Normandia – Bretagna: diario di viaggio

Normandia - Bretagna: diario di viaggio di (larardl@yahoo.it) 1 agosto 2004 – 14 agosto 2004 1° GIORNO (1 Agosto 2004) (AUXERRE) Dopo anni di vacanze balneari decidiamo di programmare un viaggio itinerante nella verde Francia: destinazione Normandia e Bretagna! Partenza alle 8:00 da Modena, un po’ stanchi ma...
Scritto da: Lara Rodolfi
normandia - bretagna: diario di viaggio
Partenza il: 01/08/2004
Ritorno il: 14/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Normandia – Bretagna: diario di viaggio di (larardl@yahoo.It) 1 agosto 2004 – 14 agosto 2004 1° GIORNO (1 Agosto 2004) (AUXERRE) Dopo anni di vacanze balneari decidiamo di programmare un viaggio itinerante nella verde Francia: destinazione Normandia e Bretagna! Partenza alle 8:00 da Modena, un po’ stanchi ma felici…In fondo dopo un anno di lavoro/studio le vacanze sono ben meritate! A dispetto delle previsioni non incontriamo traffico. Seguiamo il tragitto per il Traforo del Monte Bianco, sicuramente poco conveniente (30€ solo andata), ma si rivela la via più veloce per entrare in Francia. Come programmato decidiamo di affrontare il nostro viaggio in 2 tappe; così dopo 910 km decidiamo di fermarci ad AUXERRE (capoluogo della Bourgogne). Pernottiamo all’Hotel Ibis (63€ senza colazione), molto pulito, vicino al centro anche se non troppo economico; ma eravamo entrambi troppo stanchi per dedicarci alla ricerca minuziosa di altri hotel. Decidiamo di uscire per cena e ci fermiamo all’Hotel/ristorante Le Seignelay dove con un menù di 19,50€ riusciamo per la prima volta ad assaporare le delizie della novelle cuisine, sfamandoci completamente! E’ utile ricordare che, ovviamente, in questi menù turistici le bevande non sono mai incluse. L’acqua è molto cara (1 bottiglia da 1 litro costa 4€), ma se si chiede semplicemente dell’eau, portano una caraffa d’acqua del rubinetto ugualmente buona. Consigliamo anche il pernottamento presso l’Hotel Le Seignelay (45€ per 2 persone); tuttavia essendo in una via del centro, si può incontrare qualche problema per il parcheggio. Dopo cena decidiamo di “smaltire” il mangiato percorrendo qualche via del centro di questa bella cittadina attraversata dal fiume Yonne. Visitiamo la cattedrale di St. Etienne, una vera meraviglia creata dal genio umano; ed io sono immediatamente attratta da uno spettacolo all’interno della Chiesa “Spectacle de son et de lumière” (5€). Lo spettacolo consisteva in una voce preregistrata in francese (con la possibilità di cuffie per la traduzione in inglese ed in tedesco) che narrava la storia della cattedrale. Forse, se non fossimo stati così stanchi, saremmo certamente riusciti ad apprezzarlo meglio.

2° GIORNO (2 Agosto 2004) (LES ANDELYS, ROUEN) Dopo una breve colazione con pain au chocolate e “cappuccino” (il cui costo è di ben 4€!!!), partiamo alla volta della nostra prima tappa: LES ANDELYS. Piacevolmente scopriamo che la piccola cittadina in realtà sono 2: PETIT ANDELY, dove si trova la Chiesa di St. Sauveur e GRAND ANDELY con l’imponente collegiata di Notre Dame. Proseguiamo la nostra visita a Château Gaillard, la fortezza a dominio della Senna che fu eretta da Riccardo Cuor di Leone, Re d’Inghilterra e Duca di Normandia. Il paesaggio che si ammira è a dir poco eccezionale, ne vale veramente la pena! Non vale invece la pena la visita all’interno del Castello, in quanto si tratta solo di alcuni resti. Ci dirigiamo poi verso ROUEN, nostra tappa successiva. Dopo esserci persi diverse volte nell’immenso traffico di Rouen, decidiamo di cercare la nostra chambre d’hote al di fuori della città. Dopo diverse ricerche arriviamo a LA VAUPALIÈRE, soggiorniamo presso la deliziosa casa di Mme e Mn Taupin Bernard e Françoise, 778 Domaine de l’Ouraille; per 35€ a notte. La consigliamo vivamente prima di tutto per la gentilezza della padrona di casa che ci ha subito dato cartine ed ottime indicazioni per visitare Rouen e dintorni; ed in secondo luogo perché la casa è totalmente immersa nella natura e facilmente raggiungibile! Da notare che per il momento non abbiamo incontrato nessun tipo di problema con le tanto criticate segnaletiche francesi. Per cena, su consiglio di Mme Taupin, andiamo a Rouen precisamente a Place du Vieux-Marché (dove fu arsa viva Giovanna d’Arco), lì si trovano la maggior parte dei ristoranti della città. Tutti offrono menù completi a partire da un minimo di 15€ (escluso il bere). Noi decidiamo di mangiare a “Le Terre-Neuvas”, dove con un menù di 16,50€ mangiamo per la prima volta delle huîtres (ostriche) crude, una vera delizia!!! 