro tutto), ma per me ne è valsa la pena. E’ una chiesa molto bella con affreschi incantevoli e con annesso il museo di Carlo Borromeo con diversi cimeli. Cominciamo a sentire la stanchezza ma non ancora domi ci dirigiamo verso lo Shloss Belvedere. Questo palazzo barocco venne costruito per il principe Eugenio di Savoia che nel 1718 sconfisse i turchi allontanandoli dall’Austria. Lungo le due parti del Belvedere (inferiore e superiore) ci sono degli splendidi giardini. Una parte è a pagamento (Giardino alpino) ma è chiusa durante l’inverno. La passeggiata è piacevole e ve la consiglio. Prima di abbandonare la zona vi suggeriamo di fermarvi di fronte al monumento russo in Schwindgasse. Si tratta della commemorazione dell’entrata dei russi a Vienna e della liberazione dal nazismo della città. In realtà i nostri amici austriaci ci dicono che questo lato della storia è piuttosto controverso.Infatti le simpatie (note) dei viennesi verso il nazismo sembra causarono un forte imbarazzo alla città al momento della liberazione. Quindi questo monumento sembra che abbia più la funzione di monito per eventuali futuri ripensamenti piuttosto che commemorare un evento storico.Queste però sono opinioni riportate e non vivendo a Vienna e non avendo un background storico austriaco molto forte, vorrei prendere queste affermazioni con i benefici del dubbio.

Dopo esserci fermati a mangiare un boccone (più che altro per riposare i nostri piedini…) ci dirigiamo verso la parte ovest della città dove ci sono monumenti importanti della città viennese: il Rathaus (municipio), il Parlamento (dove stavano facendo dei lavori e non era possibile visitarlo) e il Volksgarten prospiciente.Vi consiglio anche una visita alla Votivkierche costruita come ringraziamento da parte di Francesco Giuseppe scampato ad un attentato da parte di un ungherese.

La sera prendiamo un appuntamento con Stephan che come detto lavora in una heurigen. Il posto si chiama Bach-Hengel e si trova a Grinzing (Sandgasse 7) sobborgo nord di Vienna. Per raggiungerlo bisogna prendere il tram 38 (fino al capolinea) dal ring fermata della metro di Schottentor/Universitat. Ci accordiamo con Oliver e andiamo insieme. Lui non è molto contento, dice che è “un posto per turisti”…Ma noi testardi lo trasciniamo con forza verso la scoperta di queste incredibili osterie viennesi. Il viaggio è piuttosto lungo e alla fine giungiamo a Grinzing. Ci sono diverse Heurigen la cui insegna è dominata dal grappolo d’uva. La Sandgasse è una via lunga dove ci sono tante Heurigen. La cosa che ci ha colpito è la presenza di bus turistici parcheggiati ai lati della strada. E non abbiamo potuto che dar ragione al nostro fidato amico Oliver…Si tratta di vere e propri posti iper-turistici destinati ai viaggiatori di gruppo specialmente italiani e spagnoli. Dentro c’è una finta atmosfera viennese, con suonatori di violino che intonano “Azzurro”!!! Oliver aveva ragione come al solito!!! Beviamo diversi bicchieri di vino novello sia rosso che bianco (almeno questo è buono!) e mangiamo qualche cosa. Poi aspettiamo che Stephan finisca il turno di lavoro e andiamo in un buon locale viennese. Anzi andiamo nel locale viennese per eccellenza: Fisher Brau. E’ la più antica birreria viennese (Billrothstrasse 17 – distretto 17), l’atmosfera è molto carina e l’assortimento di birre…Parla da solo! Beviamo un paio di pinte, si fanno le ore piccole e andiamo in altri due locali nel centro. In parole povere facciamo le 5 di mattina e siamo completamente ubriachi!!! Viva Vienna!!! 9 gennaio 2005 E’ il giorno della partenza e smaltire le tossine della sera prima non è facile! Ci alziamo alle 11 passate facciamo i bagagli e saltiamo la colazione, visto che la cucina ha già chiuso. Facciamo un giro, il tempo non è proprio bello e comincia a fare fresco. Stravolti decidiamo di fare visita ad una Beisl (piccola taverna). Si tratta di locali di origine Yiddish il cui arredo è spartano ma la cucina è genuina e tradizionale e dove i prezzi sono (cosa sempre interessante) assai contenuti. Di solito il menù è abbastanza ristretto e le pietanze non hanno molte varianti.Si aspetta sempre un po’ di tempo dall’ordinazione e queste testimonia la genuinità delle pietanze che vengono preparate espresse. Noi siamo andati in una beisl che si chiama “Zu den zwei Lieseln” in Burggasse 63. Si mangiano dei piatti enormi. Vi consiglio il Feinshmeckerschn (per 8,60 euro)…Si tratta di un piatto con carne, uova e patate…Enorme!!! Inoltre fanno un Goulash originale ungherese buonissimo. I dolci sono da restare a bocca aperta…Vi suggerisco tra i tanti le “Marillenknodel” (euro 4,50) che sono delle albicocche intere fritte nella pastella di patate. Oppure il “Kaiserchmarre” (euro 6,00): un dolce di cioccolata e crema di castagne di dimensioni bibliche che molti prendono come piatto unico. Anche qui le Wiener Schnitzel sono enormi e spesso gli avventori chiedono di portare via gli avanzi.

Tra una chiacchiera e l’altra arriva il momento dei saluti. Le partenze sono sempre molto tristi e questa non fa eccezione. Prendiamo il treno per l’aeroporto e dopo qualche ora ci ritroviamo agli arrivi del Leonardo da Vinci.

Un’ultima cosa: attenzione agli orari del treno che porta all’aeroporto. Infatti non ci siamo informati prima e siamo stati fortunatissimi a non perdere l’ultimo treno utile. Infatti la domenica passano ogni ora e si rischia di perdere l’aereo. Per una volta la fortuna non ci ha voltato le spalle, e riusciamo miracolosamente a prendere il treno utile per arrivare all’aeroporto in tempo. Solo sul treno abbiamo realizzato quanto fossimo andati vicino alla madre di tutti gli errori…Sottovalutare il tempo necessario per prendere l’aereo prenotato! Suggeriamo a tutti una visita a Vienna. E’ sorprendente da tutti i punti di vista. Buon viaggio a tutti!



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