Tour Città Imperiali: consigli per il viaggio

Marocco, Tour Città Imperiali: consigli per il viaggio Periodo: 25 luglio / 1 agosto 2004 All’interno di questa rubrica ci sono diversi diari di viaggio molto belli ed esaurienti, che vi descriveranno le bellezze del Marocco fino a farvi venire la voglia di partire. Quindi, più che ripetermi nel raccontarvi del fascino di questo Paese, vorrei...
Scritto da: Loredana Roccatano
tour città imperiali: consigli per il viaggio
Partenza il: 25/07/2004
Ritorno il: 01/08/2004
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Marocco, Tour Città Imperiali: consigli per il viaggio Periodo: 25 luglio / 1 agosto 2004 All’interno di questa rubrica ci sono diversi diari di viaggio molto belli ed esaurienti, che vi descriveranno le bellezze del Marocco fino a farvi venire la voglia di partire.

Quindi, più che ripetermi nel raccontarvi del fascino di questo Paese, vorrei darvi qualche consiglio utile per chi ha intenzione di trascorrervi una breve vacanza.

Consigli: 1) Se avete intenzione di conoscere a fondo il paese e lo volete fare senza essere importunati, è indispensabile girare con una guida locale (evitate le false guide che sono molte). Perlopiù dimenticatevi di essere in grado di entrare nei souk da soli ed uscirne con facilità… specialmente quelli di Fes sono un vero e proprio labirinto, dove da dietro ogni angolo vi sbucherà spesso qualche asino carico di ogni cosa.

2) Io sono andata in Marocco nel periodo a cavallo tra luglio ed agosto, mi avevano detto che, anche se fa caldo, la temperatura si sopportava tranquillamente visto lo scarso tasso di umidità: non ci credete!!!! Il caldo è caldo! Specialmente a Marrakech c’era spesso un vento “bollente” era come avere un asciugacapelli acceso che ti sparava aria calda in viso. Ma nonostante ciò, le bellezze del paese, valgono questa “sofferenza”, quindi se avete la possibilità di scegliere un altro periodo fatelo, altrimenti andate lo stesso! Portatevi un cappello oppure acquistatene uno di paglia a trama larga al prezzo di 5 dirham! 3) Durante il tour (per chi partecipa ad un viaggio organizzato) portatevi sempre dietro una bottiglia di acqua. Chiedete alla vostra guida di farvela comprare in un negozio all’esterno dell’hotel dove alloggiate (5 dirham o 0,50 centesimi di euro), altrimenti all’interno dell’albergo il prezzo di 1½ di acqua è di 20 dirham (pari a 2 euro). Prima di ritirarvi per la cena è utile acquistarne un paio in modo da averle fresche, direttamente dal vs frigo, per il tour della giornata successiva.

4) Se dovete telefonare comprate una tessera telefonica della Telecom Marocco. Con un costo di 3 euro o 30 dirham avete a disposizione 22 scatti telefonici che sono sufficienti per 3 o 4 telefonate brevi verso cellulari italiani se non dovete mettervi a raccontare ogni dettaglio del viaggio.

5) Portatevi, durante le stagioni calde, degli integratori di sali minerali; evitate le bustine e compratevi delle pratiche pasticche (Supradyn, Polase..) da ingerire facilmente con un sorso d’acqua.

6) E’ utile avere con sé dei fazzoletti del tipo “senz’acqua” per ogni situazione d’emergenza ed anche una boccetta di “disinfettante liquido per le mani” che con poche gocce sostituisce il normale sapone senza bisogno di risciacquo…Vi assicuro che è molto comodo. Quest’ultimo prodotto lo trovate comodamente in vendita (in Italia) anche nei supermercati.

7) Fate attenzione all’aria condizionata se sparata troppo forte negli alberghi e nei pullman: la differenza di temperatura tra il caldo e l’aria climatizzata vi potrebbe arrecare disturbi intestinali, a me (che soffro di cervicale) ha procurato frequenti mal di testa.

