Francoforte: Un regalo bellissimo
Passiamo al viaggio… Avevamo il volo alle 8.25. L’imbarco con Ryanair da Ciampino è stato impeccabile: volo in orario, pilota bravissimo, atterraggio puntuale (ore 10.25), e soprattutto consegna dei bagagli immediata. L’unico inconveniente è che qualsiasi cosa da bere o mangiare è a pagamento. L’atterraggio è all’aeroporto Francoforte Hahn. Per arrivare a Francoforte Hauptbahnhof (la stazione, ossia il centro) occorre prendere un pullman della compagnia Bohr che costa 12€ a testa, passa ogni ora, e impiega circa 1 ora e 40 minuti. Da lì siamo andati ad Offenbach un cittadina tranquilla e molto carina. I costi dei trasporti sono alti. Solo per questo tragitto occorre pagare infatti 3,3€! In compenso a pranzo il mio amico, Amedeo, mi ha preparato: Maulataschen e Klöße, ossia ravioli ripieni e palle di pane e semolino, ricoperti di una salsa particolare. Squisiti, anche se un po’ pesanti. La maggior parte delle case sono villette indipendenti ma ci sono anche appartamenti molto carini. Tutti hanno le macchine a gas col forno elettrico e alcuni hanno un sistema di riscaldamento che passa persino sotto il pavimento. Inoltre quasi tutte hanno ampie finestre che riempiono tutta la parete. L’unica cosa che per noi italiani è strana (e scomoda) è il fatto di non trovare nei bagni il bidet. Amedeo in casa ha un dolcissimo Cincillà grigio che assomiglia a Picaciù, (non a caso i miei amici l’ hanno chiamato Pico) però in Italia non si possono tenere perché da noi fa troppo caldo.
Io mi sono portata una valigia piena di maglioni, calze della nonna, sciarpe guanti…E invece abbiamo trovato un tempo bellissimo, faceva più freddo a Roma! Il pomeriggio siamo andati a fare una passeggiata a Francoforte. Inutile dire che sono subito rimasta colpita dall’efficienza dei mezzi pubblici. La città è infatti attraversata da 5 diversi mezzi di trasporto che sono sempre puntualissimi. Questo spiega anche perché nella città non c’è molto traffico e non ci sono motorini (in 4 giorni ne ho visti solo 2). La pulizia della città è invidiabile e mi ha subito colpito vedere un grande banco di frutta all’interno della stazione.
Francoforte mi ha ricordato Londra con i suoi alti palazzi e centri commerciali a più piani. Abbiamo fatto una lunga passeggiata al centro di Francoforte (Kaiserstrasse). Mi ha subito colpito il fatto che a Francoforte ci sia un negozio solo per i cioccolatini, uno solo per le caramelle, uno solo per i dolci ecc. A tale proposito siamo entrati in una grande profumeria che nel piano inferiore però aveva un grande supermercato in cui c’era un unico reparto per la Cioccolata! Altro che sagra della Cioccolata! C’era di tutto! Io ho comprato Cioccolata alle pere, al caffè, al peperoncino, al caramello, alla cannella e arancia… Insomma c’era l’imbarazzo della scelta su cosa assaggiare. Abbiamo poi deciso di andare a vedere lo Zeil, ossia un centro commerciale a più piani che è servito da un ascensore a vetro. Inutile dirvi che a Francoforte le birre sono molto buone e economiche. Lì abbiamo preso una Binding e un bicchiere di Alpfwei (vino tipico locale alle mele). Dopo siamo passati a fare una lunga camminata nel centro storico: il Romemberg dove abbiamo visitato varie chiese: Il duomo, Nikolaikirche, e Liebfrauenkirche ; tutte con le loro tipiche strutture a punta. Io adoro lo stile architettonico di queste chiese gotiche. Naturalmente le nostre chiese sono molto più spettacolari, ma trovo che talvolta lo stile semplice e quasi “denudato” crei un ambiente molto più intimo e consono per un colloquio col Signore. Abbiamo preso un gelato (qui paghi il gelato in base alle pallette che prendi) e una specie di ciambella dolce alla cannella (non ricordo il nome). Dopo siamo andati a vedere il Romer con il suo comune e da lì abbiamo intrapreso una lunga passeggiata per i ponti di Francoforte. Vi consiglio vivamente di andarci soprattutto di sera. Il panorama notturno dei Grattacieli sul fiume Meno è uno spettacolo da non perdere. Se non soffrite di vertigini andate sul ponte oscillante senza sostegni. Inoltre lungo il Kaiserstrasse dovete assolutamente assaggiare un : bratwursterl, all’apparenza è un comunissimo hot-dog, ma il sapore è completamente diverso. Esausti siamo tornati a casa e abbiamo passato una piacevole serata in compagnia dei nostri amici.
