Scotland tour

Partecipanti al viaggio: Cry e Mia. Durata: gg 8 (10/08 – 17/08) Itinerario: Firenze - Edinburgh - Stirling - Fort William - Inverness - Thurso - Elgin - St.Andrews - Edinburgh Costo c/u: € 1000.00 1°GIORNO In una calda mattina d’estate siamo partiti da Firenze per arrivare, 3h dopo, in una piena giornata autunnale a Edimburgo. Ma...
Scritto da: Cristiano_s
Partenza il: 10/08/2004
Ritorno il: 17/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Partecipanti al viaggio: Cry e Mia.

Durata: gg 8 (10/08 – 17/08) Itinerario: Firenze – Edinburgh – Stirling – Fort William – Inverness – Thurso – Elgin – St.Andrews – Edinburgh Costo c/u: € 1000.00 1°GIORNO In una calda mattina d’estate siamo partiti da Firenze per arrivare, 3h dopo, in una piena giornata autunnale a Edimburgo.

Ma fortunatamente d’ostile abbiamo trovato solo il tempo, sì perché dovete sapere che l’ospitalità è certo la dote più grande che questa gente possiede. Usciti dall’aeroporto abbiamo ritirato l’auto che avevamo prenotato on line alla HERTZ. Dopo aver cercato in lungo e in largo sotto la pioggia nel parcheggio siamo riusciti a trovare il nostro “destriero”: una Renault laguna 2.0 benzina (vi lasciamo immaginare i consumi!).

Tralasciando i problemi a trovare il pulsante d’apertura della bauliera, tralasciando i problemi con la chiusura centralizzata, tralasciando i problemi con il cambio automatico ed ovviamente con il volante a destra, siamo riusciti ad uscire dal parcheggio dell’aeroporto nel panico di chi non ha mai guidato a sinistra! Giunti a Stirling, in cerca del B&B, ci siamo rivolti ad un benzinaio per le indicazioni su come arrivare a destinazione e ben presto sono intervenuti altri tre panciuti scozzesi volenterosi di aiutare due poveri italiani… Arrivati al B&B (www.Cameron-10.Co.Uk) con nostra gran sorpresa abbiamo scoperto che la gestrice parlava un buon italiano.

Sotto una pioggia incessante ci siamo diretti verso il centro per visitare il castello dove la sera avrebbe dovuto esserci una serata folkloristica ma sfortunatamente per ragioni meteorologiche non ha avuto luogo. Infreddoliti e affamati abbiamo trovato ospitalità in un pub dove accompagnati da una birra abbiamo cenato con manzo e pollo, gustandoci oltretutto le battute del proprietario.

2° GIORNO Dopo un’abbondante scottish breakfast (ricordate non english!) siamo partiti per Fort William passando per il desolato Glen Coe abitato solamente da fastidiosissimi branchi di moscerini. Arrivati a Fort William, abbiamo pranzato e fatto un giro nella via principale del centro per poi proseguire il tragitto fino a Fort Augustus, dove in uno sfondo di caminetti fumanti abbiamo potuto ammirare un sistema di 9 chiuse che con il Caledonian Canal unisce l’Oceano Atlantico al Mar del Nord. Procedendo per il nostro percorso ci siamo trovati sulle rive del famigerato LOCH NESS. Avete presente tutto quello che viene detto sul suo conto? Tipo la nebbiolina onnipresente, l’acqua scura e l’atmosfera da film dell’orrore…? Bhè è proprio così! Sulla sponda del lago, si trovano le rovine del castello di Urquhart di cui sconsigliamo la visita: Noi siamo stati maggiormente attratti da due temerari che in costume da bagno si tuffavano nelle gelide acque…..E se Nessie si fosse fatta viva? Accompagnati sempre dalla pioggia battente siamo arrivati a Inverness, capitale della Highland. Sinceramente, dopo tanta desolazione, una bella città ci ha rinfrancati, come lo ha fatto Betty, la padrona del B&B (www.Carbisdale–inverness.Co.Uk).

3° GIORNO Approfittando del tempo relativamente buono (ovvero non pioveva) abbiamo passeggiato lungo le rive del fiume Ness fino alla St. Andrew’s Cathedral. Successivamente siamo partiti alla volta di Dornoch, dove ci siamo soffermati per ammirare la piccola cattedrale famosa per essere stata l’ultimo avamposto per la caccia alle streghe e recentemente rivalutata per essere stata fonte battesimale del secondogenito della star Madonna.