8) Durante il tour (specialmente a Marrakech) non ho avuto problemi di insetti, zanzare e similari; avevo portato con me un repellente che non ho mai usato, comunque un crema contro le punture di insetti è sempre meglio averla nella valigia.

9) Difficilmente i Marocchini amano farsi fotografare: quelli che lo permettono chiedono dei soldi in cambio (ossia, prima si fanno fotografare, poi chiedono dei soldi). Se siete disposti a pagare portatevi sempre dietro qualche spicciolo nelle tasche, ma se volete evitare queste situazioni munitevi di un buon zoom per poter riprendere gli abitanti del luogo a debita distanza e senza farvene accorgere…Le loro reazioni potrebbero non piacervi.Un consiglio tecnico per chi utilizza lo zoom, portatevi rullini da 400\800 ASA vi aiuteranno per la distanza e le moltecipli volte in cui sarete davanti ad un buon soggetto ma in scarsità di luce.

10) Per quanto riguarda gli acquisti, la parola d’ordine è “contrattare”…E “non avere fretta”…Loro vi spareranno una cifra 4-5 volte maggiore del valore dell’oggetto di vendita e voi… una volta stabilito il massimo prezzo che intendete spendere per quell’articolo, partite dalla metà di questo per poi risalire sino alla cifra che vi siete prefissati. Ad esempio io ho acquistato un tappeto “kilim berbero” fatto a mano con lana di dromedario e seta vegetale della grandezza di 3 mt x 2 mt. Mi avevano chiesto come prezzo iniziale 2.650,00 euro, io ho iniziato a contrattare da 200 euro per poi farmelo lasciare a 420 euro. Ho acquistato, tra le tante cose, un servizio di bicchieri da 12 pezzi a 4 euro in un piccola bottega a pochi metri da piazza Djemma El Fnaa, (in un altro negozio mi avevano chiesto 15 euro per soli 6 bicchieri).

11) Se vi volete spostare col taxi, scegliete i “petit taxi”, hanno l’insegna scritta sopra la macchina e costano meno, ma prima di salire ditegli dove volete andare e, ahimè contrattate anche su questo, un tragitto di 5/10’ di macchina (in 3 persone) costa 0.50 centesimi di euro a testa (1,50 euro in totale).

12) Ricordate che nelle moschee non si può entrate se non si è musulmani, ad eccezione della moschea di Casablanca dove per accedervi il costo è di 120 dirham a persona (per l’ingresso non accettano pagamenti in euro), ma ne vale la pena.

13) Generalmente la nostra moneta (l’euro) è accettata quasi ovunque, ma alcuni esercenti pretendono pagamenti solo in dirham.

14) Evitate di farvi vedere con troppi soldi alla mano, potreste attirare attenzioni indesiderate, cercate di utilizzare sacche porta soldi a tracolla (facilmente collocabili sotto maglie o camicie) o marsupi (facendo attenzione a non farseli sganciare da dietro) … per i furti tutto il mondo è paese.

15) Evitate di regalare soldi ai bambini che vi chiederanno l’elemosina: ce ne sono molti ma, anche se vi faranno molta pena, è un cattivo esempio per guadagnarsi da vivere e li potrebbe distrarre dallo studio, alcune persone gli regalano delle gomme/caramelle, che loro prontamente cercano di vendere ai turisti.

