Rajasthan e Varanasi in agosto

ITINERARIO: DELHI - SHEKHAVATI - BIKANER - JAISALMER - KHURI - JODHPUR - RANAKPUR - UDAIPUR - CHITTAURGARH - BUNDI - PUSHKAR - JAIPUR - AGRA - AMBER - VARANASI. L'idea di partenza era quella di un viaggio nell'ovest degli States per approffittare del dollaro debole ma poi ci si è presentata un'offerta di volo molto favorevole per Delhi (€600) e...
Scritto da: Tiga Fabulli
rajasthan e varanasi in agosto
Partenza il: 31/07/2004
Ritorno il: 20/08/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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ITINERARIO: DELHI – SHEKHAVATI – BIKANER – JAISALMER – KHURI – JODHPUR – RANAKPUR – UDAIPUR – CHITTAURGARH – BUNDI – PUSHKAR – JAIPUR – AGRA – AMBER – VARANASI.

L’idea di partenza era quella di un viaggio nell’ovest degli States per approffittare del dollaro debole ma poi ci si è presentata un’offerta di volo molto favorevole per Delhi (€600) e così si può dirte in un certo senso che è stata l’India a scegliere noi, e non noi a scegliere l’India, considerando che questo paese non è mai stato compreso nelle nostre mete desiderate. Beh dopo questo viaggio non vediamo l’ora di tornarci… Di solito siamo stati sempre abituati a partire con in tasca il biglietto aereo, la lonely e tante info scaricate sul web, ma complice la convenienza di un pacchetto pescato sempre sul web offerto dalla services international (www.Indiatravelinfo.Com) € 580 per 20 giorni di pernottamenti e prima colazione in alberghi a 4 stelle (tutti molto validi e sempre pulitissimi), jeep a/c con autista, assicurazione, tasse e carburante compresi e il biglietto ferroviario agra-varanasi e varanasi-delhi in “cuccetta” a/c (cuccetta secondo lo standard indiano) abbiamo optato per la prima volta in vita mia per questo pacchetto all-inclusive (tranne il volo che abbiamo prenotato in Italia). Consiglio vivamente a tutti di servirsi di AGENZIE DI VIAGGIO INDIANE e di contattarle anticipatamente via web, abbiamo infatto incontrato alcuni ragazzi italiani ma anche spagnoli a cui era stato chiesto in loco dalle stesse compagnie un prezzo superiore da quello da noi pagato prenotando tramite mail, certo è necessario spedire un piccolo anticipo tramite la western union o con carta di credito, ma almeno l’agenzia da noi utilizzata è stata puntuale, precisa ed affidabile, quindi non abbiate timori, soprattutto considerando che soggiornavamo nelle stesse strutture utilizzate da turisti in viaggio con tour operator italiani i quali ho avuto modo di controllare richiedono prezzi decisamente superiori. L’impatto il primo giorno a Delhi è stato decisamente forte ti sembra di essere stato catapultato in una dimensione parallela e ti rendi ben presto conto che nessuna foto, nessun libro, nessun documentario, nessun racconto di viaggio riesce a rendere e a prepararti all’India. Appena messo il piede fuori dalla jeep ti assale un caldo e un’afa asfissiante, poi la sporcizia, il traffico, l’anarchia totale delle strade, i fiumi di gente, la commistione totale tra persone e animali che a loro viene naturale, a noi evoca la paura di pestare una bovazza, di essere incornato da una mucca o di dover subire sempre quell’odorino… E 20 giorni davanti ti sembrano veramente un’eternità. Poi pian piano quando cominci a soffermarti sui loro volti, che ti guardano sempre molto incuriositi, e noti che tutti accenano sempre un saluto o un sorriso, quando ti incanti a guardare i sari colorati di colori sconosciuti agli occhi di un’occidentale, quando ti ritrovi ad ammirare il loro intimo coinvolgimento in preghiera, allora 20 giorni che prima ti pesavano cominciano a sembrarti pochi. L’India non è un paese in cui è facile viaggiare, spesso ci si trova benissimo e malissimo nello stesso momento, ci si sente un momento in paradiso e subito dopo all’inferno, si sopportano fatiche e fastidi fisici non indifferenti, in primis gli inevitabili disturbi intestinali, anche perché la cucina è superlativa, ma credo che il nostro apparato digerente faccia fatica ad abituarcisi soprattutto consideranto l’afa che lo tormenta continuamente, ma nonostante tutto il fascino unico che si respira ovunque ti prende in ostaggio e non ti molla più. Ma ecco schematicamente le nostre tappe con realtive impressioni: DELHI: voto 7 da visitare possibilmente durante il sabato o domenica in quanto meno congestionata. Sito crematorio di Gandhi voto 7 e mezzo, Tomba di Humayum voto 6, imponente ma conservato in malo modo, Bahai Temple voto 7 e mezzo è molto interessante in quanto concepito per la professione e l’incontro di tutte le religioni, Complesso del Qutub Minar voto 8 notevole esempio di scultura afgana. Indian Gate voto 7 piacevolo punto di incontro, Parlamento: voto 7 e mezzo.

