Rio De Janeiro – Paraty

In Brasile in viaggio di nozze Io e mia moglie in viaggio di nozze abbiamo speso una settimana a Rio de Janeiro e una a Paraty, nel sud tra Rio e Santos. Abbiamo quindi mischiato il caos e la grossa offerta turistica della Ciudade Meravigliosa, con il verde della mata atlantica, tre spiagge da sogno (quelle si! altro che ipanema e Copacabana!) e...
Scritto da: Totò Cannizzaro
rio de janeiro - paraty
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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In Brasile in viaggio di nozze Io e mia moglie in viaggio di nozze abbiamo speso una settimana a Rio de Janeiro e una a Paraty, nel sud tra Rio e Santos. Abbiamo quindi mischiato il caos e la grossa offerta turistica della Ciudade Meravigliosa, con il verde della mata atlantica, tre spiagge da sogno (quelle si! altro che ipanema e Copacabana!) e cachoeiras.

Ma andiamo con ordine. Abbiamo viaggiato con l’Air France che fa delle offerte molto interessanti per il Brasile (e questo spiega la massiccia presenza di comitive francesi ovunque). 11 ore di viaggio e siamo a Rio, con un caldo oppressivo e il classico senso di sbandamento di un turista qualsiasi in una città che viene presentata come una delle pericolose al mondo. Il tassista, trovato via internet anche quello, come i due alberghi a Rio e Paraty, ci porta in mezz’ora a Copacabana, facendoci vedere il Paò de Açucar e il parco di Flamengo, il Maracana e lassù in alto il Cristo Redentor che splende tra le nuvole.

L’albergo è molto bello, per 80 eur a notte non mi aspettavo così tanto, specie dalla prima condizione. Siamo al centro di Copacabana, molto vicini a Ipanema. Usciamo per la prima cena e la nostra guida Lonely Planet ha ragione! Le porzione sono realmente gigantesche! Tuttavia il cibo è quello che è, patatine fritte dovunque, insalata di manioca e un churrasco che non finisce più.. Siamo strafogati! Così dal secondo pasto in poi (a Paraty è diverso) se ordianiamo qualcosa ed è troppa, chiediamo di impacchettarci il resto (embalagem!) e lo diamo alla gente che bivacca per la strada a tutte le ore del giorno e della notte.

Copacabane è semplicemente impressionante! ci sono 3 strade che scorrono parallelamente alla spiaggia (molto lunga e assolutamente democratica.. Nel senso che non esistono stabilimenti da nessuna parte, quindi puoi metterti dove vuoi!!) lunga 4 km e diverse traverse. Gli Hotel sulla avenida atlantica (che separa la spiaggia dalla prima fila di palazzi) ti fanno capire perchè questo sia uno dei posti più densamente popolati del pianeta… Copa è compressa tra la spiaggia e le alte colline alle loro spalle, e i brasiliani hanno deciso di sfruttare al cento per cento lo spazio, non si trova un palazzo al di sotto dei 20 piani! Con hotel, come dicevo sulla spiaggia, che arrivano a 60. A proposito di questi hotel… Nelle vicinanze ci sono sempre mooooolte ragazze e poco vestite.. Sarà per il caldo? Cosa vedere e fare assolutamente a Rio: – Prendere il bondinho e salire a Santa Tereza, borghetto carinissimo popolato da hippy e pieno di negozietti. Da quando si parte a quando si ritorna, sembra di essere in un film: la gente che salta e si appende ai parapetti, il tram che sembra deragliare da un momento all’altro, tanto è lo stridire dei binari, la Choppi (la birra -acqua brasiliana) al ristorante a Santa Tereza, il capolinea con vista dal basso del cristo Redentor che da qui sembra proprio grande accidenti! Peccato non esserci portata la macchina fotografica, la guida ci ha proprio terrorizzati da questo punto di vista! – Andare al Corcovado con l’omonimo trenino, che si attraverso quella che la guida definisca la foresta metropolitana più grande del mondo. Prezzo della corsa 30 real, proporzionato alla bellezza dello spettacolo, specie quello offerto dal gigantesco Cristo Redentore. Tra l’altro l’unico bar in cima prepara dei buoni succhi di frutta (dateci dentro col morango.. È la fragola. Buonissima!) a prezzi modici.. 4 real. Inaspettato! – Andare a Lapa al ristorante Alfredo… Si mangia bene (l’unico posto che consiglio a Rio per mangiare) e si spende poco.. Ma questo non è assolutamente una caratteristica a Rio.. Si spende poco dovunque! Cmq restando a Lapa, la guida lo dava come un posto in.. Ma a noi è sembrato uscire da 1997 fuga da new york, tanti erano i focolai qua e là, la polizia e le birrerie buco dove non ti addentreresti mai e poi mai se non con altri 3 o 4 amici muscolosi (non si sa mai).

