Dall’Istria a Spalato passando per Plitvice
L’interno è verdissimo, un susseguirsi di colline e montagne ricoperte da foreste vergini, da piccoli e sperduti paesi che sembrano località di montagna, e che solamente ora stanno cercando di riprendersi dalla guerra che ha rovinato la loro quiete.
Discreto il mare da Zadar a Spalato: noi abbiamo soggiornato nei pressi di Sibenik: mare limpido, lunghe spiagge di sassi, e la solita difficoltà nell’entrare in mare per la presenza di ciottoli.
Bello ma affollato il P.N. Krka, piacevoli le cittadine con i caratteristi centri storici che s’incontrano lungo il percorso.
Giudizio negativo invece per quanto riguarda l’Istria e le strutture alberghiere: in Istria ho trovato il mare più brutto di tutta la mia vita; sarà stato forse un anno sfortunato, ma il mare era completamente invaso da mucillaggine (da Umago fino a Pula, oltre non so), ma talmente densa che non solo non permetteva la balneazione in alcuni giorni, ma rendeva il paesaggio davvero sconcertante: ed essere al mare senza poterci fare il bagno non è certamente il massimo.
Giudizio negativo anche per quanto riguarda i complessi alberghieri: pur essendo due tra i più conosciuti complessi turistici del Paese, abbiamo trovato una seria disorganizzazione nella gestione delle strutture, in particolare della cucina e nella pulizia delle zone comuni (esempio piscina). In compenso, la cucina nei ristoranti è veramente ottima e a bassi prezzi, e si possono gustare ottime grigliate sia di carne che di pesce Da segnalare la costruzione di nuove autostrade, in particolare da Rijeka a Ogulin per raggiungere il parco Plitvice, e da qui fino a quasi Sibenik.
Senz’altro, per vedere il più bel mare della Croazia, bisogna andare sulle isole. Programma di viaggio 1° giorno: Italia – Grotte di Postumia – Umago La prima sosta del nostro viaggio è prevista in Slovenia, per la visita delle famose grotte di Postumia .
La grotta è lunga 20 km, anche se i km visitabili sono molto meno.
Si visita per mezzo di un trenino che si inoltra per circa 4 km all’interno delle grotte, quindi con un piacevole percorso a piedi che permette di ammirare una serie infinita di concrezioni spettacolari. La visita complessiva dura circa 1 ora e 30 minuti, (un’ora la camminata).
Durante il percorso in trenino (sembra quasi di essere su un’attrazione di Gardaland, con il treno che sfreccia veloce nelle grotte, e in alcuni punti in passaggi strettissimi), si osserva la sala dei Congressi (o sala da ballo), che veniva appunto utilizzata in speciali occasioni per serate di ballo.
Quindi, proseguendo a piedi con la guida che parla italiano, si incontra una montagna sotterranea alta 45 metri che si “scala” con un percorso a gradini.
Raggiunta la sommità, si ha un bellissimo colpo d’occhio di questa parte della grotta, e le forme bizzarre delle concrezioni lasciano spazio alla fantasia.
Si prosegue in discesa attraversando il ponte russo, che permette di superare un profondo burrone e di ammirare la suggestiva la sala degli “Spaghetti”, dove centinaia di concrezioni finissime si allungano dal soffitto e ricordano il nostro “piatto nazionale”.
Verso la fine del percorso ecco il famoso “Brillante”, simbolo delle grotte, una concrezione bianchissima e molto alta.
L’ultima sala che si incontra, prima del ritorno all’esterno con il trenino, è la grandiosa sala dei concerti, così chiamata perchè qui hanno eseguito concerti anche maestri del calibro di Mascagni, grazie alla magnifica acustica della sala.
L’ingresso è di circa 13 euro a persona, oltre il costo per parcheggiare l’auto (2 euro). In estate le visite sono ogni ora dalle 9 alle 18.
Da tenere presente la temperatura, costante a 8 gradi sia in inverno che in estate, per cui è necessario coprirsi adeguatamente Dopo la visita proseguiamo per la Croazia, destinazione Umago.
2-8° giorno: Umago – Istria Come già scritto sopra, il mare ad Umago e in tutte le località dell’Istria che ho visto era infestato da mucillaggine. Tra l’altro, anche il complesso turistico dove alloggiavamo, lo Stella Maris, era malcurato, e oltre al mare era sporchissima anche la piscina, le camere vecchiotte e la cucina pessima.
Ci siamo così trasferiti nel vicino Sol Polinesia, stessa gestione ma stranamente più curato, inserito in una bella e fresca pineta, con dei cottage quasi nuovi, una bella e pulita piscina ed una mare anche meno sporco, dove specie la mattina si potevano fare piacevoli bagni.