Dopo esserci persi nella fitta nebbia (era il 12 agosto! E perdersi in mezzo alla brughiera non è una cosa simpatica soprattutto quando non si vede anima viva in giro) siamo giunti a Thurso, un rapido pranzo con zuppa e birra e ci siamo diretti verso la fine della fine della Scozia: Duncasby Head. Parcheggiata l’auto a John O’Groats abbiamo proseguito a piedi tra nebbia e pecore per raggiungere il faro, ma dopo una interminabile camminata su un sentiero lungo la scogliera, due persone che venivano dalla direzione opposta ci hanno sconsigliato di proseguire perché il faro era ancora molto lontano e non avremmo goduto della visuale sulle Orcadi.

Con i capelli zuppi dall’umidità e dalla salsedine siamo rientrati a Thurso per sistemarci finalmente al B&B ( www.Watersidehouse.Info ) Sfruttando ancora qualche ora del tardo pomeriggio abbiamo girovagato per la cittadina godendo di alcuni scorci panoramici lungo la costa e di una piccola chiesa in pietra abbandonata con annesso cimitero: degna di un film dell’orrore.

Stanchi e un po’ infreddoliti siamo entrati in un ristorantino (Le Bistrò) per cenar, e sorpresa delle sorprese, in un luogo tra i più a nord di tutto il paese, siamo stati felici di sentire il suono della nostra lingua: in pratica la metà dei tavoli era occupata da italiani! Un piccolissimo giro per digerire e poi a nanna.

4° GIORNO Al risveglio un tiepido sole ci ha accompagnati durante il viaggio verso Elgin. Nei pressi del Moray Firth un gruppetto di foche ha attirato la nostra attenzione: sembrava proprio che volessero farsi ammirare mentre se la spassavano al sole! Dopo un delizioso pranzetto in un cottage lungo la strada, siamo andati a visitare il Cawdor Castle nei pressi di Nairn. Il paesaggio era decisamente cambiato: le fredde brughiere lasciavano il posto a dolci prati e boschetti.

Il castello appartiene ancora ai conti di Cawdor che utilizzano i soldi del biglietto d’entrata per il mantenimento dello splendido giardino, della foresta privata e dei numerosi campi da golf entro i loro possedimenti. Arrivati ad Elgin abbiamo visitato le rovine della Cattedrale chiamata “La lanterna del Nord” perché era ed è l’edificio religioso più grande del Nord Europa. Sulla sommità delle torri è possibile godere di un panorama mozzafiato, ovviamente per chi non soffre di vertigini! Stanchi della giornata ci siamo diretti verso il B&B (www.Ardgyehouse.Com ) che è collocato appena fuori del centro città, ma vale la pena allontanarsi dalle comodità cittadine per godersi questa villa giorgiana dei primi del novecento con stanze immense rifinite da enormi finestre che raccolgono una luce particolare nelle belle giornate di sole. 5° GIORNO Salutato Kevin, il nostro albergatore, abbiamo ripreso il viaggio verso Stoneheaven dove su di una rocca in mezzo al mare si erge il Dunnotar Castle. Per entrare al suo interno si deve scendere lungo la scogliera a picco sul mare. La visita merita la faticata, soprattutto quando chi è fortunato come noi ha la possibilità di godersi la spettacolare visuale sotto un tiepido sole. La visita è fortemente consigliata!!!!!!!!!! Successivamente abbiamo ripreso il nostro viaggio lungo la costa orientale della Scozia, fermandoci in un paesino di poche anime per un veloce ristoro. Dopo miglia e miglia di stradine in aperta campagna siamo arrivati alla città patria del golf: St. Andrews, dove anche qui sorgono i resti di una superba cattedrale gotica. Deliziosa è anche una passeggiatina lungo le animate vie del centro e lungo la costa.