3° GIORNO (3 Agosto 2004) (ABBAZIE di ST. MARTIN de BOSCHERVILLE, JUMIÈGES e ST. WANDRILLE, ROUEN) Decidiamo di dedicare l’intera mattinata all’itinerario delle abbazie lungo la Senna, vicino a Rouen. La prima si trova a ST. MARTIN DE BOSCHERVILLE ed è l’Abbazia di St. Georges. Purtroppo non riusciamo a visitarla all’interno perché si sta celebrando un funerale! Quindi decidiamo di proseguire in direzione di JUMIÈGES che risulta essere un’abbazia meravigliosa circondata da un bellissimo parco. E’ impressionante constatare la presenza di monumenti così belli in cittadine piccolissime!!! Proseguendo la nostra visita ci dirigiamo verso l’abbazia di ST. WANDRILLE della quale, purtroppo, rimangono solamente alcune rovine. Questo percorso è lungo circa 40 km, ma lo consigliamo in quanto si segue la Route des Fruits lungo tutto il corso della Senna ed ogni singolo paesino è degno di essere parte di una cartolina! Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Rouen. Visitiamo Place du Vieux Marché, dove si trova la Chiesa di Jeanne d’Arc, modernissima ma con una bella vetrata all’interno. Proseguiamo il percorso lungo Rue du Gros Horloge che porta fino alla Cattedrale di Notre-Dame, dove alla sera si può vedere gratuitamente uno spettacolo di luci. Molto belle anche le Chiese di St. Maclou e di St. Ouen. Ma certamente ciò che più affascina di Rouen sono le bellissime case a graticcio (meriterebbero tutte una foto!!!) e i numerosi negozi di antiquariato che si trovano vicino a St. Maclou. Da buoni turisti decidiamo di visitare la città anche con il suggestivo “Petit train de Rouen” che parte dalla Cattedrale di Notre-Dame e percorre tutte le vie del centro storico con spiegazione in francese (5€). Alla sera ceniamo nuovamente in Place du Vieux Marché, al ristorante “La Couronne” dove non solo mangiamo male, ma spendiamo anche tanto. Un consiglio: non prendete il “Pied de Monton” in quanto si tratta di piede di pecora! 4° GIORNO (4 Agosto 2004) (FÉCAMP, ÉTRATAT, PONTE di NORMANDIA, HONFLEUR, CAEN) Dopo colazione, salutiamo con un po’ di tristezza Mme Taupin per dirigerci verso il mare: destinazione FÉCAMP. Fortunatamente da Rouen a Fécamp ci sono solo 55 minuti di viaggio. Così riusciamo a visitare il Palais Benedectine, dove i monaci benedettini producevano (e dove ancora riproduce) il famoso liquore ottenuto utilizzando diverse erbe officinali. Per 5€ si ha la possibilità di visitare il palazzo, una parte delle cantine dove viene prodotto il liquore e la degustazione finale che ovviamente incoraggia anche ad un piccolo acquisto. Ci dirigiamo, subito dopo aver mangiato delle ottime gallettes (crêpes di grano saraceno) presso “Les Gallettes d’Alex”, a ÉTRATAT per visitare le celebri falesie d’Amont e d’Aval dipinte da Monet. La cittadina è molto frequentata, ma merita la sosta. Il nostro programma della giornata prosegue attraverso il passaggio del “PONTE di NORMANDIA”, uno dei più grandi ponti sospesi del mondo. La traversata costa 5€, ma ne vale la pena anche perché da lì si vede esattamente dove sfocia la Senna. Poco distante dal Ponte di Normandia si trova la bellissima cittadina di HONFLEUR con uno splendido porto. Il consiglio è di parcheggiare subito fuori Honfleur in quanto il parcheggio è gratuito. La cittadina è molto piccola, ma è un vero gioiello immerso nel verde. Da notare che è dal 1970 che gli abitanti di Honfleur non hanno il permesso di costruire nuove abitazioni e ciò per mantenere inalterata la configurazione del luogo! Molto belli i ristorantini che si trovano lungo il porto e anche la Chiesa di St. Caterina, una delle uniche chiese al mondo costruite interamente in legno (i 2 tetti sono 2 barche capovolte!). Decidiamo di fare una delle diverse gite in barca che ci vengono proposte ed il tutto risulta molto piacevole. Ci dirigiamo, poi, verso CAEN dove decidiamo di pernottare nel centro della città presso l’Hotel Courtonne (55€ per 2 persone), molto bello! Ceniamo con frutti di mare tutti rigorosamente crudi!!!  