Ibiza e Formentera for ever – Ia parte: IBIZA

Dopo varie indecisioni, decidiamo di tornare anche quest'anno nelle nostre amate Baleriari e dopo aver visto Minorca e Formentera vogliamo vedere anche Ibiza e tornare a Formentera che ci è entrata nell'animo. I° Giorno: Partenza da Bologna con charter alle 8.00 di mattina, destinazione Ibiza al Blu Club di Santa Eularia, un paesino un pò fuori...
Scritto da: Paola G 2
ibiza e formentera for ever - ia parte: ibiza
Partenza il: 25/07/2004
Ritorno il: 08/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Dopo varie indecisioni, decidiamo di tornare anche quest’anno nelle nostre amate Baleriari e dopo aver visto Minorca e Formentera vogliamo vedere anche Ibiza e tornare a Formentera che ci è entrata nell’animo.

I° Giorno: Partenza da Bologna con charter alle 8.00 di mattina, destinazione Ibiza al Blu Club di Santa Eularia, un paesino un pò fuori dal casino frequentato soprattutto da inglesi e tedeschi. Arrivo alle 10.20 (piccolo ritardo in partenza) all’aeroporto di Ibiza e alle 11.00 arriviamo al club, dove incorriamo nel primo incoveniente: un’ora e mezza per avere la camera! Il giorno lo trascorriamo nell’hotel perchè l’auto ce la consegnano al lunedì, la spiaggia non è un gran che, completamente artificiale: la roccia è stata scavata per ottenere la spiaggia e la sabbia è riportata e infine c’è una scandalosa piattaforma di cemento sull’acqua ove si può prendere il sole, cmq per riposarci ci va bene lo stesso. Pranziamo e ceniamo al club e scopriamo che quest’anno non fanno il cestino per pranzo ma poco male perchè risolveremo il problema facendoci dei panini da portare via a colazione visto che c’era pure il prosciutto per la colazione alla tedesca.

II° Giorno: alle 11.00 abbiamo macchina e cestino fai da te e partiamo in direzione nord verso Cala Xarraca, una graziosa caletta verso Portinax dove abbiamo fatto il primo bagnetto serio, peccato per qualche nuvola che non ha reso onore al colore del mare, dopo pranzo partiamo per Portinax e arrivati alla fine della strada evitiamo la spiaggia e ci dirigiamo verso le scogliere: uno spettacolo imponente, decidiamo di fare il bagno negli scogli e lì era come nuotare in un acquario, anche se purtroppo abbiamo avvistato la prima e unica medusa della vacanza e così abbiamo deciso di abbandonare quella piscina naturale per dirigerci verso Cala Serra, un altro angolino di paradiso anche se purtroppo rovinato da un obrobrio di cemento alle spalle della spiaggia, un palazzo non ultimato la cui costruzione è stata probabilmente bloccata ma non è stata effettuata la demolizione purtroppo. Dopo l’ennesimo bagno vista l’ora (le otto passate) ci dirigiamo verso il club per la cena. Dopo cena una capatina a Santa Eularia ma visto che alle 11 era già quasi addormentata decidiamo di dirigerci verso Ibiza e dopo circa mezz’ora di giri a vuoto troviamo un parcheggio e ci dirigiamo al porto per vedere la vita vera! Lì ritroviamo l’atmopsfera che avevamo già visto l’anno scorso in una nostra escursione, gente gente gente, travestiti, gay, coppie etero e tante compagnie, ovunque musica a manetta, il porto è così, euforico! Giriamo un pò per le bancarelle, beviamo una birra in un localino di tapas che ci ricordavamo dall’anno scorso e poi verso le due torniamo a casa, non è ancora la serata scelta per la disco.

III° Giorno: Dopo la solita colazione e preparazione del cestino per il pranzo partiamo verso il mercatino Hippy di Es Canar che di hippy ha proprio poco, una marea di gente e nulla di interessante da comprare e così partiamo in direzione sud ovest e oltrepassata Ibiza ci dirigiamo verso Cala Molì, una bella spiaggetta non troppo frequentata dove c’erano una infinità di pesci (molto apprezzata da Giorgio che ha passato ore in acqua a fare snorkeling), lì abbiamo passato la giornata e verso le cinque e mezzo siamo saliti per vedere Cala Tarida, ma non ci siamo fermati a causa del troppo affollamento e del rumore di musica e schiamazzi, siamo così arrivati a Cala Comte, la punta Ovest dell’isola, una vista stupenda, belle spiaggette, tanta gente ma lo spettacolo ci ha trattenuto lì per qualche ora, Giorgio ha visto pure Walter Zenga in panne col motorino! Verso le otto siamo partiti per vedere anche Cala Bassa, un’ampia spiaggia carina ma molto frequentata, il bello era una serie di scogliere da cui i più temerari si tuffavano, non noi! Infine ci dirigiamo a casa per la cena che abbiamo consumato per un pelo visto che siamo arrivati alle 9.25 e alle 9.30 chiudevano le porte.

