Magnifica malaysia: kl & isole perhentian

“Malaysia: Truly Asia” Questo è lo slogan che il Ministero del Turismo Malese utilizza per attirare turisti e viaggiatori in Malesia; ed è proprio alla ricerca di un angolo di Asia vera che l’8 agosto io e mio marito siamo partiti con destinazione Kuala Lumpur. Il volo con la Malaysia Airlines non è stato proprio un affare ( € 990 + 60...
Scritto da: Cinzia Pedroni
magnifica malaysia: kl & isole perhentian
Partenza il: 08/08/2004
Ritorno il: 24/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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“Malaysia: Truly Asia” Questo è lo slogan che il Ministero del Turismo Malese utilizza per attirare turisti e viaggiatori in Malesia; ed è proprio alla ricerca di un angolo di Asia vera che l’8 agosto io e mio marito siamo partiti con destinazione Kuala Lumpur.

Il volo con la Malaysia Airlines non è stato proprio un affare ( € 990 + 60 di tasse), ma la causa è stata il fatto di poter partire solamente ad agosto e come tutti sapete ad agosto viaggiare non è mai conveniente!! Inoltre il volo era pienissimo e noi siamo restati in lista d’attesa per circa un mese prima di avere la conferma di poter partire solamente 3 settimane prima della partenza, quindi se pensate di partire in alta stagione prenotate i biglietti aerei il prima possibile! Dopo circa 12 ore di volo siamo arrivati nel modernissimo e pulitissimo (soprattutto se confrontato con quello di Fiumicino) aeroporto di KL; presi i bagagli abbiamo acquistato un ticket per il taxi (a KL i taxi funzionano a tagliandi prepagati che si acquistano agli appositi sportelli e quindi si sa sempre quello che si spenderà per la corsa che si vuole fare; i ticket vanno consegnati al tassista come pagamento e pensate che per l’equivalente di 3 euro si può attraversare la città).

Il taxi ci ha portati dopo circa un’ora direttamente nel cuore di China Town (costo del comodissimo viaggio con aria condizionata: 67 ringgit – circa € 15). L’alberghetto scelto era il China Town Inn dove una camera standard con aria condizionata, bagno con acqua calda e televisione (della quale avremmo fatto tranquillamente a meno) costa 98 ringgit a coppia (circa € 20). Non si può dire che l’albergo fosse una splendore, ma per dormirci andava bene e soprattutto si trova proprio sulla Jalan Petaling dove dal pomeriggio fino a notte inoltrata si tiene tutti i giorni il coloratissimo mercato di China Town. Visitarlo è un obbligo e il mio consiglio è di andarci soprattutto di notte quando tutte le bancarelle sono in fermento e la gente che ci cammina è veramente tanta. Vi si trova di tutto e tutto è ben contraffatto! I venditori sono cordialissimi; l’atmosfera che si respira è affascinante e gli affari sono inevitabili dopo un po’ di contrattazione! Nella zona inoltre passa la sopraelevata che con costi modestissimi (meno di 50 centesimi di euro) e corse frequenti (una ogni 5 minuti) collega in modo rapido China Town con il KL City Center che ovviamente significa Petronas Twin Towers. Il contrasto tra i due quartieri è pazzesco; un momento prima sei tra bancarelle, venditori ambulanti e vecchi edifici scrostati ed un attimo dopo sei al cospetto di grattacieli ipermoderni e delle torri più alte del mondo! Naturalmente non ci siamo fatti mancare la salita sullo Skybridge che collega le torri, da cui il panorama della città è notevole. Il biglietto è gratuito, ma le visite sono limitate a gruppi di poche persone per volta a distanza di 10 minuti; purtroppo non è possibile prenotare la visita e quindi bisogna andare relativamente presto il mattino e fare la coda per i biglietti che vengono assegnati solamente per la giornata corrente (noi siamo arrivati verso le 9.30 del mattino e siamo stati gli ultimi a cui hanno assegnato i biglietti della visita per il tardo pomeriggio; inizialmente sembrava che il numero di biglietti emessi fosse già completo, ma abbiamo fatto ugualmente la fila e un poco di capacità persuasiva ha mosso a compassione un’addetta alla biglietteria che ci ha fatto rientrare nel numero consentito: per una volta ci è andata bene!!).