5° GIORNO (5 Agosto 2004) (BAYEUX, COURSEULLES SUR MER, ARROMANCHES, LONGUES SUR MER, PORT-EN-BESSIN, COLLEVILLE-SUR-MER, POINT DU HOC, ST. MÈRE ÉGLISE, SAINT-LÔ) La giornata è interamente dedicata ai posti dello sbarco! Partiamo da Caen e la nostra prima fermata è BAYEUX dove visitiamo la Cattedrale di Notre Dame ed il museo dove si trova il celebre arazzo lungo 70 metri. L’ingresso è piuttosto caro (7,40€ adulti; 3,00€ studenti), ma ne vale la pena anche perché la visita è accompagnata da cuffie esplicative in italiano. Ci dirigiamo poi, verso COURSEULLES SUR MER (sulla JUNO BEACH), dove si trova qualche resto lungo la spiaggia. Ad ARROMANCHES si vedono nel mare molti resti e merita sicuramente fermarsi a vedere il panorama; lì si trova anche il cinema a 360° sulla storia dello sbarco. Proseguendo lungo la costa a LONGUES SUR MER (GOLD BEACH) si trovano diverse casematte con dentro cannoni ed un bunker. A PORT-EN-BESSIN (sempre lungo la GOLD BEACH) si trova qualche resto, merita una piccola sosta in quanto c’è un bel porticciolo! Ma è a pochi chilometri da Port-en-Bessin, precisamente a COLLEVILLE-SUR-MER, che si trova il luogo che più ci ha impressionato: è il Cimitero Americano (quello della sequenza iniziale del film “Salvate il soldato Ryan”). Il cimitero è stato costruito dall’American Battle Monuments Commission, è esteso su 70 ettari ed è uno dei 14 cimiteri americani della Seconda Guerra Mondiale esistenti fuori degli Stati Uniti. Il governo francese ha concesso la libera disposizione del terreno in perpetuo al Governo americano. Qui sono presenti un numero immenso di croci bianche tutte disposte in modo ordinato su un terreno curatissimo a ridosso del mare. La vista di tutte queste croci ed il silenzio che regna in questo luogo (nonostante i numerosi turisti, 800.000 all’anno solo gli americani) ha un notevole impatto psicologico. Ho trovato alquanto significativa la dedica incisa sulla Chiesa eretta dal Governo americano in memoria dei suoi caduti: “THIS CHAPEL HAS BEEN ERECTED BY THE UNITED STATES OF AMERICA IN GRATEFUL MEMORY OF HER SONS WHO GAVE THEIR LIVES IN THE LANDINGS ON THE NORMANDY BEACHES AND IN THE LIBERATION OF NORTHERN FRANCE ٭ THEIR GRAVES ARE THE PERMANENT AND VISIBLE SYMBOL OF THEIR HEROIC DEVOTION AND THEIR SACRIFICE IN THE COMMON CAUSE OF HUMANITY” Ci spostiamo poi a POINT DU HOC (sempre sulla OMAHA BEACH) dove si trovano bunker tedeschi e dove le scogliere risultano ancora butterate dai numerosi crateri aperti. L’ultima tappa della giornata è la piccola cittadina di ST. MÈRE ÉGLISE dove sul campanile della Chiesa rimase impigliato un paracadutista americano che continuò a penzolare durante la battaglia del “giorno più lungo”ed ancora in piedi sul tetto ondeggia un paracadute che vi è stato fissato a ricordo perenne dell’episodio. Non merita, però, la visita in quanto secondo il nostro punto di vista si tratta solo di un modo per attirare turisti. Decidiamo di cercare da dormire a CARENTAN, ma non trovando posto né in chambres d’hotes né in hotel, siamo costretti a spostarci verso un centro più grande: SAINT-LÔ. Qui esausti ci lanciamo nel primo hotel che troviamo, sicuramente non economico, ma molto bello (Hotel des Voyageurs – Le Tocqueville, 5-7 Avenue Briovère – Place de la Gare, 65€ per 2 persone).

6° GIORNO ( 6 Agosto 2004) (MONT ST. MICHEL) Dopo l’estenuante giornata di ieri, oggi, decidiamo di prendercela con un po’ più di calma; infatti togliamo dal nostro programma la tappa a CAP LA HAGUE e ci dirigiamo subito verso LE MONT ST. Michel. Da Saint-Lô c’è solo 1 ora di macchina dal Monte. La sua vista ci appare già dall’autostrada! Utile sapere che, a differenza che in Italia, dove la segnaletica delle autostrade è di colore verde, qui invece è blu; mentre quella della strade extraurbane è verde! Le Mont St. Michel è bellissimo e merita anche parcheggiare fuori dalla città per godersi la camminata che porta fino al Monte. Dedichiamo tutta la giornata a Mont St. Michel nonostante sia sufficiente una visita di mezza giornata. Visitiamo l’Abbazia (7,50€ adulti; 4€ <25 anni). Una nota dolente risulta essere la marea di turisti che invade Mont St. Michel e la quantità smisurata di ristoranti e negozi di souvenir che sfortunatamente riescono a deturpare la magnificenza del luogo! Se si desidera camminare per Mont St. Michel godendosela in pieno, è consigliata una passeggiata alla sera quando i turisti sono quasi del tutto assenti! Bella anche la camminata (quando la marea è bassa) attorno a tutto il Mont St. Michel (da non perdere!!!). Sfortunatamente la famosa marea non c’è tutti i giorni, ma a quanto ci hanno riferito gli abitanti del luogo solo ogni 2 giorni; così noi non riusciamo a vederla!!! Fortunatamente troviamo una chambre d’hote a 5 km da Mont St. Michel (40€ per 2 persone) presso Mn et Mme Pascal Lumé 15, Rue Montitier – HUISNES SUR MER tel. Ou fax: 02/33481797.7° GIORNO (7 Agosto 2004) (CANCALE, ROTHENEUF, ST. MALO, DINARD, PLUDUNO) Dopo una buonissima colazione con latte appena munto dalla mucca che si trova proprio di fronte alla nostra