Inoltre, avendo prenotato solo il pernottamento, avevamo la libera scelta di cenare nei vicini ristoranti, tutti ottimi e a buon mercato, a differenza della cucina scadente che si trova negli hotels.
Nei dintorni da non perdere è la cittadina di Rovigno: bellissimo centro storico in stile veneziano, con le case che danno direttamente sul mare, un pittoresco porticciolo da dove partono bellissimi vicoli che salgono alla Chiesa, con un bel panorama sulla baia e sulle vicine isole.
Non ho trovato invece molto interessante l’escursione al Parco Nazionale di Brioni: parecchi km per raggiungere il porto di Fazana, dove si acquista (meglio prenotare), l’escursione in battello all’isola, e il giro in treno panoramico con la guida. Senz’altro bella perchè verdissima, ma non c’è molto da vedere se non alcune rovine di una villa bizantina, e una bella baia con resti romani (mezza giornata circa 25 euro a persona).
Interessante invece la cittadina di Pula, con lo splendido anfiteatro romano risalente al primo secolo d.C., e la piacevole passeggiata attraverso il centro storico fino alla piazza Foro, con il tempio Augusto. 9-10° giorno: Umago – Laghi di Plitvice Lungo il tragitto sostiamo in 2 belle cittadine mediovali, in splendida posizione su due alture, che offrono una bellissima vista sulle verdi colline circostanti: Groznjan e Motovun.
Quindi proseguimento per Plitvice (3 ore) Si, quando si osservano questi laghi dall’alto, con il sole di mezzogiorno che dona colori incredibili alle limpide acque, sembrano proprio preziosi tesori color smeraldo.
Ho letto parecchie impressioni positive prima di partire su questo parco protetto dall’Unesco, e devo dire che questo posto rientra tra quelli che lasciano un ricordo davvero entusiasmante, e da solo vale interamente un viaggio in Croazia.
Sarà per la bellezza del posto unita alla perfetta organizzazione, al rispetto della natura e ai moltissimi punti panoramici, all’efficiente servizio di trasporto che permette di spostarsi facilmente nel parco, al clima piacevole in estate, alla mancanza di confusione.
Sono 16 laghi incontaminati, collegati tra di loro da innumerevoli cascate di varie altezze e portata d’acqua, inseriti in un contesto naturale affascinante ed interamente circondati da foresta vergine.
Si può camminare ore ed ore sui lunghissimi percorsi senza mai stancarsi, per la continua varietà del paesaggio e dei punti panoramici, che permettono di avvicinarsi a pochi metri dalle cascate più spettacolari, o di osservare questo stupefacente paesaggio dall’alto.
Si divide in due zone principali: i laghi inferiori (entrata n. 1), e i laghi superiori (entrata n. 2). Si possono seguire percorsi di diversa durata, che vanno dalle 3-4 ore alle 5-6 ore per compiere il giro completo. Per collegare le varie sponde ci sono a disposizione i battelli, mentre per raggiungere i punti di partenza degli itinerari ci sono delle navette. Naturalmente il consiglio è di percorrere il giro completo per non perdere nessun angolo di questo posto che non è facilmente raggiungibile.
Un altro consiglio è quello di dedicare 2 giorni alla visita del parco per apprezzarne meglio la tranquillità e la purezza del posto. Infatti, visitarlo in un solo giorno, magari come escursione dalla costa, diventerebbe un tour de force che rovinerebbe un poco l’incanto della visita.
VISITA (2 giorni) La nostra visita è iniziata dall’ingresso 1, dove già dopo pochi metri si può ammirare dall’alto con uno splendido colpo d’occhio e in tutta la sua bellezza la cascata più alta e spettacolare del parco: 78 metri, circondata da altre cascate più piccole e da 2 splendidi laghi. Il percorso prosegue con una bella discesa tra i boschi fino ad arrivare con delle passerelle sull’acqua ai piedi della cascata, dove si possono fare foto meravigliose (vedi foto sotto). Il consiglio è di arrivarci la mattina presto, perchè essendo il punto più fotografato del parco, si riempie subito di gente e il posto perderebbe un pò di magia.
Dopo la cascata il percorso, leggermente in salita ma piacevolissimo, risale tre laghi tra cascatelle e cascate, acque limpidissime piene di pesci (vietato fare il bagno e pescare), passerelle e sentieri nel bosco, fino ad arrivare al punto di partenza del battello. Da qui in circa 15 minuti, si raggiunge la zona dell’entrata 2, dove si trovano i 3 alberghi, uniche costruzioni a ridosso dei laghi. Da questo punto, dopo 200 scalini, si prende la navetta che sale nel sentiero alto, fino alla successiva fermata in direzione entrata 1. Da questo punto parte un’altra piacevole passeggiata, che offre continue vedute mozzafiato sui laghi, fino a terminare nuovamente al punto di partenza. Tempo di percorrenza circa 3 ore.
