La surreale vita di Città del Messico e dintorni!!

26 Agosto- 23 Ottobre 2004 Non potevo non scrivere anche la mia esperienza messicana, dopo aver letto quasi tutte le vostre esperienze prima di partire! Dedico qualche parola al mio stato d’animo prima di partire poiché credo possa essere utile!Tutte le guide turistiche, i siti internet (tranne questo) e la gente mi ripeteva della pericolosità...
Scritto da: sunflowercamy
la surreale vita di città del messico e dintorni!!
Partenza il: 26/08/2004
Ritorno il: 22/10/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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26 Agosto- 23 Ottobre 2004 Non potevo non scrivere anche la mia esperienza messicana, dopo aver letto quasi tutte le vostre esperienze prima di partire! Dedico qualche parola al mio stato d’animo prima di partire poiché credo possa essere utile!Tutte le guide turistiche, i siti internet (tranne questo) e la gente mi ripeteva della pericolosità del Messico, dei taxi dello smog, dell’igiene, dei furti, dei sequestri!Immaginatevi con che animo sono partita o meglio siamo partite perché eravamo in tre, tre amiche! A Fiumicino un gentile ragazzo ci dice:”Dove andate???” “Città del Messico!” “Auguri…Vi serviranno!”. Cavolo come dire “Buon viaggio”. Viaggiamo con la British airways, scalo a Londra, tredici ore di volo circa e poi eccoci a Città del Messico! Non sto qui a ripetervi che anche a noi sembrava un mostro, enorme, brulicante! Volevamo cmq scendere, quelle ore non sono passate così velocemente. Ritiriamo tutti i bagagli (50 kg ma d’altronde per due mesi a testa) con un’attesa minima, molto inferiore rispetto aglia latri viaggi! Poi…Dogana…Arriva il primo gioco di Città del Messico: “STRUCA EL BOTTON!!!” Verde; “Pase!” rosso: “Alt”. Stavo a pregando in cinese che toccasse a qualcuno prima di me, e così è successo! Revisione al signore anziano prima di me, e non riesco neppure a trattenere la gioia che .

esplodo in un “OLèèèè!”. Passiamo la dogana con il verde, e gia mi sento sollevata.

Intanto un rumore strano ci preoccupa, sembrava un bombardamento in realtà era la grandine battente di fine Agosto.

Perché eravamo in Messico? Dovevamo fare uno stage all’Istituto Italiano di cultura di Città del Messico, situato in una delle più belle zone della metropoli: Coyoacan! Ci avevano trovato un piccolo appartamento al centro di Coyoacan proprio dietro Plaza Hidalgo! Appartamento carino, unico difetto la padrona di casa…Non troppo onesta diciamo.

Due mesi abbiamo vissuto, respirato e amato profondamente questo “mostro”.

La prima settimana tutto mi sembrava strano, dal lucida scarpe, alla signora che vende i dolci per strada alle farmacie. Le farmacie sono davvero molto distanti dal nostro immaginario comune, hanno musica assordante, vendono marmellate, sughi pronti, schede telefoniche, ma non assorbenti intimi o spazzolini! Strabiliante! Quando ho chiesto degli assorbenti in farmacia mi hanno guardato malissimo, che domande stupide, ovvio, si vendono in…Tabaccheria!!!!!!!!!!! Come dice Susy e Patrizio nn chiedetevi troppi perché, finireste per esaurirvi senza aver risolto nulla.

Inoltre se date appuntamento ad un idraulico ad esempio, non arriverà se nn avete specificato che si tratta di un “appuntamento ufficiale”! I ristoranti migliori per chi si ferma pochi giorni sono i Vip’s molto economici e puliti. Imitano la cucina messicana originale ma con un risultato soddisfacente. Piatti consigliati: tacos con frijolatas (salsa frullata di fagioli), guacamole (avocado e aglio) oppure burritos (piadine con formaggio e crema loro che è simile alla nostra panna da cucina salata), enchiladas, chilaquile (pezzi di tortillas in salsa di pomodori verdi o rossi, non è molto piccante).