finestra, partiamo per raggiungere la nostra prima destinazione in Bretagna: CANCALE. E’ la città, …Il regno delle ostriche; infatti con la bassa marea si possono vedere in riva al mare i vari allevamenti di ostriche. Alla mattina si trova sempre il mercatino di ostriche di tutte le grandezze possibili, e si possono acquistare fino a 12 ostriche con 2,50€ con la possibilità di mangiarle sul posto (infatti ci sono appositi piatti e con l’aggiunta di 0,50€ vengono aperte le ostriche e con altri 0,50€ si può avere del limone). Nonostante siano le 10:30 del mattino la tentazione è troppo forte per resistere all’assaggio…Quindi mangiamo 3 ostriche di grandezza smisurata (li chiamano “I mostri di mare”). Proseguiamo poi in direzione di ROTHENEUF, dove con il biglietto di 2,50€ è possibile accedere al sito in cui si trovano le “facce scolpite nelle rocce”. Singolare è che si trovano proprio a ridosso del mare. Consigliamo una breve sosta. Ci dirigiamo poi verso ST. MALO, dove ci accoglie subito il suo casinò, il porto, i suoi magnifici bastioni e le mura che circondano la città. E’ una città di mare molto frequentata e lo si percepisce dal fatto che lì qualunque cosa costa il doppio! Nonostante ciò, merita una visita in quanto è una città molto affascinante. Qui tutto sa di mare e … lo dimostrano perfettamente i numerosi negozi di oggetti navali che si trovano per le vie del centro. Vista la giornata molto calda (ci sono più di 30°!) decidiamo di saltare la tappa a DINAN per dirigerci invece a DINARD. Dal porto di Dinard è possibile avere una meravigliosa vista di St. Malo con tutte le barche a vela ormeggiate nella baia. Dinard (dove anche qui si trova un casinò…E quindi tutto ciò fa immaginare l’enorme giro di turisti!) è una città prettamente turistica, vi sono delle spiagge meravigliose e l’acqua è a dir poco stupenda. Tutto ciò lo si può ammirare percorrendo la promenade che circonda la cittadina. Per il resto Dinard è piena di hotel di lusso, infatti sembra più una città tipica della Costa Azzurra! A quanto ci è parso, comunque, Dinard è frequentata per lo più da anziani e da famiglie con bambini. Decidiamo poi di dedicarci alla ricerca di una chambre d’hote in direzione di CAP FRAHEL (la distanza tra Dinard e Cap Frehel è di circa 40 minuti). La ricerca risulta più ardua del previsto in quanto dopo 2 ore di ricerche e numerose indicazioni (anche degli stessi proprietari delle chambres d’hotes!) non abbiamo ancora trovato un posto libero! Questo perché, oltre ai numerosi turisti stranieri che frequentano la zona come luogo di villeggiatura, anche gli stessi francesi in questo periodo sono in vacanza. Alla fine, esausti, riusciamo a trovare alloggio presso la deliziosa casa di Mn et Mme Ange Outil (27, Rue Châteaubriand, PLUDUNO; tel. 02/96840799) 35€ per 2 persone, colazione compresa.8° GIORNO (8 Agosto 2004) (CAP FRÉHEL, FORT LA LATTE, PAIMPOL, ABBAYE DE BEAUPORT, TRÉGUIER, POINTE DU CHÂTEAU) Dopo un’ottima colazione con croissants e thé, ci dirigiamo verso CAP FRÉHEL dove si trova un bellissimo faro immerso nella brughiera e delle meravigliose scogliere a picco sul mare. Poco distante da lì, si trova FORT LA LATTE noto anche come ROCHE GOYON che è uno splendido castello sul mare. E’ possibile visitarlo all’interno (4,10€) e ne vale la pena soprattutto per le belle vedute. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che spesso il castello è stato utilizzato come set cinematografico, come ad esempio per il film hollywoodiano “I vichinghi” del 1957. Ci dirigiamo poi verso PAIMPOL in quanto, per il pomeriggio, abbiamo previsto una visita all’ILE DE BRÉHAT; ma purtroppo visto il tempo molto nuvoloso siamo costretti a rinunciarci. La distanza tra Cap Fréhel e Paimpol è di circa 2 ore. Decidiamo di cercare subito una stanza dove dormire, vista la lunghissima ricerca del giorno precedente e con qualche difficoltà riusciamo a trovare posto in un hotel al porto di Paimpol, l’Hotel Goëlo della catena INTER HOTEL (molto diffusa in Francia. Molto note sono anche altre catene: IBIS, FORMULE 1, B & B, BEST WESTERN, MERCURE HOTEL) per 55€ senza colazione. Ricordarsi sempre che non conviene molto richiedere la colazione in hotel in quanto costa circa 5-6€ a persona; è decisamente più conveniente acquistare un croissant o un pain au chocolate in una delle tante patisserie (0,80€)!!! Visitiamo l’ABBAYE DE BEAUPORT (4€ adulti; 3,50€ studenti) che si trova a pochi chilometri da Paimpol. Proseguiamo poi per TRÉGUIER dove mi interessava particolarmente visitare la Cattedrale di St. Tugdual, un