IV° Giorno: oggi decidiamo di dirigerci sempre verso sud ovest e dopo varie peripezie arriviamo a Cala D’hort, una bella spiaggia con una vista stupenda verso Es Vedrà e Es Vedranell, i due isolotti giganti che emergono dal mare di fronte a Ibiza, dopo numerosi bagni nel tardo pomeriggio decidiamo di visitare anche Cala Carbò, una graziosa caletta di ciotoli con numerosi pescetti, e Cala Vedella, un’ampia spiaggia di sabbia carina ma ben organizzata e frequentata. Decidiamo di dirigerci verso un punto spettacolare vicino alla Torre des Savinar proprio di fronte a Es Vedrà per vedere il tramonto, che pace e che spettacolo meraviglioso, il tutto ripreso con la videocamera! Vista l’ora la cena fuori è d’obbligo per cui ci dirigiamo verso casa, ci laviamo e partiamo per Ibiza destinazione porto, dove mangiamo al nostro posticino di tapas stupende e verso le due partiamo con destinazione Amnesia, per la serata dell’Espuma Party e della Troya Assesina (non prendete paura, si chiama proprio così). Entrata 35 euro con riduzione e senza consumazione! La musica inizia verso le 3.30, il locale si riempe oltre l’inverosimile, cubisti di vario genere (maschi femmine e travestiti) ballano ininterottamente e non so proprio come fanno visto il caldo! Noi alle 5.20 non resistiamo più e usciamo a respirare aria pura anche se ci perdiamo la Espuma e tutto il resto, ma il nostro fisico non è abituato a quella musica martellante, a un caldo assassino e gente che ti spinge in continuazione e distrutti ci dirigiamo verso casa! V° Giorno: naturalmente siamo completamente distrutti e passiamo la giornata tra lettino e letto in albergo e in una spiaggia vicina e alla sera a letto presto per ripartire di slancio il giorno dopo VI° Giorno: siamo già al venerdì e stavolta andiamo a nord subito dopo Sant’Antonio a cercare Cala Salada, una bellissima spiaggetta dove abbiamo passato la giornata, direi una delle più belle senza dubbio! Anche questa un pò sovraffollata ma molto bella e con tanti pesci verso gli scogli, io ho visto pure un polipo! Verso sera ci dirigiamo verso Cala Graciò, altro angolino molto carino e Giorgio va a nuoto a Cala Gracioneta, un’altra caletta graziosa. E non poteva mancare il tramonto al Cafè del Mar di Sant’Antonio, dissetati da una San Miguel e attorniati da una marea di gente, anche questo è Ibiza e bisogna vedere tutto! Naturalmente si fa tardi e così cena fuori, a Ibiza Città vecchia, al Portalon, nulla di speciale, paella discreta ma servizio scadente, lunghi etereni! Infine ritorno a casa.

VII° Giorno: ultimo giorno a Ibiza, andiamo a sud di Ibiza verso le saline nella caraibica e lunga spiaggia di Ses Salines, affollatissima piena di giovani ma veramente bella, da lì vediamo la nostra Formentera che raggiungeremo il giorno seguente, poi nel tardo pomeriggio una capatina a Sa Caleta, una piccola caletta su scogliera rossa e infine ci dirigiamo verso San Carles dove c’è il mercatino più caratteristico sotto una bella tettoia di piante, ma non è convniente come speravo per cui rientriamo e ci aspetta la serata conclusiva con una cena da re piena di piatti succulenti a base di pesce e molto di più! Ci siamo riempiti la pancia per bene e dopo ci siamo diretti…A letto per dormire soddisfatti di questa prima settimana alla scoperta di Ibiza, l’isola della trasgressione si, ma anche l’isola di angoli incantati e tranquilli, dove il mare riserva spettacoli ben più belli di quelli delle disco.

Domani ci aspetta la nostra Formentera, alla seconda parte per il resto del racconto.



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