Isola di Sal e Boa Vista

Prima di partire per questo viaggio a Capo Verde, avevo letto molti dei commenti pubblicati sul sito di Turisti per Caso e avevo notato come le impressioni dei visitatori fossero tutte molto simili. Adesso che ci sono stata, mi ritrovo esattamente con le stesse sensazioni e posso confermarvi anch'io che questo paese lascia nel cuore un ricordo...
Scritto da: Lara Muto
isola di sal e boa vista
Partenza il: 08/08/2004
Ritorno il: 15/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Prima di partire per questo viaggio a Capo Verde, avevo letto molti dei commenti pubblicati sul sito di Turisti per Caso e avevo notato come le impressioni dei visitatori fossero tutte molto simili. Adesso che ci sono stata, mi ritrovo esattamente con le stesse sensazioni e posso confermarvi anch’io che questo paese lascia nel cuore un ricordo unico. Siamo partiti da Orio al Serio (Bergamo) alle 19 circa, con un po’ di ritardo che l’ereo ha recuperato in volo, su questo Boeing della Capo Verde Air lines, con tanto di equipaggio di colore! Ammetto di essermi un pochino preoccupata, ma tutto bene. Il viaggio che dura circa 6 ore è trascorso abbastanza velocemente, e siamo atterrati all’aereoporto di Sal con il buio, non potendoci rendere conto più di tanto del paesaggio che ci circondava. Arrivati al villaggio (Dhjasal) ci hanno portato le valigie nei bungalow, dove ci siamo purtroppo dovuti subito scontrare con la dura realtà del caldo soffocante della camera; la temperatura era incredibilmente più alta di quella esterna, per altro fresca e ventilata, e non si riusciva in nessun modo a far entrare aria in queste stanze, munite di una sola finestra e con una pala a soffitto che continuava a cigolare facendo girare aria calda. La prima sera, nonostante fossimo stanchi per il viaggio, io e il mio ragazzo siamo andati a perlustrare la spiaggia e ci siamo resi subito conto degli spazi immensi. Poi abbiamo bevuto una birra nel locale sul lungo mare, dove abbiamo iniziato a respirare un po’ di aria di festa e divertimento, tra turisti e locali.

Il giorno successivo ci si è aperto un panorama di incredibile bellezza. Questa spiaggia lunga a perdita d’occhio, i colori del mare mai visti così intensi, l’acqua calda e piacevole, la sabbia morbida come un materasso…Insomma, uno spettacolo da cartolina! Il giorno successivo abbiamo noleggiato un piccolo fuori strada tutto aperto e siamo andati da soli a fare il giro dell’isola. Con la cartina alla mano, abbiamo visto le principali cittadine, rendendoci presto conto che le nostre aspettative erano forse un po’ più grandi di quello che man mano incontravamo…Piccoli villaggi, casette, baracche, mercatini di artigianato e scenari lunari, con distese di terra brulla, senza ombra di civiltà.

Le persone del posto sono molto gentili, alle volte un po’ invadenti, ma del resto hanno necessità di vendere le cose per racimolare qualche soldo. Ho visto i più bei bambini del mondo giocare scalzi in mezzo alle strade e correre sulle pietre, come se nulla fosse. Abbiamo pranzato in un posto surreale, un ristorante al secondo piano di un’abitazione, senza insegna nè niente, che ci aveva indicato una signora italiana, proprietaria di un ristorante (chiuso) nelle vicinanze. Ci ha portato dei frutti di mare a forma di vulcano, che contenvano al loro interno un mollusco dal sapore forte…Ma sostanzialmente di mare. Oltre a quelli ci ha portato un risotto rosso con del pesce, non proprio di quelli a cui siamo abituati in Italia, ma mangiabile.

Consiglio vivamente a tutti di girare l’isola in questo modo, senza seguire l’escursione del villaggio, perchè secondo me con le tappe e gli orari imposti dalle guide, ci si preclude tutto un mondo di contatti e di esperienze che non vale la pena perdersi.

Mentre invece per Boa Vista, l’isola vicina a Sal, abbiamo optato per l’escursione guidata, dal momento che c’è di mezzo il trasbordo con l’ereo e quindi per essere più sicuri ci siamo affidati alle guide.

L’isola è sabbiosissima, vista dall’alto sembra una spiaggia unica! Abbiamo visitato il deserto (il piccolo Sahara), percorrendo una strada in mezzo al nulla, lunghissima. Poi ci hanno portato in una spiaggia strepitosa, con i granchi che correvano sul bagno asciuga e un panorama di colori a perdita d’occhio.

Abbiamo pranzato e poi ancora un po’ di strada per raggiungere un’altra spiaggia meravigliosa. Verso le 4 il volo di rientro a Sal.

Gli altri giorni sono trascorsi all’insegna del relax, sulla spiaggia di santa Maria, a coccolare i cani randagi che venivano a trovarci tutti i pomeriggi in cerca di qualche fetta di prosciutto che ormai tutti conservavano dal buffet del ristorante e di un po’ di carezze.

Il tempo ad agosto è molto caldo, spesso si annuvola, ma come per magia, dopo poco si riapre completamente e torna il sole, per altro davvero forte e a rischio di scottatura. Di vento se n’è visto davvero poco, solo un giorno è stato intenso, ma per il resto niente di rilevante.

Gli ultimi giorni sono proprio volati e domenica siamo rientrati a Milano. Credo che una settimana sia più che sufficiente per questo tipo di destinazione. A meno che non si decida di girare tutte le isole, che sono davvero tante, e che mi è un po’ dispiaciuto non vedere.

Ma sarà magari per la prossima volta!



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