vero capolavoro gotico della Bretagna. Interessante notare che a partire da questa zona della Bretagna, tutte le indicazioni stradali sono scritte nella doppia lingua: francese e bretone! A 15 km da Tréguier si trova POINTE DU CHÂTEAU o LE GOUFFRE, dove si trova la rinomata casa nella roccia. Singolare…Come ad una persona sia venuto in mente di costruire proprio lì!!! Oltre a ciò da lì si gode una splendida vista sul mare! La nostra giornata si conclude con una visita serale a Paimpol che però non è degna di grande attenzione turistica in quanto si tratta di una piccola cittadina sul mare con un bel porticciolo e tanti ristorantini dove si possono mangiare squisiti piatti a base di frutti di mare! 9° GIORNO (9 Agosto 2004) (SAINT THÉGONNEC, GUIMILIAU, LAMPAUL-GUIMILIAU, MORLAIX) Di buon ora, partiamo da Paimpol verso MORLAIX dove decidiamo subito di cercare una chambre d’hote che troviamo presso la casa di Mn et Mme Charlou, RESLOUET – SAINT THÉGONNEC tel./fax 02/98796039 (39€ con colazione). Decidiamo, quindi di seguire il percorso degli enclos paroissiaux ed il primo che visitiamo è proprio quello di SAINT THÉGONNEC che nonostante l’incendio del 1998, risulta essere un vero e proprio capolavoro. All’interno infatti la maggior parte delle pareti sono tutte rivestite di legno di quercia scolpito e dipinto…Impressionante! Il secondo enclos che visitiamo è quello di GUIMILIAU, molto simile (secondo i nostri inesperti occhi!!!) a quello di St. Thégonnec; ed infine quello di LAMPAUL-GUIMILIAU dove si trova una bellissima fonte battesimale in legno dipinto e dove decidiamo di acquistare un’immagine sacra fatta artigianalmente (?) in pietra bretone nel “negozio” adiacente la Chiesa. Ci dirigiamo poi verso MORLAIX; si tratta di una piccola città infatti ha circa 16.000 abitanti, ma ha un bel centro dove si trovano le Chiese di St. Mélaine e di St. Mathieu; inoltre si trovano tanti piccoli negozietti. Interessante il fatto che la città è dominata da un’importante viadotto del 1861 su cui viaggiano i treni del T.G.V. Da Parigi a Brest. Anche qui decidiamo di riposarci un po’ guardando la città attraverso il circuito del “Petit train de Morlaix” (5€) che ci permette di vedere le tante case à colombages della città; soprattutto quelle che si trovano in Grand-Rue. Capitiamo a Morlaix il giorno del 60° anniversario della liberazione della città ed abbiamo la fortuna di assistere ad una delle scene più emozionanti del viaggio: una parata con bandiere francesi portate da veterani della Seconda Guerra Mondiale, tutti in divisa e con macchine e camioncini dell’U.S.. C’era perfino un veterano americano venuto appositamente dagli Stati Uniti per depositare una corona di fiori sul monumento ai caduti. E’ stato molto commovente assistere a questo spettacolo accompagnato dal suono dei rispettivi inni nazionali!  10° GIORNO (10 Agosto 2004) (CROZON, CAMARET, POINTE DE PEN-HIR, POINTE DE DINAN, MORGAT) Da St. Thégonnec partiamo in direzione di CROZON; il viaggio non è molto lungo, infatti sono circa 60 km. Troviamo subito la chambre d’hote per la notte e ci dirigiamo a CAMARET, una bella cittadina sul mare con tanti ristorantini. Poco distante dal centro della città si trovano degli allineamenti di menhir. Ci spostiamo, poi, a POINTE DE PEN-HIR dove si trova una memoriale sulla “Bataille de l’Atlantique” (2€); ma soprattutto ci sono delle magnifiche scogliere… uno degli scenari più belli che io abbia mai visto, anche perché il tutto è reso ancora più affascinante dai bellissimi colori della brughiera in fiore. Ci dirigiamo a POINTE DE DINAN dove si possono vedere paesaggi altrettanto belli!!! MORGAT è una cittadina molto piccola che, fa parte del Comune di Crozon; ed è una località balneare infatti è piena di turisti! Qui avremmo voluto prendere parte ad una delle tante escursioni in barca proposte, ma purtroppo arriviamo in ritardo!!! Consigliamo comunque di ritagliare un po’ di tempo per partecipare ad una di queste gite in barca, soprattutto quella delle “Grotte marine”. Ceniamo al ristorante “Saveurs et Marée” con ottimi e freschissimi frutti di mare.11° GIORNO (11 Agosto 2004) (QUIMPER, CONCARNEAU) Il programma della giornata prevede la visita a LOCRONAN, QUIMPER, CONCARNEAU e PONT AVEN. Partiamo da Crozon e ci dirigiamo subito a QUIMPER; la distanza è di circa 60 km che percorriamo in un’oretta. Arrivati a Quimper troviamo alloggio presso l’Hotel de la Gare”, 17 Avenue de la Gare; tel. 02/98900081 (44€ senza colazione). Ci dirigiamo subito a CONCARNEAU, bella cittadina raccolta dentro i bastioni; all’interno si trovano moltissimi negozietti di prodotti tipici: biscotti, scatolette di sardine, sgombro, tonno (molto diverse da quelle esistenti in Italia!). Purtroppo la pioggia non intende lasciarci, ma anzi aumenta sempre di più! Ciò ci costringe ad interrompere la nostra visita, così ritorniamo verso Quimper sotto un vero e proprio acquazzone! Sfortunatamente la nostra giornata viene totalmente compromessa a causa del tempo. Dal telegiornale veniamo poi ad apprendere che un tornado ha colpito la Bretagna nella zona di Vannes (poco distante da dove ci troviamo noi!!!)