Il giorno dopo siamo partiti dall’ingresso 2 per vedere la parte alta dei laghi. La solita navetta risale tutti i laghi fino al punto di partenza, e da qui un sentiero tutto in discesa permette di raggiungere il punto di partenza in circa 3 ore di passeggiata, interamente all’interno di una foresta vergine. Il punto più spettacolare si trova nella zona centrale della passeggiata, dove splendide e spumeggianti cascate si susseguono l’una dopo l’altra, precipitando in laghetti sempre più limpidi e trasparenti.
COSTI: L’ingresso per 2 giorni al parco costa 17 euro e permette l’utilizzo di tutti i trasporti.
Per il pernottamento ci sono 3 alberghi di varie categorie, ma consiglio di pernottare presso i bellissimi ed economici chalet delle famiglie che mettono a disposizione qualche stanza della propria abitazione.
1 notte, 2 adulti + 1 bambino con colazione, camera con bagno privato € 35,00, a 300 metri dall’ingresso n. 2 del parco (famiglia KRIZMANIC, gentilissimi e disponibili, Via Rastovaca 15, www.Plitvickajezera.Info) Per la cena da non perdere il ristorante tipico Licka Kuca, (entrata 2), un tipico chalet di montagna dove i camerieri indossano i costumi tipici del posto, e nel mezzo della sala ristorante, in un enorme camino viene cucinato l’agnello, il maialino e tutte le altre carni alla brace, specialità della casa. I prezzi sono modesti e il piatto tipico, fatto di agnello e carni alla griglia con verdure, costa circa 10 euro, 1 euro per i dolci casalinghi.
Sito del parco in inglese: www.Np-plitvicka-jezera.Hr 11° giorno: Laghi di Plitvice – Sibenik Mattinata dedicata alla visita dei laghi superiori.
Nel pomeriggio siamo partiti in direzione sud per Sibenik (circa 2 ore grazie alla nuova autostrada), e abbiamo raggiunto il complesso alberghiero Solaris.
12-14° giorno: Sibenik – hotel Solaris Anche al Solaris abbiamo potuto constatare la scarsa organizzazione e cura dei complessi turistici: una struttura immensa, composta da 4 hotels, un campeggio e un residence, con la solita cucina super scadente e le piscine sporche.
Peccato perché il potenziale c’è, il contorno paesaggistico è piacevole, il mare limpido e trasparente e le strutture più che sufficienti.
Comunque qui siamo riusciti a sfruttare il mare, concedendoci piacevoli bagni.
Da non perdere l’escursione al P.N. Krka: 20 chilometri dividono Sibenik da Skradin, piacevole cittadina situata sul fiume e raggiungibile anche con la propria imbarcazione direttamente dal mare.
Da qui partono i battelli del parco, che in 20 minuti circa raggiungono la più spettacolare cascata del parco, Skradinski Buk. Qui si può bagnarsi nelle limpide acque, e ammirare gli splendidi salti dell’acqua, che qui ha una portata davvero eccezionale, anche in estate.
Il luogo è davvero affascinante, e mi ricorda le cascate di Agua Azul in Messico, solo che qui c’è molta più gente (per questo il consiglio è di arrivare la mattina presto, anche per il gran caldo).
Dopo un piacevole bagno e una doccia sotto gli spruzzi più piccoli, si può fare una lunga salita utilizzando la scalinata che permette di raggiungere il punto alto della cascata, e ammirare la valle dove il fiume forma altre spettacolari cascate più piccole.
Oltre che da Skradin le cascate si possono raggiungere direttamente in auto; lasciata al parcheggio, una navetta conduce fino alle cascate. Il prezzo è lo stesso se si utilizza la barca, circa 10 euro a persona. Bella e da visitare è anche la cittadina di Sibenik, con l’animato lungomare, la famosa Cattedrale di San Giacomo, patrimonio dell’Unesco (che purtroppo la sera alle 8 chiude e non abbiamo potuto visitarla), le belle piazze nel centro storico e i vicolini con numerosi locali e ristoranti. Una delle più belle cittadine costiere che abbia visto in Croazia.
12-14° giorno: Sibenik – Spalato – Italia E’ arrivato l’ultimo giorno e partiamo in direzione Spalato, pensando di sostare a Trogir. Purtroppo, le strade per raggiungere il centro sono completamente intasate, per cui proseguiamo per Split.
Il capoluogo della Dalmazia è veramente una bella cittadina, e da non perdere assolutamente è la visita del Palazzo Diocleziano, che racchiude al suo interno il Battistero, ora Cattedrale, le bellissime mura con le varie porte d’ingresso, e i vari vicoli affascinanti della città.
Quindi, il traghetto veloce della Snav ci riporta in Italia.