Fra parchi, castelli e chiese ortodosse
A Sangaste pernottiamo nel Castello ottocentesco.
Dopo Rouge, paese contornato di scintillanti laghetti, rinunciamo a vedere i villaggi dei Setu e dei Vecchi Credenti, dirigendoci verso Pärnu con una lunga traversata caratterizzata da imponenti querceti. E’ in corso la mietitura.
Dappertutto si rifanno strade coi finanziamenti della Comunità Europea. In città si ristrutturano case di legno, ricoperte con pannelli colorati prefabbricati. Val la pena di venirci se si frequentano le terme o si procede verso Saaremaa. Ricompriamo la pellicola, badando che sia sensibile (200 ASA). Grazioso il Caffè Munga.
Ritorniamo ad Est il giorno stesso per diversa strada, sostando a Viljandi e lago Vortsjärv, fino a Tartu, ai margini del quale ci attende un anonimo hotel. Bella città, capitale culturale del Paese. Caratteristico il Püssirohukelder, antica polveriera in cui prendere una birra (si mangia male).
Ci dirigiamo a Nord lungo le sponde del lago Peipsi, acquistando luccio perchia affumicato a Raja. A Mustvee i villeggianti fanno il bagno, ma la temperatura è scesa e d’ora innanzi indosseremo abiti caldi.
Nel convento ortodosso di Pühitsa, a Kuremäe, inchini e lavorio di monache azzurrine e piccole novizie dalla lunga treccia, formicolio di lentiggini fra chiese e casette ridondanti di fiori.
Fra gli alberi osserviamo con cautela la franosa scarpata del Glint Baltico ad Ontika, sistemandoci poi a Käsmu, nella Merekalda Boarding House.
Muniti di repellente contro le zanzare, sotto la pioggia della seconda metà d’agosto, nel Parco Nazionale di Lahemaa percorriamo il Sentiero del Castoro fra pini russi, muschi e licheni, raccogliendo mirtilli e lamponi. Avanziamo fra massi erranti ed impaurito svolazzar di pernici a Vainupea; procediamo con la bassa marea fino all’isoletta di Saartneem; visitiamo i palazzi di Palmse e Sagadi (negozio di lana ed artigianato ligneo a prezzi contenuti) ed altre belle residenze nobiliari.
A Tallinn ci accoglie il piccolo Hotel Dorell, Karu tänav 39.
Ultimo giro in auto fino al Convento di Santa Brigida e alla torre della televisione, per il vasto panorama.
La città medievale ha uno splendido e leccato centro storico zeppo di signorine in costume. Castello di Toompea, mura e Chiesa di S. Nicola, con affresco della Danza Macabra. Teatro e case di mercanti in vie non affollate da turisti; all’Eesti Maja nessun buffet per gli assaggi; un bar ha una fitta malinconica fila di sdraio ed ombrelloni, chiusi per fine stagione.