– Bere il latte di cocco direttamente dalle noci.. Impareggiabile, squisito, fresco. Assieme alla caipirinha, la batida e i numerosi succhi, la scoperta pià fresca e piacevole del Brasile.

Nota: tenetevi forte quando prendete un autobus! Gli autisti sono tutti seguaci devoti di San Ayrton.. Guidano come i pazzi! Ua giostra al confronto è nulla, e pagare i biglietti (si fa a bordo) può essere seriamente pericoloso se si perde l’appiglio per un momento. Comunque gli autobus sono una grande risorsa, visto che Rio è stata disegnata per vincoli naturali in lunghezza e quindi la maggior parte dei bus passa sicuramente da Ipanema, Copacabana, Botafogo Flamngo, Centro, Lapa. Tra l’altro, i mezzi pubblici non erano per nulla sovraffollati o a pericolo scippo… Del resto, mai vista tanta polizia! Fatto il biglietto dell’autobus e rimessa la roba negli zaini, siamo andati alla stazione dei pullman (Rodoviaria) e abbiamo preso quello che andava a Paraty. Piccolo paesino, nel profondo di un ampio golfo, ricco di isole, Paraty era un porto portoghese utilizzato per il commercio del caffè e dell’oro (infatti una delle principali attrattive per chi ama la montagna è il cammino do Ouro che qui inizia (o finisce?… 🙂 e che va per qualche migliaio di kilometri fino a Belo Horizonte (di questo non sono sicuro). Il paesino è conservato come 500 anni fa ed è diventato partimonio dell’umanità, essendo sotto la protezione dell’UNESCO. Qui la nostra vacanza ha avuto una svolta! Nel senso che dal caos stressogeno della grande metropoli (ma ripeto.. Lo stress ce lo ha creato la nostra guida, forse non molto aggiornata… Tutto era, compatibilmente ad una città cirocondata da favelas, tranquillo), siamo passati ad un posto di un’amenità e tranqullità incomparabile, nonostane le decine di ristoranti e pubs (eravamo fuori stagione.. E ce ne siamo accorti quando dopo una splendida mattinata di sole in barca, il pomeriggio a cominciato a rannuvolarsi per poi degenerare in una sottile pioggerellina serale). Abbiamo speso a Paraty una settimana, e fatto 4 volte il passejo (giro in barca normalmente di 5 ore tra le varie spiaggie e isolette, private e non accessibili, del golfo di paraty, con a bordo musica, frutta e acqua gratis e un pranzo spesso gustoso per soli 10 real), una volta affittato le biciclette per andare a vedere a 7 km di cammino da Paraty verso la montagna, la Cachoeira do toboga (il bagno nella cascata è una cosa che tutti una volta nella vita dovrebbero fare.. Anche 2! anche 3!) con annesso baretto in una jungla che sembra uscita da un film di Iniana Jones, e per l’ultimo giorno… Grande exploit!.. Siamo andati a vedere un spiaggia bellissima 20 km più a sud.. Trindade. Una parte della spiaggia è attrezzata con nolo barche, bar e ristoranti… Nell’altra (grandissima e spaziosissima) che si raggiunge camminando nella foresta per una decina di minuti ci stanno pochissimi surfers e una sabbia granulosa e pulitissima che quando ci cammini, senti lo stesso rumore del vento che fischia tra i gli alberi.. Incredibile! Fruu… Fruuu…

Da dire che qui in uno dei baretti si è riuscito, per chi fosse interessato, a trovare 20 real di erba brasiliana.. Molto scura e dal sapore un pò forte.. Anche se non proprio buonissima. Ma vuoi mettere la sensazione di farti una buona sigaretta a 13000km da casa, su una spiaggia da sogno? Nota gastronomica: Paraty ha fatto scoprire a me e mia moglie il cibo giapponese! Siamo infatti diventati appassionati clienti (4 sere di fila!) del ristorante giapponese (l’unico) di Paraty… Sushi Paraty. Il prezzo non è commisurabile a quello italiano (che delusione una volta tornato a firenze, andare nei vari sushi bar e mangiare a prezzi pazzeschi, roba neanche lontaneamente paragonabile a quella mangiata là!), e se devo essere il sapore certamente più gustoso di ogni pietanza mangiata a Rio.

Acquisti: Posters di Rio, musica brasiliana, le famose e coloratissime tovaglie brasiliane (comode per stendercisi e che si asciugano in un soffio!) e i flip flop (infradito) che qui costano 10 real (comprati 3 paia!), ma che una volta torato in italia ho trovato in molti negozi presunti trendy a 18 EUR! Anvedi che ho precorso una moda?!? 🙂 Viva il Brasile. Penso che quando ci tornerò e saprò cosa ho davanti, non esiterò ad affittare una macchina e vedere tanti altro bei posti che ogni suo angolo nasconde.

Ciao a tutti Totò



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