Il 2° giorno abbiamo visitato Offenbach, una Francoforte in miniatura. Qui abbiamo fatto shopping: era periodo di saldi e inoltre il vestiario costa come da noi. A tale proposito, scacciamo subito dei finti luoghi comuni :vi assicuro che a parte i trasporti, Francoforte non è così cara come si dice, il vestiario, il mangiare e persino le case sono più economiche. Per non parlare della tecnologia o dei costi telefonici: una linea Adsl costa meno di15€! Inoltre gli stipendi sono molto più alti dei nostri. In secondo luogo la gente non è così fredda come si dice. Si, è vero che tutti si fanno gli affari propri (e secondo me è un vantaggio) e sembrano correre sempre, ma se si dà un po’ di confidenza alla gente si trovano persone simpaticissime e disponibili. Amedeo ci ha poi portato a mangiare in una specie di salumeria in cui ho mangiato dei panini con salsicce bianche. Solo quando l’avevo finito Amedeo mi ha rivelato che era cervello! Comunque era buonissimo! Nel pomeriggio siamo tornati a Francoforte dove ci ha raggiunto Gino, per visitare quello che ci eravamo persi della città. Prima però siamo andati in un negozio di caramelle: “Bären–Treff” (una specie di Sweet-sweet-way) in cui abbiamo comprato caramelle a gusti particolari, al mandarino, alla Pina-Colada e al mosto di vino (Rotes Weinlaub).
Dopo siamo passati per Fregrass e da lì abbiamo visto la sede della Borsa con davanti i simbolici monumenti dell’orso e del toro, la struttura imponente dell’Alte Oper (il teatro dell’opera), e poi ci siamo diretti verso le torri più alte di Francoforte. La Commerzbank con i suoi 300m di altezza è la torre più alta d’Europa. Tuttavia la torre visitabile è la Maintower che con i suoi 205m di altezza non è da meno. Il prezzo di ingresso è di €4,5 ridotto (per studenti) €3. Per salire un addetto ci accompagna in un ascensore che va a 24Km orari e che ti porta fino in cima al grattacielo. E’ uno spettacolo da non perdere. C’era un vento pazzesco ma quello che più contava era il panorama che ammiravo e che difficilmente mi scorderò. Al penultimo piano dopo le 17.30 si può accedere a un ristorante dove però si può prendere anche semplicemente una birra o un cappuccino. Vi consiglio di farlo perché i tavoli sono disposti in cerchio tutti vicino ad una vetrata che consente di godere del panorama senza prendersi la bronchite. Siamo tornati a casa, passando però prima in un supermercato in cui abbiamo comprato tutte le salse possibili e immaginabili. Vi consiglio di comprare il “Brunch” ossia una specie di formaggio spalmabile di vari gusti, la loro maionese speziata, e la Baguette condita all’interno con burro e erbe. Il 3° giorno abbiamo deciso di visitare i dintorni. L’indecisione era fra Heidelberg o Wiesbaden. Tuttavia mi è stato consigliato di vedere Heidelberg in primavera così abbiamo deciso di visitare Wiesbaden che dista circa 40Km da Francoforte. La giornata era molto nebbiosa ma si è rallegrata con l’entrata al Casinò. La struttura esterna e interna del Casinò è davvero maestosa. Premetto che per l’entrata al Casinò vero e proprio occorre camicia e cravatta e visto la nostra tenuta sportiva siamo potuti entrare nella “sala giochi” adiacenti alla struttura del Casinò. Purtroppo nessuno di noi quattro sapeva come funziona una roulette o una slot machine, però abbiamo comunque cambiato qualche euro e rulli di tamburi… Ho vinto 40€! (con cui naturalmente siamo andati a mangiare il giorno dopo). A Wiesbaden abbiamo visitato il municipio vecchio, il municipio nuovo, la Chiesa Marktkirche e naturalmente il Centro Storico. Vi consiglio di andare a prendere una fetta di torta al “Maldaner” ossia un locale dell’800! E’ il locale più antico di Wiesbaden e infatti l’interno è arredato da mobili e arazzi ottocenteschi. Prendete una fetta di torta e i loro cappuccini o tè aromatizzati e non ve ne pentirete. Una curiosità per i maschietti: nei bagni degli uomini ci sono della palle attaccate da un filo che devono essere centrate nel fare la pipì. Lo scopo? Far evitare “fuoriuscite spiacevoli”…
Siamo tornati a casa dove ho cucinato con gli ingredienti che mi sono portata dall’Italia una gustosissima pasta al tonno (non so stare più di 2 giorni senza mangiare pasta!) La sera siamo andati assieme ad un’altra coppia a Sachsenausen ossia il quartiere dei locali tipici di Francoforte (una sorta di Trastevere di Roma). Siamo stati in due pub in cui uno ci ha colpito il fatto che la titolare, assieme alle bevande (abbiamo preso una buonissima Radeberger), portava le noccioline e le loro bucce dovevano essere buttate per terra! Ci siamo divertiti molto.
Il 4° giorno era purtroppo il giorno della partenza. Purtroppo ci siamo svegliati tardi per via delle ore piccole fatte la sera precedente, ma questo non ci ha impedito di andare a provare un tipico pranzo tedesco presso il Ristorante Steakhaus “Hacienda” ad Offenbach. Abbiamo mangiato benissimo. Birra, Bistecca, insalata, patate e pane al prezzo di €11 a testa! Un’usanza piacevole in Germania è che quando prendi la carne (o in generale un secondo credo), automaticamente ti viene servito un contorno a tua scelta. Abbiamo mangiato la Smitzel con salsa di funghi, le Kartoffen e una portata composta da una grossa patata lessa avvolta da carta stagnola. Se ci penso di nuovo mi viene l’acquolina in bocca. Dopo i nostri amici ci hanno accompagnato in pullman e dopo circa 4 ore eravamo di nuovo in Italia. Che dire… abbiamo trascorso quattro giorni davvero piacevoli, perciò vi consiglio di prenotare un volo economico Ryanair e di trascorrere un week-end nella MainHattan europea.