16) Non partite dal Marocco senza prima esservi fatti un “hammam”. E’ una sorta di bagno turco. Un ambiente composto da tre stanze comunicanti dove vi sono diverse temperature, sino alla terza che raggiunge o supera i 30°, è un loro metodo di pulizia che consiste nello sfregamento della pelle con una sorta di guanto di crine e con i loro saponi naturali. Io l’ho fatto presso un loro hammam pubblico. Al costo di 7 euro sono stata accompagnata da una signora marocchina del luogo con il taxi, massaggiata con l’henné, “strigliata” con una specie di guanto di crine, risciacquata a “secchiate” d’acqua, fatto lo shampoo e riaccompagnata con il taxi in albergo con una pelle liscia come il velluto. Troverete degli hammam anche negli hotel, a prezzi più elevati, sicuramente migliori dal punto di vista igienico ma fatti apposta per i turisti, se non siete troppo schifiltosi e per una volta riuscite a chiudere gli occhi davanti alla non eccellente pulizia, vi consiglio di fare come ho fatto io… È un’esperienza che non dimenticherete! 17) A Fes, dopo la visita alle concerie, ho comprato una borsa di pelle tipo zainetto con delle taschine intorno alla base, è la classica borsa che vi proporranno, molto bella ma tanto “puzzolente”, ricordatevi che il cattivo odore che sentirete alla concerie è lo stesso che (in forma lieve) troverete su questi articoli in pelle che vi venderanno. L’ho acquistata ad un prezzo di 7,50 euro. Ora si trova dentro una busta di plastica imbrattata di borotalco per farle assumere un odore quantomeno decente.

18) Se intendete spendere gli ultimi vostri dirham in aeroporto prima di lasciare il paese, ricordate che il duty free interno, che si trova nella sala d’imbarco dopo passato il controllo passaporti, accetta SOLO pagamenti in euro. A Marrakech ci sono comunque 4 negozietti a pochi metri dai desk del check-in, dove potete spendere gli ultimi spiccioli a prezzi contenuti.

19) Se intendente fare acquisti di oggetti fragili, portatevi da casa della carta da imballo, quella con i “bottoncini d’aria”, dello scotch e un paio di forbicine (RIGOROSAMENTE NON FATTE VIAGGIARE nel bagaglio a mano che porterete con voi sull’aereo…Pena: ve le sequestrano e vi creano diversi problemi… Sicuramente questo non è il periodo migliore per presentarsi in aeroporto con -anche seppur piccole- armi da taglio). Così facendo ho potuto imbarcare diversi regalini di vetro e ceramica all’interno della mia valigia rigida ritrovandoli intatti all’arrivo in Italia. 20) Per ovviare a problemi di spazio nei bagagli, ho portato con me degli abiti che avevo intenzione di scartare per questa stagione, così quando ho constatato che, tra gli acquisti fatti e il vestiario non avevo sufficiente spazio in valigia, ho lasciato tranquillamente dei vestiti in albergo che le donne delle pulizie hanno preso per sé.

21) Per gli amanti della fotografia portatevi i rullini direttamente dall’Italia, quelli del luogo (seppur non scaduti) sono spesso esposti troppo tempo al sole. Vi consiglio rullini ad alta sensibilità perchè sebbene ci sia il sole e quindi tanta luce, sono pochi i soggetti che troverete in piena luce a differenza di quelli che troverete nei souk. Per chi utilizza macchine digitali: procuratevi delle penne ottiche da 256Mb o da 512Mb in modo da poter scaricare le vs foto senza dovervi portare molte memory card (è comunque soggettivo).

22) Non dimenticate di portare con voi una piccola farmacia da viaggio dove non dimenticare gli anti-diarroici e medicine per ripristinare l’equilibrio della flora batterica dell’intestino.

23) Ed ultimo ricordiamo sempre che in ogni Paese che abbiamo intenzione di visitare più che turisti SIAMO DEGLI OSPITI e in quanto tali dobbiamo SEMPRE comportarci in modo rispettoso.

Detto questo spero di esservi stata un poco d’aiuto e mi auguro che, chiunque abbia intenzione di inviare un suo diario di viaggio di qualsiasi posto (anche sperduto) di questo Nostro Fantastico Mondo, inserisca dei suggerimenti che a tutti noi sicuramente torneranno utili per il futuro.

Buon viaggio a tutti!!! Loredana R.



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