Senegal
Dopo una partenza puntualissima da Malpensa il 19/02 , e circa 6 ore di volo , atterriamo a Dakar.
L’ aeroporto credevo fosse peggio , e come scendi vieni assalito da una miriade di portantini , che vogliono portarti i bagagli fino ai pulman e rimangono in attesa , ma senza mai chiedere la mancia.
Il tragitto da Dakar al nostro villaggio situato a Saly e’ stato un po’ lungo e molto sconnesso , praticamente esiste una sola strada e per molti tratti non e asfaltata. 80 KM in circa 2 ore , che ci hanno permesso di iniziare a conoscere il popolo e la loro vita quotidiana . Sul ciglio della strada vi sono una bancarella dopo l’altra , che perlopiu’ vendono frutta e verdure . E mai visto prima l’albero delle Zucche , bellissimo.
Ogni volta che il pulman rallentava , in prossimita’ dei dossi , molto frequenti e segnalati sempre da un anziano con una bandierina rossa , i bambini si attaccavano ai finestrini aperti e non mollavano la presa fino a che avevano forze , sperando di riuscire a vendere mandarini e bacche.
Arrivati a Saly , al “Savana Saly” , il nostro villaggio , una struttura molto spartana ma molto bella e con un personale eccezionale , siamo crollati dalla stanchezza del viaggio.
La settimana e’ stata molto intensa , poco mare e tanti chilometri.
A partire dal Lago Rosa , con una densita’ salina talmente alta che puoi galleggiare senza problemi , e’ impossibile andare sott’acqua!!…E il fondale e’ composto da circa 1.50 di sale.
E pensate che e’ anche una grande fonte di reddito per i villaggi vicini , che grazie all’ estrazione del Sale che poi rivendono nelle citta’ , riescono a vivere.
Gli uomini raccolgono con delle pale il Sale , e le donne con le ceste sulla testa lo portano a riva dove viene messo nei sacchi e caricato su camion , che vanno avanti per miracolo.
Poi i Mercati artigianali , i mercati del pesce , un’ altra grande , forse la piu’ importante risorsa di questo paese , al punto che il governo ha vietato alle multinazionali lo sfruttamento delle acque , per far si che il popolo avesse da vivere.
Ma la parte piu’ bella sono sicuramente le escursioni nei villaggi nell’ interno del paese.
Uomini , Donne e Bambini , vestiti con mille colori , poverissimi ma sempre con il sorriso sulle labbra. Ci sarebbe molto altro da descrivere , ma andrei troppo per le lunghe.
Vi consiglio vivamente di andare in Senegal , non ve ne pentirete.
Ciao Massimo