SHEKHAVATI: voto 6 e mezzo da vistare con il supporto di guide locali, altrementi cercare le haveli, residenze di ricchi mercanti splendidamente dipinte, diventa un’impresa titanica e stressante.

Mukundgarh Haveli voto 6 tranne una le restanti sono molto degradate, Nawalgarh Haveli voto 7 e mezzo, certamente le migliori a cui dedicare almeno una mezza giornata, soprattutto visitate il Poddar Haveli Museum, Mandawa Haveli voto 5, purtroppo le haveli sono in condizioni pietose anche se è il paese dello Shekhavati dove abbiamo visto più turisti…

ACQUISTI: E ora apriamo il capitolo acquisti il Rajasthan possiede un’artigianto splendido estremamente curato e semplicemente irrisistibile! Bisognerebbe partire con le valige vuote per riempire di oggetti di artiginato. Ogni zona ha le sue pecularità artiginali e se vi piace qualcosa acquistatelo perché poi non lo troverete in altre località. La contrattazione è tassativa, e vale la regola “fate finta di andare via e naturalmente sarete richiamati” la convenienza sopraggiunge più o meno quando si arriva alla metà o anche meno del prezzo di partenza e chiaramente più si acquista più si tira sul prezzo. Comunque nello Skekhavati si possono acquistare belle miniature su carta di riso, il prezzo aumenta non sulla base della grandezza ma in relazione ai dettagli inseriti.

BIKANER: voto 7, Forte di Bikaner voto 7 interessante ma non superlativo, comunque piacevole, Karni Mata Temple voto 8, si tratta del tempio dei topi, dove centinaia di questi animaletti vengono venerati e nutriti con più cura di quella che noi abitualmente riserviamo ai nostri animali domestici e in effetti è così che ti appaino più come occidentali micini casalinghi che come topi convenzionali, comunque la sola idea di un luogo del genere ti fa rabbrividire finché non lo vedi inserito nel suo contesto e ti sembra del tutto naturale, Templi Gianisti 6 e mezzo.

JAISALMER voto 8 e mezzo, la vista del forte al tramonto è uno dei ricordi più belli che conservo, Forte di Jaisalmer voto 8 e mezzo, è l’unico forte abitato dell’India e questo conferisce alle sue viuzze arroccate un fascino immenso, Dungari Sunset voto 8 e mezzo il tramonto sul forte è strepioso, mi raccomando uscite anche di sera perchè anche il forte di notte tutto illuminato è bellissimo, Templi Gianisti all’interno del Forte voto 8, Haveli voto 7.

ACQUISTI: Oggetti di pelle di cammello su tutto, questi li troverete anche in altri paesi ma qui sono di qualità e fattura superiore, oggetti di argento, marionette di legno con abiti ricamati a mano.

KHURI: voto 8 e mezzo l’idea per un safari sulle dune del deserto e una cena all’aria aperta a una trentina di km da Jaisalmer JODPHUR: voto 8, Forte di Meherangarh voto 9 il forte più bello del Rajasthan con una vista mozzafiato sulla città blu, Mausoleo Thada voto 7.