Il Suria è il centro commerciale più grande di KL ed è proprio alla base delle Petronas Towers; visitarlo è piacevole, ma non sperate di fare affari o di trovare oggetti di artigianato. Piuttosto andate al Central Market (vicino alla fermata della sopraelevata di Pasar Seni), dove sicuramente troverete qualcosa di interessante e dove i prezzi sono contrattabili. Per gli appassionati di foto panoramiche anche la visita sulla Menara Kuala Lumpur (KL Tower) è interessante; sebbene più bassa delle Petronas Towers permette di salire fin quasi in cima e quindi più in alto dello Skybridge. L’ingresso è di 15 ringgit a persona (poco più di 3 euro) e qui non c’è limite al numero di visitatori. Per cambiare atmosfera siamo andati a Lake Gardens, un’oasi di pace all’interno della metropoli. Piacevole la visita al Bird Park, un’enorme voliera suddivisa in zone che ospita tantissime specie di uccelli (ingresso 28 ringgit a persona – circa 6 euro); proprio di fronte ci sono l’Orchid Garden e l’Ibiscus Garden entrambi molto ben curati con moltissime specie di orchidee ed ibischi (fiore nazionale della Malaysia); l’ingresso è gratuito.

Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di andare alle Batu Caves o di scoprire altri angoli suggestivi di Kuala Lumpur perché nel nostro itinerario era previsto lo spostamento sulla costa est della penisola ed in particolare alle isole Perhentian.

Per raggiungerle è necessario un volo interno di 50 minuti per Kota Bharu e poi un trasferimento in bus o auto di circa un’ora fino a Kuala Besut dove partono i jetty per le isole. In barca veloce ci si impiega circa mezz’ora e prima dell’imbarco è necessario pagare la tassa d’ingresso al parco marino che è irrisoria (5 ringgit a persona – poco più di 1 euro).

Le isole Perhentian sono due: Besar (la grande) e Kecil (la piccola) più qualche altra baby island.

Noi abbiamo soggiornato su Pualu Besar al New Coco Hut Chalet dove avevamo prenotato via internet; se pensate di andare in alta stagione la prenotazione è praticamente obbligatoria se volete essere sicuri di avere una stanza; le strutture erano tutte complete e abbiamo visto un sacco di gente vagare tra una spiaggia e l’altra con i bagagli a spalle alla ricerca di una sistemazione. Ma questo è un problema che si presenta solamente in alta stagione.

Alle Perhentian la vita è molto semplice e le giornate sono scandite da quiete e tranquillità; la natura è la principale attrattiva, ma si tratta di una natura assolutamente eccezionale. Il mare è caratterizzato dalle svariate sfumature del turchese e del blu; le spiagge sono di sabbia corallina e quindi in alcune di esse non è finissima, ma questo non è un problema. Il contrasto fornito dal bianco delle spiagge con il verde dirompente della jungla interna è spettacolare! Non fatevi mancare di vedere le diverse spiagge delle due isole; per muoversi da una spiaggia all’altra si hanno tre scelte: farsi portare dagli economici taxi (piccole barche a motore le cui corse costano al massimo 15 ringgit a persona – poco più di 3 euro); muoversi a piedi percorrendo i pochi sentieri di trekking nella jungla oppure noleggiare una canoa e spostarsi sulle quiete acque che circondano le isole (costo per un giorno 30 ringgit – € 6.50 circa). Io consiglio di provare un po’ tutte le possibilità in quanto spostarsi in taxi è veloce e permette di arrivare ovunque; muoversi nella giungla è comunque un’esperienza affascinante e andare in canoa permette di trovare tratti di fondali meravigliosi.

Le uscite in barca per lo snorkelling sono anch’esse economiche ( € 6 per una gita di tre ore) e permettono di vedere una vita sottomarina coloratissima; in realtà è sufficiente mettere la testa sott’acqua a pochi metri dalla riva per ammirare coralli e pesci!! Anche all’interno della jungla la vita non manca: scoiattoli, scimmie, pipistrelli, iguane e aquile sono stati emozionanti da osservare nel loro ambiente e vicinissimi a noi.

Pensate che un pomeriggio mentre stavamo facendo snorkelling in un tratto di costa senza spiaggia ma delimitato da enormi massi estremamente scenografici e avvolti dalla vegetazione, alzando gli occhi verso la jungla abbiamo visto un piccolo gruppo di scimmie che stavano tranquillamente spostandosi tra un albero e l’altro a pochissimi metri da noi. Scimmie facendo snorkelling! Per gli interessati al cibo il piatto forte è il pesce alla brace; sulla spiaggia tutte le sere i ragazzi tuttofare della nostra struttura cucinavano pesce freschissimo e saporitissimo sotto i nostri occhi ed a prezzi contenutissimi ( circa € 5 a persona per una cena alla grande). Provate la cocunut sauce sul pesce: vi delizierà! (Mi sono fatta dare la ricetta, ma non so cosa ne uscirà…) Comunque non si può parlare della Malaysia senza parlare dei malesiani: popolo meraviglioso che ci ha affascinati nel suo crogiuolo di razze e colori, cordialità e disponibilità e che ha senza dubbio contribuito a fare di questo viaggio un’esperienza sicuramente unica e affascinante! Forse un giorno torneremo bellissima Malaysia: Truly Asia! Ve la consiglio con tutto il cuore augurandovi di saperla apprezzare almeno quanto noi…



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