! 12° GIORNO (12 Agosto 2004) (VANNES, AURAY, CARNAC, LOCMARIAQUER, PRESQU’ILE DE QUIBERON) Dopo la piovosa giornata di ieri (anche se non ci possiamo lamentare visto che per il momento il tempo è sempre stato bello!) partiamo da Quimper e ci dirigiamo a VANNES per cercare un alloggio. Dopo una ricerca estenuante durata più di un’ora in giro per tutti gli hotel della città, prendiamo coscienza del fatto che tutti gli hotel sono completi (complet!)! Così, andiamo ad AURAY dove ci precipitiamo nella prima chambre d’hote che troviamo sulla strada; 35€ ma certamente è quella che ci ha deluso di più (senza asciugamani e con un letto praticamente distrutto; per non parlare della sua posizione, ossia su una statale molto molto trafficata! Pazienza…Non può andare sempre bene!!!). Subito dopo aver lasciato i nostri bagagli nella chambre d’hote, ci dirigiamo verso la nostra prima meta: CARNAC. E’ una piccola cittadina balneare e piena di ristorantini con la bella Chiesa di St. Cornély; ma certamente Carnac è famosa per gli allineamenti di Menhir. Così, visitiamo gli allineamenti di Ménec, Kermario e Kerlescan che si snodano tutti su un’unica strada (D 196). Tutti questi allineamenti sono recintati, infatti dal 1991 non è più possibile il calpestio e ciò perché la costante visita dei turisti ha messo a nudo la terra e la scomparsa della vegetazione ha accentuato il degrado dei suoli. Importante sapere che sono i terreni stessi che danno informazioni archeologiche e che sostengono ed assicurano la stabilità dei menhir. La visita di questo sito megalitico, che è uno dei più grandi del mondo, è da una parte affascinante (visto che ci sono più di 1.000 pietre per ogni sito e tutte disposte in 11 file) e dall’altra parte inquietante visto che si conosce ben poco del loro scopo, anche se la teoria più attuale li vede come parte di un vasto sistema di misurazione astronomica, registrazione di dati e profezie. Procediamo poi per LOCMARIAQUER dove si trova un altro sito megalitico; qui si può vedere il famoso Grand Menhir (ora è caduto!) e si pensa che potesse fungere da “misuratore lunare universale” ed il suo allineamento con altri 8 siti corrispondeva agli 8 punti estremi in cui la luna sorge e tramonta durante il suo ciclo di 18, 61 anni. Tentiamo poi di dirigerci verso QUIBERON nonostante il massiccio traffico. Purtroppo però ci fermiamo solo all’inizio della PRESQU’ILE DE QUIBERON a causa del vento fortissimo. Cerchiamo di raggiungere a piedi una spiaggia, il paesaggio merita decisamente, ma il vento è talmente forte che decidiamo di non proseguire la nostra visita. Consigliamo comunque (se possibile) di visitare la presqu’ile fino alla Cotê Sauvage che è rivolta al mare aperto ed è caratterizzata dal susseguirsi ininterrotto di alte falesie.13° GIORNO (13 Agosto 2004) (JOSSELIN, BELLEGARDE-SUR-VALSERINE) Inizia oggi il nostro penultimo giorno di viaggio; partiamo molto presto da Auray per cercare di raggiungere JOSSELIN nel minor tempo possibile. Qui visitiamo il celebre Château de Rohan nelle cui scuderie è allestito il Musée des Poupées, una collezione di oltre 500 bambole dal sec. XVII al XX, con costumi, accessori e mobili in miniatura. La città è piena di splendidi elementi medievali, dai doccioni della basilica, Notre-Dame du Roncier; ai bastioni del castello, alle case con graticcio di legno a vista lungo la strada. Dopo questa mattiniera visita, partiamo con un po’ di malinconia verso la strada di casa…Ormai le nostre vacanze stanno volgendo al termine e tra pochi giorni riprenderà la vita di sempre, anche se avremo sempre nella nostra memoria la visita di queste 2 splendide regioni della Francia. Così, mano a mano scorrono i chilometri che ci separano da casa, riviviamo mentalmente i diversi giorni trascorsi in questa nostra vacanza itinerante! Esausti, ci fermiamo per la notte a pochi chilometri da Ginevra, precisamente a BELLEGARDE-SUR-VALSERINE all’Hotel “La Belle Époque”, 10 Place Gambetta, tel. 04/50481446; 54€ per 2 persone…Un signor hotel rispetto alla camera della notte precedente!!! 