Una settimana a Paris:itinerario e consigli
CONSIGLI: – Per chi vi soggiorna come noi per una settimana, o quasi, è utile munirsi di qualche carta conveniente per i trasporti pubblici (bus, metro, rer) viste le distanze improponibili per i poveri piedi! Vi Sconsiglio vivamente di acquistare la Paris Visite (quella che in genere ti propongono anche i tour operator in Italia): è molto più conveniente la Carte Orange. Viene rilasciata gratuitamente in qualsiasi biglietteria della metro, basta presentare una fototessera e un documento; ad essa poi deve essere abbinato l’abbonamento (può essere settimanale o mensile e a vostra scelta può coprire diverse zone –es. Il più economico è quello per la zona 1-2 ovvero il centro vero e proprio-). Noi, ovviamente, abbiamo fatto l’abbonamento settimanale (N.B. È valido dal lunedì alla domenica) scegliendo la zona 1-5 (comprende anche il bus per l’aeroporto De Gaulle –Roissybus-). Se avete intenzione di visitare solo il centro fatelo per la zona 1-2 ma, ad es., se volete andare a Versailles la zona dovrà essere 1-4.
In sostanza facendo un po’ di noiosissimi calcoli questa soluzione è conveniente quando si fanno almeno 3-4 corse per giorno.
Per ogni informazione su tipologie di biglietti, tessere e loro costi vi consiglio una visita al sito dei trasporti pubblici parigini (ratp): www.Citefutee.Com; – Per ingressi a molti musei, monumenti, chiese…È davvero utile la Carte Musées-Monuments (questa ha lo stesso costo sia acquistata tramite i tour operator che direttamente a Paris). Noi abbiamo optato per quella con validità 3 giorni –36 euro- nei quali siamo riuscite a concentrare (senza trasformare il tutto in tour de force grazie agli orari di apertura serale di alcuni musei in certi giorni della settimana): Louvre, Musée d’Orsay, Museo di arte contemporanea Centre Pompidou, torri di Notre-Dame, Conciergerie, Sainte-Chapelle, Versailles, basilica di Saint-Denis. Insomma con la Carte siamo riuscite a risparmiare quasi 20 euro e oltretutto in posti come Louvre, Musee d’Orsay, Versailles e il Centre Pompidou si evitano le cospicue code alle biglietterie (cosa di non poco conto!), ma purtroppo non si evitano per le torri di Notre-Dame e la Sainte-Chapelle: qui preparatevi ad immergervi nei “serpentoni” di turisti fuori dagli ingressi! N.B. Per programmare le visite ricordarsi che i musei sono in genere chiusi il lunedì o martedì; – nei ristoranti se pasteggiate con acqua e non avendo intenzione di far lievitare il conto finale (1 lt di Evian costa la bellezza di circa 4-5 euro!) chiedere sempre acqua in caraffa…Non vergognatevi non è la solita furberia da turisti italiani: i francesi seduti ai tavoli attorno a noi avevano la loro bella caraffa! – seguendo una indicazione letta in un racconto di TPC siamo state al ristorante L’Entrecote (38 Rue St Denis –tra Les Halles e il Beaubourg-). Ebbene è risultato un prezioso suggerimento, fanno un entrecote (costata di manzo) davvero speciale: si tratta di un piatto unico –formule entrecote- ovvero entrecote accompagnata da abbondanti patate fritte e insalata! Insomma con poco più di 10 euro a testa il vostro stomaco ne uscirà davvero soddisfatto…Unico neo: chiudete un occhio –se non due!- sull’arredamento: il kitsch regna incontrastato!! – come non cadere nella meravigliosa “trappola” delle crepes alla nutella? Sappiate che da una zona all’altra della città –anzi da una rue all’altra- le potrete trovare anche a quasi 2 euro in meno di prezzo…Insomma scegliete bene dove “rimpinzarvi”! – per panini, acqua e altri generi di conforto alimentare e non, è sicuramente conveniente fare un po’ di shopping nei supermarket: ce ne sono molti in ogni angolo della città –es. Catene Monoprix e Franprix- ITINERARIO: 1° GIORNO (sabato 10 aprile). Si comincia bene: voli in super ritardo e tutto il programma della giornata è saltato. Ma non ce la prendiamo: infondo abbiamo una settimana parigina di fronte noi! Dopo un po’ di relax in hotel ci siamo rifatte con una bella crociera notturna sulla Senna. Con 7 euro il Bateaux Mouches è l’ideale per avere una prima visione d’insieme di questa strabiliante città (P.S. Da non perdere la Tour Eiffel che dalle 20 alle 24 –se non ricordo male- ogni ora, per qualche minuto, s’illumina quasi fosse invasa da miliardi di lucciole!).
2° GIORNO (domenica 11 aprile). RIVE GAUCHE: ILE SAINT-LOUIS – INSTITUT du MONDE ARABE – QUARTIERE LATINO – PANTHEON – LUXEMBOURG – SORBONNE – ST-SEVERIN – QUAI ST-MICHEL – SAINT-GERMAIN-des-PRES.
