EGITTO: Paese di contrasti
Ritirati i bagagli, l’assistente Francorosso (Stefania) ci ha accompagnati al nostro albergo, l’Akassia Sea Club.
Prima di partire eravamo un po’ scettici riguardo questo hotel per le critiche che avevamo letto, ma noi ci siamo trovati benissimo. Il villaggio è molto grande, le camere accoglienti, pulite e anche gli spazi comuni vengono tenuti benissimo. La “piscina” davanti la spiaggia non può assolutamente essere considerata una “pozzanghera” perchè è piena di pesci stupendi! Infatti abbiamo visto decine di murene e perfino delle razze! E poi la barriera oltre il pontile è a dir poco meravigliosa!! Ci sono meno pesci rispetto a Sharm ma i coralli sono decisamente più belli. Siamo stati molto fortunati perchè in due settimane ci sono stati appena tre giorni di bandiera rossa. Quando il mare era troppo mosso, l’animazione e l’hotel ci portavano in una baia protetta dove era possibile fare snorkelling. La temperatura non è mai stata eccessiva e con il vento che soffiava sempre si stava benissimo.
Per quanto riguarda le escursioni, Francorosso si appoggia alla Flash Tour. Le guide parlano tutte l’italiano e sono ragazzi davvero simpatici e cordiali. Abbiamo fatto il City tour a El Quseir, città con 60.000 abitanti e dove si può vedere come vivono davvero gli egiziani. La maggior parte delle strade non sono asfaltate e mentre si cammina tra i viottoli della città ci sono decine di bambini che vengono a chiedere l’elemosina. Le case sono fatiscenti però tutte hanno l’immancabile antenna parabolica sul tetto, poi magari non hanno nemmeno la televisione! I negozi “turistici” sono ancora pochi, ma comunque si trova un po’ di tutto. Abbiamo visitato un mercato di frutta e verdura e direi che non ha niente a che vedere con i nostri mercati, i colori e gli odori sono diversi. Passando in mezzo alla città al mattino presto, abbiamo persino visto persone dormire per terra davanti ai loro negozi (sono davvero instancabili). E poi si possono “vedere” le donne egiziane che sicuramente non vedrete lavorare nei grandi alberghi! Poi la meravigliosa Sharm El Luli, spiaggia bianchissima e mare stupendo, insieme alle guide Said e Ahmed, due persone meravigliose. La spiaggia degrada dolcemente verso la barriera, qui abbiamo potuto ammirare i fantastici pesci pagliaccio, le razze e centinaia di meduse viola assolutamente innocue, oltre agli altri milioni di pesci coloratissimi di cui è ricco il Mar Rosso. E’ stata una fantastica giornata di mare e sole che suggeriamo di fare! Abbiamo poi fatto il jeep safari insieme alla guida Magdy. È stato davvero divertente e interessante perchè si visita un villaggio di beduini e perchè il deserto ha un fascino magnetico. L’autista della nostra jeep (Schumacher) andava come un pazzo in mezzo al deserto, ci hanno portato a vedere le cave di talco e alabastro, poi ci siamo fermati ad osservare il miraggio e infine il villaggio dei beduini. Qui abbiamo fatto un breve giro sul dromedario e ci hanno raccontato la vita di questo popolo. L’aspetto più affascinante della gita è stato il cielo: bellissimo il tramonto, il sole che scompare dietro le montagne del deserto e il cielo che si colora del rosso più brillante, poi il cielo stellato, milioni e milioni di stelle tutte insieme come mai avevamo visto prima.
Immancabile la motorata al tramonto, puro divertimento in mezzo al deserto!! Infine da segnalare l’escursione a Luxor, molto faticosa ma stupenda grazie anche a quello che ha saputo trasmetterci Zaffarani sul mondo degli antichi Egizi. Si parte molto presto al mattino, però si passa una giornata meravigliosa. Sveglia alle 4.20, partenza dall’hotel (con il cestino della colazione) alle 5.15, alle 7.00 si arriva a Safaga, da dove partono tutti i pullman per Luxor scortati dalla polizia. Si fa tappa ad un “autogrill” e poi, dopo essere passati per Qena, si raggiunge Luxor.
Prima tappa: i templi di Karnak, dove abbiamo ammirato il grandissimo colonnato (ben 134 colonne), obelischi altissimi e lo scarebeo gigante (che porta fortuna se si gira attorno).
Seconda tappa: i colossi di Memnone, quello che rimane di un tempio che è stato distrutto.
Terza tappa: la fabbrica dell’alabastro, abbiamo visto come lavorano a mano l’alabastro e abbiamo comprato i souvenir di rito.
Quarta tappa (e più importante): la Valle dei Re e delle Regine. Abbiamo visitato solo tre tombe (Ramses V e VI, Seti II e la regina Tauasert). Entrare in queste tombe è come entrare in una macchina del tempo, si viene catapultati indietro di 5.000 anni. I geroglifici e i disegni sono vivi e i colori sono talmente ben conservati che sembra siano stati fatti da poco! In parte abbiamo capito il significato di alcuni geroglifici e di alcuni disegni e vi assicuro che noi saremmo rimasti il più a lungo possibile dentro ognuna delle tombe per cercare di osservare e capire ogni piccolo particolare. Sono dei tesori immensi che un tempo venivano deturpati dalla mano dell’uomo (molti pezzi di affreschi mancano o ci sono delle scritte), ma per fortuna ora vengono protetti.
Dopo la visita alla valle dei Re, abbiamo attraversato il Nilo a bordo di una barca molto suggestiva.
Quinta tappa: l’immancabile tempio di Luxor.
Sesta e ultima tappa: la fabbrica del papiro. Siamo arrivati in albergo verso le 23.00, dopo 5 ore di viaggio, esausti ma immensamente felici per aver potuto assaporare il magico mondo Egizio, anche se solo per poche ore.
Noi vi consigliamo di fare tutte queste escursioni perchè ognuna è fantastica a modo suo e saprà regalarvi qualcosa che vi resterà per sempre!! Siamo felici di essere stati a Marsa Alam perchè il turismo non è eccessivo, inoltre vi è un clima ideale, secco e sempre ventilato e poi qui abbiamo vissuto emozioni grandiose.
Scusate se ci siamo dilungati un po’ troppo ma l’Egitto è davvero troppo bello per liquidarlo in due parole! È un paese fantastico, ricco di contrasti: il deserto sterminato e la barriera ricca di vita; deserto e ancora deserto e poi la folta vegetazione non appena ci si avvicina al Nilo; la vita frenetica in città come il Cairo o Luxor e la tranquillità e la pace della vita dei beduini; il tramonto che accende il deserto e l’immensità di stelle che si possono vedere soltanto qui.
L’Egitto è questo ed altro… Un’esperienza magnifica, sicuramente da provare! Ci siamo stati due volte e sicuramente ci ritorneremo perchè come dice Zaffarani: se tocchi l’acqua del Nilo tornerai sicuramente… E noi l’abbiamo toccata.
Adam & Cristina “Gli egizi dimostrarono che il loro cielo è diverso dagli altri, che la natura del loro grande fiume non è come quella dei soliti fiumi e che anche i loro usi e costumi sono quasi sempre il contrario di quelli del resto degli uomini”. Erodoto