Aisha in marocco
Sono andata con la francorosso che ha messo a disposizione del gruppo una guida fenomenale.
Quest’ultima mi ha battezzato con il nome di aisha.
L’itinerario che ho vissuto appieno e’iniziato con il giro del medio e alto atlante per poi arrivare sempre più in basso e costeggiare i paesaggi da set cinematografici di ouarzazate e in ultimo, marrakech.
Purtoppo per il marocco, questo anno non e’ stato molto fruttuoso per il turismo (ricordiamo l’attentato di casablanca).
Il marocco e’ un paese stupendo. Mi piacerebbe tornare soprattutto per vedere: essauira. Qualcuno del gruppo vi fece visita. La cosa alla quale, anche a distanza di anni sento ancora in testa, sono i suoni e l’atmosfera che la grande piazza di marrakech ti lascia. Sento le urla, le prediche degli incantatori di serpenti, i sonagli e i campanacci dell’omino dell’acqua…
La gente e’ speciale laggiù.
E’ un mondo a parte dove puoi conttrattare fino all’ultimo prezzo anche su una maglietta. Fare un tour significa svegliarsi presto la mattina e rincasare tardi la sera ma significa anche vedere e scoprire parte della civilta’ di questo popolo.
Nel gruppo c’era chi, dopo la settimana di tour, sceglieva di farsi la seconda settimana in villaggio che non e’ male.
Ciao a tutti e buon viaggio!