ACQUISTI: Tessuti, noi abbiamo trovato un negozio dove abbiamo acquistato splendide pachimine così belle non le abbiamo più trovate, e dove vendevano copriletti di seta, cachemere e pachimina veramente stupendi, non li abbiamo comprati e ci stiamo ancora mangiando le mani. RANAKPUR: voto 8 e mezzo, Templi Gianisti voto 8 e mezzo, sicuramente i più belli che abbimao visto, splendidamente scolpiti, mai visto niente di simile.

UDAIPUR: voto 8 piacevole posizione e ancora più piacevole clima, Forte: voto 8 bella posizione e splendite decorazioni, Giardini della Regina voto 7 piacevoli e ben tenuti.

ACQUISTI: splendite miniature su seta e marmo forse superiori per cura e dettaglio a quelle di Mandawa, da comprare assolutamente se vi piace il genere.

CHITTOGARH: voto 7 rovine di un’antica città simbolo della gloriosa lotta dei rajput contro il potere moghul, splendida posizione e ambiente molto suggestivo.

BUNDI: voto 7 e mezzo Forte: sorprendente vista sulla città blu, il forte è in corso di restauro quindi è abbastanza degradato ma solo la vista vale il viaggio.

PUSHKAR: Voto 8 e mezzo, Paesino estremamente piacevole e tranquillo anche se ad alta densità turistica con straordinari scorci sul lago, assolutamente obbligatorio il pernottamento al Pushkar Palace con vista sul lago mozzafiato Ghat: estremamente affascinante la visita ai Ghat sul lago sacro alla mattina presto.

ACQUISTI: vivace e piacevolissimo mercatino, tendaggi di organza, incensi, abiti freak.

JAIPUR: voto 7 e mezzo bella anche se congestionata dal traffico, attraversare la strada è come passare davanti al plotone di esecuzione non esiste un solo istante in cui qualche mezzo di qualunque tipo non ti sfrecci davanti, Fathepur Sikri voto 7 antica città fanatsma edificata dal Gran Moghul Akbar, Palazzo dei Venti voto 7 e mezzo.

ACQUSTI: pietre preziose non siamo intenditori quindi non abbiamo sfidato la sorte, tappeti, spezie, the.

AMBER: voto 7 e mezzo Forte: voto 7 e mezzo molto vasto e piacevole scalata con l’elefante.

AGRA: voto 5 escludendo il Taj Mahal la città è eccessivamente turistica piena di persone che tentano con insistenza di venderti qualsiasi cosa a prezzi decisamente gonfiati, Taj Mahal voto 9 e mezzo non si può descrivere l’ immensa bellezza e perfezione di questo monumento bisogna assolutamente vederlo, lo spettacolo all’alba è totale e vale ampiamente il salto biglietto di entrata, Forte di Agra: voto 7 suggestiva la vista sul Taj, Itimad-ud-Daulah ovvero il Baby Taj voto 8 piacevole monumento predecessore del magnifico Taj.

ACQUISTI: Le lavorazioni in marmo con pietre intarsiate sul modello del Taj sono veramente superlative e da acquistare assolutamente non troverete nient’altro di simile. Per il resto evitate di fare acquisti ad Agra i prezzi sono molto alti.

VARANASI: voto 10, decisamente la città più totale ed affascinante dell’India che ho visitato e sorprendentemente tranquilla. Ghat: voto 10 abbiamo fatto 2 gite all’alba sulla Madre Ganga su 2 mattine a disposizione, l’atmosfera di commistione di vita e morte, sacralità e spiritualità è assolutamente da vivere, sopra tutto il ghat crematorio Manikarnika con la guida che vi spiega l’affascinate cerimoniale della cremazione, in nessun posto al modo ho sentito la vita e la morte così vicine l’una all’altra come parte di una stessa eterna storia, Sarnath: voto 10 sito sacro buddista in cui il Buddha predicò il suo primo sermone, luogo pace e unione, dei monaci buddisti ci hanno invitato a pregare con loro davanti a uno stupa con un gesto di estrema naturale gentilezza e condivisione che mi ha fatto toccare con mano la profonda tolleranza e fratellanza universale di questa religione. Così come mi ha colpito la massiccia presenza di hindu nei templi buddisti in una commistione religiosa che ha oltre le divisioni, New Vishwanath Temple: voto 8 piacevole tempio hindu dove colpisce l’assoluta naturalezza e concentrazione con cui gli hindu compiono i propri rituali senza curarsi dei turisti che possono curiosare ovunque in un clima di incontro e curiosità reciproca.

