Sharm el sheikh sheraton hotel – agosto 2004
Abbiamo prenotato questa vacanza a marzo, e strada facendo forse c’eravamo anche un pò pentiti, perchè tutti ci dicevano che portare due bambini in agosto nel caldissimo Egitto era davvero da matti. I bambini hanno sei e otto anni e sono stati benissimo, è vero che la temperatura non è mai salita sopra ai 40°, ma bagnandosi in continuazione, con il clima secco che c’è il caldo si sopporta bene. E’ anche vero che dopo pranzo li portavamo in camera a riposare, evitando così le ore più calde sotto il sole.
Il tour operator era Alpitour. Ci hanno telefonato il 16 agosto, giorno prima della partenza, per convocarci tre ore prima all’aereoporto di Pisa, così ci siamo alzati alle tre di notte per esserre lì alle quattro come richiestoci, e sono riusciti a farci decollare solo alle undici e mezza di quella mattina. Immaginerete che non è piacevole iniziare così la vacanza, ma noi siamo rimasti tranquilli decidendo di prenderla con calma. L’aereo è stato sostituito e abbiamo viaggiato su Pegasus, linea turca, sulla quale avremmo fatto volentieri a meno di salire. Niente televisori per i bambini, ma equipaggio molto gentile. Già che ci siamo vi dico subito che anche per il rientro la partenza è stata in ritardo di un’ora perchè si erano persi dieci passeggeri, quindi siamo stati tutti ad aspettare loro. L’aereo del rientro era di una compagnia italiana di cui ora non ricordo il nome, dove il televisore c’era ma senza l’audio perchè era considerato un viaggio “corto”, meno male che i miei bambini son bravi, ma i tanti altri che c’erano su quel volo hanno fatto un gran baccano e le hostess se ne stavano tranquille dietro la tenda lasciando che tutti facessero quello che volevano.
All’arrivo all’aereoporto ci hanno velocemente trasferito in albergo, noi eravamo proprio all’Hotel, che si affaccia sul mare, ha accesso diretto alla spiaggia, diversamente dal Resort che è altrettanto bello ma è dietro l’Hotel e quindi c’è da fare un pò di strada per arrivare in spiaggia.
Camera molto bella, grande e con un bel terrazzo, bel bagno e tutto bello pulito, l’unica cosa è che eravamo in quattro con due letti ad una piazza e mezzo. Poi abbiamo scoperto che erano abbastanza disponibili a mettere a disposizione brandine, ma ormai noi abbiamo sempre dormito così. Importante: l’aria condizionata si poteva regolare , in camera.
L’Hotel, come tutto il complesso Sheraton è molto bello e noi ci siamo stati veramente bene, e girando ci è sembrato che fossero pochi gli alberghi più belli di quello. Abbiamo avuto occasione duratnte le escursioni di fare bagni in altri punti della barriera, ma abbiamo concluso che il punto in cui si trova lo Sheraton è molto bello. Il buffet è molto ricco, ma quando siamo arrivati abbiamo subito sentito dire di persone che stavano male, quindi non ci siamo azzardati a mangiare roba cruda e ci siamo sempre lavati i denti con l’acqua minerale, con due bambini non volevamo correre rishi, e così ci siamo salvati, però c’è da fare davvero tanta attenzione all’aria condizionata che è altissima e lo sbalzo di temperatura a entrare dall’esterno è veramente troppo alto. Consiglio senz’altro di portare felpe leggere da indossare prima di entrare in albergo.
Per fare bagni meravigliosi in tutta tranquillità, tante volte siamo andati digiuni la mattina alle otto, quando il molo (ce n’è solo uno che passa sopra alla barriera) viene aperto ed è stato durante quei bagni che siamo riusciti a vedere il pesce Napoleone, emozione unica e una murena che faceva paura.
Però anche durante tutti gli altri orari nuotare in un mare ricco di quei coloratissimi pesci che ti passano accanto è un’emozione unica, che ha fatto piangere i miei bambini quando è stato il momento di salutare quel mare.
Come suggeritoci da altri turisti per caso, siamo andati a Naama Bay a prenotare le due escursioni che abbiamo fatto, ed è stato un bene, perchè abbiamo risparmiato qualche decina di euro ( in quattro) e siamo stati anche motlo contenti di come sono andate.
La prima, la più bella è stata quella al Blu Hole.
La mattina (naturalmente in ritardo) ci sono venuti a prendere con una jeep (eravamo in sette) alle 7.30 e ci hanno portato a vedere il deserto e un villaggio di beduini. Bellissime foto nel deserto dal quale siamo venuti via prima che facesse troppo caldo, ci siamo fermati presso l’unica duna di sabbia fine che si trova nel deserto di quella zona, dove i bambini sono riusciti ad arrampicarsi fino in cima, ma mio marito e io no perchè sembra facile ma è faticosissimo, poi abbiamo proseguito finchè, nei pressi di Dahab ci hanno sceso dove i beduini ci aspettavano con i dromedari e con una dromedariata di un’ora abbondante (i bambini estasiati, anche perchè il più piccolo ha solo sei anni e aveva un dromedario tutto per sè) abbiamo raggiunto il Blu Hole, dove con pinne e maschera e con la nostra amata guida Hibrahim abbiamo fatto un lungo bagno a abbiamo visto anche il corallo di fuoco. Pesci meravigliosi e un pò di effetto a sapere che lì il mare è profondo 170 m..
