Per tutti i gusti
Altra scelta che abbiamo fatto (contro il parere del nostro stesso agente di viaggio che consigliava il Palace) è stato il bungalow vista mare al Dominicusa beach: scelta eccellente: un terrazzino con vista mare e albe e tramonti da voyeur insaziabile. Al mattino tiravo la tenda a stando a letto vedevo il sole sorgere tra le palme e sognavo che fosse un poster. Meraviglioso.
Senza confronto con il condominio in stile tropical-sanremese del Palace. “ma un mio amico, pensi commendadore, che ci ha trovato uno scarafaggio nel bungalow…” echissenefrega, cara signora, noi siamo stati in Amazzonia e quello sì era un bungalow spartano; qui invece ci abbiamo trovato un granchietto rosso Daiquiri sul terrazzino al mattino presto che era uno spettacolo di simpatia. Dispiace avergli rotto le scatole con il nostro bungalow.
Ancora: le animazioni, “o che belle ma anche un po’ invadenti gli animatori”. bè in una settimana non c’è stato un animatore che ci abbia infastidito: altro che psicanalisti, quelli con un occhiata capiscono chi non vede l’ora di essere importunato/a e chi vuole stare tranquillo. Eccellente professionalità. Tenersi invece alla larga da omini in maglietta chiara che ti vogliono vendere trenta anni di viaggi, ma magari interessa e quindi stateli a sentire.
I ristoranti: al top quello apparentemente dei peones chiamato la Terrazza: è self service ma offre un servizio di sparecchiamento veloce ed attenzione e cortesia che qui da noi si è perso da tempo. Inoltre grande varietà di cibi giornaliera. Unico imbarazzo sono la piattate che si fanno gli italiani. Per una seratina romantica sul mare propongo (occorre prenotare ma gratis) il Grill. Per una serata dove ti vesti elegante, finalmente la giacca ed il papillon, e per noi era la sera di Natale, la Scala che si trova dalla parte del Palace: occorre prenotare e pagare 10 dollari, per quelli del Beach, e direi che non ne vale la pena. Ci siamo trovati inchiodati al tavolo perchè non è self, tra bimbi piagnucolanti e infradito e braghette serali non distinguibili da una pizzeria. A momenti eravamo in imbararazzo perchè troppo eleganti e ripeto era la sera di Natale! Veniamo quindi alla escursione scelta: la visita a Santo Domingo sulla quale avevo letto variegate opinioni con zelanti consigli che si può risparmiare con un taxi basta essere in cinque o sei e perchè pagare 60 dollari con l’escursione proposta in albergo? anche qui dico la mia che è solo un contributo alla discussione. La visita dal punto di vista storico merita di essre fatta ma ancor di più merita i 60 dollari e anche di più l’accompagnatore: se vi capita di avere Wellington (già il nome la dice lunga..) arrivate a Santo Domingo senza accorgervi che sono passate due ore e avrete capito molto della vita dominicana: eccellente professionalità. Poi in città vedete quello che resta del periodo coloniale che non è molto ma che ha fascino da pirati e Salgari e signore spagnole che passeggiano e shopping nel mercado modelo. E insomma si lascia anche un po’ di pesos ai bravi dominicani dopo tutto quello che gli abbiamo rubato nei secoli.
voto finale della vacanza 9 ma alla reception dell’albergo venendo via c’era anche chi era incazzato nero, quindi come in tutto occorre un pò di buena suerte.
Occorrerebbe anche un po’ di buon gusto in giro per il mondo, cara signora Cecioni, ma questa è tutta un’altra storia. Òla