ACQUISTI: assolutamente la mitica seta di Varanasi da sottoporre alla prova del fuoco (se non prende fuoco ma si creano dei pallini che emanano il classico odore di capello bruciato allora non è tessuto sintetico) sotto forma di scialli, lenzuoli, copriletti, copricuscini, copripiumoni ecc. A prezzi contenutissimi. Statuette con immagini sacre, immagini sacre, incensi, spezie.

AUTISTA: voto 9 il mitico Assan ha guidato con prudenza, abilità, considerando che le strade sono affollata da ogni categoria animale e pazienza si fermava ogni volta che volevamo fare una foto e ci ha portato soltanto due volte in negozi da lui consigliati presso i quali senza dubbio guadagnava una commissione peraltro molto belli e in uno abbiamo pure aftto acquisti, ci ha sempre dato buoni consigli su quando ci conveniva prendere una guida che ci accompagnasse, insomma siamo rimasti molto soddisfatti. In conclusione è un viaggio che consiglio vivamente a tutti, infatti credo che data la vastità, varietà di attrattive il turismo in India dovrebbe senza dubbio essere incoraggiato ed intesficato nonstante le innegabili difficoltà che comunque non guastano il piacere assoluto del viaggio.

CONSIGLI: portate con voi repellenti per le zanzare, a me avevano consigliato l’autan blu che si trova solo in farmacia, ma poi ho acquistato l’autan active che costa meno, si trova anche al supermercato ma soprattutto ha la stessa concentrazione di principio attivo dell’autan blu, fornellino e pastiglie vape blu, l’adattatore di corrente non serve, bagnoschiuma e sapone neutro senza profumo, pantaloni lunghi per giorno e sera, camicie con maniche lunghe per la sera, scarpe da tennis o comunque chiuse, alcuni camminavano con i sandali ma le strade non sono esattemente pulite…, preferibilmante portate indumenti che a casa non usate più da indossare e man mano che li usate regalateli ad associazione benefiche vi assicuro che li gradiranno molto, tanti tanti rullini perché ogni dettaglio vi sembrerà degno di uno scatto soprattutto gli scorci di vita quotidiana, date una piccola mancia a chi vi corrisponde un buon servizio, ma cercate di non dare soldi o altro ai bambini che vi soffocheranno con il loro coretto “hello pen, hello pen” altrementi li abituate all’accattonaggio, mangiate e gustatevi la vasta e ricchissima cucina indiana che vi sarà offerta a prezzi irrisori anche nei migliori ristoranti, per quanto riguarda l’antimalarica noi abbiamo fatto clorochina+paludrine come consigliato dall’asl ma soprattutto ciò che conta è la protezione meccanica abiti lunghi, chiari e repelelnti, comunque di zanzare sinceramente non ne abbiamo viste molte, altre vaccinazione consigliate: antitifica, antiepatite B, antitetanica. Farmacia da viaggio: termometro, tachipirina, antibiotico a largo spettro e intestinale Bimixin, antidiarrotico, plasil per bloccare il vomito, purgante, aulin e aspirina (il raffreddore da aria condizionata non lascia scampo), pastiglie per la gola, fermenti lattici, comunque è necessario sempre chiedere consiglio al medico. Personalmente le prime due settimane siamo stati benissimo l’ultima settimana il nostro intestino ci ha tradito ma niente di grave. Che altro vi posso dire partite, partite, partite anche se l’India non è in cima ai vostri desideri vi stupirà.



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