Roatan: la rosa con le spine

Il volo di andata è stato regolare e confortevole : 12 ore di volo, traversata atlantica, vettore Blu Panorama, in sostituzione della compagnia fallita. Il soggiorno è stato buono, presso il villaggio Henry Morgan. Davvero ottima cucina , tutto il personale gentile, divertente, sistemazione in casette stile coloniale, molto integrate con il panorama ‘selvaggio’. Anche il mare è stato all’altezza: acqua limpida e sabbia fine.

Però…Ci sono dei però che forse qualcuno vorrebbe conoscere. La barriera corallina non è eccezionale come fanno credere, e raggiungerla a nuoto è pericoloso per via delle continue barchette dei locali che sfrecciano a tutta velocità vicino alla costa. Le sun flies, ci sono tutto il giorno soprattutto se il tempo è nuvoloso o manca il vento. Esse NON sono invisibili come molti credono, è solo che sono talmente piccole che non ci si fa caso. Sono di colore nero, come minuscoli moscerini. Fanno il ponfo solo a soggetti allergici (lo scoprirete solo sul posto se lo siete) ma il prurito irresistibile scatenato qualche giorno dopo è per tutti! L’olio non è repellente, funziona solo perchè gli insetti odiosi ne rimangono invischiati e muoiono soffocati, infatti dovete cospargervi continuamente soprattutto se andate nel bar della spiaggia, all’ombra o al tramonto o la mattina presto. Se siete vestiti ciò non vi proteggera! Di notte ci sono anche le zanzare ‘modello pianura padana.’ Altra nota dolente sono il costo dei tour: 65 dollari per i delfini, 105 per lo snorkling con loro. Per l’isola Barbareta 99 dollari(veramente un furto!), 29 dollari il tour delle baie ( secondo alcuni deludente). Le immersioni sono anche care 28 dollari, quella con gli squali 90. Quest’ultima pare sia fantastica, ma le altre non sono sembrate un gran che (a detta di che ha fatto diving). Anche il personale del diving non ha riscosso molte simpatie per essere troppo rigidi sui tempi(si sta in acqua il tempo che si è pagato e stop). Anche i suvenir hanno prezzi ‘americani’ e mandare una cartolina in Italia vi costerà 1.50 dollari! Ma la grande tragedia è stato il nostro volo di ritorno, annunciato 2 giorni prima. Il volo è stato sostituito con la compagnia Alpi Eagle, che al villaggio ci hanno fatto credere fosse una compagnia italiana, con un aereo airbus 300 al posto del boing 737. Questo ha significato affrontare un viaggio di 17 ore anzichè 12 e passare via Saint John in Canada , vicino al Labrador, groenlandia Islanda ecc. Purtroppo durante il viaggio si sono accumulate diverse ore di ritardo, e durante lo scalo a cancun, previsto, il volo è stato cancellato.Siamo partiti il giorno dopo, accumulando altro ritardo, facendo altre interminabili file con i bagagli, poi senza bagagli, poi con i documenti, con i ticket…Un INCUBO. Tutto questo passando dai 30 gradi dell’esterno ai 15 degli aeroporti, incazzati, affamati, assetati, assonnati, presi continuamente in giro dalle assistenti Alpitour che continuavano a garantirci che il rientro sarebbe stato almeno per Domenica notte…E ”’infatti ”’siamo arrivati il Lunedì successivo alle 11, saltando il lavoro senza poter almeno avvertire, facendo morire di paura chi ci aspettava a casa, con le gambe a pezzi e le valigie massacrate. Voglio solo raccontarvi che l’airbus non aveva business class, unico video senza cuffie per cui tutti dovevano ascoltare con il volume altissimo, stuart che dormivano con la benda accanto ai passeggeri, colazione che doveva essere presa personalmente nei punti stabiliti, rifornimento di carburante con passeggeri A BORDO , bagni indecenti già dalla partenza.

Però…Con 17 ore di volo e 24 di ritardo, pensavo che la prossima volta potrò volare in Polinesia senza battere ciglio!!!!!!!!!!!