E’ Pasqua: abbiamo deciso di evitare i luoghi più famosi sia oggi che domani per sfuggire, se possibile, all’assalto delle orde di turisti (come se noi non lo fossimo!).
Con il metrò ci dirigiamo verso Ile Saint-Louis. Di fronte a noi ecco l’Istituto del Mondo Arabo: interessantissima architettura moderna (da vedere la facciata).
Passeggiate lungo le rilassanti vie del Quartiere Latino: Rue Monge, Place Monge, Rue Mouffetard, Place de la Controscarpe. In Place Monge e Rue Mouffetard arrivate prima dell’ora di pranzo: ci sono dei colorati e affollati mercati di delizie alimentari…Delle serie non riuscite ad uscirne senza aver messo sotto i denti qualche prodotto gastronomico! Dopo una visita solo esterna al Pantheon (ebbene sì a Parigi si devono fare delle scelte visto che è impossibile visitare tutto!), ci prendiamo un po’ di relax negli incantevoli giardini del Luxembourg. Passaggio davanti alla mitica Sorbonne e poi eccoci, dopo il Quai St-Michel (ottima vista su Ile de la Cité) affrontare le vie più turistiche del quartiere (comunque molto carine), ovvero quelle tra le chiese di St-Severin e St-Germain-des-Pres. Sono stracolme di ristoranti “acchiappa-turisti” alcuni dall’aspetto poco affidabile! 3° GIORNO (lunedì 12 aprile). LA DEFENSE – PALAIS ROYAL – SAINT-EUSTACHE – LES HALLES – BEAUBOURG (solo in esterno) – PLACE IGOR STRAVINSKY – MARAIS – PLACE des VOSGES – PLACE de la BASTILLE – HOTEL de SENS- RUE de RIVOLI – HOTEL DE VILLE.
Con la preziosa metropolitana raggiungiamo il moderno quartiere de La Défense. Inaspettatamente la passeggiata lungo l’Esplanade fino al Grande Arche è davvero rilassante, ma su quest’ultimo evitiamo di salire dato che la fidata guida lonely planet recita testualmente. “né la vista che si gode dalla cima né le mostre temporanee ospitate all’ultimo piano giustificano il prezzo del biglietto”.
Eccoci di nuovo in metrò alla volta del centro: fermata Palais Royal. Due passi nel giardino del Palais e c’incamminiamo verso Saint-Eustache e Les Halles. Vi sconsigliamo di scendere nel centro commerciale Forum des Halles: che tristezza è davvero squallido! Proseguiamo verso il Centre Pompidou (non entriamo visto che ci torneremo venerdì quando saremo munite della Carta Musei –abbiamo deciso di attivarla da mercoledì-) soffermandoci nella piazza antistante (sembra l’ombelico del mondo, quanta gente vi sosta piacevolmente..Mi piace pensare che questo è anche merito di un italiano, ovvero il noto architetto Renzo Piano) e nella place Igor Stravinsky arricchita da fiabesche e coloratissime fontane. Queste piazze invitano veramente ad una sosta magari ad un tavolo di un caffè…Date però prima una veloce occhiata ai listini prezzi per valutare se è il caso o meno di alleggerire notevolmente il portafoglio! Affrontiamo il Marais, quartiere residenziale chic della capitale passeggiando tranquillamente per le strade. La zona intorno a Rue des Rosiers e Rue des Ecouffles costituisce il quartiere ebraico: si susseguono librerie, negozi di generi alimentari kasher; perfino i cartelli con i nomi delle strade sono bilingue (francese ed ebraico). Imperdibile è l’elegante Place des Vosges. Arriviamo sino a Place de la Bastille, dominata dalla moderna architettura dell’Opéra. Tornando indietro verso l’Hotel de Ville, non manchiamo di dare un’occhiata anche all’Hotel de Sens il più antico palazzo del Marais.
4° GIORNO (martedì 13 aprile). TROCADERO – TOUR EIFFEL – CHAMP DE MARS – RUE CLER – INVALIDES – PONT ALEXANDRE III – GRAND e PETIT PALAIS – CHAMPS-ELYSEES – AV. MONTAIGNE – ARC DE TRIOMPHE – RUE du FAUBOURG-ST-HONORE’ – PLACE de la CONCORDE – PLACE VENDOME.
Di prima mattina affrontiamo il simbolo per eccellenza di Parigi: la Tour Eiffel. Preparatevi ad immergervi, quasi in apnea, negli sciami oceanici di turisti! Proseguiamo per Rue Cler (anche qui c’è un mercato mattutino davvero carino), Invalides e attraversando lo sfarzoso Pont Alexandre III raggiungiamo la Rive Droite. Passando tra il Grand e il Petit Palais (sono in restauro) mettiamo finalmente piede sui famosi Champs-Elysees per percorrerli (piccola deviazione nella lussuosissima av. Montaigne: il regno dell’haute couture!), senza pensare alla loro lunghezza, fino all’Arc de Triomphe. E’ ormai buio quando, dopo aver usufruito del metrò per risparmiare un po’ i poveri piedi, passeggiamo per l’elegante Rue du Faubourg-St. Honorè (qui, susseguendosi in un breve spazio l’Eliseo e le ambasciate di USA e Gran Bretagna, la presenza della polizia è decisamente tangibile), deviando poi verso Place de la Concorde e quindi Place Vendome: che magnifiche visioni notturne parigine! 5° GIORNO (mercoledì 14 aprile). MONTMARTRE – OPERA – GALERIES LAFAYETTE – LA MADELEINE – PLACE VENDOME – TUILERIES – Musée du LOUVRE (il mercoledì è aperto fino alle 21.45). Inizio validità della Carte Musees.