Per apprezzare la cucina messicana ci vuole però un po di tempo, apprezzerete anche il mole (piccante e dolce), tamales (venduti per strada fatti con carne e farina), oppure le cavallette secche che vengono affogate in acqua e poi lasciate asciugare con sale, pepe e tanto limone!!!!Sono simili alle patatine! I mercati di artigianato sono stati i luoghi preferiti per i nostri fine settimana, trovater di tutto a pochissimo prezzo: strumenti musicali fatti a a mano, collane di semi, orecchini, scarpe, quadretti su corteccia, ceramiche, tessuti ricamati a mano!L’importante è contrattare. Se vi fate vedere un po’ indecisi dopo il primo prezzo, state sicuri che scenderanno a metà sul giro di due secondi! Non mettetevi a contrattare con i bambini invece che con pochi centesimi in più riescono a crescere! I bambini vengono manati nelle autostrade nei momenti di fila per vendere caramelle e molti perdono la vita per attraversare le strade. Le autostrade non sono come le nostre, la gente attraversa anche con i somarelli. Non è certo colpa loro, il problema è che costruendo le superstrade hanno diviso interi villaggi che sono rimasti tagliati a metà e l’unico modo per arrivare dalla parte opposta è quello di attraversare! Per i primi giorni non fidatevi delle cose vendute per strada come gelati, granite, spremute o pezzi di frutta con il peperoncino sopra, potrebbero crearvi qualche problemino! Noi abbiamo preso moltissimi taxi anche di notte e nn ci è successo nulla, controllate che la macchina abbia la “L” e che al finestrino abbia un foglietto con l’assicurazione sul passeggero.

La notte chiudete la sicura ed il finestrino e state tranquilli con un pò di buon senso nn vi succede nulla. Città del messico è come le nostre città bisogna avere un occhio di riserva, ho visto turiste tutte piene di oro e oggetti firmati che sembrava volessero attirare l’attenzione dei ladri! Non fatevi notare subito, vestitevi in maniera semplice senza attirare troppo l’attenzione! Abbiamo parlato con moltissimi Messicani e siamo stati anche loro ospiti e ci hanno spiegato che noi Europei secondo il loro punto di vista seguiamo troppo la moda, siamo tutti uguali e badiamo troppo all’esteriorità. Vero! I messicani sono tutti diversi nn ne vedi mai uno uguale all’altro, Invece in Italia soprattutto i ragazzi sembrano fatti con lo stampo! Evitate di rivolgervi alla polizia, non è mai precisa e in genere come ci hanno detto sono tutti ex galeotti che si vendono per pochi spicci!Non fatevi Mai consigliare taxi da un poliziotto, questo sì che è pericoloso! Non perdetevi il Museo di Antropologia, il mercato (bazar del sabato) del sabato di San Angel, il mercato domenicale a plaza Hidalgo di Coyoacan, la casa di Frida Kalo e di Trosky sempre a Coyoacan, le barchette di Xocimilco, un girettino all’UNAM (città universitaria) e ovviamente lo localo.

Città del Messico merita davvero molti giorni, va vissuta e capita piano piano. Cinque giorni o anche meno nn bastano per assaporarla. E’ una città che all’inizio sconvolge, perché è troppop fuori dagli schemi! Insomma mi sembra un grande parco giochi, con i suoi divertimenti e i suoi rischi, andateci, vivetela e non fatevi intimorire, tutto il mondo è paese. Sembrerà banale ,a è così! Abbiamo inoltre visto le piaramidi di Teotiuacan, poi Puebla, Cholula, Oaxaca, Monte Alban, Taxco. A Monte Alban mangiate al ristorante interno al museo è davvero ottimo! Chi va a Taxco in cerca di argento non vorrei deludervi ma troverete lo stesso argento che potete trovare in qualsiasi mercato, a prezzi più alti e qualità minore. Ovviamente i negozi vendono pezzi unici di artigianato ma nn sono accessibili a tutte le tasche. In ogni modo Taxco merita perché un paesino molto caratteristico che assomiglia vagamente a Postano. Viene infatti chiamato dai venditori “Triangolo argentato”.

Non date troppa retta ai mille negozianti che vi invitano ad entrare nei loro negozi o che vi danno adesivi da attaccare per avere sconti!!! Spero di non avervi annoiato troppo, vi lascio volentieri la mia mail in modo che possiate scrivermi ad ogni dubbio.

Mi farà piacere esservi utile! Carmen sunflowercamy@yahoo.It



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