14° GIORNO (14 Agosto 2004) (CASA) Riposati partiamo di buon ora sperando, nonostante i pronostici, di non incontrare traffico. E alle 14:00 siamo già a casa a scaricare le valigie e a raccontare, con un po’ di malinconia, i posti meravigliosi visti in questo viaggio! Speriamo vivamente che questo nostro diario non solo non vi annoi, ma vi sia di aiuto per programmare la vostra vacanza, così come, altri itinerari trovati nel sito, lo sono stati per noi! Cogliamo, inoltre, l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno inviato il loro itinerario al sito di “Turisti per caso”, perché la loro lettura ci ha permesso di organizzare questo viaggio e ci ha fornito preziosi aiuti e consigli!!! Grazie di cuore a tutti voi!  Lara & Liberato SPESE: • AUTOSTRADA ANDATA: 88€ • AUTOSTRADA RITORNO: 112€ • HOTEL e CHAMBRES D’HOTES: 600€ • PRIME COLAZIONI (quando non comprese): 57€ • CIBI, BEVANDE e ALTRO: 947€ • ENTRATE MUSEI e CHIESE: 98,60€ • GASOLIO: 232€ • VARIE: 280€ • AUTO: Opel Astra 1.7 tdi • KM PERCORSI: 4.500 (di cui: 2.700 km per i viaggi di andata e ritorno 1.800 km in Normandia e Bretagna) • CONSUMO MEDIO: 5,6 l/100 kmCONSIGLI: – GUIDA MICHELIN NORMANDIA 1/275.000 GUIDA MICHELIN BRETAGNA 1/200.000 (entrambe vivamente consigliate soprattutto se ci si dirige nell’entroterra alla ricerca delle chambres d’hotes) GUIDA FRANCIA DEAGOSTINI 1/800.000 – CLIMA: Molto variabile. Temperatura dai 22°-26°; sulla costa molto ventilato. Alla sera la temperatura scende anche a 18°. – Consigliato il transito dalla Svizzera per via del costo.– AUTOSTRADE: Le autostrade francesi appartengono ad enti privati e quindi si pagano da tratta a tratta. Tendenzialmente le autostrade le abbiamo pagate solo fino a Parigi. La segnaletica stradale è molto chiara e precisa e con una buona e dettagliata carta stradale è difficile sbagliarsi. Sulle autostrade si trovano sempre delle “piazzole di sosta” (aire), sono molto pulite, confortevoli e ben organizzate (si possono trovare: diversi tavoli in legno per mangiare, servizi igienici ed in alcuni dei chiostri).– Il GASOLIO costa un po’ meno che in Italia ed il prezzo varia molto da una località all’altra, anche di 20 cent al litro e non c’entra se la città è grande o meno e nemmeno la compagnia petrolifera. Nei dintorni di Parigi, la benzina è più cara e sicuramente tra le diverse compagnie petrolifere, la più cara in assoluto risulta essere la Total. In Francia, nei supermercati (i più famosi sono: Carrefour, Casinó, Intermarche) si trovano sempre i distributori di benzina e sono i più economici.– Per i PERCORSI migliori tra una località e l’altra abbiamo utilizzato “Microsoft Autoruote Express Europa 2000”, che ci ha fornito indicazioni molto utili e dettagliate.– Si possono ottenere informazioni utili sui siti dei vari comuni/località che intendete visitare.– I famosi B & B in Francia si chiamano CHAMBRES D’HOTES; i migliori sono quelli della catena Gites de France, riconoscibili dal simbolo del galletto giallo su sfondo verde. A volte sono più convenienti gli hotel, soprattutto nelle cittadine molto turistiche dove i B & B sono tutti occupati; se ne trovano di buona qualità a prezzi modici (ricordarsi che nel prezzo degli hotel, c’è sempre non compresa nel prezzo la tassa di soggiorno di 0,55€ a persona). Si può dire che un 2 stelle francese corrisponde ad un 3 stelle italiano. I prezzi delle chambres d’hotes sono modesti, variano dai 30€ ai 70€ (!!!), per una doppia sempre pulita e bella; colazioni gustose e abbondanti, ma soprattutto la possibilità di conoscere ed apprezzare la gentilezza della gente del posto che è anche sempre prodiga di consigli per il viaggio e per le mete da visitare! Il bagno spesso è in comune, dipende dalle diverse chambres; il bidet, nonostante sia una parola francese, in Francia non esiste salva qualche rarissima occasione! Sul sito di Maison de la France si trovano gli opuscoli informativi che però non sono gratuiti ed hanno spese di spedizione eccessive (7€ !!!). Non è necessario acquistarli in quanto si trovano gratuiti direttamente sul posto. Dal sito è possibile ottenere gratuitamente solo qualche opuscolo, dipende dalla Regione. Nell’opuscolo ci sono le località, le fotografie e la qualità indicata con le spighe. Un 3 spighe corrisponde più o meno ad un 3 stelle italiano: bagno privato, colazione abbondante. A noi questi opuscoli non sono stati di grande aiuto in quanto indicano sempre dei paesini molto piccoli; inoltre