La prima meta è Montmartre: fermata metrò Abbesses (una delle poche rimaste con ingresso originale in ferro-vetro Art Nouveau). Grazie alla Carte Orange approfittiamo della funicolare per salire sino alla Basilique du Sacrè-Coeur per poi raggiungere la Place du Tertre: questa è sì carina ma a nostro giudizio esageratamente turistica! Meglio passeggiare nei vicoletti secondari! Via con il metrò per l’Opèra. Visita alla Galeries Lafayette (salire alla terrazza panoramica per godere di una magnifica e gratuita vista della città!). In Place de la Madeleine andiamo a curiosare da Fauchon, ovvero il regno del lusso gastronomico. Passiamo di nuovo dalla Place Vendome: è talmente bella che non potevamo vederla anche con la luce del sole! Eccoci ai jardin des Tuileries e, quindi, al tanto desiderato e temuto Louvre. Grazie alla Carta Musei evitiamo la lunga coda davanti alla Pyramide (per chi possiede la carta l’ingresso è dall’ala Richelieu ovvero quella rivolta a nord verso il Palais Royal). Il consiglio da darvi è quello più scontato: organizzate una visita mirata altrimenti non ne uscirete vivi! Vi dico solo che noi abbiamo visitato le sale e le opere più famose e nonostante i vasti tagli decisi ci abbiamo messo la bellezza di quasi 4 ore!!! 6° GIORNO (giovedì 15 aprile). BASILICA di SAINT-DENIS – NOTRE-DAME – SAINTE-CHAPELLE – CONCIERGERIE- Musée d’ORSAY (il giovedì è aperto fino alle 21.45).
Ci vuole più di mezz’ora di metrò per raggiungere la basilica di Saint-Denis (ingresso con la carta musei) ma ne vale decisamente la pena. E’ spettacolare! Via di nuovo per il cuore della città : l’Ile de la Citè. Saliamo alle torri di Notre-Dame (qui purtroppo la carta musei non ci evita la coda all’ingresso che è davvero lunga!). Da non perdere assolutamente: vista incomparabile sulla città accompagnata dalla sensazione che Quasimodo sia lì con noi! Piccola sosta con baguette nei rilassanti giardini dietro Notre-Dame e quindi eccoci di nuovo in coda per l’ingresso alla Sainte-Chapelle (anche qui la carta non consente di evitarla): altro spettacolo! Breve visita alla Conciergerie (ingresso sempre con la carta), ci aspetta il Musèe d’Orsay! E’ bene fare una visita mirata anche se l’atmosfera è decisamente meno stancante di quella del Louvre.
7° GIORNO (venerdì 16 aprile). VERSAILLES – PONT NEUF – QUAI de la MEGISSERIE – MUSEO ARTE CONTEMPORANEA CENTRE POMPIDOU (chiude alle 21).
Con la rer ci spostiamo a Versailles. Non preoccupatevi se non siete muniti di una cartina: quando si esce dalla stazione si è “risucchiati” dall’onda dei turisti e in batter d’occhio, senza neanche sapere come si è fatto, vi troverete di fronte al castello! Con la carta musei si accede al circuito visita veloce –circa 1 ora- del palazzo: è più che sufficiente visto che manco si riesce a spostarsi in quella folla immane. La sardine nelle loro belle scatolette stanno meglio di noi! Sconsigliato a chi soffre di attacchi di panico! La carta non comprende l’ingresso al giardino: quindi acquistando il biglietto (3 euro) ci immergiamo nella sua impressionante vastità.
Rientro in città. Dal Pont Neuf, passeggiando lungo il suggestivo Quai de la Megisserie (ottima vista sull’Ile de la Citè e ricco di caratteristiche bancarelle di libri usati e vecchie cartoline) arriviamo al Centre Pompidou. Stavolta munite della carta entriamo per visitare il Museo di arte contemporanea. Davvero un ottimo museo. Ormai le fatiche della settimana parigina si cominciamo a far sentire…Per domani è deciso: relax più completo e shopping prima di dirigerci, con non poca tristezza, all’aeroporto.
8° GIORNO (sabato 17 aprile). ONLY SHOPPING!!! Nel pomeriggio munite di valigia, pacchi e pacchetti è l’ora di lasciare la Ville Lumiere! L’ultimo grande spettacolo è dall’aereo: sorvola la città e in pochi secondi rivivo intensamente tutta la nostra settimana…Poi, dopo una virata, tutto quanto svanisce, ma sono certa non è stato un sogno. Parigi resterà impressa nei miei ricordi.