Lasciato questo ultimo avamposto della Scozia più selvaggia, passando per il famoso ponte di Edinburgh, molto simile a quello di San Francisco, Siamo giunti nella capitale. Parcheggiata la nostra compagna di viaggio all’Hertz ci siamo diretti verso il nostro ultimo B&B (www.Ardenleeguesthouse.Com ) gentilmente accompagnati da una simpatica nonnina vestita di verde che sembrava The Queen Mother! Dopo aver ascoltato tutte le sagge nozioni su come meglio godere della città di Edinburgo da parte del nostro giovane e loquace gestore, siamo partiti alla ricerca di un pub dove poter cenare. All’uscita, nella cornice del castello di Edinburgo, abbiamo potuto ammirare, anche se per poco, lo spettacolo pirotecnico per il giorno di Santa Maria. 6°GIORNO Appena fatto colazione ci siamo immersi tra le vie della Old Town che salendo su per la collinetta, portano al magnifico castello della città, dove con l’aiuto di una audio guida abbiamo iniziato la visita. Il castello si presenta sia come una roccaforte militare che come palazzo: all’interno è possibile ammirare le stanze dove Maria Stuarda diede alla luce Giacomo VI e la stanza blindata dove vi è custodita la Pietra del Destino. Dalle mura esterne si gode di una visuale eccellente che spazia dal Firth of Forth a Calton Hill, passando per la città. Terminata la visita al castello ci siamo incamminati lungo il Royal Mile immergendosi nella chiassosa vita cittadina resa più particolare dal Fringe Festival: un festival internazionale dove artisti di strada si ritrovano per mettersi in mostra! Tentati da una saletta da the ci siamo fermati per una degustazione della tipica bevanda britannica e dei ben noti shortbread: biscotti di pasta frolla al burro. Ristorati abbiamo proseguito per la nostra strada che ci avrebbe condotti all’Holyrood Palace: residenza reale scozzese che noi non abbiamo visitato perché ben più attratti dal parco attiguo al palazzo. Invogliati dal sole che splendeva ci siamo distesi per un riposino pomeridiano.

Rincamminandoci verso la strada del B&B siamo passati dal terrificante cimitero dei Greyfriars, dove si trova il Black Mausoleum di Sir Mackenzie (noto poltergaist), oltre alla tomba di Bobby, uno sky terrier che è vissuto accanto alla tomba del padrone dal 1858 al 1872.

Per cena siamo stati al Dr. Jekill & Mr. Hyde pub della “catena” Eeirepub.Co, in stile gotico che merita sicuramente una sosta ( specialmente il bagno celato dietro una libreria).

Per concludere degnamente la giornata abbiamo assistito ad un concerto di musica celtica sotto il Castello, il tutto gratis! 7° GIORNO Non fortunati come il giorno precedente ci siamo svegliati con una leggera pioggerellina, che non ci ha distolto dall’intento di salire fino a Calton Hill per godere del panorama. Andata la mattinata, e pranzato nel pub “The Mitre” sul Royal Mile (a quanto si dice infestato dal fantasma di un vescovo), abbiamo assistito alla tradizionale cerimonia del colpo di cannone delle 13:00 sparato dal castello.

Passeggiando per Princes Street abbiamo approfittato per comprare dei ricordini nei molteplici negozi di souvenir dislocati nei pressi del monumento a Walter Scott. Dopo aver speso una fortuna in whisky e biscotti abbiamo optato per una tranquilla e soprattutto gratuita passeggiata al Royal Botanic Garden. Una cosa che ci ha colpito mentre eravamo seduti nel parco, è stata senz’altro la reazione dei passanti nel vedere appese fuori da una finestra due mute da sub che hanno scatenato un simpatico concertino di risate di grandi e piccini che le indicavano con il dito.

Per cena abbiamo scelto uno tra i più famosi e antichi pub di Edimburgo: Conan Doyle Pub, in prossimità della casa natale del celeberrimo creatore del segugio più amato dai “giallisti”. Finita la cena abbiamo approfittato di un romantico tramonto e ce lo siamo gustato come “dessert” di questa indimenticabile vacanza visto che il giorno successivo saremo rientrati a casa CONSIGLI Ricordatevi di vestirvi a strati in modo da rimanere caldi ed asciutti in qualunque condizione atmosferica ( k-way e scarpe da trekking o cmq impermeabili) le temperature variano moltissimo nell’ arco della giornata. La Scozia a nostro giudizio è meglio visitarla con mezzi indipendenti (auto ) in quanto i sevizi pubblici sono lenti e non raggiungono tutte le località.

Nel caso di Edimburgo nel mese di agosto prenotare l’alloggio con largo anticipo, per chi volesse accedere allo spettacolo Military Tattoo che si svolge dentro le mura del castello ricordatevi di prenotare i biglietti on line. Portarsi sempre dietro una cartina della città e comunque qualunque cosa abbiate bisogno chiedetela tranquillamente a chiunque incontrate perché vi sarà dato sempre un aiuto cortese.



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