sulla strada si trova sempre l’indicazione del galletto con la scritta Gites de France o Gites Rural de France (se sono in campagna). Se avete intenzione di visitare questi posti in agosto è consigliabile prenotare le diverse chambres d’hotes dall’Italia e non cercarle direttamente sul posto; in quanto in questo periodo sono quasi tutte piene visto che i francesi sono tutti in ferie! E’ consigliabile, inoltre, evitare di dormire ogni notte in un posto diverso; fare e disfare le valigie ogni giorno è estenuante. Se trovate delle difficoltà a trovare un alloggio o desiderate un aiuto al riguardo, rivolgetevi agli uffici del turismo del paese dove volete pernottare. Molto spesso sono loro a indicarvi o addirittura a prenotarvi gli hotel o a sentire la loro disponibilità! – Ottimo il pesce sulla costa. Ovviamente non esistono i primi piatti e i menù dei ristoranti si assomigliano tutti; utile è il fatto che tutti espongano menù completi a vari prezzi. Attenzione ad alcune specialità tipiche molto ricorrenti adatte a stomaci forti: Andouillette, non è una normale salsiccia, ma un pezzo di intestino di capra riempito di frattaglie. Il Fromage de tête è la cervella ed il Pied de monton è piede di montone. Il Fromage blanc è lo yogurt. Il vino non è particolarmente caro e ai ristoranti si trova quasi sempre la bottiglia da 50 cl.. L’acqua minerale costa moltissimo, (meno nei supermercati), ma se si chiede semplicemente dell’eau viene portata acqua del rubinetto ugualmente buona e non si paga. Molto buone le gallettes, cioè crêpes salate di grano saraceno ed anche la quiche lorraine. Molto buono il cidre (sidro di mele), che si deve bere rigorosamente freddo perché altrimenti diventa nauseante e non lo si apprezza come si dovrebbe. Il sidro può essere brut (che contiene al massimo 6°) oppure douche (4°). Il calvados è sempre a base di mele, ma è molto più alcolico del sidro (20°). Molto buone sono le meline di marzapane al calvados!!! Da non perdere le ostriche da mangiare rigorosamente crude, assolutamente da provare!!! Così come sono da provare le moules frites (cozze con patatine fritte…Le cozze sono sempre cotte!) da accompagnare con la birra (in Bretagna si trova dell’ottima birra; soprattutto la birra prodotta a Morlaix). Il chouchen è idromele, aperitivo alcolico a base di mele molto dolce. Nei ristoranti chiedono sempre se si desidera l’aperitivo (anche quando si scelgono i menù!); attenzione perché sono molto cari (10€ a persona!). In Francia è possibile bere un caffè simile a quello italiano, basta chiedere un caffè espresso o court. Per chi ama il cappuccino (come me!), mi spiace dirlo, ma evitate di berlo in Francia in quanto, per i francesi, il cappuccino italiano è composto da una tazza di café au lait (caffellatte molto allungato) e panna montata…A voi i commenti, io li risparmio! In Francia l’IVA è diversa da quella italiana: è del 19,6% sugli acquisti, nei ristoranti e nei bar quando si consuma al tavolo; mentre del 6% se si consuma al banco. In questa zona della Francia è diffusa la mancia, ma attenzione…Controllare soprattutto l’IVA sugli scontrini prima di lasciare la mancia…Vedendo dei turisti tendono ad approfittarsene.– In Normandia il formaggio è oggetto di culto. Il Camembert è molto buono. Nei paesi lungo le strade si incontrano fattorie che espongono cartelli “Cidre et jus de pommes”; non esitare ad entrarci. Si trovano anche delle ottime marmellate, da provare quella di rabarbaro (rhubarbe).– Curiosità della Bretagna: la bandiera della Bretagna fu concepita dall’architetto Morven Marchal (1900 – 1963) nel 1923 e fu sventolata per la prima volta nel 1925. E’ costituita da 9 strisce, 5 nere (le prime 5 regioni della Bretagna del Nord) e 4 bianche (le prime 4 regioni della Bretagna del Sud). In alto a sinistra c’è un quadrante con dei simboli su sfondo bianco. Fra le bandiere di tutto il mondo solo quelle della Bretagna e della Cornovaglia sono in bianco ed in nero. – In Bretagna le indicazioni stradali sono in 2 lingue: francese e bretone. Parlando con la gente del posto, siamo venuti a sapere che la lingua bretone è parlata soprattutto nel centro della Bretagna; ma chi parla bretone parla poco francese, in quanto ci sono scuole che insegnano tutte le materie in bretone! – Mi permetto di suggerire un ultimo consiglio molto generico, nel senso che vale per qualunque tipo di viaggio si intende affrontare: “Paese che vai, usanze che trovi”! ……Rispettare sempre le regole del posto che si visita! 



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