Siamo andati a mangiare con i beduini sotto la tenda, e il cibo era più buono che allo Sheraton, pollo, riso e pane beduino ottimi, pesce, non abbiamo toccato la verdura cruda e la salsa, sempre per paura che ci facesse male. Certo, lì su quei tappeti non ci pulisce mai nessuno e le mosche abbondano, ma con le dovute attenzioni è un pranzo molto pittoresco.
Dopo siamo ripartiti per andare su una spiaggia dove non c’è la barriera, i colori del mare sono fantastici, dal blu al verde, sabbia bella e non c’era nessuno, però c’era tantissima corrente e dovevamo letteralmente reggere i bimbi sennò venivano trascinati via.
Da lì ci hanno portato alla casa del papiro, ne abbiamo comprato qualcuno piccolo, e ad una bella gioielleria, che però a noi è sembrata proibitivae e poi a passeggio per Dahab che è molto meno conosciuta e affollata di Sharm e forse è bella proprio per quello.
Poi siamo ripartiti e in due ore eravamo in albergo.
La seconda escursione di mezza giornata l’abbiamo fatta al parco di Ras Mohamed, bello davvero, però forse meriterebbe andarci da soli con i tassì perchè ci è sembrata troppo sbrigativa, saremo stati volentieri più a lungo.
Comunque abbiamo visto le mangrovie, toccato il bellissimo lago salato e fatto due bagni in due punti diversi della barriera corallina, veramente belli anche se un pò faticolsi, tanto che poi abbiamo dovuto aiutare un pò i bambini a tornare perchè nonostante pinne e braccioli erano un pò stanchi.
A Naama Bay siamo andati più volte in quindici giorni, è bello andarci ma altrettanto bello non avere l’albergo vicino a tanta confusione, e certamente le spiagge di lì possono essere davvero paragonate a quelle di Rimini, tanto sono affollate e il mare è anonimo (senza barriera).
Allo Sheraton gli ombrelloni grandissimi distano una decina di metri, ci si sta benissimo e i lettini sono grandi e comodissimi, con un bel materasso imbottito che invita al riposo. Tutti i giorni asciugamani puliti per tutti e quattro nonostante fosse agosto, e alzandoci presto trovavamo sempre, più o meno lontanto dal centro della spiaggia, un ombrellone in prima fila.
L’animazione è stata veramente bella, dieci ragazzi tutti italiani uno più simpatico e carino dell’altro. Noi non è che partecipassimo tantissimo, ma quando ci siamo fatti avanti ci siamo divertiti tanto e quando volevamo stare tranquilli non insistevano troppo. Certamente dopocena eravamo sempre con loro, perchè altrimenti ci si annoia, e ci abbiamo messo due giorni a capire dove fosse il teatro alpitour perchè è più comodo raggiungerlo con il pullmino interno dell’albergo che gira in continuazione, e noi non avevamo capito. Ci sono anche l’animazione di Grandi Viaggi e altre, quindi da divertirsi si trova sempre.
Una critica che possiamo fare allo Sheraton è che non funzionava la connessione internet, e solo nei nostri ultimi due giorni di permanenza abbiamo potuto collegarci perchè avevano finalmente messo un computer connesso nell’atrio, ma l’internet point che doveva esserci è stato trasformato in un negozio. Le telefonate sono carissime, internet ci avrebbe fatto risparmiare tanto, abbiamo pensato malignamente che non fossero minimamente interessati a ripristinare il sevizio.
Altro appunto da fare, ed è questione di mentalità, è che ci è sembrato poco un molo soltanto sulla barriera, considerato che lo Sheraton ha una spiaggia privata molto lunga, e a noi dispiaceva che offrissero la possibilità di andare su quelle banane trascinate dai motoscafi o di provare i paracadute sempre dietro al motoscafo, perchè si avvicinano al molo con i motoscafi e si deve fare tanta attenzione, ci siamo impauriti un paio di volte. Inoltre si sente un gran puzzo di benzina e non credo che tutti quegli scarichi in mare facciano bene ai pesci e alla barriera. Gli Egiziani hanno una mare bellissimo ma con queste abitudini certamente lo sciupano, certo se la gente non andasse a fare quegli sport…
Eravamo costretti in certi momenti a fare il bagno in piscina, dato l’affollamento di persone e motoscafi intorno al molo.
Le piscine sono bellissime, ce le siamo proprio godute, quella davanti all’albergo è la più affollata, ma se si va a destra su più livelli se ne trovano tre grandi meravigliose e alcune piccole da bambini, e tanti lettini e bar per godersi veramente quel bellissimo panorama.
Insomma, per noi è stata una vacanza bellissima e siamo anche riusciti a stare veramente bene. Ci siamo più volte domandati che effetto ci farà il prossimo anno entrare in un mare dove non ci sono pesci, e sarà molto triste, i bambini ci hanno fatto promettere che ci torneremo! Se volete qualche altra informazione scrivete pure…
ciao e grazie a tutti per i vostri racconti, Barbara