Una settimana al Blue Bay

Eccoci di ritorno da una settimana di soggiorno, dal 12 al 20 novembre 2004, al villaggio Blue Bay della Grandi Viaggi a Watamu in Kenya. Superfluo dire che una settimana è troppo poco, ma bisogna sapersi accontentare e pensare a chi non può permettersi nemmeno quella. E’ stata una bellissima vacanza che ricorderemo con piacere con tempo...
Scritto da: Cristina Sirri
una settimana al blue bay
Partenza il: 12/11/2004
Ritorno il: 20/11/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Eccoci di ritorno da una settimana di soggiorno, dal 12 al 20 novembre 2004, al villaggio Blue Bay della Grandi Viaggi a Watamu in Kenya. Superfluo dire che una settimana è troppo poco, ma bisogna sapersi accontentare e pensare a chi non può permettersi nemmeno quella. E’ stata una bellissima vacanza che ricorderemo con piacere con tempo splendido ma con le aghe sulla spiaggia. Prima di partire avevamo abbondantemente navigato sul sito “Turisti per caso” ed avevamo letto le varie opinioni e consigli che ci sono stati utili in viaggio. Vorremmo comunque aggiungere qualcosa di nostro.

A proposito delle escursioni acquistate dai beach boys anziché in villaggio: è vero, costano meno, ma non la metà come detto da alcuni, direi un 30-40% in meno ma il servizio è anche più scadente (possiamo fornire dettagli se volete). Noi abbiamo acquistato le escursioni dal beach boy Bruno (ma ho appurato che il beach boy Dalla, suo collega-concorrente, è molto più attento e premuroso con i propri turisti). Il safari blu, per esempio, non ha niente a che vedere con quello organizzato dal villaggio anche se i1 nome è lo stesso. Il safari al Parco di Tsavo Est è stato bello, il fatto di riuscire a vedere più animali dipende solo dalla fortuna, il ns autista ‘Spas’ era davvero bravo ed anche Mohammed, la guida, è sempre stato gentile e disponibile. Il top del safari però è stato il ns. Campo tendato, di cui purtoppo non ricordo il nome, gestito da Oscar (un giovane keniota di origine italiana) che ci ha incantato tutta la sera con i suoi affascinanti racconti di caccia grossa e servendoci un’ottima cena a lume di candela in uno scenario da favola sotto un cielo stellato come solo in Africa si può vedere.

Sul villaggio si è già detto tutto, aggiungo solo che è in assoluto uno dei più gettonati, il Temple Point del Ventaglio ed il Barracuda Inn (che sono i villaggi attigui) erano semi-deserti mentre il Blue Bay è quasi sempre al completo. La pensione completa, anziché la formula ’all inclusive’, è un po’ una pecca che però viene mitigata dalla frutta fresca per tutti alle 16,30 servita in piscina ed al momento rilassante delle 17,30 del tè caldo con crèpes appena sfornate e pasticcini vari serviti per tutti sulla terrazza della spiaggia.

Delle alghe che dire: tutta la spiaggia davanti al villaggio ne era praticamente ricoperta, la delusione all’inizio è stata tanta, poi abbiamo scoperto che volendo fare il bagno e facendo due passi in più si trova il mare più pulito.

Porfilassi antimalarica? L’avevo cominciata con il Lariam con atroci effetti collaterali, poi l’ho interrotta dopo 2 pastiglie. Ho dato retta a Oscar che si intende di malaria più di me, lui l’ha avuta 35 volte: molto meglio curare l’eventuale malaria (molto rara da prendere) che avvelenarsi il corpo con quelle pesanti medicine. L’unica prevenzione valida è autan blu alla sera ogni due ore.

Buona vacanza a tutti coloro che partiranno!! Cristina e Maurizio



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