Karpathos, mare, pace e vento

Siamo stati, io e la mia compagna Genny, per due settimane a luglio 2004 a Karpathos, nella baia di Ammoopi, all'hotel Argo (dovevamo andare all'Helios, ma l'overbooking ci ha fregato all'ultimo minuto). Sulla pulizia dell'albergo, niente da dire (la mia signora si porta dietro il Mastro Lindo per pulizie personalizzate e, se dice che è OK, vuol...
Scritto da: Fabio Lombardi
karpathos, mare, pace e vento
Partenza il: 13/07/2004
Ritorno il: 27/07/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Siamo stati, io e la mia compagna Genny, per due settimane a luglio 2004 a Karpathos, nella baia di Ammoopi, all’hotel Argo (dovevamo andare all’Helios, ma l’overbooking ci ha fregato all’ultimo minuto). Sulla pulizia dell’albergo, niente da dire (la mia signora si porta dietro il Mastro Lindo per pulizie personalizzate e, se dice che è OK, vuol dire che la pulizia è proprio OK !). L’isola è strepitosa, mare blu, trasparente, con spiagge per tutti i gusti, dalla sabbia fine fine ai sassi grossi che ti massacrano le piante dei piedi (portatevi i sandali di plastica!), pesci di ogni tipo, possibilità di surfing (occhio ai limiti di velocità !!). Insomma, sole, mare, un silenzio da dar fastidio alle orecchie, a meno che non capitiate a Pigadia, capoluogo dell’isola e poi … Il vento, un vento fortissimo, incessante per giorni, anche durante la notte, che spostava anche me che non sono propriamente una silhouette … Con una macchina in affitto per 4/5 giorni visitate tutte le incantevoli bellezze dell’isola, soprattutto le spiagge, raggiungibili a patto di sciropparsi pezzi di strada non asfaltata con annesso strapiombo. Si mangia bene e la gente è cordiale, anche se qua e là c’è il solito furbetto che ti vuole rifilare qualche fregatura, come i 15 euro pagati dalla mia signora al posto dei canonici 5 (massimo 6) per l’affitto dell’ombrellone e due sdraio il primo giorno o per l’improvviso aumento del prezzo della frutta a nostro danno da parte di un fruttivendolo di Pigadia per il solo fatto che eravamo turisti … Per il resto, tutto OK, tranne un appunto all’hotel Argo, dove per i primi quattro giorni non c’era traccia di acqua calda o anche solo tiepida (al secondo giorno, vittima di un’insolazione, ho dovuto fare la doccia con l’acqua fredda con la febbre addosso e tremavo da far paura). Alle nostre (e di altri ospiti) crescenti rimostranze … Acqua calda a gogo’, anche di notte (strano, visto che l’acqua si scalda con il sole, boh !?) !! La radio, nuova di zecca sulla parete della camera, era più muta di un mafioso che si avvale della facoltà di non rispondere, ma non abbiamo detto nulla alla reception per non avvelenarci la vacanza. E poi, la mezza pensione … La sera, nessuna possibilità di scelta: o ti mangi sta’ minestra (mentre all’Helios si poteva scegliere tra tre portate)… La possibilità era: moussaka, pesce persico, coscia di pollo, bifteki (un polpettone di carne di provenienza indefinita: manzo, agnello, porco? Boh?) e stop. Dopo quattro giorni, il giro ricominciava … Anche se in teoria si poteva optare per l’omelette, cosa che comunque è stata scongiurata di evitare per il futuro da parte del proprietario dell’hotel per motivi imprecisati (di costo, suppongo) ad un gruppo di italiani con bambini che una sera non volevano la bifteki. Per non parlare della colazione: due (ma proprio due di numero) fette di pane, burro, marmellata, caffè o the accompagnate o da un pezzetto di torta fatta in casa o da UNA fetta di prosciutto e UNA fetta di formaggio o da un uovo sodo. Ogni sacrosanta mattina bisognava chiedere una ciotolina di pochi grammi di burro in più … Un signore austriaco ha chiesto un bicchiere d’acqua per prendere una pastiglia e gli hanno portato una bottiglia di acqua a pagamento, tanto che è andato al minimarket a comprare – a sue spese e in atteggiamento vistosamente polemico e irritato – prosciutto, formaggio e brioches da consumare al tavolo della colazione. Concludendo, voto a Karpathos: 10, voto all’hotel Argo: 4+ per il trattamento di colazione e mezza pensione. La gente all’albergo è cordiale, è vero, a patto che non chiedi nulla di più di quello che ti si propone; allora diventa un po’ più fredda e distaccata. Io sono uno che si adatta, non mi piace pretendere, ma mi ha dato veramente fastidio la pidocchieria (mi dispiace dirlo, davvero) dei gestori dell’hotel Argo. Ciao da Fabio e buone vacanze.


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